le prostitute cinesi-prima esperienza

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1006 Messaggio da dostum »

È sela e già le stelle
c’è fanno un manto d'olo
e le Velletlanelle
se mettene a canta'
se sente 'no stolnello
lisponde un litolnello
che colo vie' a senti'
Nannì, Nannì.









Roma, 5 lug. (LaPresse) - E' stato smantellato un vasto giro di prostituzione tra i Castelli romani e il litorale romano. Arrestate per associazione a delinquere 4 persone di origine cinese. Denunciate anche 2 donne e sequestrati 5 immobili. All'esterno apparivano regolari centri massaggi in cui poter trascorrere momenti rilassanti ma, in realtà, al loro interno, i clienti potevano fruire di prestazioni sessuali. Gli affari andavano così a gonfie vele da richiedere l'espansione del mercato sul territorio dei Castelli Romani e del litorale romano, con l'apertura di cinque succursali del piacere.

Dopo indagini durate diversi mesi, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, gli uomini della guardia di finanza del Comando Provinciale di Roma hanno fatto piena luce su un giro di squillo gestito da cittadini di nazionalità cinese, favoriti dalla copertura di due donne italiane - una di Velletri e l'altra di Roma - che hanno posto a disposizione del sodalizio la propria licenza di esercizio dell'attività di estetista.
Gli accertamenti hanno evidenziato le modalità con cui venivano reinvestiti i proventi illecitamente conseguiti grazie allo sfruttamento di decine di ragazze cinesi.
Il giro d'affari dell'organizzazione era considerevole, come dimostrato dal rinvenimento, durante le dieci perquisizioni domiciliari, di contanti per circa ventimila euro, posti sotto sequestro insieme ai cinque locali tra Velletri, Genzano di Roma e Nettuno. Il capo dell'organizzazione, Z.G. di 35 anni, riscuoteva settimanalmente gli incassi dei diversi centri massaggi gestiti da tre connazionali, due dei quali destinatari insieme al dominus dei provvedimenti restrittivi emessi dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri.

Dovranno ora rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Velletri stanno svolgendo approfondimenti volti a dimensionare il volume d'affari dei 'centri massaggi', ai fini dell'applicazione della normativa inerente alla tassazione dei proventi da attività illecita.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1007 Messaggio da dostum »

Boldighela

Due centri massaggi cinesi, di Ventimiglia e Bordighera - battezzati: "Kan Kan" e "Tui na" - sono stati chiusi e posti sotto sequestro, nella tarda mattinata, dagli agenti del commissariato di Ventimiglia, con la Polizia Locale dei rispettivi Comuni.

Il blitz è scattato per ordine del giudice di Imperia, dopo che all'interno degli stessi è stata accertata un'attività di prostituzione da parte delle massaggiatrici cinesi che vi lavoravano. Sotto inchiesta ci sono ora i gestori dei due esercizi. Le indagini, iniziate alcuni mesi fa, hanno visto gli investigatori impegnati a filmare il via vai dei clienti dei due locali attraverso le cui dichiarazioni si è potuta dare una prima ricostruzione all'attività che si svolgeva nei due esercizi pubblici.

Successivamente sono state eseguite diverse intercettazioni ambientali, grazie alle quali si è potuto verificare che i clienti, oltre ad un normale massaggio orientale, potevano "a richiesta" e dietro pagamento di un supplemento, ottenere prestazioni particolari direttamente alla massaggiatrice di turno alla quale venivano infatti versati 30 euro oltre alla tariffa base applicata ai massaggi "normali", che andava dai 40 ai 70 euro".

I centri massaggi erano pubblicizzati all'interno di siti per adulti e la clientela era la più variegata, proveniente, oltre che dal comprensorio intemelio, anche dalla vicina Francia e dal Principato di Monaco, rappresentando tutte le età ed i ceti sociali. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Lorenzo Fornace, di Imperia.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1008 Messaggio da dostum »

Ninfea Gialla che nome poetico!



