[O.T.] Libri consigliati?

[ziggy7]

...

[dostum]

Videorecensione

[dostum]

IMHO è molto più divertente del truce Sanantonio di oltralpe

[Blif]

Mi trovo in uno strano periodo in cui leggo quel che capita, cioè quel che serendipicamente mi sc... procuro un po' ovunque.
E' la volta di un classicone, e ho seriamente bisogno di aiuto.

Salammbô di Flaubert.
Trecento pagine di colorismi da galera,
con personaggi esotici che fanno cose esotiche in luoghi esotici,
ed eroi romantici che compiono imprese romantiche in posa romantica,
crudeltà e abominii che paiono usciti dalle menti degli sceneggiatori dell'ISIS o dei terroristi hollywoodiani,
ilari scempiaggini come
...Talvolta due uomini si fermavano, pieni di sangue, cadevano l'uno tra le braccia dell'altro e morivano baciandosi...
...Avevano tappato i buchi delle corazze con scapole di quadrupedi...
...per spaventare il nemico si allargavano le ferite con le mani...
...I Mercenari li lasciavano avvicinare gridando che si volevano arrendere; poi, sghignazzando orribilmente, si uccidevano...
Insomma, la lettura più pesante da anni a questa parte.

Soltanto mi consola il leggere che ai tempi le reazioni del pubblico furono le stesse: décidément, il mio secolo è quell'altro.

[Scopri]Spoiler

Una chiave, vi prego, o una stele di Rosetta.

[Drogato_ di_porno]

Con la fine della prima guerra mondiale, ormai ottantenne, Violette Ailhaud decide di raccontare una vicenda incredibile che ha vissuto in prima persona nel suo piccolo villaggio dell'Alta Provenza. Nel 1852, quando Violette ha solo diciassette anni, gli uomini del suo villaggio, dichiaratamente repubblicani, e quindi ostili a Luigi Napoleone Bonaparte, vengono arrestati o deportati, e chi cerca di fuggire (tra questi proprio il promesso sposo di Violette) viene passato per le armi. Per due anni nel villaggio, condotto da sole donne, non si vedono uomini: né ladri, né autorità e nemmeno preti. Ormai sfinite dalla fatica e dalla mancanza di amore, le donne stipulano tra loro un patto. Il primo uomo che apparirà all'orizzonte dovranno dividerselo, per poter ridare vita al villaggio.

[Blif]

Le mirabolanti disavventure letterarie del serendipico Blif

Concluso il mattonazzo punico, proseguo fiducioso nell'esplorazione del vasto mondo dei libri presi a casaccio.
E incappo senza volerlo in un vero e proprio mattonazzo penico.

Avvio la lettura di Teleny, o Il rovescio della medaglia, sedicente romanzo di Oscar Wilde,
aspettandomi le frizzanti arguzie del Ritratto di Dorian Gray o il lacrimevole buon cuore del Principe Felice.



Dopo una decina di pagine, sono immerso nella storia di un tipo che, andato a un concerto per pianoforte,
va in allucinazione e crede di sentire una mano che gli entra nelle mutande e gli tira un segone fino a farlo venire.
Al rinfresco che segue si intrattiene amichevolmente con gli amici discutendo di figa
(ma non di calcio: siamo a San Remo a fine Ottocento) in termini che è eufemistico definire espliciti.
Poi conosce il pianista, si innamora e si baciano appassionatamente.
Sconvolto dall'esperienza, quella notte sogna di sverginare la sorella (immaginaria) e di esser colto in fallo dalla madre.
Segue un flashback sulla sua prima volta al bordello, dove una prostituta tisica durante un sessantanove
con la collega Cantinière (granny BBW) muore sputando sangue misto alle secrezioni di lei.
Si prosegue con la rievocazione dello stupro di una cameriera sedicenne prima da parte sua (e fin qui tutto bene)
e poi da parte di uno stalliere che lei aveva rifiutato (e qui la cameriera si butta dalla finestra).

