(OT) SATIRA!

Scatta il fluido erotico...

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Billy Drago
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Re: (OT) SATIRA!

#61 Messaggio da Billy Drago »

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Gerda
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Re: (OT) SATIRA!

#62 Messaggio da Gerda »

viewtopic.php?f=2&t=354349&start=75

Ronzinante ha scritto:
31/03/2022, 9:03
Questa merda umana stava ampiamente cercando l'incidente, probabilmente per farsi pubblicità, anche se ovviamente negativa, perchè oltre a quello, ha scritto anche altro, contestualmente.
Io adoro la comicità dissacrante e fuori dalle righe, ma poi a tutto c'è un limite, e qua è stato ampiamente superato, tanto che, oltre la cancellazione allo Zelig, spero gli crei ben altri problemi.

Giusto per la cronaca:

OCCHI ROSSI, LACRIMAZIONE COSTANTE, DESQUAMAZIONE DELLA PELLE DEL VOLTO,
QUESTI SONO I SINTOMI DI SOSPETTO AVVELENAMENTO DI ROMAN ABRAMOVICH.
VUOI VEDERE CHE QUELLA DI BEBE VIO NON E’ MENINGITE?

WILL SMITH HA VINTO L’OSCAR PER AVER INTERPRETATO RICHARD WILLIAMS.
FAMOSA LA SCENA DOVE PRENDE A CAZZOTTI RICHARD PRYOR DOPO LA BATTUTA.
“MA TRA SERENA E VENUS CHI HA IL CAZZO?”

QUELLO TRA CHRIS ROCK E WILL SMITH E’ UN EPISODIO CHE DIFFICILMENTE SAREBBE ACCADUTO AI DAVID DI DONATELLO
VISTO CHE RARAMENTE VENGONO PREMIATI CALABRESI, FOGGIANI O CATANESI.
manigliasferica ha scritto:
31/03/2022, 9:16
bebe vio ha le spalle larghe e prende la vita con allegria e positivita', la battuta non e' cosi' brutta.

quella delle venus con il cazzo l'ho letta ovq da anni anche qui sul forum da utenti storici.

la terza ahahh ma si dai i teroni non sono attaccabrighe tamarri? ci sta...noto che ha scritto foggiani e non baresi dato che checco zalone vince sempre tutti i premi.

per il resto...se si deve andare a fare le pulci i comici di oggi con il metro giudizio di oggi, sono veramente pochi quelli che si salvano, infatti fare comicita' oggi e' quasi impossibile, devi subito dire: "premetto che e' una battuta" oppure "scherzavamo"
mi e' capitato di sentire qualcosa dello zoo di 105 e dopo ogni scenetta "stavamo scherzando, ci teniamo a dire che era uno scherzo"
lontani i tempi dove dicevano tutto senza giustificarsi.
Ronzinante ha scritto:
31/03/2022, 9:45
Non sarà che spostare sempre più l'asticella, in un mondo dove vale anche passarci sotto, può creare queste distorsioni?
Senza bisogno di scomodare Lenny Bruce, si prende una deriva che non credo porti molto lontano, nessuno.

Prendo spunto da questo scambio per avere pareri sull'argomento "battute sulle disabilità"

MI viene in mente Bebe Vio che, come dice maniglia, "ha le spalle larghe e prende la vita con allegria e positività".
Se fai a lei una battuta, probabilmente ci ride sopra e te la rilancia una ancora peggiore.
Se la fai ad un'altra persona, si incazza da morire.

Idem Zanardi, che raccontava di come disse alla moglie che piangeva dopo l'incidente in cui perse le gambe "Beh almeno ora non potrai lamentarti che giro scalzo per casa."

Mi viene anche in mente il periodo in cui giravano a raffica meme e battute su Bocelli.


Sono giuste? Sbagliate? E' solo questione di buon gusto? Dipende dal soggetto?



