(OT)? AIDS cosa ne pensate?
Inviato: 26/10/2005, 16:54
Non scoraggiatevi ad un certo punto ci sono delle brevi frasi di medici che parlano dell'Aids, il provocatore è Duesberg
AIDS Il virus inesistente.
Questo è il titolo del libro scritto da Peter Duesberg, un titolo scioccate che fa traballare tutte le nostre certezze sull'AIDS.
Innanzitutto, chi è Peter Duesberg? Duesberg è laureato in biologia molecolare ed è uno dei più autorevoli microbiologi al mondo nonché docente di biologia molecolare a Berkeley in California.
Quali sono le tesi di Duesberg?
1. il virus dell'AIDS non esiste;
2. il virus HIV non provoca l'AIDS.
Ma allora cosa provoca l'AIDS? Perché il mondo intero è convinto (medici in testa) che l'HIV provoca l'AIDS?
La disamina di Duesberg è stringente: i centri di potere legati alle lobby farmaceutiche e l'ambizione di molti medici ha creato un epidemia che non esiste; l'AIDS è provocato da una immunosoppressione strettamente correlata all'uso di sostanze stupefacenti ed anche dall'assunzione di farmaci considerati dalle autorità preventivi della malattia come l'AZT.
Le prove.
Innanzitutto i dati: la malattia non si sta espandendo come avevano previsto.
I dati che abbiamo riguardo le epidemie nel mondo ci dicono che le nuove epidemie si espandono esponenzialmente per poi scendere e mantenere una costanza infettiva intorno al 1-3% (c.d. legge di Farr). Ebbene l'AIDS non ha mai avuto il picco esponenziale che ci si aspettava quindi non solo non è una patologia nuova ma non è nemmeno più (se mai lo sia stato) infettivo; oggi un americano su 250 è sieropositivo (0.4%) ed il dato è costante.
Le malattie infettive colpiscono indiscriminatamente maschi e femmine: è la prima legge epidemiologica delle malattie; ancora oggi l'AIDS colpisce individui a rischio: drogati, omosessuali che fanno uso di droghe ed emofiliaci.
I postulati di Koch.
Sono tre postulati creati da Robert Koch un medico tedesco del XIX secolo che studiava le numerose patologie infettive del suo tempo: carbonchio, tubercolosi, tetano, difterite...
Egli formò questi postulati per capire se il batterio isolato fosse o meno responsabile della malattia che gli si attribuiva.
Primo postulato: il microbo deve essere trovato in tutti i pazienti affetti dalla malattia.
Nel caso dell'AIDS i tessuti dove cercare comprendono i globuli bianchi del sistema immunitario (i linfociti T), le cellule della cute del Sarcoma di Kaposi e i n****ni cerebrali. Nessuna traccia del virus viene trovata in questi tessuti. Nelle malattie virali come l'epatite B in un millilitro di sangue si trovano dieci milioni di particelle virali, perché nell'AIDS no? Perché nella maggior parte dei malati di AIDS non se ne trovano? Anche quei pazienti dove sono state trovate particelle virali non ne avevano mai più di una ogni 10.000 linfociti T, quindi se i linfociti T non sono infetti vuol dire che non c'è alcun virus ad infettarli.
Secondo postulato: il microbo deve poter essere isolato dal suo ospite e coltivato in coltura non contaminata.
L'HIV è stato isolato è la regola è stata tecnicamente rispettata, tuttavia, poiché il virus si trova di rado nei malati di AIDS, milioni di globuli bianchi sono coltivati e stimolati da sostanze chimiche che "stressano" le cellule in attesa che l'HIV si "svegli"; con un po' di pazienza e ripetendo la procedura varie volte alla fine si arriva ad attivare un singolo virus che infetta le cellule della coltura.
Terzo postulato: il microbo deve riprodurre la malattia originale quando viene inoculato in un ospite.
Si può adempiere a questa condizione in tre modi: con l'infezione di animali da laboratorio, con un'infezione accidentale di persone o con esperimenti di vaccinazione. L'HIV non funziona in nessuno de tre casi. Sangue di pazienti AIDS fu inoculato a 250 scimpanzé, questi entro un mese svilupparono anticorpi anti-HIV, segno che l'organismo aveva reagito all'attacco del virus, però nessuno di loro ha mai sviluppato alcun sintomo.