Ninfea Gialla: giro di prostituzione all'interno di 3 centri massaggio gestiti da cinesi ad Alassio, Albenga ed Imperia
Due cinesi e due italiani arrestati. Una coppia di cinesi Jin Yuping e Zhong Jinhua e due estetiste italiane Gotti Carolina Barbara e Adinolfi Teresa



È stata portata a termine ieri mattina da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alassio l’operazione “Ninfea gialla” che aveva preso il via nel febbraio 2014 con una serie di indagini concentrati su alcuni centri massaggio gestiti da cinesi.

L'operazione è stata posta in essere da un controllo interforze VWR posto in essere da Carabinieri, Polizia Municipale, Vigili Urbani e Interforze.

I sigilli sono scattati in particolare per 3 centri : Le Ninfee di via Dalmazia ad Albenga, il centro "Jin Yuping" ad Alassio in via Paolo ferreri 31 e il centro "Incanto" a Imperia in via XXV Aprile 68, dove le giovani ragazze di origini asiatiche pare che, oltre ai massaggi offrissero altri tipi di prestazioni ai clienti di sesso maschile.

Sono state tratte in arresto in particolare 4 persone :

- Jin Yuping: donna 40enne di origini cinesi residente ad alassio e titolare del Centro Jin Yuping di Alassio in Via Paolo Ferreri n.31 e del centro "Incanto" di Imperia in via XXV Aprile n.68 . Attualmente in carcere a Genova al Pontedecimo.

- Zhong Jinhua: uomo 45enne di origini cinesi e residente ad Imperia. compagno di Jin Yuping, attualmente in carcere a Savona.

- Adinolfi Teresa: donna 25enne di Cava dei Tirreni (Sa). Estetista con mansioni di direttore tecnico del Centro Jin Yuping. Attualmente in carcere a Genova a Pontedecimo

- Gotti Carolina Barbara: donna 55enne di Bergamo. Estetista con mansioni di direttore tecnico e associata in proprietà del Centro "Le Ninfee" in Via Dalmazia 63 di Albenga. Attualmente in carcere a Genova a Pontedecimo

Gli arresti sono stati autorizzati dal gip Fiorenza Giorgi su richiesta del pm Chiara Venturi, così nella giornata di ieri 4 sono state le ordinanze di custodia cautelare poste in essere e che porteranno ad accertare la commissione dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini hanno accertato che dentro i Centri Massaggi venivano garantite esclusivamente prestazioni sessuali. Nel corso del monitoraggio effettuato con attività di pedinamento e di intercettazione in 2 settimane sono state documentate 59 prestazioni sessuali presso il centro di Alassio, 77 presso quello di Albenga, nonostante le dichiarazioni di inizio attività depositate presso l'ufficio di commercio dei comuni interessati prevedessero prestazioni di sola natura estetica.
A tal proposito assume una particolare rilevanza della posizione delle due estetiste Adinolfi e Gotti, che hanno messo a disposizione il loro titolo di abilitazione professionale per consentire l'apertura del Centro Massaggi, favorendo di fatto l'attività di meretricio, di cui dalle indagini emerge che sono assolutamente consapevoli.
Lo sfruttamento delle ragazze di Imperia e Alassio era stato orchestrato da Jin Yuping e Zhong Jinhua, compagni di vita oltre che di lavoro. In particolare, Zhong esercitava un controllo costante e continuo sulle massaggiatrici del centro estetico di Alassio. Jin Yuping presenziava nel centro estetico di Imperia, dove smistava le telefonate sia per Imperia sia per Alassio.
Il centro massaggi di Albenga era gestito dalla stessa ragazza cinese che si prostituiva al suo interno. La giovane abitava in un appartamento limitrofo e a volte ospitava l'estetista Gotti, quando dalla provincia di Bergamo arrivava in Liguria per controllare l'andamento degli affari.
Le ragazze cinesi sfruttate sono risultate in tutto 4, tutte maggiorenni e con regolare permesso di soggiorno nel nostro paese. Le giovani vivevano di fatto all'interno dei centri estetici, lavorando con orario continuato dalle 10 alle 24,00 e dormivano lì: in particolare nel centro estetico di Alassio, l'area adibita a dimora era ricavata in un sottotetto adibito a camera da letto con materassi a terra
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1009 Messaggio da dostum »

