Genova si Ribella?

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dostum
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Genova si Ribella?

#1 Messaggio da dostum »

L'AFFAIRE "BOCCA DI ROSA" A GENOVA
24/02/2006

GENOVA SFRATTA BOCCA DI ROSA - Giro di vite per la sicurezza nei vicoli. Chiusura in vista per i bassi cantati da De Andrè (tratto da: il Secolo XIX del 23 febbraio 2006
Pugno di ferro per alcol e "donnine" - CENTRO STORICO Riunito ieri il comitato per la sicurezza, nuove misure anche contro lo spaccio di droga - Il prefetto: chiusura per i bar che sgarrano. Censiti i bassi a luci rosse dei vicoli (tratto da: Il Secolo XIX del 23 febbraio 2006
Le "Bocca di Rosa" di Genova, Non cacciateci da Carrugi - Lucciole e Trans, siamo noi che garantiamo sicurezza (tratto da ANSA del 23 febbraio 2006
«Non siamo delle criminali qui ora la vita è tranquilla» (tratto da "Il Secolo XIX del 24 febbraio 2006
Comunicato Stampa di Crisalide AzioneTrans del 24 febbraio 2006

GENOVA SFRATTA BOCCA DI ROSA

Genova. Troppa violenza nel centro storico, la stagione della tolleranza è terminata. Prima entreranno in azione gli ispettori dell'Asl. Poi toccherà  al sindaco Pericu spegnere le lanterne rosse e chiudere i bassi. Cancellare per sempre una delle immagini più conosciute di Genova, quella cantata da Fabrizio De Andrè: «Via del Campo c'è una puttana».
Quello annunciato ieri è il primo atto di una serie di provvedimenti decisi per contrastare l'impennata di criminalità  che si è registrata nei giorni scorsi nei caruggi più bui della città . Ma cosa c'entrano le prostitute con i rapinatori, con gli ubriachi che usano bottiglie di vetro spezzate come armi, con chi semina violenza per gelosia, oppure per quattro soldi e un telefonino?
Ieri sera il prefetto Giuseppe Romano ha assicurato che nei confronti delle prostitute non sarà «organizzata una crociata, perchè non facciamo crociate». Poi ha spiegato i motivi dell'operazione: «La presenza delle prostitute crea problemi di disagio e favorisce la proliferazione di altre attività  illecite, in primo luogo lo spaccio della droga».
Che cosa succederà ? Nei prossimi giorni gli ispettori della Asl entreranno nei locali dove si esercita il mestiere più antico del mondo per controllare se hanno i requisiti di abitabilità . La polizia ne ha censiti almeno 35. Non importa a nessuno se le prostitute sono proprietarie dei muri, oppure se hanno preso in affitto i locali da qualcuno. Se non risulteranno a norma di legge, gli ispettori stenderanno una relazione che invieranno al primo cittadino.
Toccherà  al sindaco scrivere la parola fine. Dovrà  firmare lo sgombero e decretare la chiusura coatta del locale. Da vico Croce Bianca a via Lomellini, in tutta la zona dell'ex ghetto ebraico, ma anche all'inizio di via San Luca, tra Banchi e la Maddalena, e poi giù da via Garibaldi: le porte dei bassi chiuderanno per sempre.
Un po' di anni, per la verità , sono passati. Ma adesso sembra davvero un secolo. Durante il suo primo mandato Giuseppe Pericu aveva pensato di poter organizzare a Genova un quartiere a luci rosse, sullo stile di altre città  europee, per "mettere ordine" al fenomeno della prostituzione. Ora per ridare sicurezza ai cittadini, dopo la recente impennata di violenza nella città  antica, ha deciso di imboccare la strada opposta, quella della repressione. Addio Bocca di rosa.

CENTRO STORICO Riunito ieri il comitato per la sicurezza, nuove misure anche contro lo spaccio di droga - Il prefetto: chiusura per i bar che sgarrano. Censiti i bassi a luci rosse dei vicoli

