le prostitute cinesi-prima esperienza

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TeNz
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1351 Messaggio da TeNz »

addirittura due alla volta?

ma mitici !!!!
Ti ho detto la mia opinione, che onestamente vale quanto la tua se non di più, ma non ti voglio convincere, fai come cazzo vuoi. (cit.)

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1352 Messaggio da dostum »

FELLALA



Prostituzione in un appartamento in centro, arrestata una cinese

La polizia fa irruzione e scopre la "casa di tolleranza" in via Ripagrande: abitazione sequestrata

FERRARA. Faceva prostituire due sue connazionali, per altro clandestine, in un appartamento in pieno centro storico. Ma, nell’ambito del monitoraggio di appartamenti all’interno dei quali vi è fondato sospetto che si eserciti la prostituzione, personale della squadra mobile ha effettuato un accesso in quell’abitazione di via Ripagrande, all’interno della quale una cinese, J. Y. classe '71, è stata arrestata in flagranza di reato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di due connazionali, nonché per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.


L’attività della polizia di Stato è partita dal monitoraggio dei siti internet che pubblicizzavano chiare attività sessuali con indicazione di un numero di telefono da chiamare. Nell’occasione si dava la disponibilità anche a un incontro sessuale a tre al prezzo di 50 euro per donna.

All’atto dell’accesso nell’appartamento una delle donne cinesi irregolari sul territorio si presentava in babydoll completamente nuda, mentre in una stanza era all’opera l’altra cinese, che stava per consumare un rapporto con un cliente al prezzo di 30 euro.

Casa a luci rosse in via Ripagrande, arrestata una cinese
Nella casa in via Ripagrande la Polizia ha trovato altre due donne che stavano lavorando e al momento del blitz hanno tentato di avvisare la padrona della casa d'appuntamento che venivano prenotati on line: la scoperta grazie al trucco della polizia con un ispettore che ha finto di voler un rapporto con tre ragazze pagandole 50 euro a testa

La cinese che aveva aperto la porta agli uomini della Polizia di Stato, qualificatisi, è corsa fuori dell’androne delle scale urlando frasi in cinese e, dal piano superiore, è arrivata la titolare del contratto d’affitto, J.Y., fermata dagli operatori per accertamenti.


Nel frattempo veniva passato al setaccio l'appartamento e venivano rinvenuti preservativi e lubrificanti, nonché ricevute di pagamento degli annunci su un sito d'incontri, intestate all’arrestata, lei sì regolare poiché sposata con un italiano.


I poliziotti rinvenivano inoltre la somma di 2.300 euro, provento dell’attività sessuale, nonché varie schede telefoniche.


Le ragazze sfruttate provenivano da Milano alla ricerca di un lavoro in città, ospiti dell’amica J.Y., che, intanto, le aveva indotte a prostituirsi. Al termine delle attività, le due, di 40 e 29 anni, sono state espulse dal territorio nazionale, mentre per la gerente dell’abitazione sono scattate le manette. Anche l’appartamento è stato sequestrato con appositi sigilli e posto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1353 Messaggio da dostum »

Tlattolia tipica
chiamale Bastone Losso?


Dopo i centri massaggi anche un ristorante cinese della Capitale sarebbe coinvolto in un ampio giro di prostituzione. Il luogo dove gli incontri avverrebbero è un ristorante gestito da cinesi che si trova in zona Boccea a due passi dal Vaticano. Secondo la nostra fonte le camere diventate palcoscenico del sesso sarebbero al secondo piano del locale e i prezzi stracciati del ristorante servirebbero per attirare clienti interessati più che a mangiare ad incontri con le ragazze. La dinamica è chiara, ciò che ancora appare nebuloso è la volontà o meno delle giovani di prostituirsi, perché in Italia a livello legale è condannabile lo sfruttamento della prostituzione, ma non la semplice mercificazione del corpo. Noi lanciamo un messaggio chiaro, ora sta a loro intervenire.

