13enni....

[kayo]

Facile fare i prepotenti con i più deboli.
Alle superiori ero uno delle merde che infastidivano i più piccoli, é durata qualche mese. Poi mi schifai di me stesso e cominciai a difendere chi subiva dai più grandi.
Sarà per questo che son diventato sbirro? Boh.

Proprio oggi su Radio24 parlavano su chi era bullo da giovane. Il titolo era: "che fine hanno fatto i bulli di allora?".
Volevo spacciarmi per te ma ho desistito...

[Edonis]

Parlarne mi costa molto e, seppur nell'anonimato di internet, celato dietro un nickname qualsiasi e l'avatar di un grand'uomo, non sono il tipo che rivanga con tanta disinvoltura certi passaggi della propria vita che, seppur distanti ormai una decina di anni, reputo essere talmente intimi e personali, da non poter essere trattati con leggerezza.
Sono stato vittima di bullismo per tutto il periodo delle scuole medie, ai tempi ero abbastanza introverso e probabilmente figlio di una educazione fin troppo esemplare e permissiva... gli amici non mi mancavano, ma nemmeno le vessazioni continuative con cui ero costretto, ahimè, a convivere per gran parte della giornata, da parte del classico gruppo alpha che non viene mai meno nei contesti scolastici così come nella vita in generale.
Spesso le parole fanno più male delle legnate, e nel mio caso specifico la timidezza mi rendeva sempre più introverso e sempre più diffidente... non pensiate che non abbia provato a reagire, ma da parte delle autorità scolastiche non c'era alcun tipo di salvaguardia per soggetti come me, eravamo alla mercé della viltà.
Parlarne in famiglia era per me motivo di enorme frustrazione emotiva, probabilmente molto più grande delle vessazioni stesse, non ebbi mai il coraggio di chiedere quantomeno consiglio in casa e, ad oggi, i miei genitori ignorano quanto accaduto. Non si trattava di bullismo fisico, quanto invece di bullismo emotivo e psicologico... l'essere derisi per un motivo a te sconosciuto... questo creava insicurezze dettate appunto dall'incapacità di assimilare tale accanimento insensato.
Parliamo dei primi anni 2000, ai tempi la campagna di sensibilizzazione in tal senso non era nemmeno lontanamente paragonabile ad oggi. Diciamo che non furono anni positivi.
Devo ammettere che quel periodo mi servì da lezione per gli anni futuri, dove ho strutturato e fortificato il mio vero carattere, senza più farmi mettere i piedi in testa da chicchessia e con la consapevolezza che nessuno salvaguarda la salute psicologica dei ragazzini... e questa cosa è terrificante. Io ne sono uscito con caparbietà e una buona dose di senso di rivalsa, ma purtroppo non è così per tutti, nel mio caso quel periodo ha fortificato il mio carattere, perché è scattato in me lo spirito di sopravvivenza, ma ci sono ragazzi che subiscono in silenzio e finiscono inevitabilmente in una preoccupante scia nichilista.
E' un periodo cruciale per gli adolescenti, cominciano a sviluppare quella che è l'amalgama di ciò che saranno una volta diventati adulti, e se questo sviluppo viene corrotto, non ci sarà più modo di raddrizzarlo... se l'albero comincia a crescere storto, non avrai più modo di raddrizzarlo quando ormai sarà grande.
Ironico, no? Ricevere una lezione che non doveva essere una lezione, ma che si dimostrò tale.
I docenti hanno quantomeno il dovere morale di salvaguardare la salute mentale dei propri studenti, in quanto autorità massima all'interno della classe, e non voltare loro le spalle.
Ok, stop con la modalità confessionale.

[Gargarozzo]

Mi riconosco in molte cose che hai scritto, anche se ho qualche anno di più. Apprezzo molto, sia perché ha un valore testimoniale sia perché offre spunti interessanti. Ora l'ora e il tempo che ho a disposizione non permettono di aggiungere altro, casomai aggiungerò prossimamente: il bullismo comunque è un bubbone, lo sfogo di un problema secondo me assai più vasto. Tra gli adolescenti si manifesta in maniera così spudorata, perché gli adolescenti hanno quel modo di manifestarsi. Per ora grazie dell'intervento

[Barabino]

