Comunque "destabilizzare per stabilizzare" è strategia ricorrente nella storia repubblicana
E non solo italiana. Gli Usa c'hanno campato per anni sopra questa politica.
Peraltro, restando in Italia, spesso con esiti "felici", e quasi mai con dei responsabili, non solo individuati, ma trattati di conseguenza.
sul perché delle cose esistono tante interpretazioni quanti sono i punti di vista.
Così i modi di reagire si moltiplicano proporzionalmente.
Ribadisco, NON ERO LI' e non so cosa hanno visto e vissuto nella propria pelle nè gli uni, nè gli altri (intendo: ogni singola persona, sulla propria pelle).
Per me la debolezza e l'incoscienza di cui parlo stanno alla radice, non nella diretta correlazione tra eventi e reazioni e contro-reazioni.
Poi nelle situazioni (uso un termine approssimativo, per rendere) "di guerra" tutti si sentono legittimati a difendersi e quindi dal proprio punto di vista ogni gesto si trasforma in una "legittima difesa".
Giusto, sbagliato? Chi può dirlo, in termini assoluti e indiscutibili?
Però tutto questo parte da una percezione personale, che nel rendersi assoluta ai miei occhi è la principale prigione di ogni singola persona, anche io e te.
Questa percezione personale NON PUO' non essere un problema se diventa assoluta e se si mantiene in un contesto di guerra. La vera forza (ai miei occhi) è sapersi emancipare da se stessi, dalle proprie urgenze, dal proprio sentirsi in perenne stato di assedio, di "legittima difesa", di "guerra totale". E' debolezza ed è incoscienza, e i risultati (per quanto possiamo discutere per sempre sulle attenuanti e sulle aggravanti dei singoli casi) in certe situazioni sono INEVITABILMENTE drammatici.
Ora però siete passati dalle divergenze sulla vicenda agli insulti personali. E lamentarsi di una bruttissima espressione evocando una scena simile non mi pare cosa di gran gusto.
Quindi dateci un taglio immediato, prima che lo faccia io.
Essere definito un sempliciotto da uno come te per me è un onore. La gente come me i conti con la gente come te li ha fatti in piazzale Loreto il 29 aprile del 1945.
A me basta non essere una bestia. E visto quello che hai detto su Carlo e il suo cervello nella segatura non credo tu possa dire di te stesso la stessa cosa.
e fai male, l'essere considerati stupidotti non dovrebbe mai essere considerato un onore, la stupidità non ha colore.
"La gente come me" e la "gente come te" mi fa morir dal ridere, e i conti de che?!
Tu farai fatica a fare i conti della spesa, che conti vuoi fare con me (immagino fascista, dal momento che tra un carabiniere che si difende e un tepppista che gli vuole spaccare la testa tengo la parte dell'assassino spietato fascista calabrese).
AHAh "la gente come te", ma stai tranquillino dai che ti stai facendo ridere dietro su un forum, di che gente faresti parte cosa vuoi fare i conti e impiccare
52 anni buttati nel water è un eufemismo
Ora però siete passati dalle divergenze sulla vicenda agli insulti personali. E lamentarsi di una bruttissima espressione evocando una scena simile non mi pare cosa di gran gusto.
Quindi dateci un taglio immediato, prima che lo faccia io.
Non ti preoccupare. Non intendo mai più rispondere a una persona simile.
noto però che l'insulto in certi topic è sempre in crescita..e non è un bel segnale
certo che no, ma dal mio punto di vista è molto più alla radice che sta il problema.
Qualcuno giustamente ha scritto qualcosa tipo "mi pare che le vostre verità vi accechino" e per me è da lì che viene un approccio deleterio che poi sfocia nel disprezzo, nei pulpiti e negli insulti.
A che cazzo serve entrare in un forum per fare i talebani?
A rovinare un forum e a rendere impossibile qualsiasi confronto, secondo me.
