Fidanza-tata la badante dell'amore

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Barabino
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9811 Messaggio da Barabino »

Souther082 ha scritto:che hai combinato barab...questa volta non ti sembra di avere un pò esagerato...? :roll:

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Meh, riconosco che una sexdoll verosimile e' INGOMBRANTE :evil:

e IN PRATICA E' MEGLIO una ESSENZIALE :100

con solo IL BUCO :DDD

allora SECONDO ME il compromesso per i pre-adulti che fanno le medie :oops:

e' la COMBO meiki plush doll+ fleshlight

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un giocatto educativo MA ANCHE eiaculativo :026:
Ultima modifica di Barabino il 12/05/2019, 12:42, modificato 1 volta in totale.
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bellavista
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9812 Messaggio da bellavista »

Blif ha scritto:C'è un film con Tognazzi e la Melato sul tema di cacciare gli inquilini per vendere un immobile.
Guarda caso, si intitola Il gatto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_gatto_(film)

Dillo che ci stai perculando. :)

Gli avidi fratelli Amedeo e Ofelia Pegoraro hanno ricevuto in eredità un vecchio condominio in centro a Roma, nel quale abitano e dal quale traggono il loro sostentamento, incassando le magre pigioni dei vecchi appartamenti. Dopo aver ricevuto un'allettante offerta economica per la cessione del palazzo, a condizione che sia libero da persone e cose, cercano di convincere, con ogni mezzo a disposizione, gli inquilini a lasciare i loro appartamenti e trasferirsi altrove.

Operando una certosina attività investigativa, che non esclude la perquisizione degli appartamenti durante l'assenza degli occupanti allo scopo di ottenere informazioni con le quali ricattare gli affittuari e costringerli al trasferimento, i due fratelli hanno buon gioco nell'eliminare molti locatari. In un caso riescono persino a far arrestare un'insospettabile coppia di anziani concertisti, spesso assenti per le continue tournée all'estero, dopo aver scoperto che arrotondano gli stipendi trasportando droga.

Poco dopo riescono a far arrestare la tenutaria di una scuola di scacchi, in realtà tenutaria di una casa di tolleranza e portano alla luce loschi intrighi di mafia e corruzione che coinvolgevano altri inquilini, tra cui il signor Garofalo e un uomo tedesco dedito a rapporti diplomatici per mezzo di una macchina telescrivente. Anche la bella Wanda, segretaria di un importante uomo d'affari, risulta implicata in una storia di ricatti e mazzette ed è costretta a fuggire. Il sacerdote Don Pezzolla, di cui Ofelia è invaghita, viene invece trasferito dalla curia a seguito di lettere anonime spedite da Amedeo, mentre il proprietario di una sartoria ubicata nello stabile finisce in manette, a seguito di una denuncia di Ofelia, per il mancato versamento agli Enti previdenziali dei contributi a beneficio dei dipendenti.

Amedeo e Ofelia mostrano di essere candidamente privi di ogni scrupolo morale e mantengono un infantile comportamento reciprocamente ostile e dispettoso, ma la loro alleanza e determinazione nel perseguimento del comune obiettivo è incrollabile ed efficace. Il raggiungimento dell'agognato traguardo è impedito però dal ritorno di Wanda, che, dopo l'arresto di Garofalo e del ricco uomo d'affari, non si sente più minacciata.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Barabino
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9813 Messaggio da Barabino »

Il raggiungimento dell'agognato traguardo è impedito però dal ritorno di Wanda, che, dopo l'arresto di Garofalo e del ricco uomo d'affari, non si sente più minacciata.
Beh, riconosco che l'arrivo di Qui Quo Qua :oops: e' ancora FUTURO :no:

e pero' almeno posso affermare con certezza MOLTO PIU' CHE MATEMATICA :100 che il ritorno di NONNINA :evil: dall'oltretomba e' proprio IMPOSSIBILE :023:

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pur col bene che le voglio :058
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9814 Messaggio da Barabino »

anche questo film di Ugo (NON Ricky) Tognazzi e' come un rimescolamento della MIA vita, con una inutile sorella invece di una moglie sterile e i gialli mondadori invece degli Urania :DDD