Lo chiamano “il mestiere più antico del mondo” e se dovessimo parlare in questi termini nella sola città di Roma, dall’Eur a Tor Bella Monaca, non ci dovrebbe essere disoccupazione, considerati gli alti tassi registrati dal mercato delle “isole a luci rosse”. La nostra è solo l’inizio di un’ennesima inchiesta che coinvolge tanto le autorità civili quanto la pubblica opinione: solo poche settimane fa, era il 4 febbraio, al termine di un’attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno scoperto che in un centro benessere di via Giorgio Pitacco, un’attività di prostituzione. Oltre ai massaggi rilassanti, infatti, le atmosfere ricreate nelle stanze del centro, luci soffuse e oli profumati, offrivano ai clienti la possibilità di andare oltre il semplice benessere muscolare.
In Italia le schiave del mercato clandestino del sesso sono 120mila, secondo le stime più recenti riferite dall’Agi, il 65% lavora su strada, mentre il 35% è sfruttato nelle case chiuse lontano dallo sguardo indiscreto delle autorità che non hanno la possibilità di monitorare i movimenti e i ritmi frenetici della macchina del sesso.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1354 Messaggio da dostum »

San Nicola La Stlada


San Nicola la Strada. Prostituzione in un centro massaggi, denunciata cinese


I carabinieri del Comando Stazione di San Nicola la Strada, hanno deferito in Stato di Libertà una cittadina cinese, cl 67, titolare di un centro massaggi all’interno del quale veniva esercitata la prostituzione. L’attività investigativa ha consentito di verificare che l’attività era pubblicizzata tramite alcuni siti di annunci su internet. L’immobile è stato posto sotto sequestro. L’attività odierna s’inquadra in una più ampia attività di contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Marcianise. Recentemente, in Gricignano di Aversa, i carabinieri di quel Comando hanno operato il sequestro di due immobili privati destinati all’esercizio di case di appuntamento (Ed ancora, lo scorso 11.02.2016 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno, invece, tratto in arresto un soggetto di nazionalità albanese destinatario di varie accuse, tra cui quella dello sfruttamento di una giovane colombiana dedita al meretricio sul viale Carlo III
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1355 Messaggio da dostum »

vedi Napoli e poi muoli


Centri massaggi hot tra Napoli e Caserta. Ecco come funzionano
Hinterland. Si scrive centro massaggi, si legge appartamento a luci rosse. Negli ultimi tempi si è registrato un vero e proprio boom di centri di benessere che offrono ai clienti prestazioni sessuali a pagamento. Bastano un piccolo appartamento in affitto, qualche lettino futon, luci soffuse e musica in sottofondo. Pochi elementi per creare l’atmosfera che mette a proprio agio il cliente e renderlo disponibile alla richiesta di servizi extra.

La mappa. Tra Napoli e Caserta se ne contano decine. Basta spulciare in rete, digitare “centro massaggi” su Google e ne spuntano tanti, tutti disseminati in provincia. Aversa sembra essere la capitale del massaggio hot. Nella città normanna, se ne contano almeno sei, di cui alcuni gestiti da cinesi. Ma molti se ne nascondono anche a Gricignano, Lusciano, sulla fascia costiera di Giugliano, a Melito e a Casoria. In città, invece, il Centro Direzionale sembra essere il “covo” preferito dalle massaggiatrici hot, soprattutto per la presenza di una clientela composta spesso da avvocati e facoltosi uomini d’affari che, tra una pausa e l’altra, cercano un po’ di relax all’interno dei centri benessere senza tirare sui prezzi.

centro massaggi2I prezzi. I prezzi, appunto. Il tariffario, pur presentando delle variazioni da centro a centro, risulta standard. Si parte dal massaggio “base”, 30/50 euro. Il massaggio in questo caso non prevede un rapporto sessuale, ma le operatrici garantiscono di regola la “finalizzazione“, cioè il raggiungimento dell’orgasmo mediante la masturbazione. Questa tipologia di massaggio può prevedere costi aggiuntivi, dai 30 ai 50 euro in più, a seconda che ci sia o meno il corpo a corpo con l’operatrice. Nei centri più “economici” l’argentino – così come viene chiamata questa tipologia di massaggio – è incluso.