Mi sento molto maniglia questi giorni. No buona 'sta cosa. :roll:
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oaks
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Re: (OT) SATIRA!

#63 Messaggio da oaks »

Le uniche battute accettabili sulla disabilità sono quelle autoriferite. Tutto il resto è feccia umana.

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Ronzinante
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Re: (OT) SATIRA!

#64 Messaggio da Ronzinante »

Secondo me ci sono argomenti che vanno trattati assolutamente con i piedi di piombo.
I danni che puoi fare su persone già fragili non si possono non considerare.
Credo che sulla disabilità, per esempio, sia giusto possa fare satira preferibilmente un disabile.
A proposito di Zelig, vi segnalo un comico, Ivano Bisi, molto bravo, dissacrante e politicamente scorretto, a volte fin troppo,
che da disabile parla anche di disabilità, essendo forse più graffiante anche di chi non lo è, potendoselo permettere, in quanto tale.

manigliasferica
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Re: (OT) SATIRA!

#65 Messaggio da manigliasferica »

oaks ha scritto:
31/03/2022, 11:07
Le uniche battute accettabili sulla disabilità sono quelle autoriferite. Tutto il resto è feccia umana.
disabilita'.
difetti fisici valgono?
che poi bisogna capire cosa si intende per difetti fisici.
veramente argomento difficile.

ricordo la battuta su bertoli e bocelli: "ti ho visto correre" il primo che me l'aveva raccontata mi aveva dato un po' fastidio. non so perche'.
forse perche' mi piaceva spunta la luna dal monte e con te partiro'?

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Re: (OT) SATIRA!

#66 Messaggio da balkan wolf »

Doppietta.

Ray charles: ho avuto la sfortuna di essere cieco ma almeno non sono negro!
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Gerda
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Re: (OT) SATIRA!

#67 Messaggio da Gerda »

Tanti anni fa conoscevo un ragazzo cieco dalla nascita. Il padre era francese, la madre originaria delle mie parti.
Veniva a trascorrere le estati dai nonni materni e, grazie ad amicizie comuni, capitava spesso di passare del tempo insieme.
Una volta - citando una barzelletta che conoscevo - gli diedi una grattugia e gli dissi: "Tieni, leggi 'ste stronzate!"
Lì per lì non capì per cui pensai di aver fatto una figura di merda immane, poi si mise a ridere e me la tirò.
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oaks
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Re: (OT) SATIRA!

#68 Messaggio da oaks »

Gerda ha scritto:
31/03/2022, 12:36
Tanti anni fa conoscevo un ragazzo cieco dalla nascita. Il padre era francese, la madre originaria delle mie parti.
Veniva a trascorrere le estati dai nonni materni e, grazie ad amicizie comuni, capitava spesso di passare del tempo insieme.
Una volta - citando una barzelletta che conoscevo - gli diedi una grattugia e gli dissi: "Tieni, leggi 'ste stronzate!"
Lì per lì non capì per cui pensai di aver fatto una figura di merda immane, poi si mise a ridere e me la tirò.
Siamo al discorso di prima sulle battute eventualmente autoriferite. Se è il disabile ad accettarle e a riderne perché la sua sensibilità gli dice questo è un conto. Altrimenti non esiste al mondo. C'è qualcuno qui dentro che riderebbe su battute fatte su suo figlio disabile?

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CianBellano
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Re: (OT) SATIRA!

#69 Messaggio da CianBellano »

Lo humor nero e' un po' come correre in moto su un circuito. Devi andare forte e prendere rischi, e se sei bravo e consapevole di quanto puoi permetterti vinci e tutti (tranne i moltissimi che si ammazzano) ridono e sono felici.

Lo scopo e' far ridere, come quello che cade su una buccia di banana: non lo fa per tentare di rompersi una gamba o spaventare altre banane: lo fa per crare un effetto irrazionale nel cervello di chi lo guarda che nel migliore delle ipotesi deve compensare, per ritrovare equilibrio, con una risata. Chi tratta di tragedie nel suo materiale tenta di provocare un cortocircuito simile.

