
"Dell'Utri ha continuato
l'amichevole relazione sia con il Cinà che con il Mangano, nel frattempo
assurto alla guida dell'importante mandamento palermitano di Porta
Nuova, palesando allo stesso una disponibilità non meramente fittizia,
incontrandolo ripetutamente nel corso del tempo, consentendo, anche
grazie a Cinà , che "cosa nostra" percepisse lauti guadagni a titolo estorsivo
dall'azienda milanese facente capo a Silvio Berlusconi, intervenendo nei
momenti di crisi tra l'organizzazione mafiosa ed il gruppo FININVEST
(come nella vicenda relativa agli attentati ai magazzini della Standa di
Catania e dintorni), chiedendo al Mangano ed ottenendo favori dallo stesso
(come nella "vicenda Garraffa") e promettendo appoggio in campo politico
e giudiziario.
Queste condotte sono rimaste pienamente ed inconfutabilmente provate
da fatti, episodi, testimonianze, intercettazioni telefoniche ed ambientali di
conversazioni tra lo stesso Dell'Utri e Silvio Berlusconi, Vittorio
Mangano, Gaetano Cinà ed anche da dichiarazioni di collaboratori di
giustizia; la pluralità dell'attività posta in essere, per la rilevanza causale
espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e
prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di
"cosa nostra" alla quale è stata, tra l'altro, offerta l'opportunità , sempre con
la mediazione di Marcello Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti
ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel
perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che, lato
sensu, politici."
Interessante no?

Per chi non lo sapesse: dell'utri era l'amministratore delegato di pubblitalia (concessionaria di pubblicità del gruppo fininvest) è il fondatore di forza italia insieme a berlusconi di cui è stato anche il segretario particolare per 20 anni.