CroCop ha scritto:Pjanic lo valutano sui 100 milioni e direi che per quella cifra è normale che parta, poi si vedrà! Con meno di 100 milioni puoi prendere un altro regista di alto livello magari meno pubblicizzato di lui, oppure fare un gioco diverso puntando tutto sugli esterni alti e i terzini che spingono come forsennati, i giocatori li hai!
Quali sono i registi di alto livello che suggeriresti?
E se puntano sugli esterni ci vuole anche chi li imbecchi e li rifornisca con un passaggio che li metta in moto, torniamo sempre lì. Se la palla gliela danno Chiellini o Khedira o Bentancour non è la stessa cosa, seppur con diverse sfumature.
Sostituirlo tout cort nel suo ruolo e nelle sue prerogative sarà molto difficile, se andrà via, secondo me, andrà cambiato impianto di gioco. E su questo sappiamo che Allegri è duttile e creativo, visto che in pratica è lui che gli ha ritagliato questo ruolo.
Io però non venderei (a meno che se ne voglia andare lui a cercare stipendi principeschi) Pjanic a 100 per poi prendere Milinkovic a 120/130, dato che Milinkovic è un fenomeno, ma in ruoli dove c'è più abbondanza di buoni/ottimi giocatori, mentre nel ruolo di Pjanic quelli che fanno la differenza sono pochissimi. Cioè per incrementare di una tot percentuale la qualità nel ruolo di Milinkovic si rischia di perdere tantissimo nel ruolo del regista.
Finalmente il Milan si è liberato del duo Fassone-Mirabelli che ancora non mi spiego come fossero capitati a ricoprire quei ruoli in una società così prestigiosa. Il pratica lo sprovveduto cinese aveva mandato al Casino a tentare l'all con una paccata di milioni presi a strozzo, 2 giocatori abituati a farsi la scopetta al bar.
Fassone poi è incredibile, oltre a raccontare balle ai tifosi e giornalisti, aveva cercato di prendere per il culo pure la commissione UEFA, stupendosi poi che avessero escluso il Milan, unica nella storia per problemi finanziari, dalle coppe. Infatti al Tas si è presentato con il tutore inviato dal fondo Elliot, che ha preso la parola e il Milan è stato riammesso, riconoscendo credibilità al nuovo management.