Pugno di ferro contro la prostituzione, controlli serrati per verificare il rispetto dell'ordinanza del sindaco che prevede il divieto di somministrare bevande in contenitori di vetro oltre le 20, lotta ai venditori abusivi di alcolici ma anche ai supermercati che restano aperti la sera. E poi accompagnamento alla frontiera dei clandestini, quando ovviamente sussistono i motivi.
Ieri pomeriggio il prefetto di Genova, Giuseppe Romano, ha convocato il comitato per la sicurezza per affrontare il caso del centro storico. «Nessun allarme - ha detto Romano - ma occorre ristabilire la percezione di sicurezza, alla luce degli episodi di criminalità  che hanno tenuto banco nelle ultime ore: su Pre' e su via del Campo saranno intensificati gli interventi di prevenzione, sono previsti controlli serrati per contrastare la criminalità  tra Maddalena e San Bernardo».
La linea decisa dal comitato per ristabilire la sicurezza nel centro storico si muove su diverse direttrici. La prima riguarda il capitolo della prostituzione, a partire dai bassi, dove viene esercitato il meretricio. «Non sarà  una crociata», ha sottolineato il prefetto. Ma è evidente che siamo di fronte a una svolta. La stagione della tolleranza è finita.
Nei giorni scorsi la polizia ha concluso il censimento dei locali dove viene esercitata la prostituzione. Nelle prossime ore entrerà  in azione l'Asl: il compito degli ispettori sarà  quello di verificare l'abitabilità  dei fondi. Le singole relazioni saranno spedite al sindaco che, a quel punto, avrà  l'obbligo di sgomberare e chiudere i locali che non risultano in regola. La sensazione è che pochi di questi possano sfuggire alla chiusura. «La lotta alla prostituzione - ha detto il prefetto - nasce dal fatto che si tratta di un fenomeno che favorisce la presenza di altre attività  criminali, come ad esempio lo spaccio della droga».

LE "BOCCHE DI ROSA" DI GENOVA. NON CACCIATECI DAI CARRUGI

(di Patrizia Antonini)
(ANSA) - GENOVA, 23 FEB - ''Bocca di rosa'' non ci sta a farsi sfrattare dai bassi del centro storico genovese. E nella zona del vecchio ghetto che ha ispirato De Andre' con le sue ''gioiose'', il nome dei vicoli oggi si accompagna all'etnia delle prostitute che vi esercitano: trans italiani o lucciole straniere. Le piu' agguerrite sono pero' le transessuali, tutte italiane, che per la maggior parte sono proprietarie dei locali dove si incontrano con i clienti.
Proprio ieri nell'ambito di un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Giuseppe Romano si e' parlato di un censimento di questi bassi per allontanare la prostituzione dai vicoli al fine di riqualificare la zona e contenere il fenomeno della criminalita' diffusa. Un censimento gia' fatto dalla questura che sara' portato all'attenzione del sindaco Giuseppe Pericu, per vedere, sulla base ad esempio dei requisiti sull'abitabilita', di chiudere questi locali.
Per ascoltare dei commenti netti dalle dirette interessate basta andare in vico della Croce Bianca, la zona delle trans, dove i bassi, taluni segnalati da lanterne rosse o da suggestivi lampioncini verdi, sono di proprieta' di chi ci lavora.
''Noi non siamo il problema. Perche' non si preoccupano di chi spaccia e ruba? A causa della criminalita' qui si vedono un quarto dei clienti che avevamo. La notte non c'e' piu' giro. E pensare invece cos'era un tempo via del Campo...'' spiega Anna, bellissima mora ammantata in una pelliccia di visone, che nel vicolo ci lavora da una decina di anni. ''Ho speso diverse decine di migliaia di euro per comprare questo locale. Io qui non ci abito, ci vengo per lavorare. Vede, questo e' un numero civico rosso, significa che e' un esercizio commerciale, io pago le tasse'', dice ancora Anna. ''Tre anni fa gli spacciatori li abbiamo mandati via a bastonate. Se non ci fossimo noi qui, sai che m... ci sarebbe qui'', aggiunge.
''Qui ci sono solo italiane, gli extracomunitari non li facciamo venire, portano problemi e noi di problemi non ne vogliamo. Ogni tanto tirano fuori questa storia che ci vogliono mandare via, ma poi non succede. Si e' mai sentito dire che per debellare il colesterolo si chiudono le pasticcerie?'', incalza Nadia, proprietaria di un basso vicino.
''Sono trent'anni che sono qui - dice ancora Laiza - e le persone che abitano nei palazzi sono contenti della nostra presenza perche' siamo un occhio vigile su quanto avviene in strada. Qui ci proteggiamo a vicenda, ci aiutiamo''.
Ad Anna, Nadia e Laiza piacerebbe che nella zona si creasse un eros center, ma sarebbero altrettanto contente se qualcuno offrisse loro un'opportunita' di lavoro diverso, una possibilita' di condurre una vita normale.
''Queste ragazze sono come dei poliziotti di quartiere che sorvegliano la situazione notte e giorno - spiega Mirella Izzo, presidente dell'associazione nazionale Crisalide azione trans -.
Loro allontanano le attivita' criminali. Sarebbe ingiusto cacciarle dai bassi che possiedono e lasciarle in mezzo ad una strada. Nulla deve passare sopra la loro testa, visto che lo stesso Comune non ha mai fatto nulla per facilitare il loro avviamento al lavoro. E se la risposta dovesse essere che e' tecnicamente impossibile, chiedano come hanno fatto ai loro colleghi di Bologna che hanno organizzato corsi di avviamento al lavoro per trans con relative assunzioni all'interno dell'amministrazione locale''.
Intanto nella zona della prostituzione sudamericana le reazioni sono piu' sfumate. ''Questa cosa non l'ho proprio sentita dire'', spiega una prostituta ecuadoriana di mezza eta' con un cappottino arancione seduta sugli scalini di una palazzina in vico dietro il coro della Maddalena. Sfodera un sorriso gentile e aggiunge ''comunque io qui ci abito''.
All'ingresso dei palazzi vicini ci sono molte altre sue colleghe, poco distante, fuori da un'edicola, la locandina del Secolo XIX che annuncia il provvedimento.
Le marocchine e le nigeriane che stazionano in vico Rosa e vico Angeli preferiscono non parlare. Ed una lucciola storica, una prorompente italiana dai capelli neri corvini affacciata ad una finestra, che esercita in un appartamentino di piazza Lavagna, nega l'evidenza ''qui di prostitute non ce ne sono. Nei bassi ci sono solo bar e negozi''. (ANSA).