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9815 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Barabino ha scritto: Beh, riconosco che l'arrivo di Qui Quo Qua :oops: e' ancora FUTURO :no:
e pero' almeno posso affermare con certezza MOLTO PIU' CHE MATEMATICA :100 che il ritorno di NONNINA :evil: dall'oltretomba e' proprio IMPOSSIBILE :023:
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[/i] :058
A proposito
Siete tutti concordi con Stephen Hawking che non si può viaggiare nel tempo ?
Soprattutto nel passato perché interverrebbe la censura cosmica ad impedirlo ?
Ed anche per quanto riguarda il futuro semmai si parla di particelle che non hanno massa non di cristiani che si fanno un week end nel 13.000 dc

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Barabino
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9816 Messaggio da Barabino »

Beh si' e' vero, ma devi ammettere che se i viaggi interstellari richiederebbero dei tempi INUMANI :evil: allora per vedere nella realta' cose che abbiamo IMMAGINATO :o quella resta l'unica possibilita' :no:

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non e' vero ma sospendo l'incredulita' :gomma:
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9817 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Barabino ha scritto:Beh si' e' vero, ma devi ammettere che se i viaggi interstellari richiederebbero dei tempi INUMANI :evil: allora per vedere nella realta' cose che abbiamo IMMAGINATO :o quella resta l'unica possibilita' :no:

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non e' vero ma sospendo l'incredulita' :gomma:
Parlavo di viaggi nel tempo, non nello spazio anche se le cose possono confondersi restano diverse.
Non e’ che per andare fuori dal sistema solare passo per gli anni 60.
Comunque sembra che un viaggio all’indietro sia un tabù insormontabile l’unica cosa su cui la fisica non transige. Quello che e’ stato e’ stato

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lingerie_lover
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9818 Messaggio da lingerie_lover »

Spazio e tempo sono legati no?
La macchina del tempo è passata di moda dal dottor who penso..
Cmq devi passare per gargantua e poi entrare nel tesseract, sposti una bottiglia di rum e puoi comunicare con la barista nel passato
sempre se gli esseri della quinta dimensione ti sono favorevoli ma sono sicuro di sí.

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9819 Messaggio da pan »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
Barabino ha scritto:Beh si' e' vero, ma devi ammettere che se i viaggi interstellari richiederebbero dei tempi INUMANI :evil: allora per vedere nella realta' cose che abbiamo IMMAGINATO :o quella resta l'unica possibilita' :no:

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non e' vero ma sospendo l'incredulita' :gomma:
Parlavo di viaggi nel tempo, non nello spazio anche se le cose possono confondersi restano diverse.
Non e’ che per andare fuori dal sistema solare passo per gli anni 60.
Comunque sembra che un viaggio all’indietro sia un tabù insormontabile l’unica cosa su cui la fisica non transige. Quello che e’ stato e’ stato
Senza sapere nulla di fisica penso che quando guardiamo un corpo celeste distante 1000 anni luce lo vediamo come era 1000 anni fa. Se avessimo mezzi tanto potenti da permettercelo, vedremmo scene della sua storia passata. Poi il limite sarebbe la velocità della luce, non il tempo, secondo le teorie correnti.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9820 Messaggio da Barabino »

pan ha scritto:Poi il limite sarebbe la velocità della luce, non il tempo, secondo le teorie correnti.
ok ti concedo che A BORDO DELL'ASTRONAVE passerebbero solo degli ANNI :026

E PERO' SULLA TERRA :100 passerebero SECOLI :o fra l'andata e il ritorno :no:

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9821 Messaggio da Barabino »

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https://www.ibs.it/come-ladro-di-notte- ... 8898953967

L’”Urania Collezione” n° 77 uscito a giugno 2008 ripropone Come ladro di notte, romanzo di Mauro Antonio Miglieruolo pubblicato la prima volta nel lontano 1966, nella collana “Galassia” (ed. CELT, Piacenza) curata da Vittorio Curtoni e Gianni Montanari. Si tratta di una riproposizione importante, in quanto presenta un’opera tra le più originali, personali e discusse della fantascienza italiana. Con l’occasione riporto, in calce, una mia presentazione del romanzo che (parla Vittorio Curtoni) ebbi occasione di scrivere qualche anno fa, nonché notizie sull’Autore.

La nuova ristampa di Come ladro di notte contiene una lucidissima analisi-commento del romanzo, a firma di Giuseppe Lippi, curatore delle collane di fantascienza e fantasy mondadoriane. I lettori possono trovarla qui (sul blog di “Urania”).