Palma


Massaggi con ragazze cinesi, sotto sequestro il centro di Viale Piacenza

In città, vicino a Efsa e alla Stazione, a due passi dalla via Emilia, il centro massaggi cinese Il Tulipano di via Piacenza offriva fino ad oggi a passanti e clienti affezionati la possibilità di trascorrere istanti rilassanti con qualche giovane ragazza cinese. ed erano in tanti, magari cercando su google ragazze cinesi Parma, che sembra essere una “chiave” gettonatissima stando ai dati del motore di ricerca, o qualche altra chiave di ricerca analoga, a capitare nel piccolo esercizio. A quanto pare, però, non ci si limitava ai più che leciti massaggi, per quanto eseguiti da personale non professionalmente formato, tanto che la squadra mobile di Parma ha disposto il sequestro della struttura. Sulla vicenda, per ora, il massimo riserbo, ma sulla porta, oltre ai sigilli indicanti una “area interdetta”, anche l’ordinanza firmata dal Gip. Non ancora chiaro quante e chi siano le persone coinvolte nell’indagine, che risulta essere ancora in corso.CAM00521

Attivo da oramai diversi anni in via Piacenza, il centro massaggi cinese Il Tulipano offriva, sulla carta la possibilità di usufruire di diversi tipi di massaggi da avvenenti ragazze di origine asiatica, ma evidentemente nascondeva dietro la legale e pudica facciata attività illecite che gli inquirenti hanno inteso bloccare in maniera definitiva. Intanto, la striscia bianca e rossa attira l’attenzione dei parmigiani, e sono in tanti quelli che rallentano l’auto e indicano quel “negozio” che fino a ieri illuminava con i suoi neon la strada fino a tarda sera.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1010 Messaggio da dostum »

Saldegna

Olbia/ Sequestrato dalla polizia centro massaggi cinese a luci rosse

Numerosi gli uomini, tra questi molti i giovani, che frequentavano il centro massaggi cinese, tanto da incuriosire gli agenti guidati dal vice questore aggiunto Fernando Spinicci, che negli scorsi mesi hanno raccolto diversi elementi, compresi video e audio, che oggi hanno portato il Gip a disporre il sequestro preventivo del locale per sfruttamento della prostituzione.

centro-massaggi-cinese-olbiaLa polizia ha messo i sigilli ad un centro di massaggi orientali a Olbia, il primo della cittadina gallurese ad esser finito sotto l’attenzione degli investigatori. Gli agenti del commissariato questa mattina hanno eseguito l’ordinanza di sequestro preventivo disposta dal Gip del tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, del locale situato in via Longhena 15, dove, secondo gli accertamenti eseguiti, oltre ai massaggi, fatti da una massaggiatrice olbiese, venivano forniti anche altri servizi, questa volta da giovani cinesi. Questa mattina gli agenti hanno notificato un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Olbia alla donna, una cinese di 35 anni, che gestiva la struttura.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1011 Messaggio da dostum »

Lho

Centro massaggi... con l'extra
Cinese in manette per sfruttamento della prostituzione. Altri cinque arresti in poche ore per evasione, estorsione, spaccio, furto e rapina

Rho - Negli ultimi tempi la criminalità nell'Altomilanese sta dilagando in maniera preoccupante. I sei arresti in poche ore effettuati dai carabinieri di Rho nella giornata di mercoledì 16 luglio sono l'ennesima prova.
A Rho è stata arrestata per sfruttamento della prostituzione e sottoposta ai domiciliari L.J., cinese classe '68, che dal 2012 gestisce il centro benessere Shangai di Corso Europa. I militari hanno infatti appurato come la donna sfruttasse ragazze connazionali , buona parte di loro in Italia clandestinamente, per esercitare abusivamente la prostituzione all'interno del centro massaggi e una parte consistente del ricavato delle prestazioni sessuali offerte dalle ragazze finiva nelle tasche della quarantaseienne. Il centro massaggi è stato quindi chiuso
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1012 Messaggio da dostum »

