infine pongo un quesito premettendo che se il Berlusca deve cadere, cada pure.
non vivo per lui, l'ho votato e continuo a pensare che il PDL garantisca maggiore governance del PD.
1- perchè il Corriere tiene per due mesi la foto del portavoce di Prodi che va a viados nel cassetto prima che qualcuno la tolga per darla ai giornali di Paolo Berlusconi, mentre oggi riesce ad accedere agli interrogatori del pugliese prima addirittura di Repubblica?
la libertà di stampa in italia esiste, ed è alimentata dalle segreterie dei tribunali.
Le famose segreterie che, a leggere personaggi come Falcone e Cantone, fanno incazzare gli stessi magistrati... eppure Berlusconi vuole prendere di mira proprio i magistrati. Strano, no?
Io comunque continuo a non capire l'equazione DESTRA=BERLUSCONI... proprio va oltre la mia comprensione come coloro che non vogliono votare a sinistra abbiano una così scarsa fiducia nelle proprie idee... davvero senza il leader attuale le considerate perdenti?
infine pongo un quesito premettendo che se il Berlusca deve cadere, cada pure.
non vivo per lui, l'ho votato e continuo a pensare che il PDL garantisca maggiore governance del PD.
1- perchè il Corriere tiene per due mesi la foto del portavoce di Prodi che va a viados nel cassetto prima che qualcuno la tolga per darla ai giornali di Paolo Berlusconi, mentre oggi riesce ad accedere agli interrogatori del pugliese prima addirittura di Repubblica?
la libertà di stampa in italia esiste, ed è alimentata dalle segreterie dei tribunali.
Le famose segreterie che, a leggere personaggi come Falcone e Cantone, fanno incazzare gli stessi magistrati... eppure Berlusconi vuole prendere di mira proprio i magistrati. Strano, no?
Io comunque continuo a non capire l'equazione DESTRA=BERLUSCONI... proprio va oltre la mia comprensione come coloro che non vogliono votare a sinistra abbiano una così scarsa fiducia nelle proprie idee... davvero senza il leader attuale le considerate perdenti?
affatto. per quel che mi riguarda affatto.
ma occorre partire da quel che c'è. e senza dubbio berlusconi ancora oggi è un nodo che gravita molto consenso e riesce a gestire molte situazioni ingestibili politicamente.
Tarantini: il premier e quelle 30 ragazze Diciotto serate e 1000 euro a chi restava
Nei verbali il racconto degli incontri: le retribuivo ma senza dirlo a Berlusconi
Patrizia d'Addario alla Mostra del Cinema di Venezia
Patrizia d'Addario alla Mostra del Cinema di Venezia
BARI " Sarebbero una trentina le donne che Gianpaolo Tarantini avrebbe portato alle feste del premier Silvio Berlusconi. Alcune hanno ricevuto un compenso di 1.000 euro «per prestazioni sessuali », altre «soltanto un rimborso delle spese». Tra loro ci sono anche alcune ragazze comparse in programmi tv, come Barbara Guerra e Carolina Marconi del Grande Fratello. Non solo Patrizia D'Addario, dunque. Per oltre cinque mesi, da settembre 2008 alla fine di gennaio scorso, l'imprenditore pugliese ha reclutato italiane e straniere per allietare cene e incontri nelle residenze del presidente del Consiglio.
àˆ stato lui stesso ad ammetterlo il 29 luglio scorso durante un interrogatorio nella caserma della Guardia di Finanza di Bari dove è stato convocato in segreto come indagato per favoreggiamento della prostituzione. Incalzato dagli inquirenti ha fornito dettagli su voli, spostamenti, elargizioni, confermando così quanto era già emerso dalle intercettazioni telefoniche. Nel verbale Tarantini ripete quello che aveva già detto in passato: «Le presentavo come mie amiche e tacevo che a volte le retribuivo ». Ma poi rivela che fu proprio «Berlusconi a presentarmi Guido Bertolaso, come gli avevo chiesto. E poi lo stesso Bertolaso invió me e il mio amico Enrico Intini in Finmeccanica, ma dopo i primi incontri non è più successo nulla».
