[O.T.] Crisi economica
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Re: [O.T.] Crisi economica
cioè, il PC greco ha il sito pure in italiano !
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [O.T.] Crisi economica
adesso ho capito tutto, Helmut ci aveva avvisati
E' stata colpa di Martin Luther

E' stata colpa di Martin Luther

"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: [O.T.] Crisi economica
La mio adorata Angela, il mio amatissimo Wolfgang Schäuble, l'idiota socialdemocratico Sigmar Gabriel, tutta la CDU-CSU e parte dell' SPD sono pressati da un popolo, quello tedesco, plasmato negli ultimi 5 secoli dalla riforma Luterana che identificava il "debito" con la "colpa morale" e faceva derivare le parole "creditore" (Glaubiger) e "credente" (Glauben) dalla medesima radice.
Secondo alcuni storici la Riforma luterana rappresenta il vero inizio della Modernità e questo ce lo conferma. L'Atene democratica appartiene all'Antichità ed è stata giustamente sconfitta.

Secondo alcuni storici la Riforma luterana rappresenta il vero inizio della Modernità e questo ce lo conferma. L'Atene democratica appartiene all'Antichità ed è stata giustamente sconfitta.


"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] Crisi economica
Cazzo, finalmente sei tornato!
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Re: [O.T.] Crisi economica
La parola d'ordine è Non è successo nulla. Circolare!

Meglio così.

Meglio così.

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] Crisi economica
ddp è peggio di me
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Re: [O.T.] Crisi economica
Verissimo.A scuola ci insegnano che l'epoca Moderna la si fa iniziare con la scoperta dell'America. Invece e'cominciata vent'anni dopo; in effetti il calvinismo e'stata alla base della nascita del capitalismo.Drogato_ di_porno ha scritto:La mio adorata Angela, il mio amatissimo Wolfgang Schäuble, l'idiota socialdemocratico Sigmar Gabriel, tutta la CDU-CSU e parte dell' SPD sono pressati da un popolo, quello tedesco, plasmato negli ultimi 5 secoli dalla riforma Luterana che identificava il "debito" con la "colpa morale" e faceva derivare le parole "creditore" (Glaubiger) e "credente" (Glauben) dalla medesima radice.
Secondo alcuni storici la Riforma luterana rappresenta il vero inizio della Modernità e questo ce lo conferma. L'Atene democratica appartiene all'Antichità ed è stata giustamente sconfitta.
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Schaueble e Merkel difatti sono luterani e la loro intransigenza e'tipicamente luterana.I cattolici applicano il perdono in tutti gli ambiti.
Re: [O.T.] Crisi economica
Io non son un economista ma alla fine secondo me la morale è: uno la mette nel culo, ed uno lo piglia. Purtroppo il rapporto è vissuto con dolore, non cum gaudio magnum. Il problema è che la storia si potrebbe estendere. Ai posteriori l'ardua sentenzia! Sintesi economica da tramandare nelle università, dicesi teorema del Trez. Altro che Keynes.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Re: [O.T.] Crisi economica
E te parave che Trez non usasse come esempio un rapporto anale.Trez ha scritto:Io non son un economista ma alla fine secondo me la morale è: uno la mette nel culo, ed uno lo piglia. Purtroppo il rapporto è vissuto con dolore, non cum gaudio magnum. Il problema è che la storia si potrebbe estendere. Ai posteriori l'ardua sentenzia! Sintesi economica da tramandare nelle università, dicesi teorema del Trez. Altro che Keynes.

"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Re: [O.T.] Crisi economica
Facile essere luterani coi debiti degli altri...
Quando peró c'erano da pagare i debiti di guerra non li ricordo così luterani
ps.bentornato!
Quando peró c'erano da pagare i debiti di guerra non li ricordo così luterani