Gli extra a luci rosse. Ma sono gli extra, il pezzo forte. Si va dal bagno in vasca o in doccia al rapporto orale, per cui si richiedono dai 30 ai 50 euro in più, passando per il rapporto sessuale completo, prestazione per cui si possono sborsare dai 50 agli 80 euro extra. Non tutti i centri massaggi, però, garantiscono quest’ultima opzione. E molte volte è rimessa alla discrezionalità delle operatrici arrivare o meno alla penetrazione con il cliente. “A volte fingiamo un mal di testa – ci racconta una di loro, che preferisce restare anonima – oppure un malore. Alcuni clienti puzzano, oppure sono troppo irruenti e preferiamo non spingerci fino in fondo, anche se dobbiamo rinunciare a delle entrare extra.”

Storie difficili. Già, una vita non facile quella delle operatrici. Dietro il loro lavoro da escort-massaggiatrici, spesso si nascondono storie di disagio. Quelle che troviamo nell’hinterland sono per lo più donne tra i 20 e 40 anni, costrette a fare massaggi hot per pagarsi il mutuo o mantenere il figlio di pochi anni in mancanza di altri lavori. In poche lo fanno per “vocazione”. “Sono italiana – ci racconta Sara (nome fittizio), 37 anni, di Napoli, che lavora in un centro massaggi di Aversa – ho una figlia da mantenere dopo che ho divorziato con mio marito. I lavoretti che trovavo come estetista o parrucchiera non mi bastavano ad andare avanti. Poi un’amica mi disse di questo posto. All’inizio non capivo e durai manco 12 ore. Poi vinsi la timidezza e ci riprovai: andò meglio. Ora è diventato un lavoro”. I guadagni? “In un giorno, a volte, riesco a mettere insieme anche 500 euro. Gli extra sono i nostri. Al titolare del centro vanno i 50 euro del massaggio standard”.

centroGiovani mamme, donne divorziate, disoccupate. La lista delle operatrici che fa questo lavoro è lunga. Ma tutte con un denominatore comune: precarietà e necessità di far soldi. Si entra in un centro massaggi con nomi di fantasia (Eva, Jessica, Deborah), per poi tornare la sera, spesso dopo turni massacranti di 12 ore, alla vita “normale“, fatta di bollette da pagare e figli da crescere.
I controlli. Una prostituzione ben mascherata, nascosta legalmente dietro associazioni ludiche, centri olistici o benessere. Una vera e silenziosa piaga sociale che le autorità competenti difficilmente riescono a tenere sotto controllo. L’ultimo blitz, di pochi giorni fa, a San Nicola la Strada, in provincia di Caserta. A Giugliano un altro fu scoperto lo scorso ottobre. Offriva “l’happy handing”, cioè la prestazione sessuale completa. Ma i controlli fanno acqua. Molti centri sono “mobili”. Basta traslocare altrove per portarsi dietro tutto il giro di clienti e ricominciare di nuovo a praticare massaggi “speciali”.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1356 Messaggio da dostum »

Inglesso sul letlo


Prostituzione in due centri massaggi. La Polizia denuncia 5 cittadini cinesi

Operazione "Sweet dreams" durata 7 mesi. Monitorata la pubblicità su internet e sentite le testimonianze dei clienti. Poste sotto sequestro due attività a Borgo Roma e Golosine


La Polizia di Verona sabato 27 febbraio ha sequestrato due centri massaggi e ha denunciato in stato di libertà per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione 5 cittadini cinesi, due donne e tre uomini.

L'operazione denominata "Sweet Dreams" è scattata nel luglio scorso con un'attività di monitoraggio di siti internet in cui si pubblicizzava in modo anche esplicito l'offerta di prestazioni sessuali. In questo modo gli agenti sono riusciti a risalire ad alcuni centri benessere, solo in apparenza adibiti a centri massaggi.

Gli operatori hanno quindi eseguito numerosi servizi di osservazione. Raccogliendo le informazioni dai clienti che entravano ed uscivano dai centri benessere a tutte le ore del giorno, è stato possibile stringere il cerchio attorno a due attività, una a Borgo Roma e l'altra a Golosine.