I professori delle medie non sono degli educatori a tutto tondo: sono solo dei ripetitori di vecchie lezioni
Da loro non si puo' pretendere niente di piu': se un ragazzino ha delle difficolta' emotive (e le scuole medie sono orribili per tutti ) la soluzione e' affidarsi a uno psicologo, che con una seduta da 50 euro a settimana insegnera' al figlio/a i trucchi della vita che i genitori non possono rivelargli (li conoscono eh ma non sono nella posizione di dirglieli: c'e' un conflitto di interessi per cui istintivamente i genitori vogliono che il fanciullo resti bambino per sempre per poterlo controllare meglio )

[Edonis]

Barab, tu la fai troppo semplice... 50 euro a settimana sono 200 euro al mese che, per il ceto medio, è una spesa impensabile da poter affrontare, unitamente al costo del materiale didattico che ha cifre esorbitanti.
A livello di negligenza, le scuole superiori non sono da meno...

[Matteone]

Io aggiungo che non si può delegare ad altri il lavoro del genitore.
La scuola ha un ruolo importante, ma deve essere la famaglia a dare gli insegnamenti di base.
Poi i figli faranno le loro esperienze ed impareranno.

[manigliasferica]

I professori delle medie non sono degli educatori a tutto tondo: sono solo dei ripetitori di vecchie lezioni
Da loro non si puo' pretendere niente di piu': se un ragazzino ha delle difficolta' emotive (e le scuole medie sono orribili per tutti ) la soluzione e' affidarsi a uno psicologo, che con una seduta da 50 euro a settimana insegnera' al figlio/a i trucchi della vita che i genitori non possono rivelargli (li conoscono eh ma non sono nella posizione di dirglieli: c'e' un conflitto di interessi per cui istintivamente i genitori vogliono che il fanciullo resti bambino per sempre per poterlo controllare meglio )

1) professori ti do ragione al 100%. tra l'altro oggi fare l'insegnate penso sia uno dei lavori più difficili in assoluto e svantaggiosi in parità tempo energie e ritorno economico. insegnare a ragazzi che ormai vivono dentro smartphone internet parlano un'altra lingua....veramente difficile. senza contare che oggi come oggi rischi di trovarti una denuncia per diffamazione se dai un brutto voto ad un ragazzo.

2) psicologi...scusa ma che psicologi hai frequentato? insegnano i trucchi della vita? mi sa che ti confondi con il fratello maggiore o l'amico più grande/o sgamato.

[Barabino]

Beh. di psicologhe dopo un paio di false partenze, nel 2008 ne trovai una brava...

https://www.facebook.com/manuela.bracciali.5?fref=ts

...al punto che adesso in generale non ho piu' bisogno di lei

per tutti i miei vent'anni e prima dei 35 cercavo l'amico sgamato che dici tu, risultando anche molesto qualche volta

il problema del perche' nessuno vuole assumere questo ruolo di Mentore senza essere lautamente pagato e' simile al conflitto di interesse del genitore che dicevo sopra: un uomo "risolto" e sgamato ha bisogno solo di una "spalla" che sia alla sua altezza, ma che non gli faccia ombra - non ha interesse a far crescere uno Junior che poi diventerebbe un rivale - ancora peggio non ha interesse a tenere con se' un "vassallo stupido" veramente bloccato e senza iniziativa, uno che vuole sempre l'imbeccata dal suggeritore: costui non serve a NIENTE al Mentore

[Gargarozzo]

Ci sono tanti fattori in gioco, non ho grandi simpatie per gli strizzacervelli ma al di là delle pessime esperienze di cui sono stato testimone diretto e indiretto, riconosco che ne esistano anche funzionali ad una situazione, così come in taluni casi può essere funzionale l'insegnante, il genitore, in alcuni rari casi anche alcune amicizie.
Ho vissuto esperienze di bullismo ed una cosa che ho imparato è che, volenti o nolenti, in alcune circostanze è necessario saper sviluppare e tirar fuori una certa aggressività. Però ho notato, su di me come su altre persone, come è fin troppo facile sentirsi giustificati a passar da vittima a "carnefice". E' una questione di ebbrezza del potere, di apparenza, ed anche un senso di giustizia deviato che ci viene inculcato come sentimento della vendetta. Ci sono altri modi per riscattarsi, ed anche per avere meno rogne; esiste un punto dove finisce la legittima difesa e dove comincia la prevaricazione ingiustificata. E' un punto che cambia continuamente, a distanza di tempo ad esempio mi sono accorto di rimpiangere di non aver difeso certi amici, e per questioni puerili di essermi attaccato più a gente apparentemente più carismatica, che non mi ha aiutato affatto nè a far chiarezza su di me nè a diventare più forte (solo in apparenza).
Dall'altra parte, chi "aiuta" (qualunque sia il suo ruolo o posizione) dev'essere abbastanza altruista da non rendere dipendenti dal proprio aiuto, dal non voler indirizzare ma dare solo spunti qua e là, cosa oggettivamente difficilissima.

