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Ot - in USA Dell vende computer nuovi completi a $299

Inviato: 23/11/2005, 20:29
da Romeo
http://www1.us.dell.com/content/topics/ ... l=en&s=dhs


Incredibile. Questi sì che sono prezzi.
Anche il monitor !!!

Inviato: 23/11/2005, 20:38
da bellavista
lo stesso pc sul sito italiano costa 849 euro
http://www1.euro.dell.com/content/produ ... l=it&s=dhs

e ovviamente non è possibile ordinarlo dal sito usa e fartelo mandare in italia. ;)

Inviato: 23/11/2005, 20:50
da nik978
bellavista ha scritto:lo stesso pc sul sito italiano costa 849 euro
http://www1.euro.dell.com/content/produ ... l=it&s=dhs

e ovviamente non è possibile ordinarlo dal sito usa e fartelo mandare in italia. ;)
beh si puoi

poi arriva in dogana e ohbió

ma qui ci son le tasse

ecc.ecc

e lo paghi 1000 euro:D

Inviato: 23/11/2005, 20:50
da Rex_Sinner
E il laptop a $499??? :o :o :o

Ci vorrebbe qlcn in USA che lo compra e me lo spedisce...

Axel? :DDD

Inviato: 23/11/2005, 20:52
da bellavista
nik978 ha scritto:
bellavista ha scritto:lo stesso pc sul sito italiano costa 849 euro
http://www1.euro.dell.com/content/produ ... l=it&s=dhs

e ovviamente non è possibile ordinarlo dal sito usa e fartelo mandare in italia. ;)
beh si puoi

poi arriva in dogana e ohbió

ma qui ci son le tasse

ecc.ecc

e lo paghi 1000 euro:D
no, no se puede. avevo già  provato :D

se vai sul form di spesizione manca la voce del paese, puoi spedirlo solo negli usa. ;)

Inviato: 23/11/2005, 21:42
da cimmeno
in realtà  il sistema esiste : è molto usato all'estero.


ovvero : tu conosci qualcuno che abita in un paese (poniamo usa)
gli chiedi di comprare l'articolo che ti interessa (poniamo il laptop)
tu gli mandi i soldi per il laptop+imballaggio+spedizione (togliendolo ovviamente dalla confezione originale e spedendo a parte garanzia cd rom e simili in modo da non farlo sembrare un prodotto nuovo).

il tutto è basato sulla fiducia (ecco perchè è sconociuto ed inconcepibile per noi italiani)

Inviato: 23/11/2005, 22:09
da cimmeno
comuqnue alla base cè la paura dell'iniziativa del pc "per i bambini poveri" dell'MIT e di nicolas negroponte.

processore da 500 Mhz (amd)
128 mb di ram
1 Gb di spazio
sono specifiche che bastano ed avanzano ancora oggi per il 90 % di coloro i quali hanno un reale bisogno di un laptop.

hanno paura che gli utenti americani si accorgano della gigantesca presa per il culo che subiscono ogni due anni a comprare pc con cui fanno le stesse identiche cose solo perchè i software hanno sempre richieste di sistema più alte...


valore commerciale 100$

Inviato: 23/11/2005, 22:39
da Barabino
Ho appena comprato un pc simile (AMD 500, 64 mb ram, 5 gb hd) usato a 30 euro... con linux sopra, perche' da tanto tempo volevo imparare a smanettarci... ora mi manca solo un posto dove metterlo e la voglia di imparare ;-)

Mi consigliate un libro su linux?

Inviato: 23/11/2005, 22:53
da donegal
Vediamo...

299 dollari.

Aggiungiamoci i costi di spedizione : penso che si aggirino sui 50 euro, sempre che il venditore venda anche oltreoceano.

Una volta che la merce è arrivata in Dogana scatta l'addebito dell'IVA (20% del valore di fattura, sempre che i doganieri reputino congruo tale valore, ma per i PC nuovi non dovrebbe esserci problema...)