È stato accertato che all'interno di questi due centri massaggi erano presenti in totale circa una dozzina di ragazze tutte cinesi che, durante i massaggi, offrivano prestazioni sessuali a pagamento. Le tariffe andavano dai 60 ai 120 euro. E per eludere i controlli della polizia i centri erano dotati di un ingresso secondario sul retro, da cui venivano fatti uscire i clienti dopo la prestazione.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1357 Messaggio da dostum »

Laimainai

, 5 marzo 2016 - C’è la giovane cinese in tacchi a spillo neri che si offre ai clienti dalle parti del ponte della ferrovia. E poi c’è il terzetto di rumene dall’aria spavalda che hanno ipotecato un ‘pezzo’ di marciapiede vicino alla stazione, e quasi ogni sera, meteo permettendo, sono lì a rivolgere inviti inequivocabili agli automobilisti.

Costrette negli anni addietro a traslocare dopo i blitz di polizia e carabinieri, nelle ultime settimane le professioniste del sesso sembrano essere tornate a colonizzare le strade e gli incroci nell’area compresa tra Borgo Marina, piazzale Cesare Battisti, viale principe Amedeo, l’ex bar ‘Terminator’, le vie Ravegnani, Graziani e Roma. Un piccolo bazar a luci rosse a due passi dal cuore della città. Un bazar multietnico, dove ogni nazionalità ha la sua rappresentanza.


Le lucciole dagli occhi a mandorla, ad esempio, si concentrano nel quadrilatero attorno alla chiesa di San Nicolò, che di notte pare a volte trasformarsi in una piccola Chinatown del sesso. Nel 2013 i carabinieri, allertati dalle denunce dei residenti e persino del parroco, erano riusciti in qualche modo ad arginarle. Ora però le ‘lanterne rosse’ sembrano essere tornate alla carica. Il loro numero varia da sera a sera, ma sono almeno cinque o sei quelle ‘regolari’.

Qui, di tanto in tanto, spunta anche qualche nigeriana. Le ragazze dell’Est Europa invece sembrano prediligere l’area della stazione oppure viale Principe Amedeo. In totale sono circa una decina le prostitute che quasi ogni sera battono il centro di Rimini.

«Qui in via Mameli ce ne sono sempre due o tre, tutte cinesi – racconta un residente -. Le incontro la sera, quando torno dal lavoro. Se ne stanno dietro il cassonetto o ferme all’incrocio, e sono molto sospettose. Inutile dir loro di andarsene: non sanno una parola di italiano. E’ una vergogna. Credevamo di essercene liberati. E invece…» «Avranno a malapena diciotto anni – rincara la dose un commerciante -. L’altra sera, verso le 21, sono tornato in negozio a prendere una cosa e il marciapiede era letteralmente invaso. Sembra di essere ad Amsterdam, altro che a Rimini…».

«In effetti abbiamo notato anche noi un ritorno delle ragazze in questa area della città – conferma Giampiero Cofano, dell’associazione Papa Giovanni XXIII, che proprio a Borgo Marina ha una sua sede -. Per lo più si tratta di giovani cinesi. E’ molto difficile per i nostri volontari cercare di avvicinarle e di aiutarle, visto che non parlano affatto l’italiano. La maggior parte proviene da villaggi sperduti della Cina e parte dei loro proventi servono a ripagare le spese del viaggio. A volte le ragazze in strada si alternano con quelle dei centri massaggi.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1358 Messaggio da dostum »

Novalese

Centro massaggi chiuso a Bellinzago

BELLINZAGO – Ancora un centro massaggi chiuso nel Novarese. L’operazione, in questo caso, è stata condotta a Bellinzago dai carabinieri del comando provinciale di Novara. Nel capoluogo gaudenziano tutti i centri massaggi sono stati chiusi negli scorsi mesi, a seguito di un’intensa indagine.