In questa semplice formula c'e' chi fa uso del suo talento e chi invece ne evidenzia la sua totale assenza. C'e' chi mette la sua sensibilita' e chi la sua ottusita' e aridita' umana. Piu' una punchline sfiora i limiti e non li sorpassa quasi per miracolo piu' ci sentiamo stupiti e sconvolti della risata incontrollabile che ci e' partita. Piu' una battuta e' ben realizzata, con i tempi e la scelta della parole, piu' la sua efficacia sposta il limite che rende digeribile l'oscenita' trattata.

Poi' una battuta puo' lasciare quel retrogusto sgradevole se ti rendi conto che origina da un'ottica bigotta o maliziosamente offensiva. Una battuta sull'olocausto o sull'11 settembre di solito prende di mira la ridicola pretesa di alcuni di affrontarli come un totem intoccabile e monolitico della nostra cultura. Quello che viene preso di mira e' il modo ingessato e goffo con cui la societa' si muove attorno a certi ambiti, mentre con la tecnica di chi lo fa e la predisposizione di chi la riceve non ci sono limiti a quello che il cervello umano puo' ideare e apprezzare in fatto di comicita'. Se non ritieni che questo sia possibile non fai parte di questo insieme di persone e va benissimo. Pero' lascia che chi lo ritiene possibile prosegua con questo esperimento volontario.

Tutto puo' essere discusso e pretendere che ci siano argomenti che necessitino di un binario mentale per essere attraversati non fa che rendere piu' sfizioso e necessario dimostrare il contrario. Il fine ultimo di ridere delle tragedie e' quello di renderle meno annichilenti, di affrontarle ed elaborarle. La tragedia che non puo' essere discussa si annida lo stesso nell'incoscio, si calcifica in trauma e ci influenza piu' di qualsiasi battuta sgradevole. Basti pensare allo spazio che si e' preso la morte nell'arte degli ultimi 500 anni. C'e' sempre stato bisogno di affrontarla, esaltarla o irriderla.


p.s. la "battuta" di quel tizio che ha fatto partire tutto questo dibattito non solo e' talmente mediocre da mettere in dubbio il suo essere tecnicamente una battuta, non sfiora nemmeno temi che "attirino" satira. E' solo un cristallizzare nel minor numero di parole possibile i propri limiti intellettivi ed umani. L'unico aspetto degno di nota e' la sintesi e incisivita' adoperate nel dimostrarlo.

p.p.s. Louis CK e' a Milano e Roma tra due mesi. Se trovate ancora biglietti fatevi un favore. Un comico non ai suoi livelli ma che si immerge quasi esclusivamente nella dark comedy e' Anthony Jeselnik. Battute veloci e chirurgiche a ripetizione.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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Gerda
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Re: (OT) SATIRA!

#70 Messaggio da Gerda »

In ogni caso io ci andrei piano con la demonizzazione di Diomede.

L’ultima volta che un comico è stato incompreso ed emarginato è nato il M5S.
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Re: (OT) SATIRA!

#71 Messaggio da Gargarozzo »

Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: (OT) SATIRA!

#72 Messaggio da ariva ariva »

CianBellano ha scritto:
31/03/2022, 20:12
Lo humor nero e' un po' come correre in moto su un circuito. Devi andare forte e prendere rischi, e se sei bravo e consapevole di quanto puoi permetterti vinci e tutti (tranne i moltissimi che si ammazzano) ridono e sono felici.

Lo scopo e' far ridere, come quello che cade su una buccia di banana: non lo fa per tentare di rompersi una gamba o spaventare altre banane: lo fa per crare un effetto irrazionale nel cervello di chi lo guarda che nel migliore delle ipotesi deve compensare, per ritrovare equilibrio, con una risata. Chi tratta di tragedie nel suo materiale tenta di provocare un cortocircuito simile.