Le ragazze
«Ho accompagnato in una occasione Terry De Nicoló a casa del presidente Berlusconi a Roma, tacendo allo stesso gli accordi da me presi con la De Nicoló e la vera attività dalla stessa svolta, se non erro a settembre o ottobre 2008. Io ebbi in tale circostanza a retribuirla anticipatamente nella previsione di una sua prestazione sessuale poi non so se sia avvenuta. Vanessa Di Meglio è una mia carissima amica, che ho conosciuto per il tramite di mia moglie circa 10 anni fa. Da allora ho continuato a frequentarla invitandola a feste nelle quali la riempivo di attenzioni anche fornendole cocaina. Tendenzialmente la stessa non è una professionista del sesso ma all'occorrenza non disdegna di essere retribuita per prestazioni sessuali. Ho anche favorito le prestazioni sessuali della Di Meglio con il presidente Berlusconi in due circostanze a Roma il 5 settembre e l'8 ottobre 2008. Ricordo che il 5 settembre la Di Meglio si fermó a palazzo Grazioli. Sonia Carpendone, detta Monia, era da me conosciuta come una persona che a Milano esercitava la prostituzione, sicchè sempre nella prospettiva che la stessa potesse effettuare prestazioni anche in favore del presidente Berlusconi, la invitai a Roma pagandole il biglietto aereo e le spese di soggiorno. La stessa giunse con una ragazza che si presentó come sua sorella che adesso apprendo da lei chiamarsi Roberta Nigro. Non ricordo che Monia e la sua amica si siano fermate quella notte a palazzo Grazioli».
La «Billionairina»
Tarantini si sofferma più volte sugli incontri organizzati con volti noti della tv: «In occasione di un incontro a casa del presidente Berlusconi a Roma il 23 settembre 2008 invitai Francesca Garasi che giunse con tre sue amiche, Carolina Marconi, attrice di Canale 5, Geraldine Semeghini, che nell'estate 2008 era responsabile del privè del Billionaire, che si presentó con una sua amica, e Maria Teresa De Nicoló. In quella circostanza mi limitai ad ospitare Geraldine Semeghini e la sua amica, ma l'unica che ebbe un incontro intimo fu la De Nicoló». Gli viene contestata una conversazione con una donna pugliese e lui chiarisce: «Graziana Capone è un avvocato che avevo conosciuto anni addietro e che ho avuto modo di rincontrare nello studio del mio amico avvocato Salvatore Castellaneta. In quest'ultima circostanza la stessa mi disse che voleva incontrare il presidente Berlusconi sapendo delle mie frequentazioni con lo stesso. Fu così che la invitai a venire con me a Milano dove la presentai al presidente. Io non ho retribuito la Capone Graziana limitandomi ad offrirle il biglietto aereo». «Barbara Guerra l'ho conosciuta a Milano presentatami da un mio amico Peter Faraone, mentre Ioana Visan detta Ana l'ho conosciuta tramite lo stesso Peter o Massimo Verdoscia. Sapevo che Barbara Guerra era una donna dello spettacolo mentre sapevo che Ioana era una escort. L'8 ottobre 2008 ricordo di aver invitato le stesse a Roma unitamente a Vanessa Di Meglio, limitandomi per quest'ultima a pagare il biglietto aereo ed il soggiorno in hotel, quanto alle altre due, che venivano da Milano corrispondendo alle stesse anche una somma di denaro per l'eventualità che potessero avere un rapporto sessuale con il presidente Berlusconi. Ricordo che sia Ioana Visan che Barbara Guerra si fermarono a casa del presidente. Per il 9 ottobre devo escludere di aver corrisposto altre somme di denaro alla Guerra ed alla Visan mentre confermo di non aver corrisposto alcunchè a Carolina Marconi». «Quanto all'incontro a casa del presidente Berlusconi del 16 ottobre 2008 non ho corrisposto alcunchè a Ioana Visan, Barbara Guerra e a Milena, sua amica, e a Clarissa Campironi, mia amica, limitandomi a sostenere le spese di viaggio e soggiorno poichè le tre venivano da Milano». Il verbale di Tarantini conferma quanto era già stato rivelato da Patrizia D'Addario: «L'ho conosciuta come Alessia in quanto così presentatami da Massimiliano Verdoscia, mio amico nonchè collaboratore, poichè io stavo cercando una ragazza da portare ad una cena a casa di Berlusconi. Alla D'Addario rappresentai la possibilità di partecipare ad una cena a casa del presidente Berlusconi riconoscendole il pagamento delle spese di viaggio e di soggiorno a Roma e un forfait di 1.000 euro. Devo precisare che Verdoscia mi aveva parlato della D'Addario come di una donna immagine che all'occorrenza avrebbe potuto anche effettuare prestazioni sessuali. La D'Addario accettó la mia offerta, ma non ricordo se io o Verdoscia acquistammo il biglietto aereo».