E infine i dazi doganali : non so quanto siano per i PC, ma aggiungerei indicativamente un ulteriore 10%.

Se ci si appoggia ad un operatore doganale per le pratiche di import, lui chiede circa 20/30 euro ma garantisce lo sdoganamento senza problemi (ovviamente pagando regoilarmente IVA e dazi).

Ultima incognita : accertarsi che la garanzia sia internazionale e non limitata al territorio USA. A volte succede...


Il discorso è assai diverso se si acquista un portatile ed esso viene portato in Italia, assieme al bagaglio anonimo da un amico, che evita di dichiararlo : i doganieri spesso sanno intercettare queste introduzioni irregolari, ma chi "bara" conta sul fatto che essi non riescono fisicamente a controllare molti passeggeri italiani che varcano le porte degli arrivi...

Se vi fermano e lo trovano in mezzo alle vostre mutande e maglioni, non basta dire che il pc è personale e vi ha accompagnato sin dall'uscita dell'Italia : vi chiederanno di dimostrare con fattura/scontrino che l'avevate acquistato sul nostro territorio prima della partenza e che non state facendo un importazione irregolare (con tanto di evasione IVA e Dazi)

Certo che se vi vedono in valigia pure tutti i manuali in sola lingua inglese e la confezione con il marchio del negozio USA, sarà  un'impresa curiosa...


Ovviamente la mia non è una istigazione a delinquere, mascalzoncelli :lol: ma il semplice report di episodi che avvengono agli arrivi internazionali...

Inviato: 23/11/2005, 23:00
da nik978
una valigia di 21 kg di vestiti dalla cina (vlaore dichiarato 200 euro) in dogana è valutata come tasse 183 euro.


più i 140 della spedizione...



volevo andare ad orio al serio e picchiare tutti

porco@@@

Inviato: 23/11/2005, 23:05
da cimmeno
Barabino ha scritto:Ho appena comprato un pc simile (AMD 500, 64 mb ram, 5 gb hd) usato a 30 euro... con linux sopra, perche' da tanto tempo volevo imparare a smanettarci... ora mi manca solo un posto dove metterlo e la voglia di imparare ;-)

Mi consigliate un libro su linux?
il pc da 100 dollari è un laptop, anche se un pó particolare (a pile o a manovella)

che distro è?

le più semplici da usare se inizia adesso sono sicuramente la mandrake (oggi si chiama mandriva) o anche fedora core.

sinceramente per iniziare ti consiglierei "da windows a linux", lo trovi sul sito www.attivissimo.net. li ti spiega il funzionamento di base di linux e le sue caratteristiche salienti .

poi su internet trovi tonnellate di tutorial.

Inviato: 23/11/2005, 23:09
da donegal
nik978 ha scritto:una valigia di 21 kg di vestiti dalla cina (vlaore dichiarato 200 euro) in dogana è valutata come tasse 183 euro.
Il mio lavoro consiste anche nel discutere con la locale Dogana sui dazi che lo Stato Italiano applica per la merce acquistata fuori CEE dalla nostra azienda.

Si tratta spesso di materie prime, le Dogane hanno tabelle con prezzi indicativi per ogni tipo di merce, puó succedere che esse decidano di calcolare i dazi su di esse anzichè sul valore fatturato dal fornitore (che magari vi ha pure applicato un ottimo sconto)

Negli ultimi anni devo dire che l'autonomia decisionale delle sezioni Doganali locali è cresciuta assai : puó tranquillamemnte accadere che la Dogana di Genova (per citare un nome a caso) giudichi che la merce abbia un valore reale diverso rispetto a quella di Torino...