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"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
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Re: [O.T.] Crisi economica
rufus t ha scritto:ddp è peggio di me
rileggo con piacere anche te caro rufus

o.t ma roma fà cosi schifo?ogni giorno ne sento una e giuro mi vieni in mente te

il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Re: [O.T.] Crisi economica
Ciao DRUGAT losai che mi hai fatto preoccupare? pensavo ti fossi suicidato il 7 lanciandoti dalla finestra del balcone urlando HEIL LUBITZ!!!!!Drogato_ di_porno ha scritto:La mio adorata Angela, il mio amatissimo Wolfgang Schäuble, l'idiota socialdemocratico Sigmar Gabriel, tutta la CDU-CSU e parte dell' SPD sono pressati da un popolo, quello tedesco, plasmato negli ultimi 5 secoli dalla riforma Luterana che identificava il "debito" con la "colpa morale" e faceva derivare le parole "creditore" (Glaubiger) e "credente" (Glauben) dalla medesima radice.
Secondo alcuni storici la Riforma luterana rappresenta il vero inizio della Modernità e questo ce lo conferma. L'Atene democratica appartiene all'Antichità ed è stata giustamente sconfitta.
visto che ci occupiamo di etimologia esaminiamo anche altra parola:
ROBA
1. termine generico che può indicare qualsiasi oggetto o insieme di oggetti; anche, il materiale di cui qualcosa è fatto: che roba è questa?; non toccare quella roba; di che roba è quel soprammobile? |roba di valore, oggetti preziosi |roba da mangiare, cibi in genere |questa non è roba tua, non puoi averla scritta, ideata, eseguita tu |questa non è roba per te, non è adatta a te; non è questione che ti riguardi dim. robina, robetta, accr. robona, pegg. robaccia
2. l’insieme dei possedimenti, dei beni; anche, mobili e suppellettili di casa, effetti personali ecc.: questa terra è tutta roba mia; ha lasciato la sua roba al nipote; radunò la sua roba e se ne andò; La roba vuol stare con chi sa tenerla e non la sciupa (VERGA)
3. stoffa, tessuto; anche, capo di vestiario, indumento: roba da lavare, da stirare; quella ragazza ha molta roba
4. merce in genere: roba usata, di scarto; un negozio che vende roba di qualità
5. (di origine gergale) droga
Etimologia: ← dal germ. rauba ‘bottino, preda’ e ‘veste’; cfr. roba 2 e rubare.
http://www.formiche.net/2015/07/12/grec ... ia-italia/

