Drogato_ di_porno ha scritto:Dario Fabbri da un' interpretazione originale della Brexit: a suo avviso non ha nulla a che vedere con fattori economici e sociali, bensì nasce nel 2014 col referendum sull'indipendenza scozzese (fallito di poco). Gli inglesi si spaventano: si rendono conto che l'Europa è un fattore destabilizzante per il Regno Unito perchè rischia di disarticolarlo e renderlo meno "unito". Inoltre secondo gli accordi del venerdì santo l'Irlanda del nord ha il diritto di ricongiungersi all'Eire qualora i cattolici diventino maggioranza (e le proiezioni demografiche dicono che ciò avverrà entro 15 anni).
Allora l'Inghilterra usa la Brexit come mezzo e non come fine: come mezzo per staccarsi dall' UE e tenere "tutti dentro", ricompattando lo UK. Però ha fatto male i suoi calcoli perchè l'ostacolo principale all'accordo con la UE è proprio la frontiera fra le due "Irlande", senza contare che gli scozzesi invocano un secondo referendum.
Il presupposto alla base di questo ragionamento è che ad essere decisive siano le questioni strategiche, il vero pane di cui vivono gli stati. Nel caso dell' Inghilterra, è vitale il mantenimento del controllo sulla Scozia e sull' Irlanda del Nord per mantenere il controllo del Mare d'Irlanda che impedisce di essere attaccati da Occidente, come già avevano progettato gli spagnoli ai tempi dell'invincibile armada (gli spagnoli erano addirittura sbarcati in Irlanda), Napoleone e il Kaiser o Hitler. Il controllo della Scozia è fondamentale per impedire una manovra a tenaglia, cioè essere attaccati contemporaneamente da nord (tipo Bravehart) e da sud. Dal 1600 ad oggi gli inglesi hanno sacrificato qualsiasi cosa al mantenimento di questa linea strategica e così farebbero anche per il mercato comune europeo. Dal canto loro Francia e Germania puntano a fomentare scozzesi e irlandesi proprio per indebolire l'Inghilterra.
La tesi è sicuramente veritiera ma a mio avviso checchè ne dica Fabbri le considerazioni economiche e politiche pesano eccome. L'Hard Brexit è come l'uscita dall'euro, tutti a parole dicono di volerla ma nessuno nei fatti vuole realizzarla perchè c'è il timore di un contraccolpo economico (e di consenso). E anche dal punto di vista politico è diventato un grosso business su cui campano molti pagliacci (Farage, Johnson, lo stesso Cameron che fa conferenza ben retribuite sulla Brexit ec..).
mi sembra uno spunto interessante che però, tirato per i capelli porta all'ennesima teoria tirata per i capelli e strampalata.
Non può in nessun modo essere un fattore preponderante a spiegare l'andamento per i fatti, d'altronde di questi tempi barbarici si cercano semplificazioni pronte all'uso per spiegare come i cervelli sono diventati bidoni di letame per mezzo di teorie con le quali ci si pulisce il sedere e s'infila il tovagliolo imbrattato di materia fecale nella propria scatola cranica.