[O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

[Ronzinante]

Leclisse di Paltrinieri è un vino a cui sono affezionatissimo, ma in generale adoro tutti quelli che hai menzionato. Curiosità: come mai si fa fatica a venderlo, a tuo avviso?

Leclisse fino a due, tre anni fa era il lambrusco che ho in carta (non ne ho tantissimi, ma sulla ventina ci viaggio spesso) che si vendeva meglio, pur non avendo un prezzo tra i più economici.
Poi, piano, piano, i sorbaristi, a causa dei cambiamenti dei quali scrivevo prima, hanno virato, o verso qualcosa di più rassicurante, o in direzione di prodotti con più personalità. Penso che estremizzare le sue peculiarità abbia prodotto l'effetto opposto. Forse voluto. Ma non capisco la logica. Questo è un prodotto che a Modena negli ultimi 10 anni è passato da essere pressochè sconosciuto a diventare apprezzato da tutti i sorbaristi, fino a rappresentare per questi un' icona. Avere spinto così tanto per estremizzarlo secondo me anzichè allargare il consenso ha reso il prodotto più di nicchia.
Poi oh, io lo bevo sempre con piacere, ma nella mia testa non ha più quel distacco sugli altri, anzi. Qualche anno fa quando avevo voglia di stappare una boccia di lambrusco, 8 su 10 erano di leclisse; oggi, alla seconda, bevo qualcosa d'altro.

[TeNz]

c'è da dire che nel vino è bello variare, poi i nostri gusti cambiano.

[Vinz Clortho]

Forse il mio preferito è il lambrusco di Bergianti e mi piace molto anche il Falistra del il Saliceto. Ho anche in cantina diverse bottiglie del Fontana dei Boschi di Vittorio Graziano che è bello hardcore.

[Vinz Clortho]

il pinot nero di bosco longhino 2018 la mette in culo al 97,5% dei villaggi Borgogna e cacche di gallina vari.
per non parlare delle mezze cagate trentine e toscane

altro nome che al momento costa il giusto e se hai pazienza di aspettarlo un'annetto dal momento dell'uscita: Cirelli.

Parak, il pinot che dici lo compro sulla fiducia (anche perchè costa poco poi ti dico.
Dicci di più di Cirelli che ho visto che fa anfora e santo iddio mi è sempre sembrata un po' pretenziosa come cosa. Che bisogna bere, la linea base? Il montepulciano e il trebbiano?

[Ronzinante]

Il sorbara di Bergianti non l'ho mai bevuto, devo provvedere quanto prima, a questo punto. Mi pare di aver sentito invece il suo salamino, che, se ben ricordo, mi era piaciuto, pur avendo caratteristiche a mio parere molto lontane da quelle classiche di questo vitigno; della serie, mi aspettavo una cosa e ne ho bevuta un'altra, anche se ho apprezzato.
Vittorio Graziano è il fuoriclasse del lambrusco. Fosse anche "normale", lui, sarebbe perfetto. Anche se poi probabilmente non produrrebbe quel che produce. Io stravedo per i suoi vini, ma, a mio parere, sono quasi invendibili per un locale, sia perchè difficili, sia soprattutto perchè da una vendemmia all'altra bevi un' altro vino. Se lo compri per casa tua, ok, ma in un locale per me il prodotto deve essere più o meno sempre quello, per caratteristiche e livello qualitativo.

[Parakarro]

il pinot nero di bosco longhino 2018 la mette in culo al 97,5% dei villaggi Borgogna e cacche di gallina vari.
per non parlare delle mezze cagate trentine e toscane

altro nome che al momento costa il giusto e se hai pazienza di aspettarlo un'annetto dal momento dell'uscita: Cirelli.

Parak, il pinot che dici lo compro sulla fiducia (anche perchè costa poco poi ti dico.
Dicci di più di Cirelli che ho visto che fa anfora e santo iddio mi è sempre sembrata un po' pretenziosa come cosa. Che bisogna bere, la linea base? Il montepulciano e il trebbiano?

vedrai.
non aspettarti la boccia definitiva ma piuttosto un vino bello dritto e goloso senza legni strani o puzze fastidiose
già che ci sei prova una boccia di bonarda
l'ultima annata è quasi materica
anche se l'utilizzo dei solfiti a volte è mal gestito

Cirelli le anfore sono ben gestite ma forse con quei soldi berrei altro
i prodotti base (trebbiano e cerasuolo) vanno aspettati ma migliorano di anno in anno
io li compro e comincio a berli dai 6\8 mesi dopo l'acquisto

altro vino dal super rapporto qualità prezzo è la valpolicella base di MAZZI
bevuta anche ieri: una piacevolissima spremuta croccante di ciliegia.

