Ma solo io piango ogni volta che finisco di vedere El Alamein-La linea del fuoco?

- Full metal jacket
- Apocalypse now
- Platoon
- La grande guerra
- Il ponte sul fiume Kwai

Capo Tribù ha scritto:Ma solo io piango ogni volta che finisco di vedere El Alamein-La linea del fuoco?

no è uno dei pochi grandi film italiani recenti.

Ce ne sono diversi

Questo è interessante perché l'attore che interpreta Rommel (Hardy Kruger) fu milite SS della divisione Nibelungen

marziano ha scritto:

Capo Tribù ha scritto:Ma solo io piango ogni volta che finisco di vedere El Alamein-La linea del fuoco?

no è uno dei pochi grandi film italiani recenti.

gran film, fatto con pochi mezzi, senza grandi effetti speciali, ma recitato benissimo !

Lo posto perché è uno dei primi film della coppia (uno dei pochi italiani sulla Legione Straniera) e di Fulci

cicciuzzo ha scritto:

marziano ha scritto:

Capo Tribù ha scritto:Ma solo io piango ogni volta che finisco di vedere El Alamein-La linea del fuoco?

no è uno dei pochi grandi film italiani recenti.

gran film, fatto con pochi mezzi, senza grandi effetti speciali, ma recitato benissimo !

concordo
un film notevolissimo e assolutamente reale. (mio nonno, ufficiale in nord africa, non l'ho mai conosciuto, ma i racconti di mia zia combaciano tutti....)

nik978 ha scritto:(mio nonno, ufficiale in nord africa, non l'ho mai conosciuto, ma i racconti di mia zia combaciano tutti....)

Il mio bisnonno in Nord Africa ci combattè da soldato semplice a Derna e finì per un periodo prigioniero degli inglesi.
Fortuna volle che fu ferito e ritornò a casa in congedo ma purtroppo credo che tante cose le abbia volontariamente rimosse.
Sicuramente non visse l'inferno della Folgore.

Ieri sera, dopo aver finito di leggere il libro di Sebastian Junger "War", mi sono guardato il film documentario tratto da esso, "Restrepo - Inferno in Afganistan".
Il documentario è del 2010 ed è stato realizzato dallo stesso reporter americano insieme al fotoreporter inglese Tim Hetherington (morto un anno dopo a Misurata durante la guerra civile libica). Vincitore al Sundance Festival e candidato all'Oscar nel 2011 come miglior film documentario, racconta la vita di un plotone di fanteria aviotrasportata nell'avamposto più lontano e pericoloso di tutto l'Afganistan, nella valle del Korengal. Tra pattugliamenti, imboscate e continui scontri a fuoco, viene raccontato tutto, ogni singolo dettaglio delle giornate trascorse da quei soldati durante i 15 mesi di assegnamento.
Io consiglio di leggere prima il libro, veramente stupendo, e poi integrarlo con la visione del documentario, per un semplice motivo: durante la lettura, la mente vola e riesce ad immaginare e ricreare i dettagli descritti dal reporter.
Comunque gran libro e gran documentario.
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Capo Tribù ha scritto:

nik978 ha scritto:(mio nonno, ufficiale in nord africa, non l'ho mai conosciuto, ma i racconti di mia zia combaciano tutti....)

Il mio bisnonno in Nord Africa ci combattè da soldato semplice a Derna e finì per un periodo prigioniero degli inglesi.
Fortuna volle che fu ferito e ritornò a casa in congedo ma purtroppo credo che tante cose le abbia volontariamente rimosse.
Sicuramente non visse l'inferno della Folgore.

Mio nonno era in Libia dal 33 a gestire le terre. Essendo un ufficiale guadagnava bene ma obbligatoriamente doveva essere iscritto alla milizia
Allo scoppio della guerra si trovo a comandare truppe miste locali ed italiane con armi scadenti, addestramento inesistente (il suo risalente al servizio militare negli anni venti!!!!)

Si prese la dissenteria come tutti e le scene delle corse a far la buca per terra sotto le bombe, le avevo gia vissute raccontate.. fai te. Come la cronica mancanza di acqua e cibo.
la dissenteria peggioro in qualcosa di grave. Rischio di morire, fu dichiarato inabile e congedato. Si ammalera' di cuore come conseguenza a morira nel 69

Ma grazie alla malattia si salvera' perche' il suo gruppo fu praticamente sterminato dagli inglesi.

(off topic solo per confermare la bonta' del film..)

nik978 ha scritto:

Capo Tribù ha scritto:

nik978 ha scritto:(mio nonno, ufficiale in nord africa, non l'ho mai conosciuto, ma i racconti di mia zia combaciano tutti....)

Il mio bisnonno in Nord Africa ci combattè da soldato semplice a Derna e finì per un periodo prigioniero degli inglesi.
Fortuna volle che fu ferito e ritornò a casa in congedo ma purtroppo credo che tante cose le abbia volontariamente rimosse.
Sicuramente non visse l'inferno della Folgore.

Mio nonno era in Libia dal 33 a gestire le terre. Essendo un ufficiale guadagnava bene ma obbligatoriamente doveva essere iscritto alla milizia
Allo scoppio della guerra si trovo a comandare truppe miste locali ed italiane con armi scadenti, addestramento inesistente (il suo risalente al servizio militare negli anni venti!!!!)

Si prese la dissenteria come tutti e le scene delle corse a far la buca per terra sotto le bombe, le avevo gia vissute raccontate.. fai te. Come la cronica mancanza di acqua e cibo.
la dissenteria peggioro in qualcosa di grave. Rischio di morire, fu dichiarato inabile e congedato. Si ammalera' di cuore come conseguenza a morira nel 69

Ma grazie alla malattia si salvera' perche' il suo gruppo fu praticamente sterminato dagli inglesi.

(off topic solo per confermare la bonta' del film..)

Perdonatemi l'o.t. ma l'argomento mi entusiasma.
Nicola, il mio bisnonno, una intera esistenza passata a risparmiare ogni centesimo pur di comprare nuove terre da coltivare. mi raccontava con maggior piacere come i suoi coetanei adottassero gli stratagemmi più vari per essere congedati alla visita medica per l'arruolamento. Un tizio pare che si fosse fatto rompere le gambe inserendole tra i raggi della ruota di un carro per poi dare l'ordine al conducente di far partire i cavalli.
Chissà che fine ha fatto quel disgraziato.
Chiudo l'o.t.

IMHO è dannatamente baalkaaniano qualcuno lo ha visto?