Nel 1992 il CDC (Centro controllo delle malattie infettive - USA) aveva segnalato 33 operatori sanitari infettati accidentalmente con HIV di cui sette avevano sviluppato sintomi; nessuna di queste segnalazioni è mai stata confermata in pubblicazioni scientifiche. Negli ultimi 14 anni dal 1984 al 1998 oltre 500.000 pazienti di AIDS sono stati curati dal sistema sanitario americano, eppure nella letteratura scientifica non c'è un caso di un operatore sanitario che abbia contratto l'AIDS. Di recente ad alcune migliaia di operatori sanitari è stato diagnosticato l'AIDS, tuttavia, anche qui è singolare notare che appartengono tutti a gruppi a rischio e, per il 90%, sono tutti uomini (anche se tre quarti di tutti gli operatori sanitari sono donne!).
Nel caso dei vaccini proviamo a ragionare attraverso il metodo inverso. Se i vaccini ed altre tecniche sono utilizzati per costringere l'organismo a neutralizzare il microbo con gli anticorpi e impedire il sorgere della malattia questa è la dimostrazione che quel germe è colpevole, ma se nell'AIDS viene scoperto che il paziente ha già gli anticorpi anti-HIV vuol dire che l'HIV non gioca alcun ruolo nello sviluppo dell'AIDS.
I farmaci anti-HIV
Primo fra tutti l'AZT un farmaco chemioterapico degli anni 60 che, chimicamente, interrompe la catena del DNA impedendo alle cellule di replicarsi. Il farmaco è altamente tossico sicché uccide lentamente tutti i linfociti T azzerando il sistema immunitario del paziente che nel breve giro di qualche settimana viene assalito da numerosi disturbi; l'assunzione prolungata provoca la morte del paziente, causa del decesso: AIDS! Il farmaco provoca l'AIDS ma l'establishment scientifico e farmaceutico afferma il contrario: i pazienti, già HIV positivi, hanno sviluppato la malattia che con l'AZT si tentava di prevenire.
Test di laboratorio hanno dimostrato la tossicità del farmaco e chi, tra i positivi, si è sottratto alla cura non ha mai sviluppato l'AIDS.
Il famoso cestista Magic Jhonson iniziò la terapia con l'AZT ma dopo poco tempo, a causa degli effetti collaterali, smise di assumerlo: Magic è ancora vivo.
Il famoso tennista Ashe continuò la terapia e morì, altri meno famosi continuarono o interruppero il farmaco e tutti iniziarono l'assunzione preventivamente cioè senza aver mai avuto sintomi prima, sta di fatto che dopo aver iniziato la terapia i sintomi dell'AIDS comparivano, quando veniva interrotta i sintomi sparivano.
Questo in estrema sintesi è il succo del libro di Duesberg che vi invito a leggere: AIDS Il virus inesistente di Peter H. Duesberg edito dalla Baldini&Castaldi.
Un saluto a tutti.
Citazioni ufficiali in merito all'AIDS
tratto da w w w.oikos.org
Dr. Kary Mullis, Biochimico, 1993 Premio Nobel per la chimica:
"Se ci fosse la prova che l'HIV provoca l'AIDS, dovrebbero esserci documenti scientifici che, singolarmente o collettivamente, lo provino, per lo meno con un'alta probabilità . Non esiste alcun documento del genere!" (Sunday Times (London) 28 nov. 1993)
Dr. Heinz Ludwig Sà¤nger, Professore Emerito di Biologia Molecolare e Virologia, Max-Planck-Institutes for Biochemy, Mà¼nchen. Premio Robert Koch nel 1978:
"Fino ad oggi non c'è alcuna evidenza scientifica convincente dell'esistenza dell'HIV. E neppure è mai stato isolato e purificato un tale retrovirus con i metodi della virologia classica" (Lettera al Sà¼ddeutsche Zeitung 2000)
Dr. Serge Lang, Professore di Matematica, Yale University:
"Considero errata la relazione causale tra HIV equalsiasi malattia. Ho visto evidenze considerevoli del fatto chestatistiche assolutamente errate sull'AIDS e l'HIV sono state propostecome scienza, e che membri di spicco dell'establishment scientifico hanno con noncuranza, se non con irresponsabilità , aderito ai media nello spargere disinformazione riguardo la natura dell'AIDS." (Yale Scientific,Fall 1994)
Dr. Harry Rubin, Professore di Biologia Molecolaree Cellulare, University of California at Berkeley:
