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A proposito di GIUSTIZIA
Inviato: 12/12/2004, 3:32
da Squirto
12 dic 01:13 Stati Uniti: 12 anni di carcere per false accuse di molestie
FORTH WORTH (Texas) - Era stato condannato da una corte del Texas a 40 anni di carcere con l'accusa di aver molestato una bambina di 3 anni. Dopo 12 anni, pero', John Michale Harvey e' stato liberato, in seguito alla ritrattazione della stessa vittima che, diventata adolescente, ha confessato di essersi inventata tutto, spinta da un parente che odiava Harvey. Alla bambina non era mai stato rivelato il destino dell'uomo che, con la sua testimonianza, aveva fatto condannare. (Agr)
Inviato: 12/12/2004, 16:30
da tiziana
complimenti !
Inviato: 12/12/2004, 16:39
da nik978
io uscirei e violenterei (x davvero.)
la moglie del parente..
mamma ma cmq....
queste cose mi spaventanto parecchio...

Inviato: 12/12/2004, 23:37
da Squirto
Non l'ho scritto perchè ce l'ho con gli Stati Uniti, ma per riflettere ancora sul valore del garantismo... oggi da alcuni strumentalizzato per scopi puramente personali, e da altri dimenticato.
Inviato: 12/12/2004, 23:42
da nik978
Inviato: 13/12/2004, 10:31
da Nova
Io mi chiedo come sia possibile che una ragazza possa ricordarsi con precisione i fatti accaduti 12 anni prima. Anzi, so che è impossibile che i suoi ricordi non siano stati parzialmente rimossi o alternati.
Non conosco intera vicenda ma immagino che dietro a questa liberazione c'è dell'altro, non penso che sia possibile che i giudici si sono basati solo sulla testimonianza della "vittima".
Inviato: 13/12/2004, 19:29
da Squirto
mmm....anche questo e' vero, in effetti...
la cosa piu' brutta e' pero' che un uomo e' stato 12 anni in carcere, a quanto pare ingiustamente. Chi gli restituira' quegli anni?
Inviato: 01/07/2009, 12:27
da Giulio Tremonti
Su
Madoff (già il nome è tutto un programma) nessun commento?
Sei mesi di processo e un secolo e mezzo di condanna. Pensavo a Tanzi, Cragnotti, Fiorani...
Inviato: 01/07/2009, 12:30
da Parakarro
tanto per sottolineare come scatti la scintilla della follia e della giustizia a tutti i costi quando si tratta di pedofilia o di presunte molestie a bambini....
Inviato: 01/07/2009, 12:31
da norrin2007
Giulio Tremonti ha scritto:Su
Madoff (già il nome è tutto un programma) nessun commento?
Sei mesi di processo e un secolo e mezzo di condanna. Pensavo a Tanzi, Cragnotti, Fiorani...
un solo commento: per chi vuole delinquere "seriamente", ci vuole culo, a nascere in italia...
Inviato: 01/07/2009, 20:13
da Higuita
E poi si sa che gli Usa magari fanno cazzate deregolamentando troppo il mercato dei capitali peró quando scoprono truffe ci vanno giù pesanti (lo stesso con gli evasori). Mi vengono in mente i dirigenti di Enron. E poi era necessario una sentenza esemplare perchè bisognava trovare un capo espriatorio per ridare fiducia ai mercati e ai risparmiatori!
Più danni di Madoff gli hanno provocati i soliti politici che hanno abolito, tra l'altro, le norme sulla gestione del rischio dei derivati "sganciandoli" dai capitali sociali.
I funzionari di SEC, Consob, BCE....sono ancora più delinquenti di Madoff.
Inviato: 01/07/2009, 20:25
da Sunrise
Riguardo Maddof, sono contento della condanna. Ma non perchè io ce l'abbia con lui. Dico solo che è giusto che venga punito chi delinque, poi è una scelta personale. I benefici derivanti da un illecito devono essere proporzionali alla punizione, non come succede spesso e volentieri qui da noi. Poi ognuno è artefice del suo destino: se te la senti e sei bravo ruba qualche milione e scappa, ma sappi che rischi la galera a vita.
Re: A proposito di GIUSTIZIA
Inviato: 02/10/2014, 13:04
da marziano
Ecco un buon motivo per uppare questo topic.