Nel novembre 2000, sulla rivista telematica “Delos” n° 61 (webzine poi confluita in “Fantascienza.com”), in una mia rubrica di “ripescaggi” storici di autori e titoli della fantascienza italiana, volli a mia volta ripresentare il romanzo di Miglieruolo…


La mia rubrica, intitolata “Quando le radici”, ripubblicava solitamente racconti; in quella circostanza feci un’eccezione (non fu l’unica volta): non potendo riproporre l’opera intera furono scelti quattro spezzoni del romanzo - Come ladro di notte, appunto - collegati fra loro con brevi riassunti della trama, scritti dallo stesso Miglieruolo. Il tutto era preceduto da una mia presentazione, in cui raccontavo dell’autore e del romanzo.

Qui di seguito ripropongo quella mia presentazione.

Nel febbraio del 1972 sulla collana “Galassia” (CELT, Piacenza) curata da Vittorio Curtoni e Gianni Montanari, usciva un insolito romanzo dovuto all’estro di Mauro Antonio Miglieruolo: Come ladro di notte. Miglieruolo era noto già da tempo ai lettori di fantascienza; aveva pubblicato racconti brevi e brevissimi, caratterizzati da una prosa personale e da idee fulminanti.
In particolare, su “Destinazione Uomo” - una precedente antologia italiana di autori vari, edita ancora dalla CELT nel 1970 - era apparsa una delle sue storie più personali, Gli Arpionatori, nella quale un ignoto storiografo di tempi a venire narrava di un’immane catastrofe planetaria, causata dagli uomini, per cui la Luna si schiantava sulla Terra: racconto drammatico e paradossale anche in virtù di una particolare prosa, che mescolava stilemi del genere con forme cinquecentesche:

“Assai mirabili cose si sarebbero potute notare in quei momenti di inaudita disperazione. Audacie di tentati tuffi con le cinture magnetiche dal pericoloso spazio. Eroismi di astronavi che si autodistruggevano contro l’incalzante nemico. Follie di uomini che lasciavano la Luna sopra diversa sorte di vettori, per sfracellarsi, insano olocausto, sui tetti delle fortificate metropoli. Tremoti di bombe a fissione, che scavavano morte nelle abitazioni per incandescenti chilometri. Miriadi di esistenze perivano nella lotta; ed era nulla. Molto più poterono i cataclismi naturali scatenati dalla vicinanza dei due corpi celesti(…)”

La gestione Curtoni-Montanari, ne ho già accennato in queste pagine, era sanamente incline alla sperimentazione linguistica e formale: si era ancora sull’onda della contestazione globale e della “fantasia al potere”, ed erano guardati con interesse i tentativi di innovazione, sia tematica sia stilistica. Il romanzo Come ladro di notte rientrava senz’altro nel novero. Nella loro presentazione al libro di Miglieruolo, i due curatori scrivevano a loro volta:

“Eccoci dunque al terzo romanzo italiano che “Galassia” presenta ai lettori nella sua nuova veste. Più di un anno e mezzo ci è occorso per ritrovare e accomodare (grazie in special modo a Lino Aldani) quest’opera davvero unica, che da parecchio tempo languiva in un cassetto, ma ora possiamo tenerla a battesimo con legittimo orgoglio. La prima stesura di Come ladro di notte risale al 1966, pur essendo stata definita l’anno seguente. Come Miglieruolo tiene a sottolineare, e come l’opera stessa rivela chiaramente, il romanzo è stato scritto in un periodo di intensa trasformazione della sua personalità politica. La maturazione definitiva e successiva a quel periodo lo avrebbe poi costretto a rinnegare il tipo di impostazione filosofica e moralisticheggiante data al romanzo, ma fortunatamente non gli avrebbe impedito di conservarlo per tutti noi. Il carattere che più si presenta evidente alla prima lettura è la davvero enorme mole di elementi che sono stati chiamati a costruirlo: Come ladro di notte è un romanzo che oseremmo chiamare apocalittico, oltre che per la bizzarra operazione di sintesi subita dal linguaggio, per il suo coinvolgere più o meno quasi tutti gli aspetti attuali e futuri del vivere civile. Forse l’unico difetto risiede proprio in questa sua molteplicità di intenti mai portati compiutamente a termine. In proposito, Miglieruolo stesso parla di ‘difetto inevitabile di ogni opera concepita in periodi di rapida trasformazione’; ma ciò che ci spinge a non tener conto della cosa è l’incredibile (e meraviglioso) universo che prende vita dalle pagine del libro. Mai nulla di simile era stato in precedenza tentato da uno scrittore italiano di fantascienza. Moduli e schemi classici vengono rilevati e deformati dall’Autore nella sua alchimia personale della parola, immersi in un bagno misterioso da cui emergono ricoperti di una patina affascinante. L’ideale cosmico di morte che pervade ogni mossa e ogni intento della Congrega appare come il punto fermo di un’intera concezione esistenziale. E il lento germe della corruzione si infiltra silenzioso in questo immenso apparato, mentre tutt’intorno si agitano le patetiche figure che intendono arrestarne o aiutarne la corsa maledetta. (…) Una morale, forse? Oppure un atto di accusa?”

