le prostitute cinesi-prima esperienza

Scatta il fluido erotico...

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1786 Messaggio da dostum »

Malche

Fano, 2 aprile 2019 - Tre minuti per la pausa pranzo, recita il bigliettino attaccato sulla porta di ingresso, dove è annotato un numero di cellulare a cui risponde una donna dall’inconfondibile accento cinese: «Vieni, ti aspetto fino alle dieci di sera, il prezzo è di 50 euro per un massaggio romantico».

Da romantico a erotico ce ne passa, eppure è solo il secondo aggettivo a essere ben specificato nella pagina Google del Centro massaggi fanese, dove ci sono anche le recensioni. E dietro le vetrate oscurate da stampe di campi di viole, il mondo dei “massaggi orientali” pare essere molto ambito, considerato che anche di domenica l’agenda degli appuntamenti nel primo pomeriggio è quasi piena, sia in zona Flaminio, sia a Gimarra, lungo la statale Adriatica. L’abbiamo constatato personalmente, telefonando a uno di questi centri massaggi cinesi e provando a chiedere un appuntamento last minute. Tutto pieno o quasi. Come dimostra d’altronde il fatto che si lavori a ritmo serrato anche di domenica, e che persino per la pausa pranzo le operatrici non si concedano che pochi minuti, pur di non scontentare i clienti. Un’urgenza di relax – se così si può dire – che ha destato anche un po’ di curiosità in città, dove questo tipo di servizio alla persona pare richiestissimo.


Curiosità che suscitano anche le operatrici dei centri massaggi, sia per quanto riguarda il look – abiti piuttosto succinti – sia per la frequenza con cui cambiano. Lo riferiscono altri operatori commerciali della zona, ormai abituati al costante via vai, sempre maschile. Un’attività che sembra non conoscere crisi, sopravvissuta a molte altre che invece hanno chiuso i battenti da un pezzo. Così, tra qualche battutina ironica e sorrisi maliziosi, i commenti dei residenti del condominio lasciano immaginare che dietro quella porta ci si spinga ben oltre i semplici massaggi. Per sentito dire o per quell’immaginazione alimentata dai vetri coperti, in pochi credono nell’innocenza del cosiddetto “massaggio romantico”, suscitando le preoccupazioni di mogli e fidanzate gelose. D’altronde le operatrici si guardano bene dallo svelare l’effettiva ‘consistenza’ del massaggio: non parlano di massaggio erotico, e a domanda diretta si limitano a definirlo genericamente ‘massaggio romantico con la mano’. Al costo di 50 euro.

Insomma, c’è una sottile linea di confine tra erotismo e qualcosa in più, che forse in parte si svela nel tono della voce e nello sguardo della massaggiatrice che apre quella porta, sotto gli occhi elettronici delle telecamere. Un volta varcata quella soglia, saranno le mani esperte di lei a svelare tutto, sempreché si sia disposti a saldare prima la tariffa concordata. Tra le voci che si rincorrono, non mancano i racconti di anziani che spenderebbero buona parte della pensione, ma anche di giovani e meno giovani che frequenterebbero assiduamente i centri massaggi orientali. Centri che intanto continuano le loro attività a gonfie vele, senza sosta dal mattino alla sera tardi e anche di domenica, e volendo anche senza fissare un appuntamento.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1787 Messaggio da dostum »

dostum ha scritto:Peschiela


Massaggi "hot", chiuso un centro a luci rosse: in manette una 45enne

Sono state le lamentele dei residenti per il continuo via vai di persone a far scattare le indagini del Nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Peschiera del Garda, che si sono concluse il 20 marzo con il blitz nell'appartamento adibito a centro massaggi, dove in realtà si sarebbe svolta l'attività della prostituzione. In manette è finita una donna di 45 anni di origini cinesi, accusata per l'appunto di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

L'attività di monitoraggio ha preso il via intorno alla metà gennaio e ha portato i militari ha raccogliere le testimonianze di alcuni clienti del centro, i quali avrebbero confermato le ipotesi investigative e sottolineato le tariffe particolarmente basse dell'attività, che si aggiravano tra i 30 e i 50 euro. A mettere gli uomini dell'Arma sulla giusta strada, ci avrebbero pensato anche gli annunci lasciati su diversi siti web per sponsorizzare l'esercizio, che fin dall'inizio sarebbero apparsi piuttosto ambigui e accompagnati da foto particolarmente provocanti.

