Sembra facile fare il pornoattore...
Inviato: 27/01/2005, 19:17
In molti sognano questa professione, se ne fa un mito, ma da quello che ne so (non sono uno del settore...), quella del pornoattore rimane un´attività¡ tutt´altro che facile. Eppure continuano a descrivercela come una professione alla portata di tutti. Leggete un pà³ qua...
[b:8ea19d4f77]CERCATE UN LAVORO E NATURALEMTE NON LO TROVATE? MOLLATE TUTTO E DIVENTATE UN PORNODIVO - E' IL MESTIERE DEL FUTURO: DONNE, VIAGGI, SOLDI E SUCCESSO (BASTA SAPERSI CONCENTRARE...)[/b:8ea19d4f77]
"Mollo tutto e... divento un pornodivo" Debora Attanasio e Patrizia D'Agostino
(Airone Editore - 141 Pag. - 12 Euro nelle migliori librerie e sul sito www.gremese.com)
In esclusiva per Dagosex.org un estratto del manuale che insegna il duro mestiere del pornoattore scritto da Debora Attanasio (per quasi dieci anni "vestale" factotum di Riccardo Schicchi) e Patrizia D'Agostino (Giornalista e storica del cinema, porno e non) e "prefazionato" da Platinette.
Testimonianze degli attori, delle attrici, e di chi non ha superato il provino, un test con trenta domande per cominciare a capire da soli le proprie potenzialità , il contributo di Riccardo Schicchi e la lista completa degli indirizzi dove presentare la domanda per essere chiamati a fare un colloquio.
Per una volta, sia gli addetti ai lavori che i profani non hanno avuto nulla da dire, critiche positive da tutti i fronti e nel numero di gennaio di "Millionaire", la lettura di "Mollo tutto e divento un pornodivo" viene addirittura consigliata nello speciale dedicato alla ricerca di un nuovo lavoro...
Dal Primo Capitolo: IL MESTIERE DEL FUTURO
C'è una professione nuova che comincia a farsi strada nella mente di molti giovani: è quella del pornoattore, una attività allettante in tempi di disoccupazione. E' proprio un mercato lavorativo in crisi che ha fatto cadere i tabù e i pregiudizi relativi a questa professione mentre la potenza della televisione con l'intervento in talk show di personaggi provenienti dall'hard ha dato lustro ad un lavoro che fino a qualche decennio fa sarebbe stato impensabile fare.
Donne, viaggi, soldi e successo sono queste le motivazioni che spingono la maggior parte dei ragazzi verso questo mestiere. Un mestiere in cui, malgrado l'opinione comune, quello che conta non sono tanto le dimensioni ma la testa, la capacità di concentrarsi.
Nell'immaginario non si tiene conto di come sia difficile intraprendere questa carriera, dei problemi e delle difficoltà del fare sesso in presenza di una troupe. "Amo il sesso, il mio sogno sarebbe quello di fare il pornoattore", scrive Gianluca ragazzo ventunenne della provincia di Brescia. Ma lui non sa che in realtà per fare al meglio questa professione, l'amore per il sesso c'entra poco.
Denis Martì uno dei pornoattori di giovane generazione racconta che alla fine quello che conta in questo mestiere è la tecnica. Interruzioni continue, stacchi, stop nelle riprese, pause lunghissime per rifare il trucco alla partner di turno, tecnici che vanno e vengono, tutto questo abbassa il desiderio e la concentrazione deve essere altissima. Fare sesso su un set per un uomo non è come fare sesso all'interno della camera da letto con la propria partner abituale.
Su un set il rischio di defaillances è altissimo, molto spesso anche per i professionisti. Silvio Evangelista da venti anni nell'ambiente, ormai di lunga esperienza racconta di come sia capitato anche a lui, più di una volta, di non riuscire a portare a termine una prestazione richiesta mentre Francesco Malcom, giovane pornoattore romano ma anche lui di comprovata esperienza racconta di come si possa addirittura segnare una linea di demarcazione tra l'era del viagra e quella senza.
"Il viagra", dice Francesco," ha cambiato molte cose nel nostro mestiere , lo so bene perché io ho cominciato quando ancora il viagra non c'era e di attori all'epoca (si parla di circa dieci anni fa) ce ne erano davvero pochi. "Il merito del viagra è quello di aver reso il sogno di fare il pornoattore accessibile a tutti, perché si pensa che grazie all'assunzione di questo prodotto i rischi delle figuracce possano essere allontanati ma in realtà nessun prodotto chimico o naturale che sia riuscirà a risolvere un problema che è solo psicologico. E non mi stancherò mai di ripeterlo quello che conta in questo mestiere è la testa ".
Francesco, faccia pulita da bravo ragazzo, diploma di grafico tra le mani, perché non si sa mai, quando finirà questo lavoro magari potrà continuare a rimanere nell'ambiente lavorando come art director in qualche magazine, ha cominciato a lavorare all'età di venti anni . Ha avuto la fortuna di iniziare con una delle più importanti case di produzione del settore e ha sempre continuato a lavorare sui set più importanti. "Non ho mai voluto lavorare con produzioni a basso budget, preferisco essere tutelato perché già questo mestiere è difficile e se poi non si hanno nemmeno delle garanzie allora è meglio non cominciare proprio"...