Patrizia a Roma
Il racconto coincide anche nella ricostruzione degli spostamenti. Poi si arriva all'incontro: «Dopo aver prelevato Clarissa Campironi che ospitavo nell'Hotel De Russie mi recai unitamente al mio autista Dino Mastromarco a prendere la D'Addario. Credo che Iona Visan, Barbara Guerra e la sua amica Milena abbiano raggiunto palazzo Grazioli con mezzi loro. Nè la Campironi nè la D'Addario si fermarono a palazzo Grazioli... Confermo che il 4 novembre 2008 mi recai a palazzo Grazioli unitamente a Patrizia D'Addario, Barbara Montereale e Lucia Rossini. Ricordo di aver retribuito Patrizia D'Addario con l'importo di 1.000 euro sapendo che la stessa all'occorrenza si prostituiva ed in tale prospettiva diedi anche a Barbara Montereale, presentatami dalla D'Addario, l'importo di 1.000 euro esclusivamente perchè svolgesse il ruolo di donna immagine, nulla diedi a Lucia Rossini, mia amica... La D'Addario mi fu possibile retribuirla solo in seguito poichè quella notte credo si era fermata a casa del presidente. Ricordo in particolare che quella sera dopo la cena io mi allontanai unitamente a Barbara Montereale ed a Lucia Rossini per tornare nei rispettivi alberghi, mentre Patrizia D'Addario rimase a casa del presidente in quanto mi disse di volergli parlare di una sua questione privata. Solo il giorno dopo seppi dalla stessa D'Addario che avesse passato la notte a palazzo Grazioli».
Le amiche
Tarantini afferma che in alcune occasioni le ragazze hanno partecipato gratuitamente agli eventi. «Il 21 ottobre 2008 ricordo di essermi recato a palazzo Grazioli insieme a Mary De Brito, Stella Schan e Donatella Marazza, tre mie amiche conosciute per il tramite di un'altra mia amica. Si trattó di una semplice cena ed io non ho retribuito alcuna delle tre... Non ho retribuito in alcun modo tali Maria Esther Garcia Polanco detta Maristel e Michaela Pribisova con le quali ho viaggiato da Roma a Milano con il presidente Berlusconi il 26 novembre 2008... Quanto alla mia frequentazione nel centro Messeguè del 28 novembre, posso dire che sono andato con la sola Maristel senza averla retribuita in alcun modo ». Gli viene chiesto di una cena del 2 dicembre e lui dichiara: «Non ho retribuito in modo alcuno Luciana Francioli, Manuela Arcuri, Francesca Lana, Stella Maria Novarino per l'eventualità che avessero una prestazione sessuale con terzi, ed escludo che le stesse fossero dedite ad una attività di prostituzione». Non va così per il 10 dicembre, a palazzo Grazioli: «Ricordo di aver pagato tali Karen e Niang Kardiatou detta Hawa 1.000 euro ciascuna prospettando loro l'eventualità di una prestazione sessuale con il presidente Berlusconi. Nessuna delle due, peraltro, si fermó. Quanto alla festa del Milan del 15 dicembre del 2008 ricordo di aver pagato Karen ma esclusivamente perchè facesse atto di presenza».