Al momento del blitz, i carabinieri hanno trovato all'interno una "dipendente" di 50 anni, che in sostanza avebbe confermato lo svolgersi dell'attività illecita, pur "lavorando" in quel luogo solamente da una decina di giorni. Dai racconti delle persone fermate nei giorni però, era venuta alla luce la presenza di donne di età inferiore, compresa tra i 25 e i 30 anni: questo ed altri accertamenti hanno fatto supporre agli investigatori che l'attività andasse avanti da circa un anno.
La casa alla fine è stata resa all'agenzia immobiliare di Peschiera che, ignara di ogni fatto, l'aveva affidata alla 45enne, la quale è stata condotta nel carcere di Montorio in attesa della direttissima.
Torno sulla vicenda un particolare mi ha commosso ,il loro patriottismo è encomiabile!!!!:

Una bandiera dell’Italia per capire se le ragazze erano disponibili

I militari dell’Arma, hanno prontamente raccolto la segnalazione e hanno disposto una serie di attività di osservazione del fenomeno, potendo in poco tempo capire le dinamiche e ruoli all’interno di quella casa. Sono state raccolte le testimonianze di numerosi clienti, fermati dopo la consumazione dei rapporti. Di fatto i frequentatori della casa, attirati dall’annuncio in web, contattavano telefonicamente la maitresse, che concordava l’incontro fornendo l’indirizzo della casa. Per facilitare l’individuazione del luogo d’appuntamento, avevano escogitato un pratico espediente; avevano piazzato fuori dal balcone una bandiera dell’Italia che, oltre a fornire l’esatta ubicazione del luogo, serviva anche ai clienti abituali per capire quando le ragazze erano disponibili.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1788 Messaggio da dostum »

dostum ha scritto:Peschiela


Massaggi "hot", chiuso un centro a luci rosse: in manette una 45enne

Sono state le lamentele dei residenti per il continuo via vai di persone a far scattare le indagini del Nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Peschiera del Garda, che si sono concluse il 20 marzo con il blitz nell'appartamento adibito a centro massaggi, dove in realtà si sarebbe svolta l'attività della prostituzione. In manette è finita una donna di 45 anni di origini cinesi, accusata per l'appunto di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

L'attività di monitoraggio ha preso il via intorno alla metà gennaio e ha portato i militari ha raccogliere le testimonianze di alcuni clienti del centro, i quali avrebbero confermato le ipotesi investigative e sottolineato le tariffe particolarmente basse dell'attività, che si aggiravano tra i 30 e i 50 euro. A mettere gli uomini dell'Arma sulla giusta strada, ci avrebbero pensato anche gli annunci lasciati su diversi siti web per sponsorizzare l'esercizio, che fin dall'inizio sarebbero apparsi piuttosto ambigui e accompagnati da foto particolarmente provocanti.