Massagiatlice


“E io adesso come faccio a mangiare e a dormire? Posso venire a casa vostra?”. Mentre osserva l'apposizione dei sigilli alla porta del suo ormai ex posto di lavoro si rivolge così ai poliziottti Liu, giovane cinese “in Italia da tre anni, sono italiana adesso...”, ufficialmente massaggiatrice professionista ma per gli investigatori della Squadra mobile di Aosta anche prostituta all'occasione, ovvero quando un cliente del 'Centro massaggi Elena' dove lei ha lavorato fino a questa mattina accoglieva la sua proposta di 'carezze particolari'.

Come Liu, altre venti cinesi sono dovute uscire in fretta e furia, in queste ore, da quattro 'centri di estetica e massaggio cinese' attivi ad Aosta: due in via Chavanne, uno in via Monte Vodice e un quarto in viale Chabod. I locali e diverso materiale contenuto nelle stanze (computer, apparecchiature, certificati sanitari) sono stati sequestrati su mandato della Procura di Aosta al termine della operazione 'Vento d'Oriente', 'indagine condotta dalla Squadra mobile della polizia aostana - con la collaborazione della Guardia di finanza - che ha scoperto una costante attività di meretricio nei quattro centri di 'estetica', che per gli inquirenti erano 'a luci rosse'. Un aostano di 40 anni, un uomo e due donne cinesi - denunciati a piede libero - avrebbero favorito la prostituzione delle ragazze.

Appostamenti e pedinamenti sono durati alcuni mesi, fino a che la reale attività dei 'centri' è emersa con chiarezza agli inquirenti. Un massaggio 'terapeutico' poteva costare 40 euro, a cui se ne aggiungevano altri 10 o 20, a seconda della 'prestazione particolare' proposta dalle ragazze che, durante la seduta 'normale', attuavano una vera e propria forma di adescamento.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1013 Messaggio da dostum »

Shellock Holmese gli fa una sega!

Chiuse due case di prostituzione cinesi a San Sisto e Ponte San Giovanni. Era da qualche tempo che gli investigatori della sezione “Reati contro la persona” della squadra mobile diretti da Marco Chiacchiera e coordinati da Piero Corona e dal sovrintendente Matteo Zanotti, seguivano costantemente, dall’esterno e con grande discrezione, quello che accadeva in due distinti appartamenti, uno a San Sisto e l’altro a Ponte San Giovanni. I loro sospetti, per i quali si sono convinti che si trattasse di vere e proprie case di prostituzione, non solo sono stati rafforzati da segnalazioni condominiali, ma addirittura li hanno portati a configurare poi un vero e proprio collegamento, come spesso succede, tra i due “esercizi“.