In un forum e ovunque si dovrebbero riportare le opinioni sicere che uno ha. Io definisco gentaglia le cosiddette forze dell'ordine perché le ho conosciute a fondo in 38 anni di lavoro ai margini della strada. Ovviamente ci sono eccezioni anche notevoli, ma mediamente si tratta di persone che non hanno minimamente compreso (forse neanche qualcuno gliel'ha mai insegnato) che il loro lavoro è un servizio e non uno sfoggio di potere. Si pensi pure a quanti di costoro si sono resi colpevoli di femminicidio, segno indubitabile di personalità profondamente disturbate.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
noto però che l'insulto in certi topic è sempre in crescita..e non è un bel segnale
certo che no, ma dal mio punto di vista è molto più alla radice che sta il problema.
Qualcuno giustamente ha scritto qualcosa tipo "mi pare che le vostre verità vi accechino" e per me è da lì che viene un approccio deleterio che poi sfocia nel disprezzo, nei pulpiti e negli insulti.
A che cazzo serve entrare in un forum per fare i talebani?
A rovinare un forum e a rendere impossibile qualsiasi confronto, secondo me.
In un forum e ovunque si dovrebbero riportare le opinioni sicere che uno ha. Io definisco gentaglia le cosiddette forze dell'ordine perché le ho conosciute a fondo in 38 anni di lavoro ai margini della strada. Ovviamente ci sono eccezioni anche notevoli, ma mediamente si tratta di persone che non hanno minimamente compreso (forse neanche qualcuno gliel'ha mai insegnato) che il loro lavoro è un servizio e non uno sfoggio di potere. Si pensi pure a quanti di costoro si sono resi colpevoli di femminicidio, segno indubitabile di personalità profondamente disturbate.
persone Pan, sono persone. è vero, dovrebbero vedere al loro lavoro non tanto come ad un impiego ma come ad una "missione". un pò come gli insegnanti. e poi come quell'altra categoria, quella che lavora negli ospedali....com'è che si chiama che non mi sovviene?.....
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Non credo nei mestieri-missioni. Quelli che abbiamo citato sono Servizi. Anche la Magistratura è un servizio, ma nessuna categoria altra rispetto alle cosiddette forze dell'ordine si allontana tanto in termini percentuali dallo spirito di servizio.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Non credo nei mestieri-missioni. Quelli che abbiamo citato sono Servizi. Anche la Magistratura è un servizio, ma nessuna categoria altra rispetto alle cosiddette forze dell'ordine si allontana tanto in termini percentuali dallo spirito di servizio.
solo nei carabinieri sono arruolate 100.000 persone. quanti sono gli appartenenti all'arma con condanne passate in giudicato? 10? 100? fossero anche 100 è lo 0,1%. passano per impuniti? guarda, sai in quanti lo dicono anche di altre categorie professionali. che poi io non voglio essere tenero nei loro confronti perchè, ripeto, per me chi sceglie certi mestieri lo deve fare invece per ideale e non per la pagnotta a fine mese, perchè ne va della salute (medici), della formazione ed istruzione (insegnanti), della sicurezza delle persone (forze dell'ordine).
occhio ai pregiudizi, di solito tendono ad essere restituiti.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Non credo nei mestieri-missioni. Quelli che abbiamo citato sono Servizi. Anche la Magistratura è un servizio, ma nessuna categoria altra rispetto alle cosiddette forze dell'ordine si allontana tanto in termini percentuali dallo spirito di servizio.
solo nei carabinieri sono arruolate 100.000 persone. quanti sono gli appartenenti all'arma con condanne passate in giudicato? 10? 100? fossero anche 100 è lo 0,1%. passano per impuniti? guarda, sai in quanti lo dicono anche di altre categorie professionali. che poi io non voglio essere tenero nei loro confronti perchè, ripeto, per me chi sceglie certi mestieri lo deve fare invece per ideale e non per la pagnotta a fine mese, perchè ne va della salute (medici), della formazione ed istruzione (insegnanti), della sicurezza delle persone (forze dell'ordine).
occhio ai pregiudizi, di solito tendono ad essere restituiti.