Al momento del blitz, i carabinieri hanno trovato all'interno una "dipendente" di 50 anni, che in sostanza avebbe confermato lo svolgersi dell'attività illecita, pur "lavorando" in quel luogo solamente da una decina di giorni. Dai racconti delle persone fermate nei giorni però, era venuta alla luce la presenza di donne di età inferiore, compresa tra i 25 e i 30 anni: questo ed altri accertamenti hanno fatto supporre agli investigatori che l'attività andasse avanti da circa un anno.
La casa alla fine è stata resa all'agenzia immobiliare di Peschiera che, ignara di ogni fatto, l'aveva affidata alla 45enne, la quale è stata condotta nel carcere di Montorio in attesa della direttissima.
Torno sulla vicenda un particolare mi ha commosso ,il loro patriottismo è encomiabile!!!!:

Una bandiera dell’Italia per capire se le ragazze erano disponibili

I militari dell’Arma, hanno prontamente raccolto la segnalazione e hanno disposto una serie di attività di osservazione del fenomeno, potendo in poco tempo capire le dinamiche e ruoli all’interno di quella casa. Sono state raccolte le testimonianze di numerosi clienti, fermati dopo la consumazione dei rapporti. Di fatto i frequentatori della casa, attirati dall’annuncio in web, contattavano telefonicamente la maitresse, che concordava l’incontro fornendo l’indirizzo della casa. Per facilitare l’individuazione del luogo d’appuntamento, avevano escogitato un pratico espediente; avevano piazzato fuori dal balcone una bandiera dell’Italia che, oltre a fornire l’esatta ubicazione del luogo, serviva anche ai clienti abituali per capire quando le ragazze erano disponibili.
La bandiera dei tre colori


La bandiera dei tre colori
è sempre stata la più bella,
noi vogliamo sempre quella,
noi vogliam la libertà.

E la bandiera gialla e nera
qui ha finito di regnar!
La bandiera gialla e nera
qui ha finito di regnar!

Tutti uniti in un sol patto
stretti intorno alla bandiera,
griderem mattina e sera:
viva, viva i tre color!
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1789 Messaggio da dostum »

Vialeggio



Nella tarda serata di mercoledì 3 aprile, circa 50 uomini tra personale della Polizia di Stato, Polizia Locale e tecnici dell’ASL, a conclusione di un approfondito lavoro investigativo ed amministrativo, irrompevano in 9 centri massaggi cinesi presenti nel territorio di Viareggio:
•Studio Olistico di “Liu Yumei” piazza d’Azeglio n. 29
•Centro Benessere di “Zhao Haiping” via S. Andrea n. 180/182
•Centro Massaggi “Oasi”\di “Wu Gonghua” via S. Francesco n. 25
•Studio Benessere “Principessa” via IV Novembre n. 136
• Studio “L’Oasi” di Tui-Na – Wu Qunli via Zanardelli n. 215
•Centro Benessere Massaggi “Tunia” via Nicola Piasano n.49/B
•Centro Massaggio “HR” di Hu Ruiquing via Aurelia Nord n. 266/A
•Centro Massaggio “Tuin Hong Kong” via Monte Gabberi n.19
•Centro Massaggi “Rosso Rossa” via Aurelia Sud n.36

La peculiarità di quest’operazione, frutto di una fortissima sinergia tra le diverse componenti che hanno operato, consiste nell’aver perseguito i locali su un piano amministrativo e, solo successivamente, i titolari.



Tanto si sostiene in quanto l’attività è stata proiettata in pregiudizio di “centri massaggi” ove le prestazioni elargite erano di dubbia natura, laddove si consideri che la clientela (normalmente di prevalenza femminile nei centri estetici) era esclusivamente maschile e, inoltre, su diversi e noti siti di incontri, virtuali e cartacei, nelle sezioni riservate ad escorts, erano riportati numeri di telefono che riconducevano ai centri oggetto di indagine con foto di ragazze in pose ed abbigliamento tipico di proposte sessuali a pagamento.

La costruzione investigativa è stata suffragata da servizi di osservazione, di monitoraggio quotidiano e di costante attenzione mirata ad individuare la strategia più adeguata.



Il simultaneo blitz, avvenuto nel tardo pomeriggio, ha consentito di acquisire i seguenti risultati:

situazioni igieniche gravemente compromesse; gravi e plurime violazioni della normativa in tema di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro; carenze impiantistiche e mancanza di certificazioni sia termoidraulica che elettrica; numerose infrazioni a norme edilizie; attività di estetista senza abilitazione alcuna.