Io condivido il succo del discorso che è questo: L'Italia è un paese allo sbando per il datto di produrre due storie così.
Due casi spiegano – meglio di qualsiasi convegno – come stiamo messi (male). Il signor Enrico Sganzerla, commercialista 42 enne, lo scorso 12 aprile ha inseguito la sua ex Laura Roveri, insegnante di yoga e pilates venticinquenne, l’ha raggiunta a cena in un locale (il Victory di Vicenza) e l’ha accoltellata sedici volte. Le telecamere del ristorante, per fortuna, hanno filmato il tutto. Un custode ha chiamato un’ambulanza in tempo, prima che Laura finisse dissanguata (uno dei colpi le ha tagliato la gola a un millimetro dalla carotide). Tutto filmato, tutto registrato, le minacce di morte inviate per giorni via sms. Tutto chiaro, tutto documentato. In ospedale, Laura ha subito un ictus e ha rischiato di nuovo di morire per l’esplosione di un’arteria. Dopo una lunghissima convalescenza, dichiara di avere perso la sensibilità in corrispondenza delle cicatrici, in testa e sul corpo. Un danno, per chi come lei lavora con il fisico, perfetto. Ora vive sotto scorta: il comandante dei carabinieri le ha imposto una tutela. Il suo aggressore, dopo una brevissima permanenza in carcere, è stato in terapia per tre mesi ed è attualmente ai domiciliari in casa sua, una villetta comunicante con quella della sorella. Laura ha molta paura, è venuta in tv a chiedere disperatamente aiuto. Il suo ex poteva diventare il suo assassino e per la giustizia italiana “si è reso conto del gesto compiuto” dopo qualche settimana di terapia psicologica. Sta beato a casetta, accudito da una mamma micidiale, una che quando vede le telecamere inveisce contro le donne, “tutte puttane”.
Fabrizio Corona, figlio del grandissimo giornalista Vittorio, fotografo amato da uomini e donne, ragazzaccio protagonista di cronache rosa, violazioni del codice della strada, lanciatore di euri falsi e altre follie varie, sta scontando nove anni di carcere duro (secondo il Fatto di ieri “è trattato peggio dei boss del 41 bis”) per avere venduto delle fotografie al calciatore David Trezeguet. Il reato principale contestato a Corona: estorsione aggravata. Avrebbe, dunque, minacciato il giocatore per avere i soldi pattuiti in cambio del servizio in cui veniva beccato con una ragazza che non era sua moglie. Per Trezeguet, invece, si sarebbe trattato di uno scambio normale, quasi un patto fra gentiluomini. Intanto, mentre il commercialista che ha cercato di uccidere la sua ex mangia la minestrina a casa, Fabrizio Corona perde chili e si sta ammalando. Come si fa a parlare di giustizia? Come si possono invitare le donne a denunciare i loro molestatori se poi quando – per una caso fortuito – esiste il film delle tue sevizie e non basta neanche quello per imporre una pena severa? Un paese allo sbando produce due storie così. Ma per qualcuno il problema sono le ferie dei magistrati e degli avvocati.
Re: A proposito di GIUSTIZIA
Inviato: 02/10/2014, 13:41
da cicciuzzo
del primo caso ne avevo scritto io nel topic "delitti" proprio per evidenziare che il delitto era mancato per un niente e questo se ne stava beatamente a casa. una roba ignobile!
io è da anni che mi sono dimesso dal partito dei giudici, basta difenderli ad oltranza, basta !
Re: A proposito di GIUSTIZIA
Inviato: 02/10/2014, 14:45
da Topazio
Bisogna sempre leggere le carte del processo prima di dare giudizi. Oltretutto da come è stata qui riferita la notizia non si capisce bene se il tizio di cui si parla sia agli arresti domiciliari (e quindi ancora sotto processo) oppure sia già stato condannato con sentenza definitiva e sia scontando la pena in detenzione domiciliare.
Arresti domiciliari e detenzione domiciliare non sono sinonimi...
La questione Corona è differente: ha avuto una condanna definitiva e sta scontando la sua pena.
Solo dei pennivendoli possono dire che il trattamento che subisce è peggiore di quello che subiscono i detenuti al 41bis...
