[O.T.] Calorifero o termosifone?
Inviato: 20/09/2005, 19:57
E' incredibile come le giornate offrano spunti per prendere in considerazione l'idea del suicidio, o perlomeno episodi che ti portano a pensare quanto una persona possa essere anonima.
Dopo l'umiliazione raccontata in un altro topic (circonvenzione di incapace), oggi, anzi, pochi minuti fà , ho piazzato un'originale figura di merda o presunta tale, che mi ha sbattuto in faccia quanto sia io poco incline alla vita e a tutto ció che la riguarda. Intendiamoci, niente di clamoroso, ma io dalle piccole cose capisco taaaaanto. Saranno seghe mentali, cazzate, ma intanto prendo in considerazione questi episodi e ció che provo. Perche alla fine sono da i piccoli episodi, le sfumature, che si capisce una persona.
Tornavo dal Granducato con la mia fida biziclatta come dicono a Bologna, infilandomi in una strada a senso unico per tagliare visto che ero vicino casa, nella piazzola del bar che mi rimane sulla sinistra, noto che ci stanno 3 fighe, delle quali una sembra dirmi qualcosa. Erano 3 fighe del tipo che evito poiche nelle mie paranoie ho schematizzato le fighe dannose o meno alla mia persona in base all'aspetto esteriore. anzi, le chiamo fighe ma in realtà quele erano comuni teen "melanzane", ma per me, ahime, erano già più di quel che potevo sognare.
Insomma, la tizia sembra che mi dica qualcosa, parla rivolta verso me..mi fermo per sentire che vuole (ovviamente nno la conosco) e mi ripete la domanda. Cosa? non ho capito un cazzo, sono mezzo sordo...mi avvicino con la biziclatta ma niente, sono sordo e pure idiota. Al che penso "ora mi manda affanclo" ma evidentemente la fanciulla ha buon cuore, sorride e mi ripete la domanda, che francamente no avevo capito nemmeno l'ennesima volta.
Mi chiede qualcosa del tipo: "Ma tu dici calorifero o termosifone?" Al che mi viene spontaneo chiedermi: Ma ho capito bene? Continua: "Termosifone, vero?". Preso nel panico per non far figure di merda con la prima figa della mia vita penso, "ora dico il contrario di ció che ha detto così faccio il figo" e le dico: "No, calorifero" anche se non só cosa stracazzo significasse sta cosa. E lei: "Ah beh allora bravo, sei un grande!" o qualcosa di simile, e si rivolta verso le altre 2 che erano dietro. A quel punto che faccio? Niente, tento di rimettere la biziclatta nella giusta direzione, se non che a momenti mi sfracello al suolo. E me ne vado, rimuginando...
Probabilmente un altro non avrebbe perso occasione per attaccar discorso con la topa, ma io a queste cose, come ho scritto all'inizio di tutto ció, non ci sono portato. Ho avuto pure la sensazione che le tope siano rimaste deluse del mio comportamento, non dico che si aspettavano che le sodomizzassi all'istante (cosa che non mi sarebbe parsa il vero), ma perlomeno un saluto, qualcosa di me che magari anche se poco, le sarebbe rimasto. E invece il niente.
Perche ho scritto tutto ció? Perche più passa il tempo, più si fà in me l'idea che non troveró mai la tipa giusta per me, questo episodio (al di là della cazzata di situazione) e il mio comportamento ne sono un ulteriore dimostrazione. Il mondo è pieno di Canga e puttanieri vari, un mondo che mi và un pó stretto, ma magari da qualche parte ci sarà pure qualche altro papero...sempre che non si sia suicidato.
Dopo l'umiliazione raccontata in un altro topic (circonvenzione di incapace), oggi, anzi, pochi minuti fà , ho piazzato un'originale figura di merda o presunta tale, che mi ha sbattuto in faccia quanto sia io poco incline alla vita e a tutto ció che la riguarda. Intendiamoci, niente di clamoroso, ma io dalle piccole cose capisco taaaaanto. Saranno seghe mentali, cazzate, ma intanto prendo in considerazione questi episodi e ció che provo. Perche alla fine sono da i piccoli episodi, le sfumature, che si capisce una persona.
Tornavo dal Granducato con la mia fida biziclatta come dicono a Bologna, infilandomi in una strada a senso unico per tagliare visto che ero vicino casa, nella piazzola del bar che mi rimane sulla sinistra, noto che ci stanno 3 fighe, delle quali una sembra dirmi qualcosa. Erano 3 fighe del tipo che evito poiche nelle mie paranoie ho schematizzato le fighe dannose o meno alla mia persona in base all'aspetto esteriore. anzi, le chiamo fighe ma in realtà quele erano comuni teen "melanzane", ma per me, ahime, erano già più di quel che potevo sognare.
Insomma, la tizia sembra che mi dica qualcosa, parla rivolta verso me..mi fermo per sentire che vuole (ovviamente nno la conosco) e mi ripete la domanda. Cosa? non ho capito un cazzo, sono mezzo sordo...mi avvicino con la biziclatta ma niente, sono sordo e pure idiota. Al che penso "ora mi manda affanclo" ma evidentemente la fanciulla ha buon cuore, sorride e mi ripete la domanda, che francamente no avevo capito nemmeno l'ennesima volta.
Mi chiede qualcosa del tipo: "Ma tu dici calorifero o termosifone?" Al che mi viene spontaneo chiedermi: Ma ho capito bene? Continua: "Termosifone, vero?". Preso nel panico per non far figure di merda con la prima figa della mia vita penso, "ora dico il contrario di ció che ha detto così faccio il figo" e le dico: "No, calorifero" anche se non só cosa stracazzo significasse sta cosa. E lei: "Ah beh allora bravo, sei un grande!" o qualcosa di simile, e si rivolta verso le altre 2 che erano dietro. A quel punto che faccio? Niente, tento di rimettere la biziclatta nella giusta direzione, se non che a momenti mi sfracello al suolo. E me ne vado, rimuginando...
Probabilmente un altro non avrebbe perso occasione per attaccar discorso con la topa, ma io a queste cose, come ho scritto all'inizio di tutto ció, non ci sono portato. Ho avuto pure la sensazione che le tope siano rimaste deluse del mio comportamento, non dico che si aspettavano che le sodomizzassi all'istante (cosa che non mi sarebbe parsa il vero), ma perlomeno un saluto, qualcosa di me che magari anche se poco, le sarebbe rimasto. E invece il niente.
Perche ho scritto tutto ció? Perche più passa il tempo, più si fà in me l'idea che non troveró mai la tipa giusta per me, questo episodio (al di là della cazzata di situazione) e il mio comportamento ne sono un ulteriore dimostrazione. Il mondo è pieno di Canga e puttanieri vari, un mondo che mi và un pó stretto, ma magari da qualche parte ci sarà pure qualche altro papero...sempre che non si sia suicidato.