(OT?) Sharon Stone
Inviato: 04/08/2005, 21:12
Svelata la trama - a partire dalla sequenza iniziale - del seguito del film che consacró la Stone. Qui sempre più dark lady
Velocità , sesso e morte nel fiume e Sharon è di nuovo Basic Instinct
ROMA - Una spider bianca sfreccia a tutta velocità per le strade di Londra. Al volante Sharon Stone, che mentre guida si fa masturbare dal suo fidanzato. Il momento dell'orgasmo arriva mentre l'auto sfreccia lungo il Tamigi. La donna perde il controllo, la vettura esce di strada e precipita nel fiume. Pochi secondi dopo, lei raffiora dall'acqua. Lui non riemerge più.
Inizia così, come riporta l'Espresso, Basic Instinct 2: Risk Addiction, uno dei film più attesi della prossima stagione.
Tredici anni dopo il sexy-thriller di Paul Verhoeven che l'ha portata al successo, Sharon Stone, a 47 anni, torna a vestire i panni di Catherine Tramell, scrittrice disinibita con un debole per il delitto. Questa volta la "location" è inglese - il film è in lavorazione presso i Pinewood Studios londinesi - e inglesi sono anche il regista, Michael Caton-Jones, e il protagonista, un altro semisconosciuto, David Morrisey.
Il film, prodotto da Sony e Mgm, ha avuto una gestazione travagliatissima, tra passaggi di consegne da una major all'altra, difficoltà kafkiane di casting, bizantine citazioni in giudizio, capricci e diktat della diva Stone. Unico punto fermo, in questa girandola di pre-produzione, i due sceneggiatori, Henry Bean e Leora Barish, già autori di Cercasi Susan disperatamente.
Molti i richiami al film precedente: anche il finale che rimane aperto, con Catherine libera e pronta per un eventuale Basic Instinct 3. Al centro della vicenda, la discesa agli inferi del criminologo Michael Glass (che in sede di riprese potrebbe anche cambiare il nome di battesimo in Andrew), che rimane intrappolato nel mortale gioco erotico e nella ragnatela di menzogne e seduzione della splendida scrittrice killer.
Dopo l'incidente d'apertura, Catherine è sottoposta a un interrogatorio da parte di Roy Washborn, detective della squadra omicidi, sotto lo sguardo del giovane e inesperto collega Fergie. Qualcosa nell'incidente non quadra: nell'auto è stata ritrovata una siringa con tracce di curaro. Catherine, ovviamente, nega tutto. Tranne il sesso prima dell'incidente.
Compare quindi il dottor Michael Glass (David Morrissey), a cui Scotland Yard dà incarico di stendere una perizia psichiatrica sulla presunta omicida. POtrebbe essere l'esordio di un legal thriller, invece Catherine va a trovarlo nel suo studio e accetta di parlargli. In tribunale Glass non ha dubbi nel tracciare il profilo psicologico della Tramell. La bionda autrice di romanzi mistery è affetta da manie di onnipotenza ed è letteralmente "rischio-dipendente": per soddisfare i propri impulsi avrà bisogno di correre rischi sempre maggiori. In un film in cui non mancano nè amori lesbici nè omicidi seriali.
(4 agosto 2005)
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Non c'è che dire. Più passa il tempo più è figa..che storia è mai questa???
http://lange.angevin.free.fr/dvd/basic_ ... one_01.htm
Velocità , sesso e morte nel fiume e Sharon è di nuovo Basic Instinct
ROMA - Una spider bianca sfreccia a tutta velocità per le strade di Londra. Al volante Sharon Stone, che mentre guida si fa masturbare dal suo fidanzato. Il momento dell'orgasmo arriva mentre l'auto sfreccia lungo il Tamigi. La donna perde il controllo, la vettura esce di strada e precipita nel fiume. Pochi secondi dopo, lei raffiora dall'acqua. Lui non riemerge più.
Inizia così, come riporta l'Espresso, Basic Instinct 2: Risk Addiction, uno dei film più attesi della prossima stagione.
Tredici anni dopo il sexy-thriller di Paul Verhoeven che l'ha portata al successo, Sharon Stone, a 47 anni, torna a vestire i panni di Catherine Tramell, scrittrice disinibita con un debole per il delitto. Questa volta la "location" è inglese - il film è in lavorazione presso i Pinewood Studios londinesi - e inglesi sono anche il regista, Michael Caton-Jones, e il protagonista, un altro semisconosciuto, David Morrisey.
Il film, prodotto da Sony e Mgm, ha avuto una gestazione travagliatissima, tra passaggi di consegne da una major all'altra, difficoltà kafkiane di casting, bizantine citazioni in giudizio, capricci e diktat della diva Stone. Unico punto fermo, in questa girandola di pre-produzione, i due sceneggiatori, Henry Bean e Leora Barish, già autori di Cercasi Susan disperatamente.
Molti i richiami al film precedente: anche il finale che rimane aperto, con Catherine libera e pronta per un eventuale Basic Instinct 3. Al centro della vicenda, la discesa agli inferi del criminologo Michael Glass (che in sede di riprese potrebbe anche cambiare il nome di battesimo in Andrew), che rimane intrappolato nel mortale gioco erotico e nella ragnatela di menzogne e seduzione della splendida scrittrice killer.
Dopo l'incidente d'apertura, Catherine è sottoposta a un interrogatorio da parte di Roy Washborn, detective della squadra omicidi, sotto lo sguardo del giovane e inesperto collega Fergie. Qualcosa nell'incidente non quadra: nell'auto è stata ritrovata una siringa con tracce di curaro. Catherine, ovviamente, nega tutto. Tranne il sesso prima dell'incidente.
Compare quindi il dottor Michael Glass (David Morrissey), a cui Scotland Yard dà incarico di stendere una perizia psichiatrica sulla presunta omicida. POtrebbe essere l'esordio di un legal thriller, invece Catherine va a trovarlo nel suo studio e accetta di parlargli. In tribunale Glass non ha dubbi nel tracciare il profilo psicologico della Tramell. La bionda autrice di romanzi mistery è affetta da manie di onnipotenza ed è letteralmente "rischio-dipendente": per soddisfare i propri impulsi avrà bisogno di correre rischi sempre maggiori. In un film in cui non mancano nè amori lesbici nè omicidi seriali.
(4 agosto 2005)
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Non c'è che dire. Più passa il tempo più è figa..che storia è mai questa???
http://lange.angevin.free.fr/dvd/basic_ ... one_01.htm