(1.continua)
http://213.215.144.81/dagosex/erotika/erotika_160.html
[b:8ea19d4f77]CERCATE UN LAVORO E NATURALEMTE NON LO TROVATE? MOLLATE TUTTO E DIVENTATE UN PORNODIVO - E' IL MESTIERE DEL FUTURO: DONNE, VIAGGI, SOLDI E SUCCESSO (BASTA SAPERSI CONCENTRARE...)[/b:8ea19d4f77]
"Mollo tutto e... divento un pornodivo" Debora Attanasio e Patrizia D'Agostino
(Airone Editore - 141 Pag. - 12 Euro nelle migliori librerie e sul sito www.gremese.com)
In esclusiva per Dagosex.org un estratto del manuale che insegna il duro mestiere del pornoattore scritto da Debora Attanasio (per quasi dieci anni "vestale" factotum di Riccardo Schicchi) e Patrizia D'Agostino (Giornalista e storica del cinema, porno e non) e "prefazionato" da Platinette.
Testimonianze degli attori, delle attrici, e di chi non ha superato il provino, un test con trenta domande per cominciare a capire da soli le proprie potenzialità , il contributo di Riccardo Schicchi e la lista completa degli indirizzi dove presentare la domanda per essere chiamati a fare un colloquio.
Per una volta, sia gli addetti ai lavori che i profani non hanno avuto nulla da dire, critiche positive da tutti i fronti e nel numero di gennaio di "Millionaire", la lettura di "Mollo tutto e divento un pornodivo" viene addirittura consigliata nello speciale dedicato alla ricerca di un nuovo lavoro...
Dal Primo Capitolo: IL MESTIERE DEL FUTURO
C'è una professione nuova che comincia a farsi strada nella mente di molti giovani: è quella del pornoattore, una attività allettante in tempi di disoccupazione. E' proprio un mercato lavorativo in crisi che ha fatto cadere i tabù e i pregiudizi relativi a questa professione mentre la potenza della televisione con l'intervento in talk show di personaggi provenienti dall'hard ha dato lustro ad un lavoro che fino a qualche decennio fa sarebbe stato impensabile fare.
Donne, viaggi, soldi e successo sono queste le motivazioni che spingono la maggior parte dei ragazzi verso questo mestiere. Un mestiere in cui, malgrado l'opinione comune, quello che conta non sono tanto le dimensioni ma la testa, la capacità di concentrarsi.
Nell'immaginario non si tiene conto di come sia difficile intraprendere questa carriera, dei problemi e delle difficoltà del fare sesso in presenza di una troupe. "Amo il sesso, il mio sogno sarebbe quello di fare il pornoattore", scrive Gianluca ragazzo ventunenne della provincia di Brescia. Ma lui non sa che in realtà per fare al meglio questa professione, l'amore per il sesso c'entra poco.
Denis Martì uno dei pornoattori di giovane generazione racconta che alla fine quello che conta in questo mestiere è la tecnica. Interruzioni continue, stacchi, stop nelle riprese, pause lunghissime per rifare il trucco alla partner di turno, tecnici che vanno e vengono, tutto questo abbassa il desiderio e la concentrazione deve essere altissima. Fare sesso su un set per un uomo non è come fare sesso all'interno della camera da letto con la propria partner abituale.
Su un set il rischio di defaillances è altissimo, molto spesso anche per i professionisti. Silvio Evangelista da venti anni nell'ambiente, ormai di lunga esperienza racconta di come sia capitato anche a lui, più di una volta, di non riuscire a portare a termine una prestazione richiesta mentre Francesco Malcom, giovane pornoattore romano ma anche lui di comprovata esperienza racconta di come si possa addirittura segnare una linea di demarcazione tra l'era del viagra e quella senza.
"Il viagra", dice Francesco," ha cambiato molte cose nel nostro mestiere , lo so bene perché io ho cominciato quando ancora il viagra non c'era e di attori all'epoca (si parla di circa dieci anni fa) ce ne erano davvero pochi. "Il merito del viagra è quello di aver reso il sogno di fare il pornoattore accessibile a tutti, perché si pensa che grazie all'assunzione di questo prodotto i rischi delle figuracce possano essere allontanati ma in realtà nessun prodotto chimico o naturale che sia riuscirà a risolvere un problema che è solo psicologico. E non mi stancherò mai di ripeterlo quello che conta in questo mestiere è la testa ".
Francesco, faccia pulita da bravo ragazzo, diploma di grafico tra le mani, perché non si sa mai, quando finirà questo lavoro magari potrà continuare a rimanere nell'ambiente lavorando come art director in qualche magazine, ha cominciato a lavorare all'età di venti anni . Ha avuto la fortuna di iniziare con una delle più importanti case di produzione del settore e ha sempre continuato a lavorare sui set più importanti. "Non ho mai voluto lavorare con produzioni a basso budget, preferisco essere tutelato perché già questo mestiere è difficile e se poi non si hanno nemmeno delle garanzie allora è meglio non cominciare proprio"...
(1.continua)
http://213.215.144.81/dagosex/erotika/erotika_160.html