Il mio è un postgiudizio.
Per anni credo di non essere mai intervenuto nel topic "Quando lo Stato ti uccide" , dedicato ai crimini delle cosiddette forze del'ordine. Come mai non ne abbiamo di dedicati alla malasanità, alla malagiustizia, alla malascuola, alla malamministrazione, che pure esistono tutte?
Anche questo deve far riflettere.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Non credo nei mestieri-missioni. Quelli che abbiamo citato sono Servizi. Anche la Magistratura è un servizio, ma nessuna categoria altra rispetto alle cosiddette forze dell'ordine si allontana tanto in termini percentuali dallo spirito di servizio.
solo nei carabinieri sono arruolate 100.000 persone. quanti sono gli appartenenti all'arma con condanne passate in giudicato? 10? 100? fossero anche 100 è lo 0,1%. passano per impuniti? guarda, sai in quanti lo dicono anche di altre categorie professionali. che poi io non voglio essere tenero nei loro confronti perchè, ripeto, per me chi sceglie certi mestieri lo deve fare invece per ideale e non per la pagnotta a fine mese, perchè ne va della salute (medici), della formazione ed istruzione (insegnanti), della sicurezza delle persone (forze dell'ordine).
occhio ai pregiudizi, di solito tendono ad essere restituiti.
Il mio è un postgiudizio.
Per anni credo di non essere mai intervenuto nel topic "Quando lo Stato ti uccide" , dedicato ai crimini delle cosiddette forze del'ordine. Come mai non ne abbiamo di dedicati alla malasanità, alla malagiustizia, alla malascuola, alla malamministrazione, che pure esistono tutte?
Anche questo deve far riflettere.
perchè esiste - anche se fortunatamente le adesioni stanno a livello prefisso telefonico - una sinistra che è stata, è e sarà sempre antistatuale. negli anni 70 era di fatto fiancheggiatrice del terrorismo con quel "nè con lo stato nè con le BR". io ero poco più che bambino, ma me li ricordo quegli slogan.
io preferivo leggere Pasolini quando difendeva i poliziotti che venivano dal sud, costretti a difendersi dai figli delle borghesia travestiti da figli del popolo.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Non credo nei mestieri-missioni. Quelli che abbiamo citato sono Servizi. Anche la Magistratura è un servizio, ma nessuna categoria altra rispetto alle cosiddette forze dell'ordine si allontana tanto in termini percentuali dallo spirito di servizio.
solo nei carabinieri sono arruolate 100.000 persone. quanti sono gli appartenenti all'arma con condanne passate in giudicato? 10? 100? fossero anche 100 è lo 0,1%. passano per impuniti? guarda, sai in quanti lo dicono anche di altre categorie professionali. che poi io non voglio essere tenero nei loro confronti perchè, ripeto, per me chi sceglie certi mestieri lo deve fare invece per ideale e non per la pagnotta a fine mese, perchè ne va della salute (medici), della formazione ed istruzione (insegnanti), della sicurezza delle persone (forze dell'ordine).
occhio ai pregiudizi, di solito tendono ad essere restituiti.
Il mio è un postgiudizio.
Per anni credo di non essere mai intervenuto nel topic "Quando lo Stato ti uccide" , dedicato ai crimini delle cosiddette forze del'ordine. Come mai non ne abbiamo di dedicati alla malasanità, alla malagiustizia, alla malascuola, alla malamministrazione, che pure esistono tutte?
Anche questo deve far riflettere.
perchè esiste - anche se fortunatamente le adesioni stanno a livello prefisso telefonico - una sinistra che è stata, è e sarà sempre antistatuale. negli anni 70 era di fatto fiancheggiatrice del terrorismo con quel "nè con lo stato nè con le BR". io ero poco più che bambino, ma me li ricordo quegli slogan.
io preferivo leggere Pasolini quando difendeva i poliziotti che venivano dal sud, costretti a difendersi dai figli delle borghesia travestiti da figli del popolo.