«Non siamo delle criminali qui ora la vita è tranquilla»
Jenny ha appena iniziato a far ristrutturare il bagno, che è sistemato alle spalle del letto matrimoniale, dietro la tenda rossa. àˆ un travestito e non vuole dire la sua età : «non si chiede a una signora». Ma la porta del suo basso in vico dell'Olio si apre senza problemi. «Prego si accomodi». La copia del Secolo XIX è sul tavolo del piccolo ingresso, vicino all'impianto stereo. «Vogliono chiudere i bassi - dice - ma cosa c'entriamo noi con la criminalità ? Sono quasi dieci anni che lavoro qui: e ora la situazione è tornata tranquilla. La moschea che ha aperto recentemente all'angolo ha portato via un po' di clienti, ma ha anche portato una maggiore tranquillità  nel quartiere». Sopra la porta di legno verde c'è«la finestra», un lucernaio che al posto del vetro ha un foglio di naylon. «Dì la c'è il bagno e presto - afferma Jenny - presenteró domanda per chiedere l'abitabilità ».
Vico dell'Olio è una parallela di via del Campo, proprio a due passi dalla piazza che ospita l'effige di De Andrè: ma Bocca di Rosa qui è sparita da un pezzo. Nell'ex ghetto ebraico non ci sono più donne da anni, solo travestiti. E quando cala la notte sono in pochi ad avventurarsi tra i vicoli. «àˆ la brutta fama di vico Croce Bianca - spiega Jenny - a tenere lontani i clienti di sera». Sull'angolo di vico dell'Olio c'è un ristorante che ha appena aperto, poi bisogna salire su per salita Santa Sabina per trovare altre "lanterne rosse". Un attimo e la luce del sole sparisce sotto il reticolo di impalcature che stringe i palazzi in via di ristrutturazione. L'uscio del basso di Ulla si apre su vico delle Cavigliere: «Lavoro in quest'appartamento dal 2000 - spiega la "bionda" - qui è tutto in ordine». àˆ proprio vero. La pulizia regna sovrana, i muri sono imbiancati, il pavimento è pulitissimo come il bagno. «Ma dopo il lavoro - afferma Ulla - vivo altrove».
Il basso di Laura si trova una decina di metri più in su, «l'ho appena venduto a chi ha comprato tutto il palazzo e ora sono in affitto. àˆ stato un affare. Ma ora ho un contratto regolare». Non piace per niente quest'idea di controllare l'abitabilità  dei bassi, annunciata l'altro giorno dal prefetto: «Tempo fa - spiega Laura - siano state noi a scrivere al prefetto per chiedere maggior controlli. Le forze di polizia lo sanno: quando serve collaboriamo».
Dall'altra parte del centro storico, entrare in un basso senza "consumare"è impossibile. Colombiane, venezuelane, marocchine. Vico Boccanegra, vico Angeli, vico del Duca, vico Salvaghi. Ogni caruggio che scende da via Garibaldi verso la Maddalena pullula di ragazze di ogni etnia: «Noi siamo vestite», dicono le magrebine, «vai di là  a fare le domande: quelle sono scoperte e ti godi lo spettacolo gratis». Alla vista del fotografo, peró, le sudamericane discinte si barricano dietro la porta: «Fateci lavorare».
Piazzetta degli Orti di Banchi è uno scorcio meraviglioso, le chicas sono sedute sulla sedia e sulle scale: «Noi non avremo problemi - dicono - stiamo solo davanti al portone e poi saliamo in casa».
Vico di San Sepolcro collega via San Luca a piazza delle Vigne: sulla porta dei bassi ci sono le sudamericane. «àˆ permesso?»«No. E poi non parlo l'italiano». La luce del comodino dietro la tenda azzurra si spegne subito, mentre due passi più in là  si chiude la porta.
«Scusa, come ti chiami?»«Mi chiamo Teresa, ma non voglio parlare». «Almeno una cosa: hai sentito? Vogliono chiudere i bassi». «Magari, così finalmente me ne vado». C. Cav.
24/02/2006
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