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [O.T.] Crisi economica
Angela è figlia di un pastore luterano del Brandeburgo, i comunistici della DDR nulla hanno potuto. Schauble è di conclamata fede luterana.
Come previsto tutta la vicenda greca è stata una manfrina politica ad uso e consumo degli elettorati dei singoli paesi europei. L’economia non c’entrava un beneamato cazzo, infatti l’accordo era scontato fin dall’inizio: ristrutturazione (allungamento delle scadenze e riduzione degli interessi) e non taglio del debito (che avrebbe creato un precedente). Anzi la vicenda greca è stata in realtà una faida interna alla politica tedesca. Merkel e Schauble sono rivali nella CDU col secondo che vuol prendere il posto della prima. Ecco perché gareggiavano a chi faceva la faccia più feroce coi greci. Ai due si è aggiunto Sigmar Gabriel della SPD che nonostante sia di “sinistra” (socialdemocratico, quindi in teoria più vicino a Tsipras) doveva mostrarsi a sua volta intransigente con i “lazzaroni” ellenici. Guardacaso dopo l’accordo la stampa tedesca ha gridato allo scandalo, l’ennesima inculata ai danni del contribuente tedesco costretto ad aprire il portafogli per salvare i “terroni”. La Merkel è sincera europeista e voleva l’accordo ma se per vincere le elezioni in Germania devi mostrarti così cazzo di colpa ne ha? Hai voglia ad invocare un nuovo “Kohl”, che riunificò la Germania pagandone un prezzo elettorale. A differenza di Schauble che è solo ministro e di Gabriel che sta all’opposizione, Angela come capo del governo deve tenere il piede in 3 scarpe: gestire la politica estera, cercare di restare in alto nei sondaggi e controllare il suo partito. Infatti dopo la rottura dei negoziati e l’annuncio del referendum nella riunione della CDU Angelona è riuscita a riprendersi le redini del partito. E oggi può rivendicare il successo in politica estera dicendo che la Germania ha imposto il suo volere in Europa.
Tsipras aveva gli stessi problemi a casa sua: controllare la sinistra interna di Syriza, il KKK (la sinistra ancor più radicale di Syriza) e mandare avanti l’alleanza con la Destra Nazionalista il cui capo è ministro della difesa (motivo per cui Tsipras non poteva tagliare le spese militari, armi peraltro comprate dalla Germania). Devo però riconoscere che Alexis si è dimostrato un politico meno coglione di quanto immaginassi. Con la mossa del referendum ha preso 3 piccioni con una fava: è riuscito a far accettare ai greci un piano più duro di quello proposto col referendum medesimo, ha ottenuto più soldi dall’Europa (80 mld) rispetto ai governi precedenti e ha rafforzato la sua posizione in Parlamento anche se c’è stato un cambio di maggioranza. Tanto nessuno vuole andare a votare in Grecia, gli avversari devono riorganizzarsi e preferiscono che sia Tsipras a cuocere nel brodo dell’austerity.
Questo dimostra quanto sia imbecille il popolo greco: il referendum è stato organizzato in 8 giorni (manco in Uganda), la proposta su cui si votava (che nessuno aveva letto) era stata superata da altre due proposte (quindi si votava sul Nulla) e il NO era messo prima del SI (sulla stessa scheda) come messaggio subliminale. Naturalmente Tsipras sapeva che il NO non aveva una leadership spendibile e ben riconoscibile (solo Samaras si è visto in piazza) quindi la vittoria era scontata. I greci hanno votato senza sapere che cazzo votavano. Ognuno attribuiva al referendum il significato che più gli aggradava. Gente che pensava di tornare alla dracma...risultato: vince il NO, la gente festeggia e il giorno dopo Tsipras presenta un piano più duro (più duro nel culo). Mi ricorda un altro popolo simile…ah sì, il nostro, una faza una raza.