"Non esiste alcuna prova che l'AIDS sia causatodal retrovirus HIV, nè che questo sia la causa di qualsivoglia sindrome"(Sunday Times (London) 3 April 1994)
Dr. Richard Strohman, Professore Emerito diBiologia Cellulare alla University of California, Berkeley:
"Una volta gli scienziati dovevano provarescientificamente che le loro teorie fossero giuste o sbagliate. Ora nonc'è nulla di tutto ciò nelle teorie standard HIV-AIDS, con tutti i loromiliardi di *******." (Penthouse Aprile 1994)
Dr. Harvey Bialy, Biologo Molecolare, precedente editore di Bio/Technology and Nature Biotechnology:
"L'HIV è un retrovirus qualsiasi. Non c'è nientedi particolare in questo virus. Tutto ciò che è stato scoperto riguardoall'HIV ha un'analogia con altri retrovirus che non causano l'AIDS. L'HIVcontiene solo un piccolissimo pezzo di informazione genetica. Non c'è modoper cui possa causare tutte queste cose elaborate che dicono che essofaccia" (Spin giugno 1992)
Dr. Roger Cunningham, Immunologo, Microbiologo eDirettore del Centro di Immunologia all'Università di Stato, University ofNew York, Buffalo:
"Purtroppo si è formata una lobby dell'AIDS checerca da un lato di scoraggiare tutte le sfide a questo dogma, e cheinsiste a seguire idee totalmente prive di credito dall'altro." (SundayTimes (London) 3 April 1994)
Dr. Gordon Stewart, Professore Emerituo di Salute Pubblica, University of Glasgow:
"L'AIDS è una malattia comportamentale. E'multifattoriale, causata da molti attacchi contemporanei al sistemaimmunitario, quali le droghe, l'abuso di medicinali, le classiche malattiesessuali, ed infezioni virali multiple." (Spin June 1992)
Dr. Alfred Hà¤ssig, (1921-1999), precedenteProfessore di Immunologia all'Università di Berna, e precedente direttoredella Banca del Sangue della croce rossa svizzera:
"La sentenza di morte che accompagna la diagnosidi AIDS conclamato deve essere abolita." (Sunday Times (London) 3 April1994)
Dr. Charles Thomas, precedente Professore diBiochimica, Harvard and John Hopkins Universities:
"Il dogma dell'HIV-causa dell'AIDS rappresenta lapiù grande e forse la più moralmente distruttiva delle frodi perpetrate nei confronti dei giovani del mondo occidentale." (Sunday Times (London) 3April 1994)
Dr. Joseph Sonnabend, New York Physician,fondatore dell'American Foundation per la ricerca sull'AIDS (AmFAR):
"Il marketing dell'HIV, attraverso la stampa e leaffermazioni giornalistiche, come killer che causa AIDS senza bisogno dinessun altro fattore, ha distorto a tal punto la ricerca e le cure da farsoffrire e morire migliaia di persone." (Sunday Times (London) 17 May1992)
Dr. Andrew Herxheimer, Emerito Professore diPharmacologia, UK Cochrane Centre, Oxford:
"La natura e l'efficacia dell'AZT non è mai statavalutata e provata adeguatamente, ma la sua tossicità è sicuramentenotevole. E penso che abbia ucciso un gran numero di persone. Penso chenon dovrebbe essere usato né da solo né in combinazione." (Continuum Oct.2000)
Dr. Etienne de Harven, Emerito Professore diPatologia, University of Toronto:
"L'establishment dell'AIDS, dominato dai media, dagruppi di pressione e dagli interessi di svariati gruppi farmaceutici, hafatto sì che la ricerca perdesse contatto con le menti aperte dellascienza medica, dal momento che l'ipotesi mai comprovata dell'HIV causadell'AIDS ha ricevuto il 100% dei fondi per la ricerca, mentre le altreipotesi sono state totalmente ignorate." (Reappraising AIDS Nov./Dec.1998)
Dr. Bernard Forscher, former editor of the U.S. Proceeding of the National Academy of Sciences:
"L'ipotesi dell'HIV causa dell'AIDS è allo stesso livello della teoria della malaria causata dall'aria cattiva, o dellateoria del beri beri o pellagra causate dai batteri [cause da rinvenirsiinvece nella deficenza nutrizionale]. E' una truffa è sta diventando uno scandalo." (Sunday Times (London) 3 April 1994)
Trovato su internet, copiato per avere anche una vostra opinione.
Di certo il caso di Magic è eloquente, non sò se sia vero che ha rifiutato la cura con l'AZT, di vero c'è che ora è sieronegativo, tutto ciò fa pensare.
