IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Libri di educazione sessuale per i bambini nella biblioteca di Casina, un comune di 5.000 anime in provincia di Reggio Emilia. Il primo libro che lascia un pò perplessi è “Piselli e farfalline… Sono più belli i maschi o le bambine?”, di Vittoria Facchini, edizioni Fatatrac.
Un manuale sul corpo umano che spiega come fare sesso con disegni di nudi e testi di filastrocche del tipo “ai corpi e ai cuori fa piacere baciarsi con amore, nella bocca, sulle guance, nelle orecchie e in ogni piccolo angolino”.
Nel retro del libro viene scritto esplicitamente “tutto ciò che i bambini vorrebbero sapere sul sesso” e infatti sono descritti i diversi tipi di “tette” , le varie posizioni in cui baciarsi, i diversi tipi di mutandine e così via. C’è anche un’immagine che ritrae un uomo che lecca i piedi di una donna giustificando così:“Ai corpi e ai cuori fa piacere assaggiare tutti i sapori, sentire i profumi e gli odori”.
Il secondo libro si intitola”Tante famiglie tutte speciali”, illustrato da Rachel Fuller, edizioni Gribaudo, apprezzato dal blogger Andrea Bordoni che lo ha usato per prendere in giro Giovanardi, in Senato, durante il dibattito sul ddl Cirinnà. È un libro gioco che racconta i diversi tipi di “famiglia”: la famiglia etero, la famiglia allargata, la famiglia mista (papà italiano e mamma africana) e quella con figli adottati o dove la bambina vive solo con il papà.
Un manuale sul corpo umano che spiega come fare sesso con disegni di nudi e testi di filastrocche del tipo “ai corpi e ai cuori fa piacere baciarsi con amore, nella bocca, sulle guance, nelle orecchie e in ogni piccolo angolino”.
Nel retro del libro viene scritto esplicitamente “tutto ciò che i bambini vorrebbero sapere sul sesso” e infatti sono descritti i diversi tipi di “tette” , le varie posizioni in cui baciarsi, i diversi tipi di mutandine e così via. C’è anche un’immagine che ritrae un uomo che lecca i piedi di una donna giustificando così:“Ai corpi e ai cuori fa piacere assaggiare tutti i sapori, sentire i profumi e gli odori”.
Il secondo libro si intitola”Tante famiglie tutte speciali”, illustrato da Rachel Fuller, edizioni Gribaudo, apprezzato dal blogger Andrea Bordoni che lo ha usato per prendere in giro Giovanardi, in Senato, durante il dibattito sul ddl Cirinnà. È un libro gioco che racconta i diversi tipi di “famiglia”: la famiglia etero, la famiglia allargata, la famiglia mista (papà italiano e mamma africana) e quella con figli adottati o dove la bambina vive solo con il papà.
Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Perché i disegni sono così brutti?Drogato_ di_porno ha scritto:Libri di educazione sessuale per i bambini nella biblioteca di Casina, un comune di 5.000 anime in provincia di Reggio Emilia. Il primo libro che lascia un pò perplessi è “Piselli e farfalline… Sono più belli i maschi o le bambine?”, di Vittoria Facchini, edizioni Fatatrac.
Un manuale sul corpo umano che spiega come fare sesso con disegni di nudi e testi di filastrocche del tipo “ai corpi e ai cuori fa piacere baciarsi con amore, nella bocca, sulle guance, nelle orecchie e in ogni piccolo angolino”.
Nel retro del libro viene scritto esplicitamente “tutto ciò che i bambini vorrebbero sapere sul sesso” e infatti sono descritti i diversi tipi di “tette” , le varie posizioni in cui baciarsi, i diversi tipi di mutandine e così via. C’è anche un’immagine che ritrae un uomo che lecca i piedi di una donna giustificando così:“Ai corpi e ai cuori fa piacere assaggiare tutti i sapori, sentire i profumi e gli odori”.