In Italia la vicenda è stata strumentalizzata in funzione anti-Renzi: Tsipras è diventato l’eroe di un’inedita coalizione di volenterosi Salvini-Grillo-Sinistra idem (vedi intervista di D’Alema). Grottesco il viaggio di Fassina e Grillo ad Atene. Il giorno dopo il referendum Tsipras è passato da eroe a traditore.
Peraltro queste dinamiche elettorali non sono estranee al Fondo Monetario: il mandato della Lagarde è in scadenza e parecchi paesi emergenti asiatici all’interno del FMI la accusavano di eccessiva morbidezza nei confronti di Atene, ecco perché Lagarde si era mostrata intransigente al pari di Merkel e Schauble. D’altra parte gli USA sono i maggiori azionisti del FMI e non volevano il Grexit.
Cosa c’entra l’economia in queste dinamiche di politica interna? Il ciclo di Frenkel non ne tiene conto, come non considera la geopolitica. Cina e Usa non volevano la Grexit. Con la crisi Ucraina, il nucleare iraniano, la Turchia post-elezioni e l’ISIS in medioriente e Nord Africa Obama non voleva perdere l’alleato greco. I Cinesi in piena bolla finanziaria temevano che il grexit facesse deflagrare l’economia mondiale. Quindi 3/4 del pianeta (USA, CINA e UE) non vogliono la dracma. Il ciclo di Frenkel non considera che l’uscita dall’euro è una decisione politica, non economica. Poi vorrei capire: il ciclo di Frenkel è una schema deterministico? L’uscita dalla moneta unica è ineluttabile come la caduta dei gravi? Naturalmente i suoi sostenitori possono dire che il Grexit è soltanto rinviato, ma di rinvio in rinvio passano gli anni e i secoli. Se una teoria non è falsificabile allora è metafisica (criterio di falsificabilità di Popper). Bisogna indicare un limite temporale per effettuare un controllo empirico ed eventualmente falsificare la teoria: quando si tornerà alla dracma? Tra un mese? Un anno? Un Millennio?
Ora voi direte: ma se è stata tutta un recita dominata dagli interessi elettorali dei singoli Paesi, chi nel frattempo si occupava dell’Europa? Se i politici tedeschi, greci, italiani ecc. erano intenti a farsi i cazzi a casa propria, chi reggeva la baracca? A chi è stata delegata la politica “comune”? Ovvio, a Marione Draghi, vero “premier” (presidente del consiglio) europeo. Marione centellinando i soldi alle banche greche (massimo 120-60-20 euro ai bancomat) da un lato li teneva in vita (carota) dall’altro esercitava una formidabile pressione (bastone). Mitico Marione, mio idolo insieme ad Angela e Schauble.
Il ritorno alla dracma non è mai esistito. Non c’e stata nessuna contrapposizione tra destra e sinistra (nazionale ed europea) perché non esiste più una differenza. Chi glielo spiega agli elettori di Grillo, Salvini e Tsipras?
Ah, un ultimo elogio al mio personaggio preferito: lo STALLONE Varoufakis, mascella d’acciaio, muscoli scolpiti nell’adamantio, moglie simil coniglietta di Playboy. Ebbene dov’era Vaorufakis, elevato al rango di star mediatica, capace di far svenire le donne di mezza Europa? Dopo le sue dimissioni è stato prima visto nel lussuoso attico ateniese e poi in villeggiatura nell’isoletta per i ricchi greci, mentre si faceva un selfie o fotografava il culo della moglie. Subito si è gridato allo scandalo “eccolo, il marxista col cuore a sinistra e portafogli a destra”. Ma a me ha ricordato la scena in piscina di “showgirls”, la moglie sta per entrare in acqua e lui sta per raggiungerla per un’erculea scopata. UN GRANDE.