La struttura posta sotto sequestro si trova in via Libertà 45 . I militari hanno apposto i sigilli al centro, che, stando alle indagini, avrebbe erogato, anziché normali massaggi, prestazioni sessuali dietro pagamento. Quattro donne cinesi sono state denunciate.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1359 Messaggio da dostum »

Eloi dell ombla




Prostituzione, la polizia scopre giro di ‘lucciole’ in casa –

L’attività di prostituzione era esercitata h 24 e il cliente, una volta giunto nell’appartamento, veniva sottoposto all’analisi di un listino prezzi che documentava il tipo e il costo di ogni prestazione eseguita.

Servizi che andavano dai 30 ai 150 euro, se si sceglieva il pacchetto completo. Così due cinesi esercitavano l’attività di prostituzione all’interno di una casa di via Ostaggi, nella zona via Bologna di Ferrara. Un giro gestito da una cinese regolarmente inserita in Italia di 42 anni, S. J. le iniziali, che ora dovrà rispondere del reato di sfruttamento delle prostituzione e favoreggiamento alla clandestinità.

La cinese infatti era dedita a sfruttare alcune connazionali, spesso donne giovanissime, nell’attività di prostituzione. Alcuni giorni fa gli agenti della squadra mobile si sono finti dei clienti e hanno colto la donna in flagranza. Mentre la gerente teneva i contatti per telefono con i clienti, gli agenti in una stanza hanno infatti sorpreso una connazionale che stava per consumare il servizio con un cliente. Gli uomini, a seguito delle indagini, è emerso che andavano dai 35 ai 70 anni e potevano contattare la cinese attraverso siti presenti nel web.

Mentre la gerente teneva i contatti per telefono con i clienti, gli agenti in una stanza hanno infatti sorpreso una connazionale che stava per consumare il servizio con un cliente. Gli uomini, a seguito delle indagini, è emerso che andavano dai 35 ai 70 anni e potevano contattare la cinese attraverso siti presenti nel web. Con il cellulare poi si poteva fissare un appuntamento per poi consumare il servizio. La giovane prostituta al momento del blitz degli agenti della squadra mobile si è rifiutata di collaborare e per questo, non essendo in regola con il permesso di soggiorno è stata espulsa. La gerente del servizio invece, che qualche volta era dedita anche lei alla prostituzione, dopo l’arresto è stata immediatamente liberata.
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#1360 Messaggio da dostum »

Sant Egidio alla Viblata



Sant'Egidio, massaggi hard, chiuso il centro estetico

I carabinieri scoprono che l’attività gestita da cinesi non aveva nemmeno l’autorizzazione del Comune
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. Nella beauty farm peeling, scrub ed anche massaggi “spinti”. Scattano i sigilli al centro estetico di corso Adriatico a Sant’Egidio dove, dalle indagini dei carabinieri della locale stazione e della compagnia di Alba Adriatica, sarebbe emerso che oltre a servizi di manicure e pedicure venivano fornite anche prestazioni particolari, se richieste.

Tutto era abusivo: dall’attività commerciale per cui al Comune non era stata presentata la Scia, al tipo di prestazioni. Due le inchieste: una di polizia amministrativa per cui il dirigente dell’”area tecnica, ambiente e territorio” dietro relazione dei carabinieri ha disposto l’immediata cessazione trattandosi di attività irregolare di centro estetico; ed una penale approdata in procura a Teramo dove si ipotizza il reato di favoreggiamento della prostituzione. Del caso si occupa il pm Irene Scordamaglia che potrebbe valutare anche l’adozione di provvedimenti più pesanti come il sequestro penale.

L’ordinanza comunale di cessazione dell’attività è stata notificata ad una cinese di 41 anni residente a Corropoli, titolare del centro estetico della cui esistenza negli archivi comunali non c’è traccia. La donna, infatti, non ha mai presentato richiesta allo Sportello unico delle attività produttive. L’altra inchiesta, penale, riguarda per l’appunto il presunto reato di favoreggiamento della prostituzione. I carabinieri effettuarono due controlli, il 2 e 3 marzo, nel centro estetico che aveva

aperto i battenti lo scorso mese. Le irregolarità balzarono subito agli occhi delle forze dell’ordine che le approfondirono rimettendo tanto la richiesta di chiusura del centro estetico al Comune di Sant’Egidio, quanto il rapporto alla procura.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1361 Messaggio da Richard Nixon »

dostum ha scritto: è un ristorante gestito da cinesi che si trova in zona Boccea a due passi dal Vaticano
abitando in zona sarei curioso di sapere qual è....

