Precoci le ragazze del mare...
Inviato: 21/06/2005, 20:16
Con il primo giorno d´estate ecco esplodere le solite buffonate giornalistiche. Sentite bene: le ragazze che vivono nelle località¡ balneari perdono prima la verginità¡. L´articolo che qui sotto incollo sottolinea - udite udite - addirittura che le riminesi sono piຠ"birichine" che ne so, di quelle di Palinuro, di Jesolo o della Versilia.
Ma se il caldo torrido estivo fa crescere la libido in spiaggia che dovrebbe accadere alle fanciulle che vivono in campagna, niente bottarella in camporella? E quelle che vivono in collina, niente inciuciata nei boschi?
E dire che hanno scomodato l´Università¡ Bocconi, ma dico, niente di meglio da fare all´università¡ di questi tempi?
Ma fatemi un piacere...
tratto da panorama.it
Precoci le ragazze del mare...
Ricerca dell'Università Bocconi: le ragazze che vivono nelle località balneari, Rimini in testa, perdono la verginità prima: "Anche a 14 anni, contro una media di 20-21"
La prima volta degli italiani? Dipende da dove sono nati e dove vivono.
Per esempio, il mare non solo aumenta gli stimoli sessuali, ma anticipa l'età della prima volta per le ragazze.
E quello di Rimini pare sia il più galeotto. A dirlo non è un luogo comune, ma uno studio dell'università Bocconi sul rapporto tra geografia ed età della prima volta. Pare, infatti, che proprio i luoghi delle vacanze, riviera romagnola in testa, siano quelli in cui il debutto sessuale al femminile avvenga prima.
La relazione tra geografia ed età del primo rapporto è più forte per le femmine che per i maschi, perchè - secondo Francesco Billari, demografo dell'Università Bocconi, e Riccardo Borgoni della Bicocca - è sulle ragazze che pesano di più le pressioni sociali, che spesso tendono a indebolirsi in estate e nei periodi di vacanza.
"Per le ragazze si osserva che a Sud l'età del primo rapporto è tardiva, a Nord, si abbassa, mentre la distribuzione dei maschi è più a macchia di leopardo - dice Billari - In molte regioni la pressione delle norme sociali è forte per le ragazze, mentre è sostanzialmente assente per i ragazzi".
MEDIA S'ABBASSA A SUD
E così se la media d'età per il primo rapporto sessuale, in Italia, si attesta intorno ai 18-19 anni per i maschi e i 20-21 per le femmine, questa è decisamente più bassa, fino ai 14 anni, tra le giovani che vivono nelle aree legate al turismo estivo. Dalla ricerca della Bocconi risulta addirittura che la latitudine alla quale vi sono le maggiori probabilità di fare prima l'amore è proprio quella di Rimini.
La cosa non è senza conseguenze: lo stesso Billari e Letizia Mencarini dell'Università di Firenze hanno evidenziato l'esistenza di una doppia morale in uno studio condotto tra gli studenti universitari italiani.
In un questionario è stato chiesto se ritenessero che un ipotetico gruppo di amici avrebbe o meno approvato il comportamento di una ragazza che aveva avuto il primo rapporto sessuale in età precoce e di un maschio che aveva fatto lo stesso.
Solo nel 16% dei casi gli studenti hanno ritenuto che si disapproverebbe il maschio, ma l'87% di loro si è detto sicuro che stigmatizzerebbe lo stesso comportamento femminile.
L'USO DEI CONTRACCETTIVI
Non è un caso, allora, che una terza ricerca, condotta ancora da Billari e Borgoni, faccia pensare a una possibile relazione tra le pressioni sociali e la salute sessuale.
La diffusione dei metodi contraccettivi nel primo rapporto ricalca, infatti, quella dell'età del debutto sessuale delle ragazze, con un uso scarso al Sud, medio al Centro e alto al Nord.
