[O.T.] Libri consigliati?

[Miss Spring]

Polizieschi ho Scerbanenco, Izzo, e naturalmente Simenon.
Manda pur in MP la list-ina-ina.

PS: vuoi tutto il possibile sugli zombie?

Krystal, a me Scerbanenco interesserebbe moooltissimo...

[Pim]

interessante!!

ma devo sempre entrare nel modo strano....

Dimmi cosa cerchi e faccio io, se i titoli ci sono.

Belloooooooo,

ma se hai polizieschi e thriller a me vanno benissimo

se invece hai voglia e tempo ti spedisco in mp una listinaina

Polizieschi ho Scerbanenco, Izzo, e naturalmente Simenon.
PS: vuoi tutto il possibile sugli zombie?

mandato listinaina, in,
ma vanno benissimo anche Scerbanenco, Izzo e Simenon

[KrystalClub]

Polizieschi ho Scerbanenco, Izzo, e naturalmente Simenon.
Manda pur in MP la list-ina-ina.

PS: vuoi tutto il possibile sugli zombie?

Krystal, a me Scerbanenco interesserebbe moooltissimo...

Miss, se mi dai in MP un indirizzo email, rimuovo i DRM da quelli criptati e te li mando.
Usi il Kindle?

[alternativeone]

come autori di thriller italiani vi consiglio Massimo Lugli

[Miss Spring]

Miss, se mi dai in MP un indirizzo email, rimuovo i DRM da quelli criptati e te li mando.
Usi il Kindle?

Krystal, grazie mille. Io uso Kobo

[JackRR]

Ok, ho una richiesta un po' particolare.

Ho a che fare con una persona molto attenta alle cose concrete, non arida ma eccessivamente razionale. Solitamente legge tanto, soprattutto però libri su fatti di cronaca o saggi, cose del genere.

Per Natale vorrei regalare a questa persona un libro che la portasse ad apprezzare la poesia del mondo, il romanticismo dei paesaggi, ma che non sia una cosa avanzata o eccessivamente fine che potrebbe essere poco apprezzata. Insomma, qualcosa livello base magari con continuità verso le sue letture abituali.
Sono due giorni che ci penso ma mi vengono in mente solo cose eccessivamente complicate.. grazie in anticipo!

[KrystalClub]

Ok, ho una richiesta un po' particolare.

Ho a che fare con una persona molto attenta alle cose concrete, non arida ma eccessivamente razionale. Solitamente legge tanto, soprattutto però libri su fatti di cronaca o saggi, cose del genere.

Per Natale vorrei regalare a questa persona un libro che la portasse ad apprezzare la poesia del mondo, il romanticismo dei paesaggi, ma che non sia una cosa avanzata o eccessivamente fine che potrebbe essere poco apprezzata. Insomma, qualcosa livello base magari con continuità verso le sue letture abituali.
Sono due giorni che ci penso ma mi vengono in mente solo cose eccessivamente complicate.. grazie in anticipo!

Credo che al tuo posto proverei a regalare a questa persona (che immagino sia una ragazza) un romanzo di formazione, oppure una storia che la immerga in un mondo e una mentalità a lei estranei.

Io non mi allontanerei dai classici, perché autori troppo “personali” potrebbero trasmettere la sensazione di messaggi trasversali, e perché di solito gli scrittori famosi fanno scattare una scintilla di interesse in più (“ah sì, ne ho sempre sentito parlare.”).

Se fossi in te prenderei in considerazione un’opera di Conrad, forse La Linea d’Ombra, e gliela darei dicendole: “ti regalo questo, perché a me ha insegnato che ad un certo punto della vita si sceglie ciò che si vuole diventare, e io non ho ancora scelto”; oppure “Il Grande Gatsby”, di Fitzgerald, e allora le direi solo che “Gatsby credeva nella luce verde”.

[Barabino]

ma eccessivamente razionale. Solitamente legge tanto, soprattutto però libri su fatti di cronaca o saggi, cose del genere.

Per Natale vorrei regalare a questa persona un libro che la portasse ad apprezzare la poesia del mondo, il romanticismo dei paesaggi,

Stando sui classici, direi Foglie d'erba di Walt Whitman

[Philip]

Letto qualche settimana fa e mi è piaciuto molto, lettura molto veloce e avvincente l'unica pecca, secondo me, il finale, non tanto nella trama, anzi quella molto avvincente, quanto piuttosto per la scena, la coreografia...comunque lo consiglio a tutti, ottimo thriller italiano.

[Scrondo1]

Come si fa a spedire libri da un Kindle a un altro?

Io faccio tutto tramite e-mail...nelle impostazioni de "i miei contenuti e dispositivi" di Amazon basta abilitare l'archiviazione tramite e-mail e quando ho un libro che non ho acquistato direttamente dallo store non faccio altro che inviarlo all'indirizzo di posta collegato al Kindle (io ne ho due e spesso lo invio ad entrambi). Chiaramente io faccio tutto da PC, quindi se devo passare un libro ad un'altra persona che ha un Kindle scarico il file su pc e poi glielo spedisco per posta al suo indirizzo (deve avere l'archiviazione per mail attiva e la mia e-mail abilitata a inviare file al dispositivo), non so se sia fattibile dal browser del Kindle, non ho mai provato. Molto comodo e posso inviare i miei libri direttamente sul kindle di persone che stanno lontane e magari non sanno destreggiarsi bene con pc e mail (chiaramente però loro o qualcun altro devono attivare una tantum le suddette impostazioni sul loro account)

[JackRR]

Grazie mille ad entrambi, il regalo è piaciuto molto!!