I volti della tv
L'imprenditore pugliese ammette che il 17 dicembre 2008 «portai a palazzo Grazioli Linda Santaguida e Camilla Cordeiro Charao, pagando la sola Camilla Cordeiro Charao che si fermó dal presidente». La prima è stata riserva all' Isola dei Famosi , l'altra è stata la valletta del programma Scorie su Raidue. Poi Tarantini parla di altri eventi: «Il 23 dicembre portai Carolina Marconi e Graziana Capone a casa del presidente limitandomi a pagare le spese di viaggio e di soggiorno alla sola Graziana e nessuna delle due rimase. Il 6 gennaio 2009 andai a Villa Certosa in Sardegna insieme a Barbara Montereale e Chiara Guicciardi e Clarissa Campironi ma non pagai nessuna delle tre. Il 14 gennaio ricordo di essere andato a casa del presidente Berlusconi insieme a Guicciardi Chiara e Letizia Filippi, ma non pagai alcunchè. Al di là di quanto riferito non ho in alcun modo retribuito le ragazze indicate o altre nè ho in alcun modo favorito l'esercizio della prostituzione delle stesse in favore di persone diverse da quelle indicate. Quando accompagnavo le ragazze a palazzo Grazioli le facevo sedere sui sedili posteriori in quanto i finestrini posteriori della mia autovettura erano oscurati avendoli fatti sostituire nel settembre del 2008 se non ricordo male. Tale accorgimento era volto ad evitare che i giornalisti o altre persone potessero guardare nell'auto... Quando mi approssimavo a palazzo Grazioli avvertivo un responsabile della sicurezza del mio arrivo e quindi una volta giunto al portone la prima guardia avvisava altri del nostro arrivo. Entrati nel cortile venivamo accompagnati ai piani superiori dove venivamo ricevuti».
Guido Bertolaso
Alla fine del suo interrogatorio Tarantini parla della natura del suo legame con il premier e dichiara: «Io ho voluto conoscere il presidente Berlusconi ed a tal fine mi sono sottoposto a spese notevoli per entrare in confidenza con lui e sapendo del suo interesse verso il genere femminile non ho fatto altro che accompagnare da lui ragazze che presentavo come mie amiche tacendogli che a volte le retribuivo. Gli ho solo chiesto di presentarmi il responsabile della Protezione Civile, il dottor Guido Bertolaso, in quanto volevo che Enrico Intini mio amico con il quale avevo stipulato un contratto di collaborazione, potesse esporre allo stesso Bertolaso le competenze del suo gruppo industriale nella prospettiva di poter lavorare con la Protezione Civile. Una sera il presidente Berlusconi mi presentó Guido Bertolaso con il quale in seguito mi sono incontrato unitamente ad Enrico Intini. Bertolaso ci invió a Finmeccanica ma poi, dopo i primi incontri con tale dottor Lunanuova, non è successo più nulla. Voglio infine precisare che il ricorso alle prostitute ed alla cocaina si inserisce in un mio progetto teso a realizzare una rete di connivenze nel settore della Pubblica amministrazione perchè ho pensato in questi anni che le ragazze e la cocaina fossero una chiave di accesso per il successo nella società ».
''per fare carriera in italia nel mondo del cinema, della letteratura, della musica, delle arti in genere, dovevi dichiararti di sinistra. ''
mo te magnano zio
personalmente non perdoneró mai la cultura di sinistra itaGliana per la messa all'indice del futurismo
rimanendo in ambito musicale sto piacevolmente riscoprendo l'anticomunismo cazzone dei ramones
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
OSCAR VENEZIA ha scritto:Indipendente un artista che suona al festival dell'unità ?
