Monica Bellucci dichiara: mi sento come Bocca di Rosa
Inviato: 25/01/2006, 16:38
Monica: "La mia 'Bocca di rosa'
la donna che tutti desiderano"
La Bellucci parla del suo ruolo di prostituta nel film "Per sesso o per amore?"
di Blier: "Ho girato mentre allattavo, guardate com'ero rotonda..."
E la diva parla anche dell'Italia post-referendum: "Grandi passi
indietro per le donne, una situazione aberrante che fa paura"
ROMA - Nuda, sullo schermo, l'abbiamo vista tante volte. Eppure quella che sta per arrivare nelle nostre sale, protagonista del film Per sesso o per amore?, è una Monica Bellucci inedita. In primo luogo perchè, per la prima volta nella sua carriera, interpreta il ruolo di una prostituta: generosa, desideratissima, incerta su se cambiare vita. E poi per le misure: "Ho girato la pellicola poco dopo la nascita di mia figlia Deva - racconta oggi l'attrice - mentre allattavo: e infatti guardate, ero enorme, bella rotonda...".
Bè, grossa assolutamente no. Ma più florida del solito, questo sì, alla faccia degli standard da grissino imposti dal divismo cinematografico. Ma lei, Monica, ha spesso mostrato di saper andare oltre agli schemi. Apparendo vecchia a sfigurata, ad esempio, come strega nel kolossal I fratelli Grimm di Terry Gilliam. E adesso mostrando il suo corpo in tutta la sua morbidezza da maternità . In un film in arrivo nelle nostre sale il 3 febbraio, diretto dal maestro francese Bertrand Blier. Nella storia Bellucci interpreta Daniela, prostituta parigina di cui si innamora il grigio impiegato Francois (Bernard Campan): approfittando di una presunta vincita al Lotto, lui la porta a vivere a casa sua. Ma il suo partner nonchè protettore (Gerard Depardieu) non sembra essere molto daccordo...
Ecco come l'attrice - nuovo magra, capelli lunghissimi, look nero accollatissimo - racconta l'esperienza ai cronisti.
Monica, ci racconta il suo personaggio?
"Daniela è una prostituta un po' da sogno, una figura che non esiste nelle realtà . Lei suscita un desiderio incredibile negli uomini, e per questo gestisce tutto, ha il potere in mano: in questo senso, è una storia femminista. Fa pensare alla Bocca di rosa di De Andrè. Fragile, forte, dolce; ma anche selvaggia, libera e animalesca".
Cosa l'ha convinta a interpretarla?
"Ho accettato perchè Blier è un maestro, fa parte della cultura francese: lui l'ha concepito pensando proprio a me, senza nemmeno avermi incontrata. Mi aveva solo visto in un altro film, Irreversibile. E poi lo ricorderó sempre perchè l'ho girato mentre allattavo mia figlia. Così passavo continuamente dall'essere attrice all'essere donna: una cosa sana, che mi teneva coi piedi per terra. Non so se mi succederà di nuovo - anche se in effetti mi piacerebbe fare un altro figlio...".
Nel film Daniela alla fine scopre l'esistenza del pudore. Per lei cos'è?
"Il pudore è qualcosa di estremamente personale: per me ad esempio tutto è possibile, finchè si rispetta se stessi. Da parte mia è normale farmi vedere nuda, anche perchè vengo dalla moda e ci sono abituata. Ma lì ci sono grandi fotografi che in un certo senso ti proteggono, al cinema invece la nudità è più rischiosa. Il nudo, il corpo, sullo schermo provocano fortissime emozioni, come il viso: l'importante è che non sia gratuito".
Qui il suo corpo è inserito in un contesto particolare, un po' surreale... crede che il film piacerà al pubblico italiano?
"Si tratta di un'opera di tipica cultura francese: parte in maniera banale ma poi succedono cose strane, non è lineare, è teatrale. Ma ci sono tanta poesia e tanto amore: quindi credo possa piacere a tutti. Anche se il mercato di un Paese è sempre diverso sa quello di un altro".
Il tema comunque è classico: la dicotomia tra sesso e amore. Lei come la vive?
"Il mio personaggio, Daniela, è abituata al desiderio, non all'amore. Io nella vita reale ho bisogno di provare entrambi. Di solito si comincia col desiderio, che poi se si ha fortuna sfocia nell'amore. Altrimenti a lungo andare il desiderio diventa sterile, come un motore che gira a vuoto".
Cosa penserà sua figlia, quando da grande la vedrà recitare nuda in tanti film?
"Credo che mi odierà , come tutte le quindicenni odiano la propria madre... altrimenti significa che non stanno crescendo. Ma io i film li faccio per me stessa".
Progetti futuri?
"Sto per partire perg li Stati Uniti, dove gireró una pellicola che si chiama Show the map, con due attori talentuosi come Clive Owen e Paul Giamatti. La regia è di Michael Davis. E' un thriller che contiene anche una storia d'amore".
Prima peró è stata sul set dell'ultimo film di Paolo Virzì...
"Paolo mi ha dato la possibilità di fare un ruolo in cui mi sono divertita molto. A me piace molto recitare nelle commedie: per delle commedie ben scritte, sono sempre pronta".
Lei si è impegnata nella campagna a favore della fecondazione artificiale. Cosa pensa della situazione italiana, dopo la sconfitta dei referendum?
"Il paese, a livello culturale, sta facendo un passo indietro enorme. E chi ci rimetterà sono le donne senza grandi mezzi, che non avranno la possibilità di andare all'estero. Stiamo andando indietro dal punto di vista sociale, e anche scientifico. E tutto questo solo per giochi politici: è davvero qualcosa di aberrante. Qualcosa che fa paura".
tratto da Repubblica.it
Le immagini
http://multimedia.repubblica.it/home/100011
la donna che tutti desiderano"
La Bellucci parla del suo ruolo di prostituta nel film "Per sesso o per amore?"
di Blier: "Ho girato mentre allattavo, guardate com'ero rotonda..."
