No no, per me ha ragione Garga.gi.kappa. ha scritto:Io invece ho elaborato la cosa facendo mente locale alle mie letture infantili. Ricordo che i personaggi di topolino che più mi stavano suo coglioni era le tre giovani marmotte e che l'atteggiamento "posso fare qualcosa per te" è oggettivamente irritante
Sei stato mesi ha dirgli "Posso fare qualcosa per te?", a mostrargli vicinanza, amicizia e rispetto. Ma lei aspettava sempre un passo in una certa direzione. Ora il lavoro è finito, la magia si è rotta e tu ti ripresenti dicendogli di nuovo "Posso fare qualcosa per te?" Ma vaffanculo va!
Perchè, mettiamo che la mia ipotesi sia giusta, una strafiga che ti mostra una certa predilezione e ha piacere a passare del tempo con te, dal suo punto di vista si è sbilanciata parecchio, a tuo dire dando pure nell'occhio a persone terze. Quindi, pur apprezzando il tuo "rispetto", si aspetta che tu prima o poi ci provi, che tu colga quelli che per lei sono segnali inequivocabili (mentre magari per te non lo sono affatto). Non provandoci mai l'hai colpita nella sua autostima, facendola arrivare alla conclusione che la vedi solo come amica (la cosa peggiore per lei) o che sei un fesso (la cosa peggiore per te).
Probabilmente lei in quel "Posso ....." vedeva un abbozzo di richiesta, si aspettava sempre che aggiungessi un " ..... chiederti di uscire con me", e non lo facevi mai, deludendola ovviamente.
Riproponendoti ora con la stessa frase l'hai indispettita. Ma la stizza e la risposta hanno, sempre a mio avviso, 2 chiavi di lettura:
1. hai perso l'attimo, la faccenda ormai è chiusa, quindi queste gentilezze non hanno più ragione di essere;
2. non lavoriamo più insieme, non mi devi più trattare come una collega con cui essere solidale, quindi se hai un interesse, dimmelo chiaramente e proponiti da uomo!
Poi, se preferisci, continua a pensarti come ad una giovane marmotta, che per inciso NON chiavavano!