Anni fa, ad un festival dell'Unità di Modena ho visto il cantante dei Chesterfield Kings fare il saluto nazi sul palco, con tanto di Sieg Heil... ad onor del vero non si incazzó nessuno.
Ho come il presentimento che qui si creda ancora che ci suonassero solo gli Inti Illimani o che bisognasse avere la tessera per suonare in una delle ventimila feste organizzate ogni anno dai ''comunisti''
Dite che cazzo volete sui vecchi Festival dell'Unità e sulle Case del Popolo/Circoli ARCI, ma in molte realtà sfigate e dimenticate da dio hanno rappresentato l'unica opportunità per artisti (pure destrorsi) di avere un pubblico.
la realtà è più complessa.
per fare carriera in italia nel mondo del cinema, della letteratura, della musica, delle arti in genere, dovevi dichiararti di sinistra.
su questo non c'è alcun dubbio.
per suonare ad una festa dell'unità dovevi in qualche modo essere apprezzato dal popolo di sinistra.
la necessità di questo schierarsi appartiene al dopoguerra italiano.
comunque la si voglia mettere questa è stata la realtà in italia almeno dal 1959 al 1990.
poi la sinistra si è persa. prima quercie, poi unione, ulivo, etc. ma soprattutto il trovarsi un avversario maggioritario come Berlusconi han fatto perdere alla sinistra la superiorità culturale della cui posizione ha goduto per quarant'anni.
detto questo le feste dell'unità erano sempre piene di figa.
e le frequentavo anche io. con molto imbarazzo e soprattutto cercando di non dare soldi. mi ricordo che diverse volte non ho nè mangiato nè bevuto.
che ci volete fare.....quei comunisti locali erano quelli che avevano fatto mangiare merda a mio padre sebbene non avesse un passato fascista, ma anzi avesse salvato un comunista dall'arresto, sfilandogli le copie clandestine dell'unità e mettendosi sotto il braccio il pacco e passando il posto di blocco fascista.
come potrei pensare che quei comunisti potessero fare qualcosa di buono per il mio paese? scusate.
detto questo certametne le feste dell'unità hanno attraversato tutte le vicissitudini culturali dell'italia post bellica, diventandone spesso luogo di discussione ed elaborazione. i suoi concerti poi erano sempre oceanici.
p.s. comunque gli Intillimani c'erano sempre. du palle.....
ma non è vero..
a parte gli anedotti, oggi si puó essere di destra (bacchettoni in Italia e negli USA, ndr)) liberamente e fare sulcesso facendo cover napoletane come apicella, riarrangiando i classici tamarri del rock come demo morselli e cantando la domenica pomeriggio nei vari programmi scatologici in playback ed essere considerato un grande cantante ed un personaggio pubblico da copertina.
Dici che avremmo dovuto assaporare le gioie di queste infinite capacità espressive molto tempo prima?
O mio dio di cosa ci siamo privati..
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
OSCAR VENEZIA ha scritto:Indipendente un artista che suona al festival dell'unità ?
Anni fa, ad un festival dell'Unità di Modena ho visto il cantante dei Chesterfield Kings fare il saluto nazi sul palco, con tanto di Sieg Heil... ad onor del vero non si incazzó nessuno.