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#2 Messaggio da WARDOG »

Classica stronzata prefettizia..per ottenere consensi quando sale il livello-merda si pone in essere un azione autoritaria MIRATA peró su chi non possa rivalersi piu di tanto.

In sto caso le prostitute e i trans.

Provassero a far sgomberare spacciatori e cazzoni vari..il problema è che quelli sono armati pesante..mica come le mignotte...
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nik978
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#3 Messaggio da nik978 »

WARDOG ha scritto:Classica stronzata prefettizia..per ottenere consensi quando sale il livello-merda si pone in essere un azione autoritaria MIRATA peró su chi non possa rivalersi piu di tanto.

In sto caso le prostitute e i trans.

Provassero a far sgomberare spacciatori e cazzoni vari..il problema è che quelli sono armati pesante..mica come le mignotte...
mi hai tolto le parole di bocca
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#4 Messaggio da Berlino »

Mi stanno boicottando il progetto... bastardi!

Ebbene si... ho un progetto che nasce da una visione: realizzare a Genova un Red Light District come quello di Amsterdam. Sexy shop, bordelli, Strip Club, Sexy Disco... tutto concentrato nelle vie dell'angiporto.

Genova ha una vocazione turistica. La ristrutturazione del porto antico, l'acquario il museo del mare... ma anche questo gigantesco centro storico in perenne degrado.

Genova ha questa tradizione di apertura al mondo e sul mondo... che ne fanno un posto naturale per ospitare un eros center. A livello marketing si puo` ricorrere al De Andre' di Via del Campo e Boccadirosa.

Insomma a Genova si potrebbe creare una solida industria dal fatturato della Ansaldo. Ho pronto il Business Plan. In settimana vado in Associazione Industriali e ne parlo al Presidente. Poi insieme da Pericu.

Non ci credete? E fate bene.
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#5 Messaggio da nik978 »

amplio il discorso di prima.

spesso dove ci sono prostitute NON c'è spaccio. x ovvi motivi di tutela del territorio e "tranquillità "

un amico ha vissuto per un po in vico del duca (che assieme a vico angeeli, tre merli conta un 80 prostitute nei periodi buoni..il vero red light district genovese).
il padrone di casa gli ha detto: vai tranquillo, qui se viene qualcuno di "strano" sono loro a chiamare la polizia (essendo quasi tutte sudamericane che provengono dalla spagna dove sono regolarizzate.)

ma i problemi di spaccio, levando appunto quella zona piccolissima dove cmq alle 20 le prostitute chiudono, ci sono ovunque nel centro.uniti ad una microcriminalità  diffusa..

purtroppo x la conformazione del centro è impossibile x le forze di polziia intervenire in maniera classica:ci vuole il triplo dle perosnale (le uniche operazioni valide sono quele che comportano la CHIUSURA del centro x qualche ora, con ovvi problemi di costituzionalità ..è successo in passato..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#6 Messaggio da Scorpio »

se cè da criticare le prostitute, è per l'aumento dei prezzi!
sono fra le principali fautrici della conversione
1.000 Lire / i €...
la criminalità  è un'altra questione...
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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#7 Messaggio da Berry »

La Citta' Vecchia

Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà  i suoi raggi
ha già  troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi,
una bimba canta la canzone antica della donnaccia
quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.

E se alla sua età  le difetterà  la competenza
presto affinerà  le capacità  con l'esperienza
dove sono andati i tempi di una volta per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione.

Una gamba qua, una gamba là , gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino
li troverai là , col tempo che fa, estate e inverno
a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.