Uno spettacolo inquietante si è presentato agli operatori di polizia nei sottoscala ed in alcune stanze, per le condizioni igieniche rilevate e per frigoriferi colmi all’inverosimile di prodotti alimentari scaduti o marci; sistemi elettrici e termoidraulici installati con nastro adesivo e con le pertinenti condizioni di pericolo; scatole intere di profilattici sigillati e cestini di profilattici usati; medicinali sanitari scaduti; cibo in stoviglie appoggiate su improvvisate cucinette riposte in angoli nascosti dei locali; letti di fortuna ricavati in spazi angusti e di piccole dimensioni; armadi pieni di vestiario e, quindi, una situazione che lasciava intuire facilmente che i locali, formalmente presi in affitto per uso commerciale, avevano anche un uso abitativo delle ragazze che prestavano i loro servizi.

L’esito dell’operazione è consistito nella chiusura con apposizione di sigilli di tutti i nove centri massaggi per mancanza dei requisiti igienico-sanitari.
Le indagini di natura tecnica in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e di polizia giudiziaria stanno proseguendo per verificare situazioni di favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1790 Messaggio da dostum »

Flancavilla al Male

Una holding cinese del sesso. I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno scoperto 5 centri massaggi a luci rosse: avvenenti donne asiatiche praticavano prestazioni sessuali in altrettanti “centri” situati a Chieti Scalo, Francavilla e Sambuceto. L’indagine ha portato alla luce un’ampia platea di clienti pronti a pagare un extra per ricevere particolari attenzioni dalle “massaggiatrici” ben oltre le prestazioni elencate nella lista “ufficiale” affissa alle vetrate e offerte in stanze ben arredate e con le luci soffuse. Sette gli indagati che, in qualità di titolari dei centri massaggi, reclutavano e assumevano alle proprie dipendenze, al fine di fare esercitare loro l’attività di meretricio, ragazze orientali, favorendone, tollerandone e sfruttandone la prostituzione anche pubblicando sui siti internet le offerte hard. Gli annunci pubblicitari on-line promettevano pomeriggi indimenticabili con le foto di ragazze in pose “provocanti” con proposta di massaggi rilassanti e tonificanti che in realtà nascondevano vere e proprie attività sessuali
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1791 Messaggio da dostum »

E' finita al Grand Hotel


Massaggi cinesi, il brivido luci rosse a San Giovanni. Arrestata 34 enne

Massaggi cinesi, il brivido luci rosse a San Giovanni. Arrestata 34 enne
Centro massaggi a “luci rosse”. Arrestata una cinese per sfruttamento della prostituzione.

Centri massaggi fuori, alcova a luci rosse dentro. Le cinesi il vizietto del sesso a poco prezzo non lo perdono mai così al termine di una mirata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione Roma San Giovanni hanno scoperto un centro massaggi orientale a “luci rosse”, gestito da una cittadina cinese di 34 anni, che è stata arrestata con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.

I militari avevano notato, nel corso di alcuni controlli del territorio, effettuando anche dei mirati appostamenti, uno strano via vai a tutte le ore del giorno, di persone, soprattutto di sesso maschile, da un centro massaggi rilassanti con tecniche orientali, in via Dacia, zona San Giovanni. I sospetti dei Carabinieri si sono concretizzati nel corso di un blitz scattato la scorsa notte. Dietro i normali trattamenti rilassanti pubblicizzati, anche attraverso annunci sulla rete, c’era una donna cinese che si prostituiva, gestita e controllata dalla titolare del centro, che è stata arrestata.