Ho come il presentimento che qui si creda ancora che ci suonassero solo gli Inti Illimani o che bisognasse avere la tessera per suonare in una delle ventimila feste organizzate ogni anno dai ''comunisti''
Dite che cazzo volete sui vecchi Festival dell'Unità e sulle Case del Popolo/Circoli ARCI, ma in molte realtà sfigate e dimenticate da dio hanno rappresentato l'unica opportunità per artisti (pure destrorsi) di avere un pubblico.
la realtà è più complessa.
per fare carriera in italia nel mondo del cinema, della letteratura, della musica, delle arti in genere, dovevi dichiararti di sinistra.
su questo non c'è alcun dubbio.
per suonare ad una festa dell'unità dovevi in qualche modo essere apprezzato dal popolo di sinistra.
la necessità di questo schierarsi appartiene al dopoguerra italiano.
comunque la si voglia mettere questa è stata la realtà in italia almeno dal 1959 al 1990.
poi la sinistra si è persa. prima quercie, poi unione, ulivo, etc. ma soprattutto il trovarsi un avversario maggioritario come Berlusconi han fatto perdere alla sinistra la superiorità culturale della cui posizione ha goduto per quarant'anni.
detto questo le feste dell'unità erano sempre piene di figa.
e le frequentavo anche io. con molto imbarazzo e soprattutto cercando di non dare soldi. mi ricordo che diverse volte non ho nè mangiato nè bevuto.
che ci volete fare.....quei comunisti locali erano quelli che avevano fatto mangiare merda a mio padre sebbene non avesse un passato fascista, ma anzi avesse salvato un comunista dall'arresto, sfilandogli le copie clandestine dell'unità e mettendosi sotto il braccio il pacco e passando il posto di blocco fascista.
come potrei pensare che quei comunisti potessero fare qualcosa di buono per il mio paese? scusate.
detto questo certametne le feste dell'unità hanno attraversato tutte le vicissitudini culturali dell'italia post bellica, diventandone spesso luogo di discussione ed elaborazione. i suoi concerti poi erano sempre oceanici.
p.s. comunque gli Intillimani c'erano sempre. du palle.....
In Emilia sicuramente erano pieni di fica, ma li ci va il 99% della popolazione.
A Roma ( sono stato solo di passaggio e pure io un po in imbarazzo, a quella del partito democratrico) la cosa fa un po impressione, nel senso che a vederli tutti insieme li trovo antropologicamente diversi (in senso sociale e non razzistico).
Comunque io posso capire una convention prima delle elezioni, ma l'idea della festa di partito (destra o sinistra che sia) istituzionalizzata con le ciambelle fritte e tutto il resto la trovo una cosa triste, condizionante e da stapaese arretrato (senza offesa per nessuno).
infine pongo un quesito premettendo che se il Berlusca deve cadere, cada pure.
non vivo per lui, l'ho votato e continuo a pensare che il PDL garantisca maggiore governance del PD.
1- perchè il Corriere tiene per due mesi la foto del portavoce di Prodi che va a viados nel cassetto prima che qualcuno la tolga per darla ai giornali di Paolo Berlusconi, mentre oggi riesce ad accedere agli interrogatori del pugliese prima addirittura di Repubblica?
la libertà di stampa in italia esiste, ed è alimentata dalle segreterie dei tribunali.
Le famose segreterie che, a leggere personaggi come Falcone e Cantone, fanno incazzare gli stessi magistrati... eppure Berlusconi vuole prendere di mira proprio i magistrati. Strano, no?
Io comunque continuo a non capire l'equazione DESTRA=BERLUSCONI... proprio va oltre la mia comprensione come coloro che non vogliono votare a sinistra abbiano una così scarsa fiducia nelle proprie idee... davvero senza il leader attuale le considerate perdenti?
affatto. per quel che mi riguarda affatto.
ma occorre partire da quel che c'è. e senza dubbio berlusconi ancora oggi è un nodo che gravita molto consenso e riesce a gestire molte situazioni ingestibili politicamente.
E' proprio questo che mi fa dare di matto... se ci fosse un elettorato serio, una destra decente ma senza un personaggio ambiguo (direi ladro, ma mi risponderesti che non ci sono prove e che il conflitto di interessi doveva gestirlo la sinistra) massacrerebbe questa sinistra. Senza difficoltà .