Nelle prime ore del pomeriggio di venerdì 25 luglio, infatti (scelta non casuale ma dettata dalla necessità di sorprendere le “lavoratrici” del sesso all’opera o presenti sul “luogo di lavoro”), è scattato il doppio blitz in contemporanea: gli uomini della squadra mobile e del reparto prevenzione crimine “Umbria e Marche”, costituiti in un unico gruppo d’azione, hanno fatto irruzione in entrambi gli appartamenti monitorati trovando quanto si aspettavano.
In entrambe le case-squillo, infatti, sono state individuate le “addette ai lavori” cinesi. Gli agentihanno accertato che una delle due donne era, di fatto, la sfruttatrice dell’altra. Gli investigatori, infatti, per entrare si sono finti clienti e a rispondere ai diversi numeri di telefono cellulari pubblicati in rete era sempre e soltanto una delle due donne, regolare sul territorio nazionale, titolare di un contratto per l’uso dell’immobile nel quale riceveva e con un linguaggio italiano perfetto, mentre l’altra, irregolare sul territorio nazionale e totalmente spaesata, era stata dalla "accolta" nella tarda serata precedente, collocata nella sua “sede” di lavoro e messa immediatamente nelle condizioni di prostituirsi, con tanto di materiale logistico e “hard” a disposizione.
L’eventuale cliente che intendesse contattare i numeri pubblicati su internet, relativi a ragazze cinesi “appena arrivate in città”, si trovava a parlare direttamente con la prostituta-sfruttatrice la quale chiedeva al cliente se preferisse recarsi a fruire della prestazione sessuale a San Sisto o a Ponte San Giovanni, in base a dove gli rimanesse più comodo: una vera e propria rete di prostituzione, la cui ampiezza e il cui raggio d’azione è attualmente oggetto di ulteriori indagini da parte della squadra mobile.
Entrambi gli appartamenti sono stati sottoposti a sequestro preventivo, per evitare che i proprietari o gli intestatari dei contratti di affitto, terminato il blitz e allontanate le prostitute, provvedessero alla immediata sostituzione per la prosecuzione indisturbata dell’attività.
La sfruttatrice, di 41 anni, è stata denunciata in stato di libertà per sfruttamento della prostituzione, e sono in corso accertamenti per verificare quanti altri soggetti siano dolosamente coinvolti nel giro di prostituzione. La giovane sfruttata, invece, giunta a Perugia da Milano la sera prima e sorpresa nella casa di prostituzione di Ponte San Giovanni, clandestina sul territorio nazionale, è stata immediatamente accompagnata al Cie di Roma Ponte Galeria per la successiva espulsione. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Claudio Cicchella.
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#1014 Messaggio da dboon »

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#1015 Messaggio da dboon »

Bologna : oltle qualantamila eulo al mese tutto in nelo

http://www.bolognatoday.it/cronaca/pros ... irena.html
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1016 Messaggio da dostum »

Alfano Coglione


All’apparenza un centro massaggi come tanti altri, con tanto di listino prezzi esposto in vetrina e servizi a prezzi variabili dai 30 ai 90 euro. Un realtà, invece, un vero e proprio bordello camuffato: all’interno, infatti, si concordavano coi clienti incontri sessuali a pagamento. I carabinieri di Novara, proseguendo un filone d’indagine iniziato già alcuni mesi fa, hanno chiuso un altro centro massaggi cinese: i sigilli sono stati messi l’altra sera al negozio di via Pontida 4M. Lì si è arrivati dopo diversi servizi di appostamento, che hanno evidenziato un anomalo via vai di persone, tutti uomini.
Alcuni dei frequentatori sono stati interrogati e ascoltati dai militari e si è quindi scoperto che nel centro, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 23, si praticava ben altro rispetto ai tradizionali massaggi rilassanti, giapponesi e tailandesi. Al termine del blitz sono stati denunciati due cinesi, una coppia residente nel Milanese, per le varie ipotesi di reato previste dalla legge Merlin (esercizio di casa di prostituzione nonché esercizio abusivo di una professione, non avendo i requisiti per l’attività ufficiale reclamizzata, falsità ideologica), e anche e una novarese che si era presta a fornire la licenza da estetista, avendo dichiarato di essere il «direttore tecnico» del negozio pur non essendo mai presente al centro, e anzi lavorando altrove. Sequestrati anche 3 mila euro.
Già la scorsa estate i sigilli erano stati messi in via Tadini e in via D’Enricis. Due settimane fa il Nuovo CentroDestra aveva chiesto all’amministrazione comunale «tolleranza zero» contro i sedicenti centri massaggi cinesi.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1017 Messaggio da profAN »

Vedo che il topic era nato per scrivere esperienze avute con le cinesi.
Ormai è diventato una raccolta di articoli di cronaca giudiziaria.
Un tantino snaturato nella sua natura 'sto thread.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1018 Messaggio da dboon »

Imola : bastava indicale sul quadelno

http://www.corriereromagna.it/news/imol ... mento.html
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1019 Messaggio da segeste »

profAN ha scritto:(...)
Un tantino snaturato nella sua natura 'sto thread.
Appena appena, guarda...

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Barabino
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#1020 Messaggio da Barabino »

E' vero dovreste darci indirizzi e num.tel. nuovi e aggiornati, ma PRIMA dell'arresto :evil:
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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