Il secondo libro si intitola”Tante famiglie tutte speciali”, illustrato da Rachel Fuller, edizioni Gribaudo, apprezzato dal blogger Andrea Bordoni che lo ha usato per prendere in giro Giovanardi, in Senato, durante il dibattito sul ddl Cirinnà. È un libro gioco che racconta i diversi tipi di “famiglia”: la famiglia etero, la famiglia allargata, la famiglia mista (papà italiano e mamma africana) e quella con figli adottati o dove la bambina vive solo con il papà.
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
perche' devono essere disegni che anche i bambini delle elementari potrebbero fare da se'
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
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4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Roba che è sempre esistita... specialmente all'estero. Da noi i partiti non trovavano accordo non dico su questa che è educazione sessuale ma neanche sull'informazione sulle droghe da fare come prevenzione nelle scuole (il risultato è stato che avevamo fino a 3 anni fa i peggiori dati in UE in tema di uso di droghe e contemporaneamente le leggi più repressive: la scelta che passava era infatti quella di non fare informazione scientifica sulle droghe, perchè non trovavano un accordo i vari partiti al potere, figuriamoci le "politiche di riduzione del danno", mentre le leggi iper-repressive tipo quella sulle Olimpiadi di Torino, la Fini-Giovanardi, passavano e mietevano vittime facendo danni immani alla società. Fino ai primissimi anni '90 il solo consumo di sostanze stupefacenti vietate era punito penalmente).Drogato_ di_porno ha scritto:Libri di educazione sessuale per i bambini nella biblioteca di Casina, un comune di 5.000 anime in provincia di Reggio Emilia. Il primo libro che lascia un pò perplessi è “Piselli e farfalline… Sono più belli i maschi o le bambine?”, di Vittoria Facchini, edizioni Fatatrac.
Ai miei tempi molti bambini di 4a elementare già vedevano riviste come Le Ore raccolte nei parchetti vicino ai bidoni del pattume. Alcuni in 5a elementare / in prima media, già scoprivano in casa qualche VHS porno che poi si guardavano, magari passandole agli amici in classe, a catechismo, al parco il pomeriggio dopo la scuola. Quei fumetti fanno sorridere al confronto del porno (che ovviamente i "no gender" fanno finta che non entri in mano dei bambini , come ai tempi dell'aborto clandestino in cui loro facevano finta che non esistesse e che non ci fosse l'esigenza di un'urgente regolamentazione: c'erano 2,5 milioni di aborti l'anno in Italia secondo l'OMS, non Radio Maria o Radio Giovanardi. Aborti clandestini che la Legge 194/78 ha fatto praticamente sparire, portando quelli legali nel numero delle decine di migliaia l'anno. Sono quindi stati salvati milioni di feti all'anno, di certo non grazie a quelli che adesso fanno i "no gender". Gli integralisti religiosi non devono andare al potere in Politica, c'è poco da fare...).
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
non voglio fare il polemico cattolico (dio me ne scampi), ma gli aborti sono diminuiti essenzialmente perche' gli scopatori (uomini e donne) hanno cominciato ad abiuarsi ad altri anticoncezionali meno rischiosi: un milione di aborti in meno non vuol dire un milione di bambini in piu' ma solo un milione di preservativi sporchi nella pattumieraFred Connelly ha scritto:c'erano 2,5 milioni di aborti l'anno in Italia secondo l'OMS, non Radio Maria o Radio Giovanardi. Aborti clandestini che la Legge 194/78 ha fatto praticamente sparire, portando quelli legali nel numero delle decine di migliaia l'anno. Sono quindi stati salvati milioni di feti all'anno, di certo non grazie a quelli che adesso fanno i "no gender". Gli integralisti religiosi non devono andare al potere in Politica, c'è poco da fare...).
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Ma questo è incentivare al feticismo dei piedi!!!Drogato_ di_porno ha scritto:anche un’immagine che ritrae un uomo che lecca i piedi di una donna giustificando così:“Ai corpi e ai cuori fa piacere assaggiare tutti i sapori, sentire i profumi e gli odori”.
Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Curioso che ti sembri si possa fare polemica: era esattamente lo scopo della legge, fare emergere un fenomeno portandolo nella legalità e sicurezza della donna e promuovere le gravidanze consapevoli.Barabino ha scritto:non voglio fare il polemico cattolico (dio me ne scampi), ma gli aborti sono diminuiti essenzialmente perche' gli scopatori (uomini e donne) hanno cominciato ad abiuarsi ad altri anticoncezionali meno rischiosi: un milione di aborti in meno non vuol dire un milione di bambini in piu' ma solo un milione di preservativi sporchi nella pattumieraFred Connelly ha scritto:c'erano 2,5 milioni di aborti l'anno in Italia secondo l'OMS, non Radio Maria o Radio Giovanardi. Aborti clandestini che la Legge 194/78 ha fatto praticamente sparire, portando quelli legali nel numero delle decine di migliaia l'anno. Sono quindi stati salvati milioni di feti all'anno, di certo non grazie a quelli che adesso fanno i "no gender". Gli integralisti religiosi non devono andare al potere in Politica, c'è poco da fare...).
Non dare un milioni di figli in più a Dio.
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
La Legge 194/78 prevedeva anche la valorizzazione dei consultori e ha portato alla generazione di figli in maniera più responsabile (ai clericali piaceva l'idea della procreazione tipo gli animali: se rimani in cinta amen, devi portare a termine la gravidanza. Se vai ad abortire clandestinamente facciamo finta di non vedere, magari poi la fai in una clinica privata cattolica, ma guai all'I.V.G. regolamentata!). La diffusione della conoscenza sulle tecniche anti-concezionali fa parte di quella rivoluzione di fini anni '70.Barabino ha scritto:non voglio fare il polemico cattolico (dio me ne scampi), ma gli aborti sono diminuiti essenzialmente perche' gli scopatori (uomini e donne) hanno cominciato ad abiuarsi ad altri anticoncezionali meno rischiosi
Senza dubbio il calo degli aborti non è coinciso con un aumento dei nati. Sono crollati gli aborti nei decenni successivi e anche la natalità. Ma il crollo degli aborti è stato un qualcosa di portentoso a livello di numeri (ora i clericali dovrebbero per ridurre gli aborti legiferare e amministrare le istituzioni locali in modo da portare l'informazione sessuale fra gli immigrati: ovviamente non lo fanno visto che i loro veri obiettivi sono il potere e i voti, non il mettere in pratica quello che loro dicono sia il "volere di Dio", agendo spesso senza alcuna oggettiva aderenza ai Vangeli. Quindi si concentrano sugli embrioni e sui froci, temi su cui evidentemente pensano di prendere un po' di voti e soprattutto finanziamenti e legami con i poteri cattolici).Barabino ha scritto:un milione di aborti in meno non vuol dire un milione di bambini in piu' ma solo un milione di preservativi sporchi nella pattumiera
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
divertente vedere Bergoglio tuonare contro "sete di guadagno, favoritismi e disonestà" davanti ai ladroni di confindustria che lo applaudivano e lo fotografavano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... a/2501479/
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
a roma in vendita lecca lecca del papa
prete irlandese cocainomane nazi
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Complottissimo Mondiale
AGI) - CdV, 14 mar. - Monsignor Vallejo Balda, numero due della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede e segretario della Commissione d'inchiesta sulle finanze vaticane Cosea, riarrestato nei giorni scorsi dalla Gendarmeria Vaticana per un presunto tentativo di inquinamento delle prove, e' stato protagonista dell'udienza di oggi al processo Vatileaks. Dopo aver spiegato all'avvocato Bellardini, difensore del sacerdote, perche' le prove possono ancora essere inquinate nonostante la fuga di notizie sia avvenuta l'anno scorso, il pm Milano ha chiesto a Balda se confermava l'ammissione, gia' agli atti, di aver dato lui i documenti ai giornalisti Fittipaldi