Personalmente ho spesso a che fare con operatori inflessibili e ottimamente preparati, che ci tengono a dimostrare ai loro superiori "romani" che lavorano con puntiglio e portano a casa ottimi risultati economici (dazi)

Inviato: 23/11/2005, 23:14
da nik978
il problema nasce dla fatto che i vestiti erano tutti miei..usati

x la franchigia doveva far aprire la valgiia da loro, spedendo chiavi e combinazione..(e stiamo veramente scherzando)

oppure pagare gli oneri facendo una autodichiarazione del contenuto

io ho detto.che sarà  mai..pagheró sto 20 e fischia




:(

Inviato: 23/11/2005, 23:19
da Barabino
cimmeno ha scritto:
Barabino ha scritto:Ho appena comprato un pc simile (AMD 500, 64 mb ram, 5 gb hd) usato a 30 euro... con linux sopra, perche' da tanto tempo volevo imparare a smanettarci... ora mi manca solo un posto dove metterlo e la voglia di imparare ;-)

Mi consigliate un libro su linux?
il pc da 100 dollari è un laptop, anche se un pó particolare (a pile o a manovella)

che distro è?

le più semplici da usare se inizia adesso sono sicuramente la mandrake (oggi si chiama mandriva) o anche fedora core.

sinceramente per iniziare ti consiglierei "da windows a linux", lo trovi sul sito www.attivissimo.net. li ti spiega il funzionamento di base di linux e le sue caratteristiche salienti .

poi su internet trovi tonnellate di tutorial.
La distribuzione e' debian sarge (non l'ho scelta io).

Se compro un'altra distribuzione in edicola, la posso usare un computer relativamente attempato come questo, oppure devo andare a ripescare versioni del 2000?

grazie!!

Il laptop a manovella non e' una cattiva idea... i portatili finiscono sempre le batterie quando ti servirebbero davvero... :-(

Inviato: 23/11/2005, 23:29
da zola772
Rgazzi, attenti, è un gioco da provare SOLO se siete pronti a rischiare tutto quanto hai speso. L'ho già  fatto io, più volte, sia con computer, sia con telefoni cellulari, sia con machine fotografiche digitali, sia con software. Qualche volte m'è andata di culo, qualche volte è stato, alla fine, un bidone totale.
Per quanto riguarda il pazzesco divario di prezzi, state tranquilli che è un gioco che le case produttrici USA sanno benissimo, ma loro proteggono i loro distributori e mercati, mica i singoli clienti. Non è solo questione di tasse, ma anche di profitto; il venditore italiano guadagna perfino il triplo sul singolo pezzo di quello che guadagna il collega USA (chi oggi ha una certa età  ricordare bene quando, 15 anni fa, per comparare un singolo dischetto floppy in Italia, spendevi CINQUE VOLTE quello che costava in USA) ma siccome il collega USA move da 10 a 20 volte il numero di pezzi che vende l'italiano, non gliene frega nulla.
Per ricapitolare:
- La dogana ti farà  pagare ANCHE il 100% del valore dichiarato (è successo a me, con un orologio di pregio);
- In qualsiasi caso, la richiesta di dogana è mirata a rendere inconveniente il trucchetto (ovvero, rendere PIU' costoso alla fine l'acquisto estero: mi hanno inculato per un pezzo di ricambio che mi ha fatto pentire amaramente l'averlo comprato in GB);
- se è telefono cellulare e la minima cosa si guasta, STATE TRANQUILLI che sia software sia pezzi ricambio disponibili in Italia NON saranno compatibili. Piccolo guasto = buttarlo via. Punto.
- Per i computer, idem con patate. Il minimo guasto su un computer comprato all estero, e targato "For sale only in North America" (o simile) = pezzi da buttar via, e NESSUNA garanzia ti copre se non puoi mostrare di averlo acquistato in Italia.
- Non parliamo poi di Software: ho fatto un'esperienza da incubo con un Quark Express (all'epoca, $700!!!), portandolo in Italia. Impossibile fare gli aggiornamenti on-line. Nessun fornitore italiano che te lo tocca (che voi, proteggo i loro affari).
Riassumendo: se ti va da dio e il pezzo non si guasta MAI, fino a che non ti serve più, e se il doganiere in questione per caso o per fortuna ti fa pagare poco, OK, hai fatto un affare. Altrimenti, alla fine, resti fregato.