Parakarro ha scritto:senza provocazione
l'italia spende lo 0,9 del pil nella ricerca mentre la media è attorno al 2,5
sbaglio?!
Non sbagli.
Sempre senza provocazione: c'è un motivo che spiega la percentuale bassa.
Quali aziende possono spendere quote significative dei propri utili in ricerca...???
Risposta: grandi e internazionalizzati gruppi, oppure aziende che producono beni e servizi ad altissima innovazione, non certo le PMI.
Quanti sono grandi gruppi in Italia...??? Facciamo 10...???
Il mobiliere brianzolo, il calzolaio marchigiano, il sediaio friulano, l'occhialiere bellunese, il piastrellaio modenese, il cuoiaio pisano non investono in ricerca e sviluppo.
Cercano di produrre a costi competitivi per restare sul mercato.
La casa farmaceutuca svizzera, il produttore di software californiano, l'industria chimica tedesca, l'avionica francese, l'elettronica giapponese senza la ricerca sono morte.
Pochi cazzi: saremo, all'interno della futura Federazione Europea, un Paese essenzialmente manifatturiero, turistico, di servizi ad alta intensità di manodopera.
"Ricerca" è una parola che serve a riempirsi la bocca, specialmente della classe politica.
Un esempio, mi basterebbe solo un esempio (concreto e non slogan) di reale investimento in ricerca correlato alla realtà italiana (Fiat, Ansaldo, Eni, Enel, Danieli escluse)