E la diva parla anche dell'Italia post-referendum: "Grandi passi
indietro per le donne, una situazione aberrante che fa paura"
ROMA - Nuda, sullo schermo, l'abbiamo vista tante volte. Eppure quella che sta per arrivare nelle nostre sale, protagonista del film Per sesso o per amore?, è una Monica Bellucci inedita. In primo luogo perchè, per la prima volta nella sua carriera, interpreta il ruolo di una prostituta: generosa, desideratissima, incerta su se cambiare vita. E poi per le misure: "Ho girato la pellicola poco dopo la nascita di mia figlia Deva - racconta oggi l'attrice - mentre allattavo: e infatti guardate, ero enorme, bella rotonda...".
Bè, grossa assolutamente no. Ma più florida del solito, questo sì, alla faccia degli standard da grissino imposti dal divismo cinematografico. Ma lei, Monica, ha spesso mostrato di saper andare oltre agli schemi. Apparendo vecchia a sfigurata, ad esempio, come strega nel kolossal I fratelli Grimm di Terry Gilliam. E adesso mostrando il suo corpo in tutta la sua morbidezza da maternità . In un film in arrivo nelle nostre sale il 3 febbraio, diretto dal maestro francese Bertrand Blier. Nella storia Bellucci interpreta Daniela, prostituta parigina di cui si innamora il grigio impiegato Francois (Bernard Campan): approfittando di una presunta vincita al Lotto, lui la porta a vivere a casa sua. Ma il suo partner nonchè protettore (Gerard Depardieu) non sembra essere molto daccordo...
Ecco come l'attrice - nuovo magra, capelli lunghissimi, look nero accollatissimo - racconta l'esperienza ai cronisti.
Monica, ci racconta il suo personaggio?
"Daniela è una prostituta un po' da sogno, una figura che non esiste nelle realtà . Lei suscita un desiderio incredibile negli uomini, e per questo gestisce tutto, ha il potere in mano: in questo senso, è una storia femminista. Fa pensare alla Bocca di rosa di De Andrè. Fragile, forte, dolce; ma anche selvaggia, libera e animalesca".
Cosa l'ha convinta a interpretarla?
"Ho accettato perchè Blier è un maestro, fa parte della cultura francese: lui l'ha concepito pensando proprio a me, senza nemmeno avermi incontrata. Mi aveva solo visto in un altro film, Irreversibile. E poi lo ricorderó sempre perchè l'ho girato mentre allattavo mia figlia. Così passavo continuamente dall'essere attrice all'essere donna: una cosa sana, che mi teneva coi piedi per terra. Non so se mi succederà di nuovo - anche se in effetti mi piacerebbe fare un altro figlio...".
Nel film Daniela alla fine scopre l'esistenza del pudore. Per lei cos'è?
"Il pudore è qualcosa di estremamente personale: per me ad esempio tutto è possibile, finchè si rispetta se stessi. Da parte mia è normale farmi vedere nuda, anche perchè vengo dalla moda e ci sono abituata. Ma lì ci sono grandi fotografi che in un certo senso ti proteggono, al cinema invece la nudità è più rischiosa. Il nudo, il corpo, sullo schermo provocano fortissime emozioni, come il viso: l'importante è che non sia gratuito".
Qui il suo corpo è inserito in un contesto particolare, un po' surreale... crede che il film piacerà al pubblico italiano?
"Si tratta di un'opera di tipica cultura francese: parte in maniera banale ma poi succedono cose strane, non è lineare, è teatrale. Ma ci sono tanta poesia e tanto amore: quindi credo possa piacere a tutti. Anche se il mercato di un Paese è sempre diverso sa quello di un altro".
Il tema comunque è classico: la dicotomia tra sesso e amore. Lei come la vive?
"Il mio personaggio, Daniela, è abituata al desiderio, non all'amore. Io nella vita reale ho bisogno di provare entrambi. Di solito si comincia col desiderio, che poi se si ha fortuna sfocia nell'amore. Altrimenti a lungo andare il desiderio diventa sterile, come un motore che gira a vuoto".
Cosa penserà sua figlia, quando da grande la vedrà recitare nuda in tanti film?
"Credo che mi odierà , come tutte le quindicenni odiano la propria madre... altrimenti significa che non stanno crescendo. Ma io i film li faccio per me stessa".
Progetti futuri?
"Sto per partire perg li Stati Uniti, dove gireró una pellicola che si chiama Show the map, con due attori talentuosi come Clive Owen e Paul Giamatti. La regia è di Michael Davis. E' un thriller che contiene anche una storia d'amore".
Prima peró è stata sul set dell'ultimo film di Paolo Virzì...
"Paolo mi ha dato la possibilità di fare un ruolo in cui mi sono divertita molto. A me piace molto recitare nelle commedie: per delle commedie ben scritte, sono sempre pronta".
Lei si è impegnata nella campagna a favore della fecondazione artificiale. Cosa pensa della situazione italiana, dopo la sconfitta dei referendum?
"Il paese, a livello culturale, sta facendo un passo indietro enorme. E chi ci rimetterà sono le donne senza grandi mezzi, che non avranno la possibilità di andare all'estero. Stiamo andando indietro dal punto di vista sociale, e anche scientifico. E tutto questo solo per giochi politici: è davvero qualcosa di aberrante. Qualcosa che fa paura".
tratto da Repubblica.it
Le immagini
http://multimedia.repubblica.it/home/100011