Jon Dough, un amico da 17 anni, primo e unico attore maschio sotto contratto esclusivo con Vivid e piu' recentemente regista di successo, si e' tolto la vita Domenica scorsa, impiccandosi.

AVN ha scelto di tralasciare i dettagli, preferendo un approccio vago e testimonianze stomachevoli di individui che ricordano Jon come un grandissimo amico, ma che gli hanno girato le spalle quando aveva bisogno.

La realta' e' che e' una morte scomoda. Piu' scomoda di una Savannah, povera vittima innocente dei biechi pornografi. Jon e' uscito di scena mostrando la vera faccia del porno come fallimento individuale. Per ogni Rocco che smuove folle come una rockstar, ci sono altri 200 attori porno che lavorano regolarmente, scopano donne che altri possono solo sognare, e rimangono dei falliti, degli spiantati. E' la fine del sogno, il tramonto delle illusioni. E dire che, ironia della sorte, e' proprio di illusioni che si nutre questo business.

Peccato, Jon. Peccato per le troppe droghe, peccato per aver fatto finta troppo bene di amare questo lavoro, al punto che te ne sei convinto.

Mi dicevi che ero un vero pornografo, perche' amavo le donne, e ti rispondevo che invece il porno lo odiavo. Non ci credevi mai, perche' non volevi ammettere di odiarlo anche tu.

Lascia una moglie e una bambina di 4 anni. Oltre a qualche milione di minorati mentali che adesso si chiederanno come mai uno che si scopava tutte quelle fighe si e' impiccato...

Senza parole...
Axel, la tua riflessione è amarissima, penso sia profondamente autentica e per questo colpisce peggio di un maglio allo stomaco.
Mi viene profonda tristezza, anche e soprattutto per quella povera bambina, che non ha colpa di nulla...

Axel Braun ha scritto: Per ogni Rocco che smuove folle come una rockstar, ci sono altri 200 attori porno che lavorano regolarmente, scopano donne che altri possono solo sognare, e rimangono dei falliti, degli spiantati. E' la fine del sogno, il tramonto delle illusioni. E dire che, ironia della sorte, e' proprio di illusioni che si nutre questo business.

POltre a qualche milione di minorati mentali che adesso si chiederanno come mai uno che si scopava tutte quelle fighe si e' impiccato...

parole che pesano come macigni.....

mi dispiace veramente...

Sono veramente dispiaciuto.....

R.I.P

dispiaciuta per la moglie e la bimba...

per lui.. mi auguro questo gesto estremo gli sia servito davvero ad andare melgio..

Scegliere la morte, quando hai la vita , è un concetto che NON ACCETTO. In nessun caso, mai.
Conoscevo 2 persone che si sono tolte la vita, una era mio padre, una un mio amico con cui ho condiviso donne e divertimenti.

Non c'è domanda possibile "perchè?" perchè è fuori logica da ogni ragionamento.
Non ci dovrebber essere insoddisfazione tanto grande da poterci permettere di scegliere la morte.
Dal ragionamento che posti, vorrebbe quasi dire che Jon si è suicidato perchè rosicava di non aver successo come Rocco. Che è ovviamente inaccettabile come teoria, perchè è inaccettabile per la mia mente. No... no, non è così... Di fronte alla morte siamo da soli, si dice, no? E quindi anche nella scelta di avvicinarsi ad essa.
La vita e la passione per la vita... la vita E' passione per la vita. Abbandonarla vuol dire perdere le passioni: fallimenti, droga, insoddisfazioni, impotenza 'contro' di essa. Perchè non decidere di cambiare? Perchè non decidere di giocare con un altra ruota? Chiudere la partita PRIMA è soltanto l'estrema scelta PERDENTE di una giocata perdente.

Matt Hardcore

Mi spiace per Alex; perdere un amico è sempre una tragedia.

Non voglio aprire un dibatitto sul suicidio ma credo si tratti dell'unico vero arbitrio che l'uomo puó concedersi.

Un abbraccio,Alex

suicidarsi non è essere perdenti
suicidarsi è l'ultimo scalino di una forte depressione che è malattia..
ogni suicidio ha ragioni diverse e mi smebra un po estremista e superficiale giudicare chi lo fa.