[Barabino]

Barab, tu la fai troppo semplice... 50 euro a settimana sono 200 euro al mese che, per il ceto medio, è una spesa impensabile da poter affrontare, unitamente al costo del materiale didattico che ha cifre esorbitanti.
A livello di negligenza, le scuole superiori non sono da meno...

vedo che il poverismo va fortissimo in questo forum

Non e' un buon affare risparmiare 200 euro al mese quando ha 12 anni se poi il monofiglio resta un bamboccione dai 18 ai 28 anni e poi gira gli hamburger al McDonalds dai 29 ai 39, restando nell'eta' matura un disoccupato senza pensione

solo se sono 3 o piu' fratelli e' ragionevole voler risparmiare qualcosa e far andare dallo strizza solo il/la maggiore, che poi educhera' gli altri dello stesso sesso

[Mister Dick]

Barabino... fai il 98% delle volte i discorsi a cazzo. Proponi anche un tema interessante, ma dopo parti con delle spiegazioni e/o consigli che non esistono nella realtà.

Tu hai soldi... beato te, quindi non capisci il quotidiano vivere.

Come ha già risposto qualcuno, 200 euro al mese per molti sono uno sproposito. Sono tantissimi per quelle famiglie con prole che arrivano a fine mese con una manciata di centesimi, e tra queste ci sono proprie quelle con figli che hanno disagi sociali.

Fortunatamente da diversi anni ci sono psicologi offerti dalle mutue, a prezzi molto bassi oppure gratis. Sempre che, con questi tagli alla sanità, non verranno tolto tutto.

Poi Barabino, non ti credere che è sufficiente mandare un bambino dallo psicologo per migliorare la situazione. Anche in questi casi bisogna trovare (e/o avere la fortuna) uno psicologo che sappia relazionarsi bene con il paziente.

Tu la fai troppo semplice. Facciamo una cosa: tu proponi un tema, e poi ci lasci discutere a noi.

[Edonis]

vedo che il poverismo va fortissimo in questo forum

Non tutti hanno il privilegio di nascere tra le agiatezze di un nucleo familiare abbiente.
Sveglia, apri gli occhi e guardati intorno, l'Italia marcisce. Pensi davvero che una famiglia la cui unica fonte di reddito è quella del capofamiglia, possa affrontare simili spese? Non so se ti sei accorto, ma c'è gente che arraffa merce a caso dagli scaffali del supermercato pur di far mangiare i figli.
Poverismo di 'sto cazzo.
Amen.

[Barabino]

ma andatevene al diavolo... Il punto e' che il mio consiglio non e' un lusso ma una necessita'
se il dottore vi dice che diventerete cieco se non fate una puntura nell'occhio che costa 3000 euro, IO vado alla banca a chiedere un prestito subito, VOI cominciate a parlare e a buttarla in politica... fra una settimana sul bordo della strada ci sara' un vecchio Omero cieco che canta con voce gracchiante... finche' siete voi e non io... insomma fate voi...

[Pecoranera]

Poverismo.......
Non si può sentire!

[federicoweb]

io non ne faccio una questione economica come tutti han sottolineato, ma bensi' di dipendenza poi psicologica

ma vi sembra normale mandare un bambino dallo psicologo?

non credo risolva un problema, anzi lo acuisca, la vita va affrontata anche nei momenti piu' duri che van risolti da soli
altriomenti si diventan tutti bambascioni rincoglioniti

le ragazzine di 13-14 anni si rifanno le tette ed i ragazzini dallo psicologo, tutti davanti allo smartphone anche quando camminano
o sono insieme ad amici anche dal Mac o in discoteca...

azzo che generazione e che futuro