A seguito della perquisizione i militari hanno rinvenuto e sequestrato ben 1260 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, alcuni telefoni cellulari, un computer e documentazione contabile. I militari hanno scoperto anche che la tenutaria tratteneva il denaro pattuito per ogni singola prestazione. Dopo l’arresto la 34enne è stata condotta in caserma e successivamente presso il carcere di Rebibbia femminile, mentre il locale è stato sequestrato.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1792 Messaggio da dostum »

Se vuoi vivele in pace e plospelale la massaggiatlice non stuplale
Antico detto Qong


Violenza sessuale e rapina in un centro massaggi cinese a Milano

Prima è entrato pretendendo che l'impiegata del centro massaggi le consegnasse l'incasso della giornata. Poi, al rifiuto di questa (che gli ha replicato di non avere contanti), l'ha afferrata per il collo e l'ha spinta dentro il camerino del negozio, abusando di lei. Infine è scappato senza lasciare tracce.

Serata di terrore quella di venerdì per una donna cinese di 43 anni, impiegata in un centro massaggi di via Gaudenzio Ferrari, zona Papiniano. Tutto è cominciato intorno alle undici e venti quando l'aggressore (descritto come proveniente dal centro Africa, che secondo la vittima poteva avere circa 35 anni) è entrato nel locale ma, anziché pattuire un massaggio, ha preteso l'incasso della giornata.
La donna ha ribattuto di non avere denaro in cassa. A quel punto l'uomo l'ha trascinata nel camerino prendendola alla gola e, all'interno, l'ha schiaffeggiata e l'ha obbligata a masturbarsi davanti a lui. La donna ha iniziato a urlare e l'aggressore è scappato.
Alla 43enne non è rimasto altro da fare che chiamare il 112. Sul posto è intervenuta una volante del commissariato Sempione per avviare le indagini. Sul posto anche un'ambulanza del 118 ma la donna ha rifiutato il trasporto al pronto soccorso.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1793 Messaggio da dostum »

Lin Min Mei Attack

Sigilli della guardia di finanza al centro massaggi orientale Mei Li di via Venezia 101, già al centro, con una precedente gestione, di un’inchiesta giudiziaria sette anni fa che portò alla sua chiusura. Questa volta i locali sono stati sottoposti a sequestro preventivo ma l’indagine da parte dei finanzieri è tuttora in corso e non trapelano, per ora, i motivi del provvedimento, preso da circa una settimana, che in città non è passato inosservato visto la sua collocazione in una delle vie di accesso al centro storico cittadino. LA RIAPERTURA. Il centro che, come riporta il curato sito internet, “rappresenta il luogo ideale nel quale ritrovare il benessere psicofisico, recuperare le energie perse nella vita di tutti i giorni e allontanare lo stress dei ritmi frenetici che non danno tregua all'uomo e alla donna di oggi”, aveva riaperto i battenti circa cinque anni fa, dopo il primo stop del febbraio 2012 legato ad alcune segnalazioni dei residenti per l’andirivieni di uomini di ogni età. I carabinieri della stazione di Schio, affiancati dai Nas e dai finanzieri, monitorarono a lungo la situazione prima di fare scattare il sequestro del locale e la denuncia per sfruttamento della prostituzione nei confronti di due donne cinesi che gestivano l’attività. Il centro fu sequestrato ufficialmente perché mancante della figura del direttore estetico, in realtà dietro il nome di un’insospettabile estetista dell’Alto Vicentino, c’era la gestione da parte delle due cinesi, che potevano disporre di alcune ragazze orientali che, a sentire il racconto dei testimoni, non si limitavano ai massaggi normali ma ne effettuavano “a luci rosse”. LE TESTIMONIANZE. Un filone d’indagine che potrebbe essere analogo anche questa volta. Malgrado la pubblicità prometta esclusivamente “ shiatsu giapponese, ayurvedico indiano, nuad boran thailandese e tuina cinese: sono solo alcuni esempi che è possibile sperimentare al centro massaggi orientale Mei Li: per prenotare una seduta o per richiedere qualsiasi informazione, è consigliabile contattare il centro”. I militari della tenenza di Schio, a quanto è filtrato, intendono vagliare alcune testimonianze di frequentatori prima di emettere provvedimenti a carico dei gestori del centro estetico, all’interno del quale operavano ragazze orientali a rotazione. L’AREA. Il locale si trova in un complesso commerciale e residenziale all’ingresso del centro storico scledense, a fianco di vari negozi di ferramenta e alimentari e di un frequentato ristorante “fusion” orientale, che però non ha nulla a che vedere con il centro sequestrato. Normale che lo stop locale, in atto almeno dall’inizio della settimana scorsa, venisse notato dai residenti come dai clienti di negozi e ristorante. Nei prossimi giorni la Guardia di finanza fornirà dettagliate informazioni sull’indagine che ha portato alla chiusura del locale. •
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1794 Messaggio da dostum »