e Nuzzi, offrendo a quest'ultimo 85 password per accedere all'archivio della Cosea. L'imputato ha confermato di aver dato documenti e password ma ha affermato di essersi sentito "sollecitato" a farlo dai giornalisti e ha spiegato di averlo fatto in una situazione di forte stress (documentata da certificati medici gia' agli atti) e soprattutto di essersi sentito minacciato dalla Chaouqui che si era qualificata come la "numero due" dei servizi segreti italiani. Inoltre ha detto che le password e i documenti erano gia' a disposizone del marito della Cahouqui, Corrado Lanino, che era l'informatico della Cosea e dal quale ha riferito di essersi sentito condizionato. Avrebbe fatto pressioni per un posto di lavoro in Vaticano per la moglie, dicendo che essendosi impegnata nella Cosea la signora aveva perso altri incarichi. Balda ha anche affermato che Fittipaldi gli aveva promesso documenti sulle vicende di Pell in Australia e che gli aveva detto che Nuzzi faceva parte "dello stesso mondo della Chaouqui". Secondo Balda, la signora Chaouqui - con la quale ha confermato di aver avuto un momento di fiamma una notte a Firenze - lo avrebbe anche invitato a un pranzo con Gianni Letta, Paolo Berlusconi e Luigi Bisignai e promesso un colloquio personale con il presidente Usa Obama. Infine un giorno davanti a Porta Sant'Anna, visto che il loro incarico in Cosea arrivava a scadenza, la signora avrebbe detto a Balda: "abbiamo bisogno di aiuto e solo la mafia puo' aiutarci". "Avevo paura - ha detto Balda - di essere perseguitato e per la mia integrita' fisica. Avevo paura ed ero in momento di forte stress. Stavo in una situazione senza uscita". Quando Balda ha riferito la frase di Fittipaldi "guarda che in questo mondo c'e' anche Nuzzi", il giornalista dell'Espresso ha fatto un gesto interrogativo per comunicare di non aver mai detto questo. A sostegno invece della sua convinzione che Nuzzi avesse gia' avuto le password e i documenti da Lanino, monsignor Balda ha detto che nel libro Nuzzi ci sono versioni precedenti dei documenti, mentre lui aveva dato al giornalista le versioni aggiornate. "Del mio comportamento - ha concluso Balda - mi vergogno come sacerdote e avevo tentato di informare in luglio la Segreteria di Stato con una lettera che non entrava in particolare, ma senza ricevere risposta". (AGI)
AGI) - CdV, 14 mar. - Monsignor Vallejo Balda, numero due della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede e segretario della Commissione d'inchiesta sulle finanze vaticane Cosea, riarrestato nei giorni scorsi dalla Gendarmeria Vaticana per un presunto tentativo di inquinamento delle prove, e' stato protagonista dell'udienza di oggi al processo Vatileaks. Dopo aver spiegato all'avvocato Bellardini, difensore del sacerdote, perche' le prove possono ancora essere inquinate nonostante la fuga di notizie sia avvenuta l'anno scorso, il pm Milano ha chiesto a Balda se confermava l'ammissione, gia' agli atti, di aver dato lui i documenti ai giornalisti Fittipaldi e Nuzzi, offrendo a quest'ultimo 85 password per accedere all'archivio della Cosea. L'imputato ha confermato di aver dato documenti e password ma ha affermato di essersi sentito "sollecitato" a farlo dai giornalisti e ha spiegato di averlo fatto in una situazione di forte stress (documentata da certificati medici gia' agli atti) e soprattutto di essersi sentito minacciato dalla Chaouqui che si era qualificata come la "numero due" dei servizi segreti italiani. Inoltre ha detto che le password e i documenti erano gia' a disposizone del marito della Cahouqui, Corrado Lanino, che era l'informatico della Cosea e dal quale ha riferito di essersi sentito condizionato. Avrebbe fatto pressioni per un posto di lavoro in Vaticano per la moglie, dicendo che essendosi impegnata nella Cosea la signora aveva perso altri incarichi. Balda ha anche affermato che Fittipaldi gli aveva promesso documenti sulle vicende di Pell in Australia e che gli aveva detto che Nuzzi faceva parte "dello stesso mondo della