[marziano]

grandi consigli di parak e ronzi.
grazie

o parak se senti o bevi altri pinot nero (vinificati in rosso) dell0'oltrepò che valga la pena ,segnala!
ma anche se fosseri altri vitigni (pure il riesling anche se l'italico è sempre floscio)
l'oltrepò è difficile da provare e assaggiare tutto. troppo vasto

[marziano]

aggiungo a proposito di valpolicella di averne bevuto uno clamoroso e godurioso da non credere.
e non il pesante ripasso ma il base: la cantina si chiama rubinelli vajol.

mi salvo i lambruschi che avete detto: bellei (francesco) metodo classico, poi, per sorbara: bergianti, il saliceto e vittorio graziano.
il sorbara di chiarli non lo conosco ma se vale lo assaggio.
(strano che chiarli si trova anche all'esselunga ma non credo sia quello)

tra i bianchi ho rivebuto di recente il pigato di rocche del gatto: un vino agli antipodi del bianco che oggi va per la maggiore quello tutto frutta esotica pesca e melone (tipo vie di romans) ma vino decisamente interessante.
un colore dorato intenso - dovuto alla persistenza sulle bucce maggiore - e poi in bocca quasi amarognolo, salmastro. stupendo.

[Vinz Clortho]

Io sono andato a trovarlo in cantina Fausto di Rocche del Gatto. Un folle. Lo amo. Non sono vini facili. Spingono abbinamenti davvero davvero azzardati.

[Ronzinante]

mi salvo i lambruschi che avete detto: bellei (francesco) metodo classico, poi, per sorbara: bergianti, il saliceto e vittorio graziano.
il sorbara di chiarli non lo conosco ma se vale lo assaggio.
(strano che chiarli si trova anche all'esselunga ma non credo sia quello)

tra i bianchi ho rivebuto di recente il pigato di rocche del gatto: un vino agli antipodi del bianco che oggi va per la maggiore quello tutto frutta esotica pesca e melone (tipo vie di romans) ma vino decisamente interessante.
un colore dorato intenso - dovuto alla persistenza sulle bucce maggiore - e poi in bocca quasi amarognolo, salmastro. stupendo.

Francesco Bellei è stato il primo a fare metodo classico con il lambrusco. Fa un brut 24 mesi sl di 100% sorbara che trovi in enoteca intorno ai 15 euro, decisamente interessante. Poi fa un ancestrale difficilotto (12/13 euro) sempre di sorbara; ma fa anche un dosaggio zero 36 mesi di pinot nero (23/25 euro) e un blanc de noir sempre di pinot 72 mesi (intorno ai 30).
Vittorio Graziano non fa sorbara, lui si trova nella zona a ridosso di Castelvetro (fuori comunque dalla zona doc del grasparossa) e fa un Emilia igt 100% grasparossa.
Chiarli lo trovi dappertutto. Ha diverse fasce di prodotti, qualcuno anche alto, ma distribuzione a mitragliatrice.

Venendo al Pigato, vitigno che adoro, ti consiglio DURIN di Ortovero (SV), il Braie (14/15 euro); da film il dosaggio zero 60 mesi 100% pigato (27/28 euro).
Io e le bolle, si sarà capito, ci diamo del tu.

[marziano]

mi salvo i lambruschi che avete detto: bellei (francesco) metodo classico, poi, per sorbara: bergianti, il saliceto e vittorio graziano.
il sorbara di chiarli non lo conosco ma se vale lo assaggio.
(strano che chiarli si trova anche all'esselunga ma non credo sia quello)

tra i bianchi ho rivebuto di recente il pigato di rocche del gatto: un vino agli antipodi del bianco che oggi va per la maggiore quello tutto frutta esotica pesca e melone (tipo vie di romans) ma vino decisamente interessante.
un colore dorato intenso - dovuto alla persistenza sulle bucce maggiore - e poi in bocca quasi amarognolo, salmastro. stupendo.

