[O.T.] Il MILME
Inviato: 26/08/2006, 19:15
Come tutti sappiamo l'itaglia fa parte del terzo mondo sessuale al pari di arabia saudita e vari paesi africani.
Una definizione di terzo mondo è quella dove la maggioranza della popolazione ha difficoltà a reperire beni fondamentali.
Facendo una piccola digressione come sappiamo i bisogni fondamentali di un individuo sono: proteggersi dalle avverse condizioni climatiche, l'aria, il cibo e il sesso.
Si parla di terzo o quarto mondo quando la maggioranza della popolazione ha difficoltà nel reperire uno o più di questi beni primari.
L'italia quindi, come detto, fa parte del terzo mondo sessuale, al pari di marocco, arabia saudita ecc.
Ovviamente il un paese del terzo mondo i beni primari sono di "difficile" reperibilità per la "maggioranza" della popolazione.
Cioè significa che:
-una minoranza ne ha in abbondanza (gli emiri sauditi ad esempio hanno harem)
-il bene è di difficile reperibilità ma è comunque reperibile (se una comunità africana non avesse nessuna possibilità di reperire cibo scomparirebbe nel giro di un paio di settimane, mentre la difficile reperibilità comporta bambini scheletrici, ma che saltuariamente riescono a mangiare).
In un primo mondo sessuale un individuo dovrebbe regolarmente ottenere sesso ogni qualvolta ne ha desiderio. Esattamente come per il cibo all'italiano sembra scontato aprire il frigo e mangiare quanto lo desidera (l'itaglia fa parte infatti del primo mondo economico) cosa che non è ovvia per un abitante di un villaggio centro africano.
Così come per l'italiano non è ovvio poter fare sesso in qualunque momento lo desideri: ció significa che l'itagliano fa parte del terzo mondo sessuale.
Mentre in un terzo mondo alimentare i problemi sono di carattere economico in un terzo mondo sessuale i problemi sono di ordine culturale.
Il maschio italiano, nel suo gretto egoismo, pensa unicamente al proprio bisogno insoddisfatto di sesso. Ma anche la donna italica (come la donna araba) soffre la stessa fame.
Per ogni uomo che si masturba due volte al giorno invece di fare sesso 2 volte al giorno c'è una donna che fa altrettanto.
Per ogni uomo in cronica carenza di sesso c'è una melanzana che patisce altrettanto.
Di chi è la colpa quindi di questo? Come dicevamo è un problema unicamente culturale. Il maschio italiano vorrebbe donne più libere sessualmente ma è condizionato ad emarginare ed insultare le donne che cercano di essere libere sessualmente.
La donna italica piuttosto di essere compromessa socialmente ed etichettata cerca di reprimere i propri desideri sessuali quando si trova in pubblico.
Oppure salta la barricata e decide di farsi catalogare tra le "troie". Ma anche questa non è una scelta felice. La donna condizionata anch'essa alla mentalità dominante, vive la sua libertà sessuale come una "rivalsa" (con la stessa classe di un affamato che arraffa tutto il possibile in un buffet) e non come un semplice bisogno fisiologico.
Proprio per questo è nato il MILME: movimento itagliano liberazione della melanzana. Che si prefigge, così, così come il movimento liberazione donne arabe, di liberare le melanzane dalle catene sociali che impediscono loro di vivere una regolare sessualità . E costringe tante povere connazionali a masturbarsi giornalmente.
Una definizione di terzo mondo è quella dove la maggioranza della popolazione ha difficoltà a reperire beni fondamentali.
Facendo una piccola digressione come sappiamo i bisogni fondamentali di un individuo sono: proteggersi dalle avverse condizioni climatiche, l'aria, il cibo e il sesso.
Si parla di terzo o quarto mondo quando la maggioranza della popolazione ha difficoltà nel reperire uno o più di questi beni primari.
L'italia quindi, come detto, fa parte del terzo mondo sessuale, al pari di marocco, arabia saudita ecc.
Ovviamente il un paese del terzo mondo i beni primari sono di "difficile" reperibilità per la "maggioranza" della popolazione.
Cioè significa che:
-una minoranza ne ha in abbondanza (gli emiri sauditi ad esempio hanno harem)
-il bene è di difficile reperibilità ma è comunque reperibile (se una comunità africana non avesse nessuna possibilità di reperire cibo scomparirebbe nel giro di un paio di settimane, mentre la difficile reperibilità comporta bambini scheletrici, ma che saltuariamente riescono a mangiare).
In un primo mondo sessuale un individuo dovrebbe regolarmente ottenere sesso ogni qualvolta ne ha desiderio. Esattamente come per il cibo all'italiano sembra scontato aprire il frigo e mangiare quanto lo desidera (l'itaglia fa parte infatti del primo mondo economico) cosa che non è ovvia per un abitante di un villaggio centro africano.
Così come per l'italiano non è ovvio poter fare sesso in qualunque momento lo desideri: ció significa che l'itagliano fa parte del terzo mondo sessuale.
Mentre in un terzo mondo alimentare i problemi sono di carattere economico in un terzo mondo sessuale i problemi sono di ordine culturale.
Il maschio italiano, nel suo gretto egoismo, pensa unicamente al proprio bisogno insoddisfatto di sesso. Ma anche la donna italica (come la donna araba) soffre la stessa fame.
Per ogni uomo che si masturba due volte al giorno invece di fare sesso 2 volte al giorno c'è una donna che fa altrettanto.
Per ogni uomo in cronica carenza di sesso c'è una melanzana che patisce altrettanto.
Di chi è la colpa quindi di questo? Come dicevamo è un problema unicamente culturale. Il maschio italiano vorrebbe donne più libere sessualmente ma è condizionato ad emarginare ed insultare le donne che cercano di essere libere sessualmente.
La donna italica piuttosto di essere compromessa socialmente ed etichettata cerca di reprimere i propri desideri sessuali quando si trova in pubblico.
Oppure salta la barricata e decide di farsi catalogare tra le "troie". Ma anche questa non è una scelta felice. La donna condizionata anch'essa alla mentalità dominante, vive la sua libertà sessuale come una "rivalsa" (con la stessa classe di un affamato che arraffa tutto il possibile in un buffet) e non come un semplice bisogno fisiologico.
Proprio per questo è nato il MILME: movimento itagliano liberazione della melanzana. Che si prefigge, così, così come il movimento liberazione donne arabe, di liberare le melanzane dalle catene sociali che impediscono loro di vivere una regolare sessualità . E costringe tante povere connazionali a masturbarsi giornalmente.