A 'sto punto, e son quasi a metà, mi viene un dubbio: vado in rete, cerco e trovo.

Teleny

Romanzo pornografico, a tema omosessuale, pubblicato per la prima volta a Londra (e poi a Parigi) nel 1893.
L'autentica paternità dell'opera rimane a tutt'oggi sconosciuta [...]
si è cercato di attribuire tale opera a Oscar Wilde, ma nell'opera il suo tratto caratteristico non si riscontra in nessun passaggio

A mia (parzialissima) discolpa, l'e-book che mi è capitato fra le mani sulla copertina ha Oscarone bello.
Avessi trovato queste altre, mi sarei fatto qualche domanda un po' prima.



E mo' che faccio? Lo finisco?
E poi? Continuo a leggere a casaccio?

[GeishaBalls]

Continua a casaccio, che anche il Caso (o Dio, o l'universo) si prenda le sue responsabilità.

Tra le migliori sorprese i libri che mi sono preso perché volevo una copertina gialla, o verde in libreria

[Blif]

Ma sì, in fondo poteva (potra') andarmi peggio!

[Barabino]

Io invece sto rileggendo Slan di Van Vogt...

mi sembra che c'era anche un momento di fidanza-tata, se lo trovo ve lo posto nel topic...

[OSCAR VENEZIA]

Ma sì, in fondo poteva (potra') andarmi peggio!

Ma se un libro fa schifo perche' lo devi finire per forza ?
Se una pietanza e'disgustosa te la mangi tutta fino alla fine ?
Chiedo per curiosita', non e' un rimprovero il mio, ci mancherebbe altro.

[Blif]

No, è un'ottima domanda.

Se proprio non si tratta di merda, è una questione di disciplina:
prestando la dovuta attenzione, magari qualcosa di buono si trova anche nel pastone dei polli.
Fra l'altro, è il modo in cui ho imparato a mangiare il pesce (ne avevo scritto mesi fa).

Oppure, parlandone, potrebbe saltar fuori qualcuno a spiegarmi che l'omopornazzo dello pseudo-Wilde
o la truce saga africana di Gustavo F. invece sono dei capolavori per questo o quell'altro motivo.
Certo, ultimamente sono un po' sfortunello.

[Scopri]Spoiler

Il libro sui rettiliani, per esempio, non l'ho finito.

[OSCAR VENEZIA]

Io ci (leggo) una sorta di soggezione nei confronti del libro o meglio una presunzione di autocolpevolezza :
"Se non si capisce nulla e' sicuramente colpa mia e' impossibile che il libro faccia cosi' schifo come sembra"

[Blif]

Non ho l'abitudine di flagellarmi, ma ho quella di prestare attenzione a quel che mi sta vicino e di girarci attorno per vederlo meglio.

Se do credito a un libro che ha retto cent'anni di storia, rischio di perdere un po' di tempo,
ma faccio un investimento che, sul lungo termine, potrebbe anche tornarmi buono.
In fondo, il pesce ora lo mangio ed è meglio così.

Se poi arriva qualcuno a spiegarmi che cosa mi è sfuggito, la probabilità di guadagnarci cresce:
come si dice dalle parti di mia nonna, chi parla semina e chi ascolta raccoglie.

E se invece non arriva nessuno, allora va a finire che forse ho proprio ragione.
Il che è un po' noioso, ma rassicurante.

[Barabino]

Io ci (leggo) una sorta di soggezione nei confronti del libro o meglio una presunzione di autocolpevolezza :
"Se non si capisce nulla e' sicuramente colpa mia e' impossibile che il libro faccia cosi' schifo come sembra"

Questo atteggiamento (che approvo ma non ho il coraggio di fare io stesso ) e' un esempio di ribellione contro l'Egemonia Culturale della Sinistra.

bravo'! bravo'!

[Blif]

Ho letto un'altra minchiata, ma non vorrei scandalizzare i benpensanti parlandone.