Una prostituta gangster che semina il terrore tra le colleghe a suon di pestaggi sembra frutto della fantasia di Quentin Tarantino.
E invece N.B., russa di 30 anni, è reale ed è finita in manette dopo aver picchiato, minacciato e rapinato diverse lucciole, mantenendo – a mano armata – il dominio sulla sua zona, in località Foce di Scopetone. Spietata e feroce non faceva sconti a nessuna: è stata arrestata ieri dalla squadra Mobile.
L'ultimo episodio che l'ha vista protagonista è recentissimo: una lucciola della zona è stata selvaggiamente picchiata e rapinata semplicemente perché aveva osato invedere territorio della russa. I poliziotti, ieri, hanno fermato la donna e l'hanno perquisita. Noscosto dentro la sua macchina c'era un vero e proprio arsenale: una noccoliera, un manganello telescopico e anche alcune catene, oggetti con cui la ragazza manteneva il controllo della zona assoggettando le altre lucciole. Il materiale sequestrato era stato ben nascosto all'interno della vettura. Gli agenti sono poi riusciti anche a ritrovare il coltello a serramanico usato per la rapina: la russa lo teneva con sé, nascosto nelle parti intime. La rapinata è stata portata al pronto soccorso, giudicata guaribile con una prognosi di otto giorni. L'arrestata è stata portata nel carcere di Sollicciano con le accuse di rapina, lesioni personali e divieto di porto assoluto di oggetti atti ad offendere.
I controlli congiunti di Mobile, Volante, Reparto Prevenzione Crimine Toscana, personale dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica si sono concentrati sul fenomeno della prostituzione nelle zone di Le Pietre, Foce di Scopetone, San Marco, San Zeno, Olmo, Ripa di Olmo, Santa Maria delle Grazie, via Romana, bivio San Giuliano.
Oltre all'operazione principale sono state denunciate, da parte dell’ ufficio Volanti due cittadine romene, sorprese nella zona di Ripa di Olmo inottemperanti all’ordine d’allontanamento dall'Italia, già loro notificato nei mesi scorsi.