L'utilizzo dei metodi contraccettivi va, comunque, diffondendosi con il tempo: li hanno utilizzati, alla loro prima esperienza sessuale, il 33% degli italiani nati tra il 1946 e il 1955, il 44,7% di quelli nati tra il 1956 e il 1965 e il 67,7% di quelli nati tra il 1966 e il 1976.
Ma se il caldo torrido estivo fa crescere la libido in spiaggia che dovrebbe accadere alle fanciulle che vivono in campagna, niente bottarella in camporella? E quelle che vivono in collina, niente inciuciata nei boschi?
E dire che hanno scomodato l´Università¡ Bocconi, ma dico, niente di meglio da fare all´università¡ di questi tempi?
Ma fatemi un piacere...



tratto da panorama.it
Precoci le ragazze del mare...
Ricerca dell'Università Bocconi: le ragazze che vivono nelle località balneari, Rimini in testa, perdono la verginità prima: "Anche a 14 anni, contro una media di 20-21"
La prima volta degli italiani? Dipende da dove sono nati e dove vivono.
Per esempio, il mare non solo aumenta gli stimoli sessuali, ma anticipa l'età della prima volta per le ragazze.
E quello di Rimini pare sia il più galeotto. A dirlo non è un luogo comune, ma uno studio dell'università Bocconi sul rapporto tra geografia ed età della prima volta. Pare, infatti, che proprio i luoghi delle vacanze, riviera romagnola in testa, siano quelli in cui il debutto sessuale al femminile avvenga prima.
La relazione tra geografia ed età del primo rapporto è più forte per le femmine che per i maschi, perchè - secondo Francesco Billari, demografo dell'Università Bocconi, e Riccardo Borgoni della Bicocca - è sulle ragazze che pesano di più le pressioni sociali, che spesso tendono a indebolirsi in estate e nei periodi di vacanza.
"Per le ragazze si osserva che a Sud l'età del primo rapporto è tardiva, a Nord, si abbassa, mentre la distribuzione dei maschi è più a macchia di leopardo - dice Billari - In molte regioni la pressione delle norme sociali è forte per le ragazze, mentre è sostanzialmente assente per i ragazzi".
MEDIA S'ABBASSA A SUD
E così se la media d'età per il primo rapporto sessuale, in Italia, si attesta intorno ai 18-19 anni per i maschi e i 20-21 per le femmine, questa è decisamente più bassa, fino ai 14 anni, tra le giovani che vivono nelle aree legate al turismo estivo. Dalla ricerca della Bocconi risulta addirittura che la latitudine alla quale vi sono le maggiori probabilità di fare prima l'amore è proprio quella di Rimini.
La cosa non è senza conseguenze: lo stesso Billari e Letizia Mencarini dell'Università di Firenze hanno evidenziato l'esistenza di una doppia morale in uno studio condotto tra gli studenti universitari italiani.
In un questionario è stato chiesto se ritenessero che un ipotetico gruppo di amici avrebbe o meno approvato il comportamento di una ragazza che aveva avuto il primo rapporto sessuale in età precoce e di un maschio che aveva fatto lo stesso.
Solo nel 16% dei casi gli studenti hanno ritenuto che si disapproverebbe il maschio, ma l'87% di loro si è detto sicuro che stigmatizzerebbe lo stesso comportamento femminile.
L'USO DEI CONTRACCETTIVI
Non è un caso, allora, che una terza ricerca, condotta ancora da Billari e Borgoni, faccia pensare a una possibile relazione tra le pressioni sociali e la salute sessuale.
La diffusione dei metodi contraccettivi nel primo rapporto ricalca, infatti, quella dell'età del debutto sessuale delle ragazze, con un uso scarso al Sud, medio al Centro e alto al Nord.
L'utilizzo dei metodi contraccettivi va, comunque, diffondendosi con il tempo: li hanno utilizzati, alla loro prima esperienza sessuale, il 33% degli italiani nati tra il 1946 e il 1955, il 44,7% di quelli nati tra il 1956 e il 1965 e il 67,7% di quelli nati tra il 1966 e il 1976.