"Né con lo Stato né con le Brigate Rosse" è di Leonardo Sciascia nella sua fase di crisi con il PCI che poi sfociò nell'adesione al Partito Radicale.
Su Pasolini di Valle Giulia si può essere o meno d'accordo, ma non è il caso dei fatti di cronaca presenti. La natura di classe dei componenti delle cosiddette forze dell'ordine e degli antagonisti no global e ancor più dei detenuti di Santa Maria Capua Vetere è infatti la stessa: quella degli oppressi, avrebbe detto PPP.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Non credo nei mestieri-missioni. Quelli che abbiamo citato sono Servizi. Anche la Magistratura è un servizio, ma nessuna categoria altra rispetto alle cosiddette forze dell'ordine si allontana tanto in termini percentuali dallo spirito di servizio.
solo nei carabinieri sono arruolate 100.000 persone. quanti sono gli appartenenti all'arma con condanne passate in giudicato? 10? 100? fossero anche 100 è lo 0,1%. passano per impuniti? guarda, sai in quanti lo dicono anche di altre categorie professionali. che poi io non voglio essere tenero nei loro confronti perchè, ripeto, per me chi sceglie certi mestieri lo deve fare invece per ideale e non per la pagnotta a fine mese, perchè ne va della salute (medici), della formazione ed istruzione (insegnanti), della sicurezza delle persone (forze dell'ordine).
occhio ai pregiudizi, di solito tendono ad essere restituiti.
Il mio è un postgiudizio.
Per anni credo di non essere mai intervenuto nel topic "Quando lo Stato ti uccide" , dedicato ai crimini delle cosiddette forze del'ordine. Come mai non ne abbiamo di dedicati alla malasanità, alla malagiustizia, alla malascuola, alla malamministrazione, che pure esistono tutte?
Anche questo deve far riflettere.
se vuoi li si possono aprire.
ti garantisco che farebbero il botto.
e poi scusa il topic "i cazzi dei forumisti" e' un contenitore di storie che vanno tutte in direzione:
"dovevo andare in quell'ufficio ma era chiuso gia' alle 11 del mattino!!!?!"
"quell'ospedale e' terribile!!!?!?"
etc etc
solo nei carabinieri sono arruolate 100.000 persone. quanti sono gli appartenenti all'arma con condanne passate in giudicato? 10? 100? fossero anche 100 è lo 0,1%. passano per impuniti? guarda, sai in quanti lo dicono anche di altre categorie professionali. che poi io non voglio essere tenero nei loro confronti perchè, ripeto, per me chi sceglie certi mestieri lo deve fare invece per ideale e non per la pagnotta a fine mese, perchè ne va della salute (medici), della formazione ed istruzione (insegnanti), della sicurezza delle persone (forze dell'ordine).
occhio ai pregiudizi, di solito tendono ad essere restituiti.
Il mio è un postgiudizio.
Per anni credo di non essere mai intervenuto nel topic "Quando lo Stato ti uccide" , dedicato ai crimini delle cosiddette forze del'ordine. Come mai non ne abbiamo di dedicati alla malasanità, alla malagiustizia, alla malascuola, alla malamministrazione, che pure esistono tutte?
Anche questo deve far riflettere.
perchè esiste - anche se fortunatamente le adesioni stanno a livello prefisso telefonico - una sinistra che è stata, è e sarà sempre antistatuale. negli anni 70 era di fatto fiancheggiatrice del terrorismo con quel "nè con lo stato nè con le BR". io ero poco più che bambino, ma me li ricordo quegli slogan.
io preferivo leggere Pasolini quando difendeva i poliziotti che venivano dal sud, costretti a difendersi dai figli delle borghesia travestiti da figli del popolo.