Loro cercan là , la felicità  dentro a un bicchiere
per dimenticare d'esser stati presi per il sedere
ci sarà  allegria anche in agonia col vino forte
porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte.

Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti puó dare una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.
Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.

Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte
ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette
quando incasserai dilapiderai mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione".

Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli
In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori
lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano
quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.

Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.

F. De Andre'
L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perchè provi un senso di benessere quando gli sei vicino - Bukowski

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre - Einstein

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#8 Messaggio da nik978 »

Scorpio ha scritto:se cè da criticare le prostitute, è per l'aumento dei prezzi!
sono fra le principali fautrici della conversione
1.000 Lire / i €...
la criminalità  è un'altra questione...
esatto

(cavolo a fine 1nni 90 con 100mila lire mi si apriva un mondo..ora con 100 euro è una mezza tragedia...salvo qualche piacevole sorpresa trovata dopo ANNI di lavoro certosino e perdite di tempo e denaro non indifferenti..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#9 Messaggio da Helmut »

Berry ha scritto: Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.

F. De Andre'

Peccato che il buon De Andre' fosse figlio, nipote e pronipote da piu' generazioni di quella borghesia genovese che gli ha consentito di non fare un casso per tutta la vita e dedicarsi alla musica...un talento come il suo se fosse appartenuto al figlio di un operaio delle acciaierie di Cornigliano, di De Andre' non avrebbe sentito parlarne alcuno...

...intendiamoci, grande artista, ma mi sta terrificantemente sui coglioni...!!! :evil:
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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#10 Messaggio da Berlino »

Helmut ha scritto:... un talento come il suo se fosse appartenuto al figlio di un operaio delle acciaierie di Cornigliano, di De Andre' non avrebbe sentito parlarne alcuno...
Controfattuale indimostrabile... temo.
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#11 Messaggio da Helmut »

Berlino ha scritto:
Helmut ha scritto:... un talento come il suo se fosse appartenuto al figlio di un operaio delle acciaierie di Cornigliano, di De Andre' non avrebbe sentito parlarne alcuno...
Controfattuale indimostrabile... temo.

...non e' un teorema, e' una mia opinione...largamente condivisa...!!! :D
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#12 Messaggio da Berry »

Helmut ha scritto: Peccato che il buon De Andre' fosse figlio, nipote e pronipote da piu' generazioni di quella borghesia genovese che gli ha consentito di non fare un casso per tutta la vita e dedicarsi alla musica...un talento come il suo se fosse appartenuto al figlio di un operaio delle acciaierie di Cornigliano, di De Andre' non avrebbe sentito parlarne alcuno...

...intendiamoci, grande artista, ma mi sta terrificantemente sui coglioni...!!! :evil:
Vero, una delle famiglie piu' benestanti di Genova... chissa' perche' anzi di andarsi a spendere i suoi soldi, ha deciso di cantare degli strati piu' disagiati della societa' e delle ingiustizie cui erano e sono continuamente sottoposti.... curioso no? :wink:
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#13 Messaggio da Berry »

Helmut ha scritto:...non e' un teorema, e' una mia opinione...largamente condivisa...!!! :D
spesso la musica ci ha dimostrato come i cantanti "migliori" siano stati quelli che provenivano dalle classi piu' povere, da situazioni difficili.... proprio perche' certe cose le avevano personalmente.
io trovo affascinante che un benestante come De Andre' sia sempre riuscito a capire veramente persone e situazioni tanto lontane dalla sua realta'...
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#14 Messaggio da Berlino »

De Andre' era la pecora nera della famiglia... quasi ripudiato... la famiglia non ha fatto molto per sostenere le sue scelte anticonformiste.

Come rampollo ha dovuto seguire una strada diversa per non essere schiacciato dal genio del fratello maggiore Mauro brillante avvocato del mondo della finanza che ha assistito tra gli altri Gardini nella scalata a Montedison.

Ho ricordato in altro topic che quando la sua bellissima segretaria ando' a dirgli "Avvocato mi sposo" lui rispose "E chi è quel pazzo?" ... quel pazzo ero io e quel matrimonio non ebbe molta fortuna in effetti.
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#15 Messaggio da nik978 »

Berlino ha scritto:
Ho ricordato in altro topic che quando la sua bellissima segretaria ando' a dirgli "Avvocato mi sposo" lui rispose "E chi è quel pazzo?" ... quel pazzo ero io e quel matrimonio non ebbe molta fortuna in effetti.
:o



fantastico come le vite di ogni singola persona possano intrecciarsi a questo modo.....
(non lo sapevo!!!)
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