La cura c'è ma è solo per alcuni?
Per ulteriori informazioni propongo questo sito:www.sieropositivo.it
AIDS Il virus inesistente.
Questo è il titolo del libro scritto da Peter Duesberg, un titolo scioccate che fa traballare tutte le nostre certezze sull'AIDS.
Innanzitutto, chi è Peter Duesberg? Duesberg è laureato in biologia molecolare ed è uno dei più autorevoli microbiologi al mondo nonché docente di biologia molecolare a Berkeley in California.
Quali sono le tesi di Duesberg?
1. il virus dell'AIDS non esiste;
2. il virus HIV non provoca l'AIDS.
Ma allora cosa provoca l'AIDS? Perché il mondo intero è convinto (medici in testa) che l'HIV provoca l'AIDS?
La disamina di Duesberg è stringente: i centri di potere legati alle lobby farmaceutiche e l'ambizione di molti medici ha creato un epidemia che non esiste; l'AIDS è provocato da una immunosoppressione strettamente correlata all'uso di sostanze stupefacenti ed anche dall'assunzione di farmaci considerati dalle autorità preventivi della malattia come l'AZT.
Le prove.
Innanzitutto i dati: la malattia non si sta espandendo come avevano previsto.
I dati che abbiamo riguardo le epidemie nel mondo ci dicono che le nuove epidemie si espandono esponenzialmente per poi scendere e mantenere una costanza infettiva intorno al 1-3% (c.d. legge di Farr). Ebbene l'AIDS non ha mai avuto il picco esponenziale che ci si aspettava quindi non solo non è una patologia nuova ma non è nemmeno più (se mai lo sia stato) infettivo; oggi un americano su 250 è sieropositivo (0.4%) ed il dato è costante.
Le malattie infettive colpiscono indiscriminatamente maschi e femmine: è la prima legge epidemiologica delle malattie; ancora oggi l'AIDS colpisce individui a rischio: drogati, omosessuali che fanno uso di droghe ed emofiliaci.
I postulati di Koch.
Sono tre postulati creati da Robert Koch un medico tedesco del XIX secolo che studiava le numerose patologie infettive del suo tempo: carbonchio, tubercolosi, tetano, difterite...
Egli formò questi postulati per capire se il batterio isolato fosse o meno responsabile della malattia che gli si attribuiva.
Primo postulato: il microbo deve essere trovato in tutti i pazienti affetti dalla malattia.
Nel caso dell'AIDS i tessuti dove cercare comprendono i globuli bianchi del sistema immunitario (i linfociti T), le cellule della cute del Sarcoma di Kaposi e i n****ni cerebrali. Nessuna traccia del virus viene trovata in questi tessuti. Nelle malattie virali come l'epatite B in un millilitro di sangue si trovano dieci milioni di particelle virali, perché nell'AIDS no? Perché nella maggior parte dei malati di AIDS non se ne trovano? Anche quei pazienti dove sono state trovate particelle virali non ne avevano mai più di una ogni 10.000 linfociti T, quindi se i linfociti T non sono infetti vuol dire che non c'è alcun virus ad infettarli.
Secondo postulato: il microbo deve poter essere isolato dal suo ospite e coltivato in coltura non contaminata.
L'HIV è stato isolato è la regola è stata tecnicamente rispettata, tuttavia, poiché il virus si trova di rado nei malati di AIDS, milioni di globuli bianchi sono coltivati e stimolati da sostanze chimiche che "stressano" le cellule in attesa che l'HIV si "svegli"; con un po' di pazienza e ripetendo la procedura varie volte alla fine si arriva ad attivare un singolo virus che infetta le cellule della coltura.
Terzo postulato: il microbo deve riprodurre la malattia originale quando viene inoculato in un ospite.
Si può adempiere a questa condizione in tre modi: con l'infezione di animali da laboratorio, con un'infezione accidentale di persone o con esperimenti di vaccinazione. L'HIV non funziona in nessuno de tre casi. Sangue di pazienti AIDS fu inoculato a 250 scimpanzé, questi entro un mese svilupparono anticorpi anti-HIV, segno che l'organismo aveva reagito all'attacco del virus, però nessuno di loro ha mai sviluppato alcun sintomo.