In questa semplice formula c'e' chi fa uso del suo talento e chi invece ne evidenzia la sua totale assenza. C'e' chi mette la sua sensibilita' e chi la sua ottusita' e aridita' umana. Piu' una punchline sfiora i limiti e non li sorpassa quasi per miracolo piu' ci sentiamo stupiti e sconvolti della risata incontrollabile che ci e' partita. Piu' una battuta e' ben realizzata, con i tempi e la scelta della parole, piu' la sua efficacia sposta il limite che rende digeribile l'oscenita' trattata.

Poi' una battuta puo' lasciare quel retrogusto sgradevole se ti rendi conto che origina da un'ottica bigotta o maliziosamente offensiva. Una battuta sull'olocausto o sull'11 settembre di solito prende di mira la ridicola pretesa di alcuni di affrontarli come un totem intoccabile e monolitico della nostra cultura. Quello che viene preso di mira e' il modo ingessato e goffo con cui la societa' si muove attorno a certi ambiti, mentre con la tecnica di chi lo fa e la predisposizione di chi la riceve non ci sono limiti a quello che il cervello umano puo' ideare e apprezzare in fatto di comicita'. Se non ritieni che questo sia possibile non fai parte di questo insieme di persone e va benissimo. Pero' lascia che chi lo ritiene possibile prosegua con questo esperimento volontario.

Tutto puo' essere discusso e pretendere che ci siano argomenti che necessitino di un binario mentale per essere attraversati non fa che rendere piu' sfizioso e necessario dimostrare il contrario. Il fine ultimo di ridere delle tragedie e' quello di renderle meno annichilenti, di affrontarle ed elaborarle. La tragedia che non puo' essere discussa si annida lo stesso nell'incoscio, si calcifica in trauma e ci influenza piu' di qualsiasi battuta sgradevole. Basti pensare allo spazio che si e' preso la morte nell'arte degli ultimi 500 anni. C'e' sempre stato bisogno di affrontarla, esaltarla o irriderla.


p.s. la "battuta" di quel tizio che ha fatto partire tutto questo dibattito non solo e' talmente mediocre da mettere in dubbio il suo essere tecnicamente una battuta, non sfiora nemmeno temi che "attirino" satira. E' solo un cristallizzare nel minor numero di parole possibile i propri limiti intellettivi ed umani. L'unico aspetto degno di nota e' la sintesi e incisivita' adoperate nel dimostrarlo.

p.p.s. Louis CK e' a Milano e Roma tra due mesi. Se trovate ancora biglietti fatevi un favore. Un comico non ai suoi livelli ma che si immerge quasi esclusivamente nella dark comedy e' Anthony Jeselnik. Battute veloci e chirurgiche a ripetizione.
Ottimo post. Louis ci andrei molto volentieri (sperando che nel frattempo non si masturbi strano di nuovo) ma ho paura dei miei limiti inglesi.
Lamento di coniglio:
ho avuto un solo figlio.
(Gino Patroni)

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Re: (OT) SATIRA!

#73 Messaggio da fiatAGRI »

Gargarozzo ha scritto:
31/03/2022, 21:40
Phazyo anzi, senza sussurrare, <3 PHAZYO <3
"e provai a sbagliare per sentirmi errore"
https://slushe.com/StokkaFilippo
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e solo per Superzeta il link al mio Imagetwist:
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Re: (OT) SATIRA!

#74 Messaggio da Floppy Disk »

Gargarozzo ha scritto:
31/03/2022, 21:40
[Scopri]Spoiler
Secondo me tra non molto verrà bannato per l'ennesima volta :DDD
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

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Re: (OT) SATIRA!

#75 Messaggio da Floppy Disk »

Sono passati quasi 20 anni e video come questi mi fanno ancora ridere come quando li vidi all'epoca. È interessante anche vedere come e quanto nel frattempo è cambiato il mondo.
[Scopri]Spoiler
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In the long run we are all dead.

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