Il problema è che probabilmente a molti italiani (da ció che scrivi non sei tra questi) fa più comodo un leader che ammicca all'evasore, che aiuta le aziende che mirano a sopravvivere con espedienti invece che con la qualità , che compra l'approvazione del Vaticano promettendo leggi o finanziamenti, che chiama "comunista" chiunque non la pensi come lui, quando l'ultimo comunista che ho visto camminava col bastone, eccetera... ha ragione lui in fondo: povera italia!
si ma templare a molti faceva cagare anche la democrazia cristiana eppure la votavano no?
parlate sempre di una destra perfetta che non c'era non c'è e non ci sarà senza concentrarvi sul punto focale ovvero contrastare la sinistra
a me invece spaventa la leggerezza con cui molti considerino la sinistra sia storicamente che culturalmente per non parlare poi dei tanti apolitici che vanno a sinistra solo per antiberlusconesimo ( poi nella vita sono dei fascisti piccolo borghesi terrificanti peró stanno a sinistra )
bon abbiamo letto libri diversi vissuto esperienze diverse conosciuto persone diverse evidentemente
il tutto si badi al netto della estrema gramezza del berlusconismo ( per non rientrare nel solito loop ''o con noi o contro di noi'' )
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Se il paese ha bisogno di un Berlusconi per contrastare la sinistra (come se la sinistra di oggi fosse diversa dalla DC o PSI di 20 anni fa), allora il paese e' messo veramente male.
Come se la sinistra potrebbe fare peggio di quanto non faccia berlusconi.
Questa cosa del: meglio un incapace che la sinistra e' un discorso tipico della piccola mentalita' italiana.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
superflowerpunkdiscopop ha scritto:La differenza Norrin stà nel fatto che la si puó buttare a faccine quanto si vuole, ma due righe di spiegazione oltre alla smentita di solito in un forum sono gradite.
Ne converrai che un progetto politico è anche un progetto ''culturale''( con tutta l'accezione negativa che questo termine puó avere) o no?
I modelli quelli sono..mica è colpa mia
flower, non è questione di ''buttare a faccine''... di solito non mi tiro indietro di fronte al confronto. ma le ''righe di spiegazione'' sono dovute e necessarie quando l'accusa (diciamo così...) è articolata e mediamente sensata.
se invece è totalmente campata in aria (eufemismo...), dalle premesse alle conclusioni, la faccina perplessa è l'unica reazione possibile.
se (e lo sai...) nel topic apposito posto i dischi che sai, e tu mi dici che io mi sento ''musicalmente rappresentato da apicella e demo morselli''... che cazzo vuoi che ti dica? sono rattristato che tu stia così... (questa è una faccina riconciliativa... questa sì.)
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Husker_Du ha scritto:Se il paese ha bisogno di un Berlusconi per contrastare la sinistra (come se la sinistra di oggi fosse diversa dalla DC o PSI di 20 anni fa), allora il paese e' messo veramente male.
Come se la sinistra potrebbe fare peggio di quanto non faccia berlusconi.
Questa cosa del: meglio un incapace che la sinistra e' un discorso tipico della piccola mentalita' italiana.
potesse.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Husker_Du ha scritto:Se il paese ha bisogno di un Berlusconi per contrastare la sinistra (come se la sinistra di oggi fosse diversa dalla DC o PSI di 20 anni fa), allora il paese e' messo veramente male.
Come se la sinistra potrebbe fare peggio di quanto non faccia berlusconi.
Questa cosa del: meglio un incapace che la sinistra e' un discorso tipico della piccola mentalita' italiana.
potesse.
Grazie
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
OSCAR VENEZIA ha scritto:Indipendente un artista che suona al festival dell'unità ?
Anni fa, ad un festival dell'Unità di Modena ho visto il cantante dei Chesterfield Kings fare il saluto nazi sul palco, con tanto di Sieg Heil... ad onor del vero non si incazzó nessuno.