Mi sembra quindi opportuno presentare Miglieruolo ai lettori di “Delos”, offrendo per l’appunto stralci significativi di questo suo romanzo (soluzione che ho già sperimentata con Dove stiamo volando di Vittorio Curtoni, presentato su “Delos” n. 50 del settembre 1999). I brani sono stati scelti dallo stesso Miglieruolo, che ha anche anteposto una sua nota in cui vengono riassunti temi e situazioni dell’opera, perché il lettore possa meglio orientarsi.

Qui posso anticipare, in poche parole, che la narrazione si situa in un futuro lontanissimo in cui l’umanità si è sparsa per la Galassia. Un vasto gruppo di uomini, la Congrega degli Inumani, si è assegnata il folle compito di cancellare la vita intelligente dall’intera galassia, per riportare nel cosmo l’innocenza primordiale. Si forma una grande coalizione per sventare il piano. Il protagonista del romanzo, Zanzotto, è un fedelissimo della Congrega, la quale - benché sembri un paradosso - si fonda su regole interne giuste e leali. I temi che l’Autore affronta sono molti: dalla decadenza di una macchina organizzativa efficientissima, alla trasformazione di ogni ideale in sete sfrenata di potere, fino a un discorso - in realtà solo accennato - sul sesso (altro tabù fantascientifico per l’epoca a cui risale il romanzo), o alla nascita di un profeta. Il tutto su uno sfondo dove tutto ha dimensioni ciclopiche, dagli spazi galattici alla potenza di fuoco dei miliardi di astronavi-asteroidi. Notevole anche qui l’uso del linguaggio, che mostra registri differenti a seconda delle circostanze e che possiede una sua immediatezza, pur nel fraseggio inconsueto e vagamente arcaicizzante.

Calabrese di nascita (Grotteria, 1942), Miglieruolo abita a Roma dal 1952 (dopo aver vinto un concorso statale risiedette per qualche tempo a Belluno). I suoi primi passi fantascientifici avvennero sulla rivista Oltre il Cielo. Successivamente a Come ladro di notte (titolo che riprende la Prima lettera ai Tessalonicesi di San Paolo), egli darà ancora prove molto personali: per esempio con il racconto Circe, pubblicato su “Robot” n. 3 (Armenia ed.) e che innescò una vivace discussione sulla rivista per certe aperte descrizioni sessuali; o con il romanzo breve L’automazione di Detroit, sorta di antiutopia sulla scia di George Orwell (Nova Sf n.33, Libra, 1975). Un’altra vena dell’Autore ha toni satirico-grotteschi: si veda il romanzo breve Oniricon (Nova Sf Speciale n. 1) o il racconto Pazza (cofanetto “Fantasia”, ed. Millelire-Stampa Alternativa, 1995, a cura di Franco Forte). E tuttavia, “il testo cui tiene di più” (cito le sue parole) “è il romanzo tuttora inedito Memorie di sicurezza.
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9822 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

pan ha scritto: quando guardiamo un corpo celeste distante 1000 anni luce lo vediamo come era 1000 anni fa.
Ci sono foto che riportano immagini di stelle la cui luce e’ partita molto più di mille anni fa.
Ma sono foto di stelle niente di particolare.
Vuoi mettere farti un giro nella tua città 30 o 300 anni indietro ?
Non si può, se strangoli tuo nonno creeresti una singolarità insostenibile per il sistema :tu come fai ad esistere se tuo nonno e’ morto prima di generare tuo padre ?
Certi credono di superare il problema teorizzando il multiverso o gli universi paralleli.
Vado in un altro universo ad ammazzare mio nonno , in quello mio lui continua a vivere e mette al mondo mio padre che mette al mondo me.

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9823 Messaggio da alternativeone »

Ho visto un documentario molto interessante su tutto questo, pare si chiamasse Ritorno al Futuro.
...step into this room and dance for me

Brava persona.

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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9824 Messaggio da Drogato_ di_porno »

o anche dragonball



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“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Re: Fidanza-tata la badante dell'amore

#9825 Messaggio da Blif »

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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