Revolver_F ha scritto:Il nerbo non è tanto il risarcimento o Hulk Hogan, dei quali ce ne frega di entrambi il giusto, ma il fatto se un sito di gossip possa pubblicare tranquillamente un video privato di due persone all'interno di un luogo chiuso e riservato.
E sotto questo punto di vista, la sentenza che condanna Gawker pone uno spartiacque (per me necessario, giusto) tra ciò che è possible fare ed invece e meglio evitare di fare.
In futuro, altri ci penseranno due volte a fare la cazzata di gawker.
L'avvocato di Hulk faceva credere che Gawker era l'equivalente del Washington Post. Era un sito di gossip, piu o meno come TMZ, ecc.
Gawker non fu il solo che pubblico quella storia del sex tape o qualche screenshot.
Da tempo che facevano domande a Hogan se aveva fatto sesso con la donna, e lui negava.
Poi e' uscita la prova che lui mentiva.
E poi Hogan si e' sempre vantato in pubblico delle sue avventure sessuali.
Dire che era una persona privata fa ridere.
Al momentod el verdetto si e' messo a piangere. Ma dai....stiamo parlando di Hogan.
Gawker ha solo pubblicato circa 2 munuiti del sex tape che durava circa 30 minuti (per smentire che era un gran bugiardo).
Tu credi che quei 6 membri della giuria sono laureati in leggi, e capiscono tutto di tutto sulla questione di "
privacy" e difamazione?
Hogan imbarazzatto, violato nella sua privacy? Quale privacy?
L'avvocato di Hogan afferma che al minimo Gaweker doveva contattare Hogan per chiedergli la sua "opinione" sul contenuto del sex tape. Per fare cosa?
Chi ha mandato il sex tape a Gawker? Ovviamente il suo amico o qualcuno diretto da lui datosi che lui era in possesso del sex tape.
Lui "risarcisce" $5,000 e Gawker deve pagare +$100 milioni? Moli altri siti hanno pubbliocato quella storie e screenshots, ma Hogan corre solo indietro a Gawker.
E come mai la donna non fa querela, le non e' stata umiliata (lei era al corrente del video)? In questa storia solo Hogan e' umiliato!