Chaouqui". Secondo Balda, la signora Chaouqui - con la quale ha confermato di aver avuto un momento di fiamma una notte a Firenze - lo avrebbe anche invitato a un pranzo con Gianni Letta, Paolo Berlusconi e Luigi Bisignai e promesso un colloquio personale con il presidente Usa Obama. Infine un giorno davanti a Porta Sant'Anna, visto che il loro incarico in Cosea arrivava a scadenza, la signora avrebbe detto a Balda: "abbiamo bisogno di aiuto e solo la mafia puo' aiutarci". "Avevo paura - ha detto Balda - di essere perseguitato e per la mia integrita' fisica. Avevo paura ed ero in momento di forte stress. Stavo in una situazione senza uscita". Quando Balda ha riferito la frase di Fittipaldi "guarda che in questo mondo c'e' anche Nuzzi", il giornalista dell'Espresso ha fatto un gesto interrogativo per comunicare di non aver mai detto questo. A sostegno invece della sua convinzione che Nuzzi avesse gia' avuto le password e i documenti da Lanino, monsignor Balda ha detto che nel libro Nuzzi ci sono versioni precedenti dei documenti, mentre lui aveva dato al giornalista le versioni aggiornate. "Del mio comportamento - ha concluso Balda - mi vergogno come sacerdote e avevo tentato di informare in luglio la Segreteria di Stato con una lettera che non entrava in particolare, ma senza ricevere risposta". (AGI)
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Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Fred Connelly ha scritto:Barabino ha scritto:Senza dubbio il calo degli aborti non è coinciso con un aumento dei nati. Sono crollati gli aborti nei decenni successivi e anche la natalità. Ma il crollo degli aborti è stato un qualcosa di portentoso a livello di numeri (ora i clericali dovrebbero per ridurre gli aborti legiferare e amministrare le istituzioni locali in modo da portare l'informazione sessuale fra gli immigrati: ovviamente non lo fanno visto che i loro veri obiettivi sono il potere e i voti, non il mettere in pratica quello che loro dicono sia il "volere di Dio", agendo spesso senza alcuna oggettiva aderenza ai Vangeli. Quindi si concentrano sugli embrioni e sui froci, temi su cui evidentemente pensano di prendere un po' di voti e soprattutto finanziamenti e legami con i poteri cattolici).Barabino ha scritto:un milione di aborti in meno non vuol dire un milione di bambini in piu' ma solo un milione di preservativi sporchi nella pattumiera
Non sottovalutare l'atteggiamento trasversale cattocomunista per cui le fasce deboli possono essere SOLO POVERE VITTIME E MAI FANNO SCELTE MORALMENTE SBAGLIATE.
Ricordo ancora con rancore un mio compagno di università, adesso funzionario FAO o UNICEF, che faceva l'offeso quando dicevo che anche gli immigrati devono pagare le tasse (cioe' non devono lavorare in nero )
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Re: IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE
Chaouqui nega la notte di passione. "Vallejo piangeva, io lo consolavo"
Roma, 18 marzo 2016 - Dice che non avrebbe mai rivelato nulla, di farlo solo per il figlio, che porta in grembo, Francesca Immacolata Chaouqui. Ferita per le dichiarazioni di monsignor Balda, l’altro grande imputato nel processo Vatileaks, che davanti ai giudici ha detto «di aver fatto sesso con me al posto di aver passato due ore su una poltrona ad ascoltare, confortare, consolare», la pr si sfoga su Facebook. E, tasto su tasto, promette di rivelare in aula le confidenze intime ricevute dal prelato dell’Opus Dei durante una notte in albergo a Firenze, quando lei e Balda erano entrambi membri della Commissione vaticana di revisione delle finanze. La verità della pr sarebbe dovuta andare in onda oggi in tribunale, «tutto on Air, con dettagli, particolari», si legge sul social. Peccato che l’udienza sia stata rinviata al 6 aprile – questo Chaouqui non lo scrive – su richiesta dell’avvocato dell’imputata: ‘colpa’ di una documentazione medica che, dopo un cerchiaggio uterino in ospedale, prescrive alla futura mamma un periodo di riposo a letto di venti giorni.