Pericle ha scritto: Perchè non decidere di cambiare? Perchè non decidere di giocare con un altra ruota? Chiudere la partita PRIMA è soltanto l'estrema scelta PERDENTE di una giocata perdente.

Matt Hardcore

Non tutti hanno la forza di cambiare....e non tutti pensano di poter vincere....

Capisco il tuo ragionamento, ma senza conoscere le dinamiche che passano nella testa dei suicidi e' difficile trarre conclusioni.

Il suicidio e' una scelta talmente estrema che pio' essere dettata da grande incoscenza oppure da una lucidissima analisi che ti porta a pensare che la morte sia la soluzione di tutto.....Nel secondo caso il suicidio diventa una scelta estremamente razionale....purtroppo

condoglianze axel

quanto al tuo bel post che dire...

la morte è na livella e chi la sceglie lo fa sempre ed esclusivamente per cazzi suoi interni ( il re del mondo e l'ultimo degli schiavi scelgono uguale )

la pippa del suicida figo o del sucida disperato è appunto una pippa... se spegni spegni e basta

ciao

Le illusioni, i progetti, la voglia di appartenere a qualcosa o a qualcuno ti fanno andare avanti con i soliti alti e bassi che tutti abbiamo.

Ma quando esse si diradano e vedi intorno a te solo deserto e solitudine tutto cambia...chi si toglie la vita ha sempre tutto il mio rispetto, perchè so che non potró mai capire le sue ragioni ed il suo stato d'animo.

La realtà  arriva inesorabile, ti sbatte in faccia uomini e donne tanto belli quanto fragili. A pochi frega cosa succede dopo un film, l'importante che le scene, le luci, la scopata sia venuta bene ai nostri occhi.

Grazie Axel per averci raccontato un personaggio non banale che ti lascia un pó più solo lì a Los Angeles.

Con infinita stima.

Azz... ma dai... incomprensibile... ma come fa a scegliere di farla finita uno che si scopava tutte quelle fighe?

mi chiedo come mai ad ogni topic di questo genere c'è qualcuno che si sente in vena di comicità 
è una regola del forum?

L'inferno è quello che proviamo quotidianamente sulla pelle.
Chi tenta di nasconderlo è un calvinista che sceglie la sofferenza come mezzo di crescita.
Certo in paradiso restano tutti bambini.
Si tratta di una scelta su entrambi i versanti, meditata e non criticabile.
Forse la via più facile è appena più egoistica.
Ma anche questa fa parte della natura umana.

Axel Braun ha scritto:Jon Dough, un amico da 17 anni, primo e unico attore maschio sotto contratto esclusivo con Vivid e piu' recentemente regista di successo, si e' tolto la vita Domenica scorsa, impiccandosi.

AVN ha scelto di tralasciare i dettagli, preferendo un approccio vago e testimonianze stomachevoli di individui che ricordano Jon come un grandissimo amico, ma che gli hanno girato le spalle quando aveva bisogno.

La realta' e' che e' una morte scomoda. Piu' scomoda di una Savannah, povera vittima innocente dei biechi pornografi. Jon e' uscito di scena mostrando la vera faccia del porno come fallimento individuale. Per ogni Rocco che smuove folle come una rockstar, ci sono altri 200 attori porno che lavorano regolarmente, scopano donne che altri possono solo sognare, e rimangono dei falliti, degli spiantati. E' la fine del sogno, il tramonto delle illusioni. E dire che, ironia della sorte, e' proprio di illusioni che si nutre questo business.

Peccato, Jon. Peccato per le troppe droghe, peccato per aver fatto finta troppo bene di amare questo lavoro, al punto che te ne sei convinto.

Mi dicevi che ero un vero pornografo, perche' amavo le donne, e ti rispondevo che invece il porno lo odiavo. Non ci credevi mai, perche' non volevi ammettere di odiarlo anche tu.

Lascia una moglie e una bambina di 4 anni. Oltre a qualche milione di minorati mentali che adesso si chiederanno come mai uno che si scopava tutte quelle fighe si e' impiccato...

Dear Axel dinanzi al suicidio di un amico o anche che era uno sconosciuto non vi sono parole....si verseranno fiumi di inchiostro sul gesto sul perchè e su altre caxxate...l unica certezza è che John Dough non è + tra noi....