"Né con lo Stato né con le Brigate Rosse" è di Leonardo Sciascia nella sua fase di crisi con il PCI che poi sfociò nell'adesione al Partito Radicale.
Su Pasolini di Valle Giulia si può essere o meno d'accordo, ma non è il caso dei fatti di cronaca presenti. La natura di classe dei componenti delle cosiddette forze dell'ordine e degli antagonisti no global e ancor più dei detenuti di Santa Maria Capua Vetere è infatti la stessa: quella degli oppressi, avrebbe detto PPP.
Mah, quando facevo il liceo e l'università la quasi totalità degli appartenenti ai collettivi risiedevano nella futura ztl
Chi come me militava nella fgci e nel PCI aveva genitori di condizioni modeste
Altro che oppressi.... pan, il popolo va a lavorare, non ha il tempo e i soldi per manifestare in giro per il mondo
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Ma per quanto l’invettiva possa essere brutta sul piano formale e carente di focus nei contenuti, dopo averla letta tutta (tutta intera, non solo i 4-5 versi estrapolati e branditi come randelli da questo o quello scagnozzo) è difficile concludere che “Pasolini stava con la polizia”.
Pasolini descrive i poliziotti che si sono scontrati con gli studenti a Valle Giulia come “umiliati dalla perdita della qualità di uomini / per quella di poliziotti”. L’istituzione della polizia disumanizza. Per questo gli studenti – “quei mille o duemila giovani miei fratelli / che operano a Trento o a Torino, / a Pavia o a Pisa, / a Firenze e un po’ anche a Roma” – sono comunque “dalla parte della ragione” e la polizia “dalla parte del torto”. Se non si capisce questo, non si coglie l’intento paradossale di Pasolini. Il paradosso gli serve a precisare che la vera rivoluzione non la faranno mai gli studenti, perché sono figli di borghesi. Al massimo potranno fare una “guerra civile”, in questo caso generazionale, in seno alla borghesia. La rivoluzione, dice Pasolini, possono farla solo gli operai, ai quali la grande stampa borghese non leccherà mai il culo, come invece – nell’iperbole pasoliniana – sta facendo con gli studenti. Sono gli operai il vero pericolo per il potere capitalistico, dunque saranno loro a subire la repressione poliziesca più pesante: “La polizia si limiterà a prendere un po’ di botte dentro una fabbrica occupata?”, si chiede retoricamente l’autore. Quindi, è proprio là che dovranno trovarsi gli studenti, se vogliono essere rivoluzionari: tra gli operai. “I Maestri si fanno occupando le Fabbriche / non le università”. Ma soprattutto, gli studenti devono riprendere in mano “l’unico strumento davvero pericoloso / per combattere contro i [loro] padri: / ossia il comunismo”. Pasolini li invita a impadronirsi del Pci, partito che ha “l’obiettivo teorico” di “distruggere il Potere” (quell’estinzione dello stato che Marx pone a obiettivo finale della lotta di classe e del socialismo) ma è finito in indegne mani, le mani di “signori in modesto doppiopetto”, “borghesi coetanei dei vostri stupidi padri”. Occupare le federazioni del Pci, dice Pasolini, aiuterebbe il partito a “distruggere, intanto, ciò che di borghese ha in sé”.
Questa esortazione occupa tutta la seconda metà del testo, ma – guarda caso – non viene mai citata.
Lo so, ti gira la testa. Ti avevano detto che Il Pci ai giovani parlava bene della repressione poliziesca. Hai sentito versi di questa poesia citati da pubblici ministeri mentre chiedevano pene pesantissime per i No Tav. Li hai uditi dalle labbra di Belpietro. Li hai letti nei comunicati del Sap e del Coisp…
I movimenti negli anni 90, quando li ho frequentati io, erano trasversali, tanti figli di professionisti e dirigenti, ma anche tanti figli di operai e classi subalterne.
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra