L'ANGOLO DELLA POESIA
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- pan
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Lungomare Dioniso il Grande a Siracusa
Chiuso tra muri gialli e ocra
non puoi vederlo; annusarlo, a volte;
ma per la stretta, lunghissima retta,
mai ti abbandona
IL MAR IONIO
col peso struggente
delle Sue (o tue ?) Storie.
Chiuso tra muri gialli e ocra
non puoi vederlo; annusarlo, a volte;
ma per la stretta, lunghissima retta,
mai ti abbandona
IL MAR IONIO
col peso struggente
delle Sue (o tue ?) Storie.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Il violinista pazzo
Non fluì dalla strada del nord
né dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.
Egli apparve all' improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all' improvviso se ne andò, e invano
sperarono di rivederlo.
La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.
In un luogo molto lontano,
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.
Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.
La sposa felice capì
d' essere malmaritata,
L' appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,
la fanciulla e il ragazzo furono felici
d' aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.
In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell' anima gemella,
quella parte che ci completa,
l' ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.
Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.
Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro estatica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.
Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poiché la vita non è voluta,
ritorna nell' ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,
improvvisamente ciascuno ricorda -
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere -
la melodia del violinista pazzo.
Fernando Pessoa
Casta e pan, sono vostre? Complimenti.
Non fluì dalla strada del nord
né dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.
Egli apparve all' improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all' improvviso se ne andò, e invano
sperarono di rivederlo.
La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.
In un luogo molto lontano,
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.
Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.
La sposa felice capì
d' essere malmaritata,
L' appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,
la fanciulla e il ragazzo furono felici
d' aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.
In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell' anima gemella,
quella parte che ci completa,
l' ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.
Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.
Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro estatica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.
Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poiché la vita non è voluta,
ritorna nell' ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,
improvvisamente ciascuno ricorda -
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere -
la melodia del violinista pazzo.
Fernando Pessoa
Casta e pan, sono vostre? Complimenti.
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
- casta diva
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Magari...Shirley ha scritto:
Casta e pan, sono vostre? Complimenti.

E' Montale...

P.S. Sorry per non aver citato correttamente l'autore!
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Sorry per essere un ignorante.casta diva ha scritto:Magari...Shirley ha scritto:
Casta e pan, sono vostre? Complimenti.![]()
E' Montale...
P.S. Sorry per non aver citato correttamente l'autore!

Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
- pan
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Il "lungomare" lo scrissi di ritorno da un viaggio in Sicilia nel maggio del 98, la cui traccia mi fu data da un siciliano che mi spiegò che la prima volta su quell'isola si deve andare da soli. In effetti le suggestioni si moltiplicano.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- CanellaBruneri
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Me,
We
(Mohamed Ali)
We
(Mohamed Ali)
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
- pan
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Questa la dedico a Canella nella notte del Venerdì Santo.
Frammenti del secondo ricovero
Gustata e guastata,
amara ma ancora amata:
vita che per sempre te ne vai,
non mai per un istante davvero afferrata…
6 Agosto 2008
Pour maman
*
Bellissime mani di luce
affondarono nelle secrete di morte della vita
e raccolsero la corolla di tenebra
sbocciata da un raggio sviato.
Ma la radice del buio
rimaneva lì,
a sempre promettere oscena
la nereggiante distesa di fiori palustri
da Thanatos stupratore seminati:
com’è vero che il giorno venne,
la notte restò.
6-10 Agosto 2008
A G.P. - Chirurgo -
Elena Bugini
Frammenti del secondo ricovero
Gustata e guastata,
amara ma ancora amata:
vita che per sempre te ne vai,
non mai per un istante davvero afferrata…
6 Agosto 2008
Pour maman
*
Bellissime mani di luce
affondarono nelle secrete di morte della vita
e raccolsero la corolla di tenebra
sbocciata da un raggio sviato.
Ma la radice del buio
rimaneva lì,
a sempre promettere oscena
la nereggiante distesa di fiori palustri
da Thanatos stupratore seminati:
com’è vero che il giorno venne,
la notte restò.
6-10 Agosto 2008
A G.P. - Chirurgo -
Elena Bugini
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- CanellaBruneri
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
pan ha scritto:Questa la dedico a Canella nella notte del Venerdì Santo.
Frammenti del secondo ricovero
Gustata e guastata,
amara ma ancora amata:
vita che per sempre te ne vai,
non mai per un istante davvero afferrata…
6 Agosto 2008
Pour maman
*
Bellissime mani di luce
affondarono nelle secrete di morte della vita
e raccolsero la corolla di tenebra
sbocciata da un raggio sviato.
Ma la radice del buio
rimaneva lì,
a sempre promettere oscena
la nereggiante distesa di fiori palustri
da Thanatos stupratore seminati:
com’è vero che il giorno venne,
la notte restò.
6-10 Agosto 2008
A G.P. - Chirurgo -
Elena Bugini
grazie pan
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
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- pan
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Rileggendo la mia, che avevo postato a memoria, noto che c'è un punto dove cala di ritmo. Infatti mancava una parola.

In questa forma, inoltre, assume un vago contorno di coppa, vaso, capitello, quasi a evocare visivamente il desiderio di grecità.

In questa forma, inoltre, assume un vago contorno di coppa, vaso, capitello, quasi a evocare visivamente il desiderio di grecità.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Killer d'endecasillabi.


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- Iscritto il: 21/06/2009, 23:26
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Empiti di me.
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Chiedimi. Raccoglimi, contienimi, nascondimi.
Voglio esser di qualcuno, voglio esser tuo, è la tua ora.
Sono colui che passò saltando sopra le cose,
il fuggitivo, il dolente.
Ma sento la tua ora,
l’ora in cui la mia vita gocciolerà sulla tua anima,
l’ora delle tenerezze che mai non versai,
l’ora dei silenzi che non hanno parole,
la tua ora, alba di sangue che mi nutrì d’angosce,
la tua ora, mezzanotte che mi fu solitaria.
Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Io sono ciò che geme, che arde, che soffre.
Io sono ciò che attacca, che ulula, che canta.
No, non voglio esser questo.
Aiutami a rompere queste porte immense.
Con le tue spalle di seta disseppellisci queste àncore.
Così una sera crocifissero il mio dolore.
Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Voglio non aver limiti ed elevarmi verso quell’astro.
Il mio cuore non deve tacere oggi o domani.
Deve partecipare di ciò che tocca,
dev’essere di metalli, di radici, d’ali.
Non posso esser la pietra che s’innalza e non torna,
non posso essere l’ombra che di disfa e passa.
No, non può essere, non può essere.
Allora griderei, piangerei, gemerei.
Non può essere, non può essere.
Chi avrebbe rotto questa vibrazione delle mie ali?
Chi m’avrebbe sterminato? Quale disegno, quale parola?
Non può essere, non può essere, non può essere.
Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Perché tu sei la mia rotta. T’ho forgiata in lotta viva.
Dalla mia lotta oscura contro me stesso, fosti.
Hai da me quell’impronta di avidità non sazia.
Da quando io li guardo i tuoi occhi son più tristi.
Andiamo insieme. Spezziamo questa strada insieme.
Sarò la tua rotta. Passa. Lasciami andare.
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Fai vacillare le cinte dei miei ultimi limiti.
E che io possa, alfine, correre in fuga pazza,
inondando le terre come un fiume terribile,
sciogliendo questi nodi, ah Dio mio, questi nodi,
spezzando,
bruciando,
distruggendo
come una lava pazza ciò che esiste,
correre fuor di me stesso, perdutamente,
libero di me, furiosamente libero.
Andarmene,
Dio mio,
andarmene!
(Pablo Neruda)
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Chiedimi. Raccoglimi, contienimi, nascondimi.
Voglio esser di qualcuno, voglio esser tuo, è la tua ora.
Sono colui che passò saltando sopra le cose,
il fuggitivo, il dolente.
Ma sento la tua ora,
l’ora in cui la mia vita gocciolerà sulla tua anima,
l’ora delle tenerezze che mai non versai,
l’ora dei silenzi che non hanno parole,
la tua ora, alba di sangue che mi nutrì d’angosce,
la tua ora, mezzanotte che mi fu solitaria.
Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Io sono ciò che geme, che arde, che soffre.
Io sono ciò che attacca, che ulula, che canta.
No, non voglio esser questo.
Aiutami a rompere queste porte immense.
Con le tue spalle di seta disseppellisci queste àncore.
Così una sera crocifissero il mio dolore.
Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Voglio non aver limiti ed elevarmi verso quell’astro.
Il mio cuore non deve tacere oggi o domani.
Deve partecipare di ciò che tocca,
dev’essere di metalli, di radici, d’ali.