Filenze

Chiuso e sequestrato un centro massaggi a Le Piagge.
Gli agenti della Polizia hanno scoperto che, almeno in un’occasione, un cliente dopo aver pattuito un massaggio per la somma di 30 euro, aveva ricevuto e acconsentito alla proposta di una prestazione sessuale dietro compenso di altre 20 euro.
Ricostruito l’accaduto i poliziotti, secondo quanto riporta una nota della polizia, hanno fatto irruzione nel centro dove hanno subito identificato una cittadina cinese e sequestrato il ricavato della “prestazione extra”.
La donna, priva di documenti, è stata sottoposta a fermo per identificazione e denunciata per la violazione degli obblighi sul soggiorno. Il titolare dell’attività, un cittadino cinese di 45 anni, è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina.
Il sequestro preventivo dei centro massaggi, ubicato proprio sotto un condominio e vicino ad un giardino pubblico, è stato eseguito per il pericolo che, essendo pertinente a reato, potesse aggravare o protrarre le conseguenze dello stesso.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1795 Messaggio da dostum »

Non fale l'afghano

I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato un cittadino dell’Afghanistan, di 21 anni, senza fissa dimora, con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali.

Ecco cosa è successo

I Carabinieri, a seguito della segnalazione giunta al 112, sono intervenuti in un centro estetico, nel quartiere Tuscolano, dove hanno bloccato lo straniero. Verso le 18:30 il giovane si è presentato nell’esercizio commerciale chiedendo alla titolare, una cittadina cinese di 33 anni, di poter effettuare una seduta di massaggio. Durante il massaggio però il ragazzo avrebbe preteso dalla donna anche una prestazione sessuale, che la donna ha negato. E’ stato a questo punto che il ragazzo l’avrebbe afferrata, immobilizzata e violentata.

Subito dopo l’aggressione la donna, al termine di una violenta colluttazione, è riuscita a liberarsi e a fuggire all’esterno del centro chiedendo aiuto ad un vicino commerciante che a sua volta ha immediatamente dato l’allarme ai Carabinieri. Il tempestivo intervento della pattuglia dei Carabinieri, che ha raggiunto in brevissimo tempo il luogo dell’aggressione, ha permesso di bloccare il 21enne ancora all’interno dell’esercizio commerciale.

Dopo l’arresto è stato portato in caserma, successivamente su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato nel carcere di Regina Coeli. La vittima è stata invece soccorsa e accompagnata presso l’Ospedale San Giovanni Addolorata per essere sottoposta al previsto protocollo sanitario. Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti anche i Carabinieri della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di Roma, che hanno anche sequestrato gli indumenti del ragazzo.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1796 Messaggio da dostum »