Insomma, per ora bisogna accontentarsi delle parole scritte sul web prima di ascoltare la deposizione. Ma ce n’è già abbastanza per capire che la notte di sesso raccontata da Balda, a detta della Chaouqui, sarebbe andata in maniera diversa, non per questo meno imbarazzante, se non altro per un prete fino a qualche mese fa numero due della Prefettura per gli affari economici. «Io, lui e sua madre a Firenze – la Chaouqui riavvolge il nastro dei ricordi –. Lei dormiva. Noi eravamo seduti a un tavolino a due metri di distanza dalla stanza dal letto... Balda quasi piangeva, rimpianti, rimorsi». Una scenografia da compassione, altro che intensa passione. «Ero sincera – scrive la pr – non fingevo, come forse fece lui. Sincera nel dirgli che non importava chi aveva amato, che non importava di che sesso fosse quella persona, e cosa fosse derivato dai quei giochi, che qui a Roma, Astorga era lontana, nessuno sapeva. E, se anche si fosse saputo, un amore, se rende felici, vale forse la pena di essere vissuto». Il resto è una foto, pubblicata su Facebook... Balda che dà la comunione alla Chaouqui per i dieci anni del suo matrimonio. È un po’ sgranata, ma mai come la loro amicizia, giorno dopo giorno offuscata dai veleni.
Roma, 18 marzo 2016 - Dice che non avrebbe mai rivelato nulla, di farlo solo per il figlio, che porta in grembo, Francesca Immacolata Chaouqui. Ferita per le dichiarazioni di monsignor Balda, l’altro grande imputato nel processo Vatileaks, che davanti ai giudici ha detto «di aver fatto sesso con me al posto di aver passato due ore su una poltrona ad ascoltare, confortare, consolare», la pr si sfoga su Facebook. E, tasto su tasto, promette di rivelare in aula le confidenze intime ricevute dal prelato dell’Opus Dei durante una notte in albergo a Firenze, quando lei e Balda erano entrambi membri della Commissione vaticana di revisione delle finanze. La verità della pr sarebbe dovuta andare in onda oggi in tribunale, «tutto on Air, con dettagli, particolari», si legge sul social. Peccato che l’udienza sia stata rinviata al 6 aprile – questo Chaouqui non lo scrive – su richiesta dell’avvocato dell’imputata: ‘colpa’ di una documentazione medica che, dopo un cerchiaggio uterino in ospedale, prescrive alla futura mamma un periodo di riposo a letto di venti giorni.
Insomma, per ora bisogna accontentarsi delle parole scritte sul web prima di ascoltare la deposizione. Ma ce n’è già abbastanza per capire che la notte di sesso raccontata da Balda, a detta della Chaouqui, sarebbe andata in maniera diversa, non per questo meno imbarazzante, se non altro per un prete fino a qualche mese fa numero due della Prefettura per gli affari economici. «Io, lui e sua madre a Firenze – la Chaouqui riavvolge il nastro dei ricordi –. Lei dormiva. Noi eravamo seduti a un tavolino a due metri di distanza dalla stanza dal letto... Balda quasi piangeva, rimpianti, rimorsi». Una scenografia da compassione, altro che intensa passione. «Ero sincera – scrive la pr – non fingevo, come forse fece lui. Sincera nel dirgli che non importava chi aveva amato, che non importava di che sesso fosse quella persona, e cosa fosse derivato dai quei giochi, che qui a Roma, Astorga era lontana, nessuno sapeva. E, se anche si fosse saputo, un amore, se rende felici, vale forse la pena di essere vissuto». Il resto è una foto, pubblicata su Facebook... Balda che dà la comunione alla Chaouqui per i dieci anni del suo matrimonio. È un po’ sgranata, ma mai come la loro amicizia, giorno dopo giorno offuscata dai veleni.
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