Non posso esser la pietra che s’innalza e non torna,
non posso essere l’ombra che di disfa e passa.
No, non può essere, non può essere.
Allora griderei, piangerei, gemerei.
Non può essere, non può essere.
Chi avrebbe rotto questa vibrazione delle mie ali?
Chi m’avrebbe sterminato? Quale disegno, quale parola?
Non può essere, non può essere, non può essere.
Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Perché tu sei la mia rotta. T’ho forgiata in lotta viva.
Dalla mia lotta oscura contro me stesso, fosti.
Hai da me quell’impronta di avidità non sazia.
Da quando io li guardo i tuoi occhi son più tristi.
Andiamo insieme. Spezziamo questa strada insieme.
Sarò la tua rotta. Passa. Lasciami andare.
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Fai vacillare le cinte dei miei ultimi limiti.
E che io possa, alfine, correre in fuga pazza,
inondando le terre come un fiume terribile,
sciogliendo questi nodi, ah Dio mio, questi nodi,
spezzando,
bruciando,
distruggendo
come una lava pazza ciò che esiste,
correre fuor di me stesso, perdutamente,
libero di me, furiosamente libero.
Andarmene,
Dio mio,
andarmene!
(Pablo Neruda)
Pensiero Dominante, forumista temporaneamente de-gnokkizzato
La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo
La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Mi anticipo quello che sarà il mio pensiero
alla fine di questa serata
Perché quando dopo una settimana di lavoro sfiancante
ti accorgi che in tasca non ti rimane un cazzo
mentre chi sopra di te si gratta le palle
e ride della tua miseria, ingrassa
quindi al venerdi sera
m'illumino
d'assenzio
alla fine di questa serata
Perché quando dopo una settimana di lavoro sfiancante
ti accorgi che in tasca non ti rimane un cazzo
mentre chi sopra di te si gratta le palle
e ride della tua miseria, ingrassa
quindi al venerdi sera
m'illumino
d'assenzio
Nippo-Crew official member: per la supremazia dell' erotismo orientale - contro il pornopiattume delle mangia-hamburger!
Perle di saggezza da Piombino:
"Meglio ave' i pantaloni rotti ar culo che un culo rotto ne' pantaloni."
"Ir cazzo 'un vor pensieri"
"Si lavora, si fatìa, per 'er pane e pella fia, si lavora tutto l'anno ma la fia un ce la danno"
Perle di saggezza da Piombino:
"Meglio ave' i pantaloni rotti ar culo che un culo rotto ne' pantaloni."
"Ir cazzo 'un vor pensieri"
"Si lavora, si fatìa, per 'er pane e pella fia, si lavora tutto l'anno ma la fia un ce la danno"
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Approssimativo. A parte ciò, a parte il metallo, prometti bene.
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Se permetti, MOLTO approssimativo, dato che non era una poesiadada ha scritto:Approssimativo. A parte ciò, a parte il metallo, prometti bene.

...
[PUBBLICITA' ELETTORALE]
Per la tua regione, un impegno concreto: più metallo per tutti
[FINE PUBBLICITA' ELETTORALE]


Nippo-Crew official member: per la supremazia dell' erotismo orientale - contro il pornopiattume delle mangia-hamburger!
Perle di saggezza da Piombino:
"Meglio ave' i pantaloni rotti ar culo che un culo rotto ne' pantaloni."
"Ir cazzo 'un vor pensieri"
"Si lavora, si fatìa, per 'er pane e pella fia, si lavora tutto l'anno ma la fia un ce la danno"
Perle di saggezza da Piombino:
"Meglio ave' i pantaloni rotti ar culo che un culo rotto ne' pantaloni."
"Ir cazzo 'un vor pensieri"
"Si lavora, si fatìa, per 'er pane e pella fia, si lavora tutto l'anno ma la fia un ce la danno"
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Lasciamo stare la forma. C'è prosa e prosa. Comunque, risposta accettabile.
(So' intenditore, Red°)
(So' intenditore, Red°)