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1362 Messaggio da dostum »

Massaggio Paladiso
IMHO gelosia ingiustificata in Lomagna è MOLTO UMIDO



Porretta Terme, chiuso centro massaggi: dietro un giro di prostituzione

Centro olistico all'apparenza, in realtà avrebbe celato una fervida attività di prostituzione: prestazioni hot oltre ai massaggi, erano proposti ai clienti


I Carabinieri hanno eseguito un decreto di “Sequestro Preventivo”, a firma del Giudice per le indagini preliminari, nei confronti di un centro massaggi di Porretta Terme.
Il provvedimento nasce dalla richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, sulla base di un’informativa dei Carabinieri, nell’ambito di un procedimento penale per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, a carico di un 58enne italiano, la sua compagna, 40enne cinese, e un’altra cittadina cinese di 35 anni.

PRESTAZIONI HOT. La vicenda ha inizio a luglio 2015, con l’apertura del centro olistico all’interno di un locale collocato al piano terra di uno stabile situato a Porretta Terme. Ad azienda avviata, però, riferiscono i militari, "i tre soggetti, sotto la copertura del centro massaggi, hanno avviato una casa di prostituzione nella quale donne che erano state assunte come massaggiatrici esercitavano il meretricio". Di fatto, aggiungono i carabinieri, "il cliente sapeva che al di fuori della tabella ufficiale dei massaggi proposti, ve ne era anche una segreta, relativa a prestazioni sessuali che poteva ottenere, direttamente dalla massaggiatrice pagando un extra", variabile tra i 20 e i 140 euro, a seconda del “servizio” richiesto (masturbazione, lavaggio in vasca etc.).
A rapporto concluso, il cliente usciva e la massaggiatrice consegnava il denaro direttamente alla coppia o, in alternativa, anche alla 35enne.

MASSAGGIO PARADISO. Dalle indagine è inoltre emerso che gli indagati "gestivano anche l’aspetto logistico (alloggi e sistemazioni varie per le massaggiatrici) e di marketing", attraverso messaggi pubblicitari che diffondevano sulla carta stampata, sul web, o via radio, con il numero di telefono intestato alla 40enne. Il tenore dei messaggi era del tipo: “A Porretta Terme è aperto un nuovo e bellissimo centro massaggi orientali, vieni a farti coccolare dalle nostre ragazze, con il massaggio Paradiso”.

MOGLI INSOSPETTITE. Ad ulteriore conferma di quello che avveniva nel centro massaggi, ci sarebbero anche le testimonianze di alcune donne del luogo che avevano scoperto la vera natura del centro olistico da quando i propri mariti, con la scusa della “lombosciatalgia”, avevano iniziato a frequentare assiduamente l'esercizio.
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#1363 Messaggio da dostum »

Cazzo questo era vicino casa

Dlagona


Municipio. Sequestrato centro massaggi "hot" a Dragona

Sono stati, inoltre, arrestati i proprietari dell'attività a luci rosse e identificati i clienti e le seducenti operatrici


Un centro massaggi decisamente piccante proprio nel centro di Dragona, nel X Municipio. È questa la nuova scoperta fatta dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Ostia. Le forze dell'ordine hanno posto i sigilli al locale sito in via Ottone Fattiboni, nei pressi di via di Dragoncello, strada principale del quartiere. L’attività era gestita da cittadini di origine cinese, in particolare tre uomini e una donna, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, regolari sul territorio nazionale. I tre cinesi sono sati tutti arrestati dalle forze dell’ordine.