Nel 1992 il CDC (Centro controllo delle malattie infettive - USA) aveva segnalato 33 operatori sanitari infettati accidentalmente con HIV di cui sette avevano sviluppato sintomi; nessuna di queste segnalazioni è mai stata confermata in pubblicazioni scientifiche. Negli ultimi 14 anni dal 1984 al 1998 oltre 500.000 pazienti di AIDS sono stati curati dal sistema sanitario americano, eppure nella letteratura scientifica non c'è un caso di un operatore sanitario che abbia contratto l'AIDS. Di recente ad alcune migliaia di operatori sanitari è stato diagnosticato l'AIDS, tuttavia, anche qui è singolare notare che appartengono tutti a gruppi a rischio e, per il 90%, sono tutti uomini (anche se tre quarti di tutti gli operatori sanitari sono donne!).
Nel caso dei vaccini proviamo a ragionare attraverso il metodo inverso. Se i vaccini ed altre tecniche sono utilizzati per costringere l'organismo a neutralizzare il microbo con gli anticorpi e impedire il sorgere della malattia questa è la dimostrazione che quel germe è colpevole, ma se nell'AIDS viene scoperto che il paziente ha già gli anticorpi anti-HIV vuol dire che l'HIV non gioca alcun ruolo nello sviluppo dell'AIDS.
I farmaci anti-HIV
Primo fra tutti l'AZT un farmaco chemioterapico degli anni 60 che, chimicamente, interrompe la catena del DNA impedendo alle cellule di replicarsi. Il farmaco è altamente tossico sicché uccide lentamente tutti i linfociti T azzerando il sistema immunitario del paziente che nel breve giro di qualche settimana viene assalito da numerosi disturbi; l'assunzione prolungata provoca la morte del paziente, causa del decesso: AIDS! Il farmaco provoca l'AIDS ma l'establishment scientifico e farmaceutico afferma il contrario: i pazienti, già HIV positivi, hanno sviluppato la malattia che con l'AZT si tentava di prevenire.
Test di laboratorio hanno dimostrato la tossicità del farmaco e chi, tra i positivi, si è sottratto alla cura non ha mai sviluppato l'AIDS.
Il famoso cestista Magic Jhonson iniziò la terapia con l'AZT ma dopo poco tempo, a causa degli effetti collaterali, smise di assumerlo: Magic è ancora vivo.
Il famoso tennista Ashe continuò la terapia e morì, altri meno famosi continuarono o interruppero il farmaco e tutti iniziarono l'assunzione preventivamente cioè senza aver mai avuto sintomi prima, sta di fatto che dopo aver iniziato la terapia i sintomi dell'AIDS comparivano, quando veniva interrotta i sintomi sparivano.
Questo in estrema sintesi è il succo del libro di Duesberg che vi invito a leggere: AIDS Il virus inesistente di Peter H. Duesberg edito dalla Baldini&Castaldi.
Un saluto a tutti.
Citazioni ufficiali in merito all'AIDS
tratto da w w w.oikos.org
Dr. Kary Mullis, Biochimico, 1993 Premio Nobel per la chimica:
"Se ci fosse la prova che l'HIV provoca l'AIDS, dovrebbero esserci documenti scientifici che, singolarmente o collettivamente, lo provino, per lo meno con un'alta probabilità . Non esiste alcun documento del genere!" (Sunday Times (London) 28 nov. 1993)
Dr. Heinz Ludwig Sà¤nger, Professore Emerito di Biologia Molecolare e Virologia, Max-Planck-Institutes for Biochemy, Mà¼nchen. Premio Robert Koch nel 1978:
"Fino ad oggi non c'è alcuna evidenza scientifica convincente dell'esistenza dell'HIV. E neppure è mai stato isolato e purificato un tale retrovirus con i metodi della virologia classica" (Lettera al Sà¼ddeutsche Zeitung 2000)
Dr. Serge Lang, Professore di Matematica, Yale University:
"Considero errata la relazione causale tra HIV equalsiasi malattia. Ho visto evidenze considerevoli del fatto chestatistiche assolutamente errate sull'AIDS e l'HIV sono state propostecome scienza, e che membri di spicco dell'establishment scientifico hanno con noncuranza, se non con irresponsabilità , aderito ai media nello spargere disinformazione riguardo la natura dell'AIDS." (Yale Scientific,Fall 1994)
Dr. Harry Rubin, Professore di Biologia Molecolaree Cellulare, University of California at Berkeley:
"Non esiste alcuna prova che l'AIDS sia causatodal retrovirus HIV, nè che questo sia la causa di qualsivoglia sindrome"(Sunday Times (London) 3 April 1994)