Come previsto tutta la vicenda greca è stata una manfrina politica ad uso e consumo degli elettorati dei singoli paesi europei. L’economia non c’entrava un beneamato cazzo, infatti l’accordo era scontato fin dall’inizio: ristrutturazione (allungamento delle scadenze e riduzione degli interessi) e non taglio del debito (che avrebbe creato un precedente). Anzi la vicenda greca è stata in realtà una faida interna alla politica tedesca. Merkel e Schauble sono rivali nella CDU col secondo che vuol prendere il posto della prima. Ecco perché gareggiavano a chi faceva la faccia più feroce coi greci. Ai due si è aggiunto Sigmar Gabriel della SPD che nonostante sia di “sinistra” (socialdemocratico, quindi in teoria più vicino a Tsipras) doveva mostrarsi a sua volta intransigente con i “lazzaroni” ellenici. Guardacaso dopo l’accordo la stampa tedesca ha gridato allo scandalo, l’ennesima inculata ai danni del contribuente tedesco costretto ad aprire il portafogli per salvare i “terroni”. La Merkel è sincera europeista e voleva l’accordo ma se per vincere le elezioni in Germania devi mostrarti così cazzo di colpa ne ha? Hai voglia ad invocare un nuovo “Kohl”, che riunificò la Germania pagandone un prezzo elettorale. A differenza di Schauble che è solo ministro e di Gabriel che sta all’opposizione, Angela come capo del governo deve tenere il piede in 3 scarpe: gestire la politica estera, cercare di restare in alto nei sondaggi e controllare il suo partito. Infatti dopo la rottura dei negoziati e l’annuncio del referendum nella riunione della CDU Angelona è riuscita a riprendersi le redini del partito. E oggi può rivendicare il successo in politica estera dicendo che la Germania ha imposto il suo volere in Europa.
Tsipras aveva gli stessi problemi a casa sua: controllare la sinistra interna di Syriza, il KKK (la sinistra ancor più radicale di Syriza) e mandare avanti l’alleanza con la Destra Nazionalista il cui capo è ministro della difesa (motivo per cui Tsipras non poteva tagliare le spese militari, armi peraltro comprate dalla Germania). Devo però riconoscere che Alexis si è dimostrato un politico meno coglione di quanto immaginassi. Con la mossa del referendum ha preso 3 piccioni con una fava: è riuscito a far accettare ai greci un piano più duro di quello proposto col referendum medesimo, ha ottenuto più soldi dall’Europa (80 mld) rispetto ai governi precedenti e ha rafforzato la sua posizione in Parlamento anche se c’è stato un cambio di maggioranza. Tanto nessuno vuole andare a votare in Grecia, gli avversari devono riorganizzarsi e preferiscono che sia Tsipras a cuocere nel brodo dell’austerity.
Questo dimostra quanto sia imbecille il popolo greco: il referendum è stato organizzato in 8 giorni (manco in Uganda), la proposta su cui si votava (che nessuno aveva letto) era stata superata da altre due proposte (quindi si votava sul Nulla) e il NO era messo prima del SI (sulla stessa scheda) come messaggio subliminale. Naturalmente Tsipras sapeva che il NO non aveva una leadership spendibile e ben riconoscibile (solo Samaras si è visto in piazza) quindi la vittoria era scontata. I greci hanno votato senza sapere che cazzo votavano. Ognuno attribuiva al referendum il significato che più gli aggradava. Gente che pensava di tornare alla dracma...risultato: vince il NO, la gente festeggia e il giorno dopo Tsipras presenta un piano più duro (più duro nel culo). Mi ricorda un altro popolo simile…ah sì, il nostro, una faza una raza.
In Italia la vicenda è stata strumentalizzata in funzione anti-Renzi: Tsipras è diventato l’eroe di un’inedita coalizione di volenterosi Salvini-Grillo-Sinistra idem (vedi intervista di D’Alema). Grottesco il viaggio di Fassina e Grillo ad Atene. Il giorno dopo il referendum Tsipras è passato da eroe a traditore.
Peraltro queste dinamiche elettorali non sono estranee al Fondo Monetario: il mandato della Lagarde è in scadenza e parecchi paesi emergenti asiatici all’interno del FMI la accusavano di eccessiva morbidezza nei confronti di Atene, ecco perché Lagarde si era mostrata intransigente al pari di Merkel e Schauble. D’altra parte gli USA sono i maggiori azionisti del FMI e non volevano il Grexit.
Cosa c’entra l’economia in queste dinamiche di politica interna? Il ciclo di Frenkel non ne tiene conto, come non considera la geopolitica. Cina e Usa non volevano la Grexit. Con la crisi Ucraina, il nucleare iraniano, la Turchia post-elezioni e l’ISIS in medioriente e Nord Africa Obama non voleva perdere l’alleato greco. I Cinesi in piena bolla finanziaria temevano che il grexit facesse deflagrare l’economia mondiale. Quindi 3/4 del pianeta (USA, CINA e UE) non vogliono la dracma. Il ciclo di Frenkel non considera che l’uscita dall’euro è una decisione politica, non economica. Poi vorrei capire: il ciclo di Frenkel è una schema deterministico? L’uscita dalla moneta unica è ineluttabile come la caduta dei gravi? Naturalmente i suoi sostenitori possono dire che il Grexit è soltanto rinviato, ma di rinvio in rinvio passano gli anni e i secoli. Se una teoria non è falsificabile allora è metafisica (criterio di falsificabilità di Popper). Bisogna indicare un limite temporale per effettuare un controllo empirico ed eventualmente falsificare la teoria: quando si tornerà alla dracma? Tra un mese? Un anno? Un Millennio?
Ora voi direte: ma se è stata tutta un recita dominata dagli interessi elettorali dei singoli Paesi, chi nel frattempo si occupava dell’Europa? Se i politici tedeschi, greci, italiani ecc. erano intenti a farsi i cazzi a casa propria, chi reggeva la baracca? A chi è stata delegata la politica “comune”? Ovvio, a Marione Draghi, vero “premier” (presidente del consiglio) europeo. Marione centellinando i soldi alle banche greche (massimo 120-60-20 euro ai bancomat) da un lato li teneva in vita (carota) dall’altro esercitava una formidabile pressione (bastone). Mitico Marione, mio idolo insieme ad Angela e Schauble.
Il ritorno alla dracma non è mai esistito. Non c’e stata nessuna contrapposizione tra destra e sinistra (nazionale ed europea) perché non esiste più una differenza. Chi glielo spiega agli elettori di Grillo, Salvini e Tsipras?
Ah, un ultimo elogio al mio personaggio preferito: lo STALLONE Varoufakis, mascella d’acciaio, muscoli scolpiti nell’adamantio, moglie simil coniglietta di Playboy. Ebbene dov’era Vaorufakis, elevato al rango di star mediatica, capace di far svenire le donne di mezza Europa? Dopo le sue dimissioni è stato prima visto nel lussuoso attico ateniese e poi in villeggiatura nell’isoletta per i ricchi greci, mentre si faceva un selfie o fotografava il culo della moglie. Subito si è gridato allo scandalo “eccolo, il marxista col cuore a sinistra e portafogli a destra”. Ma a me ha ricordato la scena in piscina di “showgirls”, la moglie sta per entrare in acqua e lui sta per raggiungerla per un’erculea scopata. UN GRANDE.


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Re: [O.T.] Crisi economica
una cosa è certa
Varoufakis è un pagliaccio
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