Il 23 due miei giovani amici si sposano. Alla copia del bonifico allegherò queste tre citazioni.
Il matrimonio è l'unica forma di schiavitù che la legislazione ancora conosca.
John Stuart Mill
Prima del matrimonio, una ragazza deve fare l'amore con un uomo per trattenerlo. Dopo il matrimonio, deve trattenerlo per fare l'amore con lui.
Marilyn Monroe
In Paradiso non esiste il matrimonio; evidentemente per non turbare la serenità del luogo.
Samuel Butler
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
“Che uno Stato nuovo in contingenze difficili ha mestieri che l'azione governativa sia libera, forte, e di rapido effetto.
Che l'aumentare degli organi che servono al movimento della macchina dello Stato, senza assoluta ed evidente necessità, nuoce alla speditezza ed alla potenza dell'azione.
Che dal governo deve partire ogni grande iniziativa, ogni straordinario impulso in riverbero del genio e della volontà collettiva della nazione, acciò si ecciti, si educhi e vi s'informi la libera azione individuale, cosicché la stessa favilla rigeneratrice sotto mille forme faccia concorrere alla grandezza ed alla potenza dello Stato, la mente, l'opera, il senno e la coscienza di ogni individuo.”
(Leone Carpi, Del riordinamento amministrativo del Regno. Bologna, Regia Tipografia, 1860.)
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”
“Il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio.”
SUN TZU
“Per l'uomo non c'è altro inferno che la stupidità o la malvagità dei suoi simili.”
“La tolleranza è la virtù del debole.”
MARCHESE DE SADE
La maggior parte delle parole comunemente adoperate [dagli uomini politici] sono sovratutto notabili per la mancanza di contenuto. Ciò è probabilmente la ragione del loro successo; essendo legittimo il sospetto che le parole più divulgate siano state consaputamente o inavvertitamente scelte appunto perché esse sono adattabili a qualsiasi azione il politico deliberi poscia intraprendere, quando abbia acquistato il potere.”
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
“Orsù che dovrei fare?...
Cercarmi un protettore, eleggermi un signore, e dell'ellera a guisa che de l'olmo tutore accarezza il gran tronco e ne lecca la scorza, arrampicarmi, invece di salire per forza?
No, grazie! Dedicare, com'usa ogni ghiottone, dei versi ai finanzieri? Far l'arte del buffone pur di vedere al fine le labbra di un potente schiudersi ad un sorriso benigno e promettente? No grazie! saziarsi di rospi? Digerire
lo stomaco per forza dell'andare e venire? consumar le ginocchia? misurar le altrui scale? far continui prodigi di agilità dorsale?
No, grazie! Accarezzare con mano abile e scaltra la capra e in tanto il cavolo inaffiar con l'altra?
e aver sempre il turibolo sotto de l'altrui mento per la divina gioia del mutuo incensamento?
No, grazie! Progredire di girone in girone, diventare un grand'uomo tra cinquanta persone, e navigare con remi di madrigali, e avere
per buon vento i sospiri di vecchie fattucchiere?
No, grazie: Pubblicare presso un buon editore, pagando, i propri versi? No, grazie dell'onore! Brigar per farsi eleggere papa nei concistori che per entro le bettole tengono i ciurmatori? Sudar per farsi un nome su di un picciol sonetto anzi che scriverne altri? Scoprire ingegno eletto agl'incapaci, ai grulli; alle talpe dare ali, lasciarsi sbigottire dal romor dei giornali?
e sempre sospirare, pregare a mani tese:
— Pur che il mio nome appaia nel Mercurio francese? No, grazie! Calcolare, tremar tutta la vita,
far più tosto una visita che una strofa tornita,
scriver suppliche, farsi qua e là presentare?...
Grazie, no! grazie, no! grazie, no! Ma... cantare, sognar sereno e gaio, libero, indipendente,
aver l'occhio sicuro e la voce possente,
mettersi quando piaccia il feltro di traverso,
per un sì, per un no, battersi o fare un verso!
Lavorar, senza cura di gloria o di fortuna,
a qual sia più gradito viaggio, nella luna!
Nulla che sia farina d'altri scrivere, e poi modestamente dirsi: ragazzo mio, tu puoi
tenerti pago al frutto, pago al fiore, alla foglia
pur che nel tuo giardino, nel tuo, tu li raccoglia!
Poi, se venga il trionfo, per fortuna o per arte,
non dover darne a Cesare la più piccola parte,
aver tutta la palma della meta compita,
e, disdegnando d'essere l'ellera parassita,
pur non la quercia essendo, o il gran tiglio fronzuto salir anche non alto, ma salir senza aiuto!”
(CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand Atto II, Scena 8.)
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
Sempre lo Stato deve rendere giustizia a tutti; e procurare che le derrate necessarie alla vita siano distribuite imparzialmente ed a chi ne ha più bisogno.
Ma abbiamo noi sempre riflettuto abbastanza che la giusta distribuzione non si fa da sé; e che è inutile ed ingiusto accusare il Governo, seminare il malcontento, scrivere lettere scoraggianti ai figli, ai parenti, agli amici, se non si è fatto tutto il possibile per ridurre al minimo le nostre pretese e per prestare la più fervida collaborazione affinché i pochi bisogni possano essere soddisfatti?
Lo Stato siamo noi; il Governo è una nostra creatura; e lamentarsi del Governo, senza far nulla per renderlo migliore, è segno di animo fiacco.
Luigi Einaudi
Elogio del rigore
da leggere e ripetere prima di qualunque lamentela o invocazione statale.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
“Bisogna organizzare la società in maniera tale per cui ogni individuo, uomo o donna, possa trovare, nell’arco della sua vita, uguali mezzi per sviluppare le sue diverse facoltà.”
“Nessun uomo può emanciparsi altrimenti che emancipando con lui tutti gli uomini che lo circondano.”
“La dove c’è la libertà non c’è lo stato. Il diritto alla libertà, senza i mezzi per realizzarla, non è che un fantasma. E noi amiamo troppo la libertà per contentarci del suo fantasma. Noi ne vogliamo la realtà.”
“L'idealismo è il despota del pensiero, come la politica lo è del diritto.” Michail Bakunin
Vabbè basta ricordarsi no grazie e il tiglio fronzuto su cui salire solo con le proprie forze per il resto c'è la memoria del web
Un tiglio fronzuto qui fuori ricopre di melassa il mio scooter!
Non potrei mai dimenticarlo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Sempre lo Stato deve rendere giustizia a tutti; e procurare che le derrate necessarie alla vita siano distribuite imparzialmente ed a chi ne ha più bisogno.
Ma abbiamo noi sempre riflettuto abbastanza che la giusta distribuzione non si fa da sé; e che è inutile ed ingiusto accusare il Governo, seminare il malcontento, scrivere lettere scoraggianti ai figli, ai parenti, agli amici, se non si è fatto tutto il possibile per ridurre al minimo le nostre pretese e per prestare la più fervida collaborazione affinché i pochi bisogni possano essere soddisfatti?
Lo Stato siamo noi; il Governo è una nostra creatura; e lamentarsi del Governo, senza far nulla per renderlo migliore, è segno di animo fiacco.
Luigi Einaudi
Elogio del rigore
da leggere e ripetere prima di qualunque lamentela o invocazione statale.