I sigilli al centro massaggi hard di Dragona sono giunti al termine di un’operazione condotta, come anticipato, dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Ostia. Le indagini, che hanno portato all’arresto dei titolari dell’attività, sono nate in seguito ad alcune segnalazioni provenienti dai residenti della zona, infastiditi dal continuo afflusso di uomini, sino a tarda notte. I clienti del centro massaggi, al loro arrivo, venivano accolti da ragazze orientali in abiti striminziti, che lasciavano decisamente poco all’immaginazione. Gli agenti hanno, inoltre, scoperto, perlustrando piattaforme on line destinate agli incontri, che il numero telefonico del centro massaggi veniva pubblicizzato proprio in tali siti accompagnato da fotografie che ritraevano ragazze orientali seminude.

A conferma della tesi che identificava il centro massaggi come una casa per appuntamenti, sono giunte le ammissioni dei clienti dell’attività. Infatti, molti di questi, sia italiani che stranieri, hanno raccontato che le belle e provocanti dipendenti asiatiche erano disponibili a contatti di diverso genere, nettamente più “spinti” rispetto a un casto massaggio. E così, la notte scorsa gli agenti del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Ostia hanno fatto irruzione nel locale. I militari hanno anche fermato, oltre ai proprietari dell’attività, tre clienti, poiché sono stati colti mentre consumavano dei rapporti sessuali. Identificate inoltre le ragazze asiatiche che operavano nel centro: tre giovani cinesi di età compresa tra i 23 e i 33 anni, anch’esse in regola col permesso di soggiorno.
Acilia, scoperto centro massaggi hard via Ottone Fattiboni
„ REPLICA - L'avvocato Domenico Stamato, che difende i tre cinesi arrestati, specifica: "I soggetti sono stati rilasciati il giorno stesso della convalida senza misura cautelare a loro carico".

L'avvocato poi spiega: "L'attività era regolare, con tutti i permessi e le tasse venivano pagate regolarmente. Il centro prevede, per altro, anche un salone estetico gestito da italiani. Questo blitz, avvenuto senza autorizzazioni preventive da un Pm, ha messo in ginocchio dieci famiglie e per questo chiediamo all'Autorità Giudiziaria competente di procedere al dissequestro, almeno del salome estetico".“
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#1364 Messaggio da dostum »

Leggio Emilia


Prostituzione cinese a Cella: chiuso un centro massaggi

Blitz della Squadra Mobile in via Goya. Sotto sequestro l'Isola di Chen Liyi. Giovani ragazze si vendevano per 70 euro. Con 100 era possibile incontrare la responsabile


REGGIO EMILIA - Ancora un centro massaggi cinese chiuso e sotto sequestro preventivo per prostituzione a Reggio, il dodicesimo dal febbraio del 2015. Questa volta la polizia ha messo i sigilli al centro "Isola di Chen Liyi" a Cella, in via Goya 1.

Il blitz della squadra mobile risale al 14 marzo. Il titolare e la responsabile del centro cinese, un uomo e una donna cinesi di 40 anni, si occupavano di assumere le donne che poi si prostituivano all'interno del centro massaggi. Anche la responsabile lavorava come prostituta, ma solo con i clienti disposti a pagare non i soliti 70 euro, ma 100.
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#1365 Messaggio da dostum »

Polto Galibaldi


Sfruttamento delle prostituzione, due nuove denunce a Comacchio

In manette una donna cinese che secondo i carabinieri aveva messo a disposizione la sua casa per gli incontri clandestini
Un nuovo arresto per sfruttamento della prostituzione a Comacchio, dove già nei giorni scorsi un 56enne del posto era stato arrestato dai carabinieri che si erano accorti della sua attività di ‘accompagnatore’ delle giovani lucciole lungo i viali della riviera. Quest volta a finire in manette è una donna di origine cinese, Z.Y., residente a Comacchio e che secondo i militari dell’Arma avrebbe messo la propria casa a disposizione di almeno una prostituta, incassando parte dei suoi guadagni.

L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Port Garibaldi, sempre più impegnati nelle attività di contrasto del fenomeno della prostituzione e che hanno denunciato a piede libero anche una connazionale della 52enne Z.Y.: si tratta della 3eenne W.D., che si faceva ospitare nell’abitazione al centro delle indagini dei militari.

Entrambe le donne sono state condotte in caserma e fotosegnalate, e dovranno rispondere di fronte alla magistratura dell’accusa di sfruttamento della prostituzione
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