[dostum]

In questo volume IMHO sono demolite le tesi revisioniste ed anarco individualiste espresse da Drugat in tema calcistico

[Mammalucco]

Dopo diversi anni ho ripreso in mano uno dei libri a cui mi sento più legato:



Amo John Irving.
L’ho conosciuto nell’adolescenza, quando Il Mucchio Selvaggio fece un articolo su di lui; c’era una foto dove era vestito con un costume da lotta libera.

Anche io: un articolo dell'indimenticabile Maurizio Bianchini!!

Mi sembra però che col tempo la sua vena non sia più così smagliante: ho letto pochi mesi fa "Ultima notte a Twisted River" e - intendiamoci - non sono riuscito a staccarmi fino alla fine, ma personaggi ormai un po' troppo stereotipati: il bene da una parte e il male dall'altra, nessuna sorpresa.
Ma sempre una scrittura che ti tiene legato. Forse sono io che ho percorso migliaia di altre pagine e conosciuto decine di altri autori.

Ripensandoci, forse il suo migliore (per come lo ricordo) è imho "Preghiera per un amico", più che le "Regole", che anche io ho regalato molto, talvolta ricevendo l'amara risposta: "Grazie, ho visto il film" (cazzo c'entra?)

[KrystalClub]

Dopo diversi anni ho ripreso in mano uno dei libri a cui mi sento più legato:



Amo John Irving.
L’ho conosciuto nell’adolescenza, quando Il Mucchio Selvaggio fece un articolo su di lui; c’era una foto dove era vestito con un costume da lotta libera.

Anche io: un articolo dell'indimenticabile Maurizio Bianchini!!

Mi sembra però che col tempo la sua vena non sia più così smagliante: ho letto pochi mesi fa "Ultima notte a Twisted River" e - intendiamoci - non sono riuscito a staccarmi fino alla fine, ma personaggi ormai un po' troppo stereotipati: il bene da una parte e il male dall'altra, nessuna sorpresa.
Ma sempre una scrittura che ti tiene legato. Forse sono io che ho percorso migliaia di altre pagine e conosciuto decine di altri autori.

Ripensandoci, forse il suo migliore (per come lo ricordo) è imho "Preghiera per un amico", più che le "Regole", che anche io ho regalato molto, talvolta ricevendo l'amara risposta: "Grazie, ho visto il film" (cazzo c'entra?)

Una sera, mentre con un paio di amici sedevo all’aperto in un bar di Piazza della Frutta, vedemmo passare un ragazzo del nostro stesso liceo (il Tito Livio, conosciuto per essere la scuola più tradizionale di Padova).

Era costui un tipo magro dai lineamenti gentili, con capelli di un biondo stopposo, piccolo per l’età, e camminava leggermente curvo in avanti, come se portasse sempre con sé il peso di un’immaginaria chitarra elettrica (che effettivamente suonava, cosa che lo rendeva ai nostri occhi immediatamente interessante).

Lo chiamai, e quando venne a sedersi al nostro tavolo appoggiò davanti a me una copia di una rivista; non ricordo cosa vi fosse in copertina, ma cominciai a sfogliarla e le prime parole che catturarono la mia attenzione furono l’incipit di una lettera al direttore, che diceva così: “C’è un gruppo che si chiama Duran Duran, fa musica di merda…”.

Quella rivista era il Mucchio Selvaggio, e me ne innamorai immediatamente, appassionatamente, senza riserve.

Scoprii che non solo c’era qualcuno che la pensava come me e pochi altri nella mia scuola riguardo alla musica, ma si permetteva persino di stamparlo! Lo si poteva trovare nelle edicole!

Grazie al Mucchio, col tempo capii che quella sensazione confusa che provavo, che mi faceva pensare che se ami una certa musica, devi quasi necessariamente amare anche un certo cinema e certa letteratura, era corretta e naturale.

Avevo ragione, allora: i Duran Duran erano merda e Bruce Springsteen era fantastico, proprio come pensavo.

Avevo trovato un oracolo adesso, e lo avrei avuto per diversi anni.

P.S.: Riguardo a Irving, anche per me “Preghiera per un amico” è imprescindibile; certo, tra i quattro-cinque migliori. Nel mio cuore, il posto più importante è per “Hotel New Hampshire”.
E, sì: duole ammetterlo, ma trovo che le ultime prove siano poco incisive, con l’eccezione di “In cerca di te”.

[KrystalClub]

In questi giorni avrei voluto scrivere dell’uscita imminente del nuovo romanzo di Houellebecq, “Sottomissione”, che ipotizza –nello spazio di vent’anni da oggi- una Francia legalmente convertita e sottomessa alla cultura (?) islamica.

Quanto accaduto ieri a Parigi rende ancora più drammaticamente attuale la previsione del libro di Houellebecq, tanto che il Corriere gli ha dedicato l’intera pagina 16.

Non aggiungo altro, se non che sono estremamente turbato.