Francesco Bellei è stato il primo a fare metodo classico con il lambrusco. Fa un brut 24 mesi sl di 100% sorbara che trovi in enoteca intorno ai 15 euro, decisamente interessante. Poi fa un ancestrale difficilotto (12/13 euro) sempre di sorbara; ma fa anche un dosaggio zero 36 mesi di pinot nero (23/25 euro) e un blanc de noir sempre di pinot 72 mesi (intorno ai 30).
Vittorio Graziano non fa sorbara, lui si trova nella zona a ridosso di Castelvetro (fuori comunque dalla zona doc del grasparossa) e fa un Emilia igt 100% grasparossa.
Chiarli lo trovi dappertutto. Ha diverse fasce di prodotti, qualcuno anche alto, ma distribuzione a mitragliatrice.

Venendo al Pigato, vitigno che adoro, ti consiglio DURIN di Ortovero (SV), il Braie (14/15 euro); da film il dosaggio zero 60 mesi 100% pigato (27/28 euro).
Io e le bolle, si sarà capito, ci diamo del tu.

grande, proverò il Durin; anche io amo i metodi classici.
l'unico troppo strano che ho bevuto una volta è un MC a base nebbiolo, erpacrife, che non mi piacque, non ricordo perché.

eccellente invece è il 60 mesi di Roccapietra Zero di Scuropasso
E anche l'introvabile per mini produzione 60 mesi Aldo di Cobelli Eredi (trentino).

[hermafroditos]

Leclisse di Paltrinieri è un vino a cui sono affezionatissimo, ma in generale adoro tutti quelli che hai menzionato. Curiosità: come mai si fa fatica a venderlo, a tuo avviso?

Leclisse fino a due, tre anni fa era il lambrusco che ho in carta (non ne ho tantissimi, ma sulla ventina ci viaggio spesso) che si vendeva meglio, pur non avendo un prezzo tra i più economici.
Poi, piano, piano, i sorbaristi, a causa dei cambiamenti dei quali scrivevo prima, hanno virato, o verso qualcosa di più rassicurante, o in direzione di prodotti con più personalità. Penso che estremizzare le sue peculiarità abbia prodotto l'effetto opposto. Forse voluto. Ma non capisco la logica. Questo è un prodotto che a Modena negli ultimi 10 anni è passato da essere pressochè sconosciuto a diventare apprezzato da tutti i sorbaristi, fino a rappresentare per questi un' icona. Avere spinto così tanto per estremizzarlo secondo me anzichè allargare il consenso ha reso il prodotto più di nicchia.
Poi oh, io lo bevo sempre con piacere, ma nella mia testa non ha più quel distacco sugli altri, anzi. Qualche anno fa quando avevo voglia di stappare una boccia di lambrusco, 8 su 10 erano di leclisse; oggi, alla seconda, bevo qualcosa d'altro.

Capisco, hanno un po' la vocazione hipster del resto, come tanti altri produttori del circuito FIVI.

[hermafroditos]

(strano che chiarli si trova anche all'esselunga ma non credo sia quello)

All'Esselunga si trovano buoni vini, in ogni caso molti produttori destinano a loro (e a pochi altri supermercati) versioni più popolari e accessibili di ciò che vendono online, in situ e presso i rivenditori specializzati.

[Parakarro]

grandi consigli di parak e ronzi.
grazie

o parak se senti o bevi altri pinot nero (vinificati in rosso) dell0'oltrepò che valga la pena ,segnala!
ma anche se fosseri altri vitigni (pure il riesling anche se l'italico è sempre floscio)
l'oltrepò è difficile da provare e assaggiare tutto. troppo vasto

si ma non fa niente

alcune cose in Oltrepo' ci sono ma troppo spesso poi sono costose e allora non ne vale più la pena...
altri produttori mistificati sono buoni NE' ma fino a un certo punto e con certi prezzi passo senza pensarci troppo (parlo di Barbacarlo e dei vini di Fausto Andi) e storici come Mazzolino li lascio senza rimpianti
Sui fermi c'è Buscaglia che lavora bene anche se spesso eccede di concentrazioni e la beva risulta difficoltosa.

in generale il pinot nero fa cagare a meno che sei disposto a cacciar moneta e quindi non saprei cosa consigliarti stando sotto le 30 eure se non appunto Bosco Longhino.. ma ovvio che il base di Magnien o di Pataille sono meglio


Sul riesling mi piaceva Piccolo Bacco dei Quaroni ma è davvero tamto che non assaggio e loro non mi sembravano centratissimi...
se cerchi qualcosa di minerale, pochi gradi, bevi bene, spendi il giusto cerca
Escherndorfer Lump io compro il riesling e il muller e son contento

se vuoi restare in italia cercha Falkenstein o Tiefenbrunner e passa la paura

[CanellaBruneri]

Pardon, qualcuno mi sa consigliare un Porto di buona qualità che non costi un rene?