Dr. Richard Strohman, Professore Emerito diBiologia Cellulare alla University of California, Berkeley:
"Una volta gli scienziati dovevano provarescientificamente che le loro teorie fossero giuste o sbagliate. Ora nonc'è nulla di tutto ciò nelle teorie standard HIV-AIDS, con tutti i loromiliardi di *******." (Penthouse Aprile 1994)
Dr. Harvey Bialy, Biologo Molecolare, precedente editore di Bio/Technology and Nature Biotechnology:
"L'HIV è un retrovirus qualsiasi. Non c'è nientedi particolare in questo virus. Tutto ciò che è stato scoperto riguardoall'HIV ha un'analogia con altri retrovirus che non causano l'AIDS. L'HIVcontiene solo un piccolissimo pezzo di informazione genetica. Non c'è modoper cui possa causare tutte queste cose elaborate che dicono che essofaccia" (Spin giugno 1992)
Dr. Roger Cunningham, Immunologo, Microbiologo eDirettore del Centro di Immunologia all'Università di Stato, University ofNew York, Buffalo:
"Purtroppo si è formata una lobby dell'AIDS checerca da un lato di scoraggiare tutte le sfide a questo dogma, e cheinsiste a seguire idee totalmente prive di credito dall'altro." (SundayTimes (London) 3 April 1994)
Dr. Gordon Stewart, Professore Emerituo di Salute Pubblica, University of Glasgow:
"L'AIDS è una malattia comportamentale. E'multifattoriale, causata da molti attacchi contemporanei al sistemaimmunitario, quali le droghe, l'abuso di medicinali, le classiche malattiesessuali, ed infezioni virali multiple." (Spin June 1992)
Dr. Alfred Hà¤ssig, (1921-1999), precedenteProfessore di Immunologia all'Università di Berna, e precedente direttoredella Banca del Sangue della croce rossa svizzera:
"La sentenza di morte che accompagna la diagnosidi AIDS conclamato deve essere abolita." (Sunday Times (London) 3 April1994)
Dr. Charles Thomas, precedente Professore diBiochimica, Harvard and John Hopkins Universities:
"Il dogma dell'HIV-causa dell'AIDS rappresenta lapiù grande e forse la più moralmente distruttiva delle frodi perpetrate nei confronti dei giovani del mondo occidentale." (Sunday Times (London) 3April 1994)
Dr. Joseph Sonnabend, New York Physician,fondatore dell'American Foundation per la ricerca sull'AIDS (AmFAR):
"Il marketing dell'HIV, attraverso la stampa e leaffermazioni giornalistiche, come killer che causa AIDS senza bisogno dinessun altro fattore, ha distorto a tal punto la ricerca e le cure da farsoffrire e morire migliaia di persone." (Sunday Times (London) 17 May1992)
Dr. Andrew Herxheimer, Emerito Professore diPharmacologia, UK Cochrane Centre, Oxford:
"La natura e l'efficacia dell'AZT non è mai statavalutata e provata adeguatamente, ma la sua tossicità è sicuramentenotevole. E penso che abbia ucciso un gran numero di persone. Penso chenon dovrebbe essere usato né da solo né in combinazione." (Continuum Oct.2000)
Dr. Etienne de Harven, Emerito Professore diPatologia, University of Toronto:
"L'establishment dell'AIDS, dominato dai media, dagruppi di pressione e dagli interessi di svariati gruppi farmaceutici, hafatto sì che la ricerca perdesse contatto con le menti aperte dellascienza medica, dal momento che l'ipotesi mai comprovata dell'HIV causadell'AIDS ha ricevuto il 100% dei fondi per la ricerca, mentre le altreipotesi sono state totalmente ignorate." (Reappraising AIDS Nov./Dec.1998)
Dr. Bernard Forscher, former editor of the U.S. Proceeding of the National Academy of Sciences:
"L'ipotesi dell'HIV causa dell'AIDS è allo stesso livello della teoria della malaria causata dall'aria cattiva, o dellateoria del beri beri o pellagra causate dai batteri [cause da rinvenirsiinvece nella deficenza nutrizionale]. E' una truffa è sta diventando uno scandalo." (Sunday Times (London) 3 April 1994)
Trovato su internet, copiato per avere anche una vostra opinione.
Di certo il caso di Magic è eloquente, non sò se sia vero che ha rifiutato la cura con l'AZT, di vero c'è che ora è sieronegativo, tutto ciò fa pensare.
La cura c'è ma è solo per alcuni?
Per ulteriori informazioni propongo questo sito:www.sieropositivo.it