Ho come il presentimento che qui si creda ancora che ci suonassero solo gli Inti Illimani o che bisognasse avere la tessera per suonare in una delle ventimila feste organizzate ogni anno dai ''comunisti''
Dite che cazzo volete sui vecchi Festival dell'Unità e sulle Case del Popolo/Circoli ARCI, ma in molte realtà sfigate e dimenticate da dio hanno rappresentato l'unica opportunità per artisti (pure destrorsi) di avere un pubblico.
la realtà è più complessa.
per fare carriera in italia nel mondo del cinema, della letteratura, della musica, delle arti in genere, dovevi dichiararti di sinistra.
su questo non c'è alcun dubbio.
per suonare ad una festa dell'unità dovevi in qualche modo essere apprezzato dal popolo di sinistra.
la necessità di questo schierarsi appartiene al dopoguerra italiano.
comunque la si voglia mettere questa è stata la realtà in italia almeno dal 1959 al 1990.
poi la sinistra si è persa. prima quercie, poi unione, ulivo, etc. ma soprattutto il trovarsi un avversario maggioritario come Berlusconi han fatto perdere alla sinistra la superiorità culturale della cui posizione ha goduto per quarant'anni.
detto questo le feste dell'unità erano sempre piene di figa.
e le frequentavo anche io. con molto imbarazzo e soprattutto cercando di non dare soldi. mi ricordo che diverse volte non ho nè mangiato nè bevuto.
che ci volete fare.....quei comunisti locali erano quelli che avevano fatto mangiare merda a mio padre sebbene non avesse un passato fascista, ma anzi avesse salvato un comunista dall'arresto, sfilandogli le copie clandestine dell'unità e mettendosi sotto il braccio il pacco e passando il posto di blocco fascista.
come potrei pensare che quei comunisti potessero fare qualcosa di buono per il mio paese? scusate.
detto questo certametne le feste dell'unità hanno attraversato tutte le vicissitudini culturali dell'italia post bellica, diventandone spesso luogo di discussione ed elaborazione. i suoi concerti poi erano sempre oceanici.
p.s. comunque gli Intillimani c'erano sempre. du palle.....
ma non è vero..
a parte gli anedotti, oggi si puó essere di destra (bacchettoni in Italia e negli USA, ndr)) liberamente e fare sulcesso facendo cover napoletane come apicella, riarrangiando i classici tamarri del rock come demo morselli e cantando la domenica pomeriggio nei vari programmi scatologici in playback ed essere considerato un grande cantante ed un personaggio pubblico da copertina.
Dici che avremmo dovuto assaporare le gioie di queste infinite capacità espressive molto tempo prima?
O mio dio di cosa ci siamo privati..
invece è verissimo. e non voglio citare fatti personali.
ci sono i documenti.
basta leggere i diari di Pasolini o gli scritti di Pavese o di Calvino per sapere che a Einaudi (ad esempio) potevano accedere solo gli scrittori di sinistra. quelli cattolici o che si erano schierati moderatamente durante il fascismo non potevano pubblicare.
è storia.
inoltre tu continui a contrapporre alla profonda e interessantissima espressione e produzione intellettuale della sinistra postbellica, gli apicella, le iva zanicchi, cioè quella che, con molto ottimismo, è stata chiamata la cultura nazionalpopolare.
no. io parlo invece di romanzi non pubblicati o pubblicati postumi, di cattedre oscurate, di editoriali a senso unico.
non puoi contrapporre a Gaber il Bagaglino. lo so che il borghese, dopo i fasti del futurismo e del modernismo fascista, si era autoconfinato nei lustrini e nelle battute romanesche.
ma era l'unica che il mercato consentiva.
per me se ne poteva tranquillamente fare a meno, ma mi ripeto: schierarsi a sinistra è stato per tutti gli artisti, intellettuali, una necessità .
e questo ha rappresentato anche una scusa per tutti gli altri, cattolici e destra. una scusa per defilarsi dalle analisi e ricerche e dedicarsi alle cose ovvie. tipo appunto: "io sono un italiano' di cutugno.
meglio stare zitti se devi cantare stà roba.