Gallalate

Lunedì pomeriggio – raccontano diverse testate locali online come VareseNews – è arrivata una richiesta di intervento urgentissimo al commissariato di Gallarate, in provincia di Varese. A lanciare l’allarme la titolare di un centro massaggi cinese. All’esterno del suo locale (molto frequentato da single e coniugati, ricchi e poveri, “intellettuali” e poco alfabetizzati) c’era una donna dal fare alquanto minaccioso, piombata sul posto insieme ai suoi tre figli. Voleva entrare nel centro per accertare un fatto di estrema importanza per lei. Ma la proprietaria, mangiata la foglia, ha cercato in tutti i modi di fermarla. È scoppiato così un alterco. E poco prima era stata danneggiata la vetrina (oscurata, come da tradizione): prova da flagranza di reato, la chiave a bussola da 26 centimetri trovata nelle mani della figlia più grande. Alla fine gli agenti sono riusciti a dirimere la rissa, e a individuarne le prevedibili ragioni. La donna, insospettita per la massiccia frequentazione di suo marito del centro massaggi, ha accusato l’altra di svolgere “attività di meretricio all’interno di un esercizio pubblico”. In attesa di un happy end è stata intanto identificata e denunciata per il danneggiamento provocato alla vetrina.
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#1797 Messaggio da dostum »

Lantelne Losse

Una luce soffusa, gel per massaggi, salviettine umidificate e svariate confezioni di contraccettivi. Questo quanto trovato all’interno di un appartamento in pieno centro a Civitavecchia, nella tarda serata di ieri, dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitavecchia diretto dal dott. Nicola REGNA.

Gli Agenti, che già da tempo, nell’ambito di un sempre più pressante controllo del territorio, avevano notato un continuo via vai di uomini che si introducevano nel palazzo, si recavano presso l’abitazione, bussando alla porta dell’appartamento. Ad aprirgli una donna, di nazionalità cinese, in abiti succinti, pronta ad accogliere i clienti ed un uomo, sempre di nazionalità cinese, entrambi privi di documenti. L’appartamento, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, è stato sottoposto a sequestro ed i due cittadini cinesi accompagnati presso gli Uffici del Commissariato per la necessaria identificazione. Dagli accertamenti, la donna, risultata inottemperante ad un Ordine di espulsione emesso dalla Questura di Milano, veniva denunciata in stato di libertà e successivamente, entrambi accompagnati presso l’ufficio Immigrazione della Questura di Roma.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1798 Messaggio da Barabino »

che poi civitavecchia e' una zona relativamente degradata :evil: (meno dell'honduras :DDD ma sicuramente piu' di livorno):

lubriicamente ricordo :roll: un tg dei primi anni '90 in cui raccontavano sghignazzando di teenager che facevano prostituire la sorella in garage :026

dopo il facial cumshot poteva anche asciugarsi la faccia con un cencio sporco di olio per motori :no:

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1799 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Barabino ha scritto:che poi civitavecchia e' una zona relativamente degradata
A proposito di degradato, io conoscevo Marina di Grosseto avendola vista solo dal mare.
Ho fatto un giro a piedi è un posto abbastanza degradato soprattutto se si pensa che sta in Maremma.
Sembra una città di una repubblica caucasica con quei palazzoni brutti e degradati sul lungomare.
Il lungomare stesso architettonicamente fa cacare, ritmato da inusitati blocchi di tufo , privo di vista sul mare , strade con le buche ed i marciapiedi rotti come a Roma,...

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#1800 Messaggio da dostum »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
Barabino ha scritto:che poi civitavecchia e' una zona relativamente degradata
A proposito di degradato, io conoscevo Marina di Grosseto avendola vista solo dal mare.
Ho fatto un giro a piedi è un posto abbastanza degradato soprattutto se si pensa che sta in Maremma.
Sembra una città di una repubblica caucasica con quei palazzoni brutti e degradati sul lungomare.
Il lungomare stesso architettonicamente fa cacare, ritmato da inusitati blocchi di tufo , privo di vista sul mare , strade con le buche ed i marciapiedi rotti come a Roma,...
Guardate Ostia e Fiumicino come son ridotte
:furioso: :bleh: :073

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