Un pensiero per Arwen

[australiano]

Ho letto questo topic grazie all'up di Superflo.
Ovviamente non ho mai conosciuto, neppure in maniera virtuale, né Arwen né Lila. La loro scomparsa, comunque, mi addolora: la giovane età, l'assurdità delle circostanze, la disperazione (nel caso di Lila, a quanto ho potuto capire). E poi il fatto di aver trascorso del tempo e di aver lasciato una traccia nello stesso spazio virtuale me le fa sentire vicine.
Tuttavia, la cosa che più mi colpisce è la spaccatura tra dimensione immateriale e dimensione reale. Un "personaggio" del forum che scompare, un nick che non scrive più... Forse si è stancato del forum, forse non trova più stimoli, forse ha di meglio da fare. Oppure è morto.
Per dire, se morissi domani SZ non lo saprebbe mai. Credo sia la condizione di molti forumisti. Un po' triste, se ci si pensa.

idem. anche io ci ho pensato varie volte. sui forum (o chat) di varia natura, ho intrecciato, negli anni, conoscenze virtuali che si sono protratte fino ad oggi, delle quali posso sinceramente, senza vergogna definirmi AMICO.
ma, per tante ragioni, se scomparissi... probabilmente scoprirebbero della mai morte dopo chissà quanto (SE, riuscissero a farlo) e chissà come.

questa Arween credo fosse una utente che partecipava alle sezioni degli incontri di scambisti di questo forum e poco alla parte principale e storica (ifix tcen tcen) e infatti non l'ho mai letta (o forse solo scarsa memoria mia) cionondimeno mi dispiaccio della sua mancanza.

[scb]

Ovvio, chiunque partecipa ad un forum in maniera attiva e con un atteggiamento di scambio con altri utenti, prima o poi si crea la propria cerchia di amicizie.

Virtuali, è vero, ma pur sempre amicizie, amicizie vere.

Sono nate magari grazie a quella complicità che, giocoforza, può crearsi solo tra due sconosciuti, ed è del resto la grandezza di uno strumento come il forum. Vi siete mai chiesti quanti dei vostri amici, qui dentro, lo sarebbero diventati se vi foste conosciuti nella vita reale? Differenze di età, generazione, professioni, mancanza di occasioni di dialogo, avrebbero in moltissimi casi impedito quell'osmosi che è fondamentale nel rapporto di amicizia.

E quindi:
Un collega di Roma, lo avrei sentito solo per telefono, magari girandogli le istruzioni per la causa di domani.

Un architetto di Sassari, non lo so, quando? Magari quando, miliardario, avessi deciso di costruirmi la villa in Sardegna? Non credo.

Un dottore abruzzese? Mai, credo.

E' il bello, ed il brutto, di questo strumento. E le logiche conseguenze sono l'impossibilità, nel maggior numero di casi, di poter conoscere fisicamente le persone.

[coppia_co]

In ricordo di Arwen

... Arween credo fosse una utente che partecipava alle sezioni degli incontri di scambisti di questo forum e poco alla parte principale e storica (ifix tcen tcen) e infatti non l'ho mai letta (o forse solo scarsa memoria mia) cionondimeno mi dispiaccio della sua mancanza.

Per la cronaca

http://www.superzeta.com/memberlist.php ... le&u=18714

264 messaggi su 301 in Ifix Tcen Tcen.

[Jack Folla]

E le logiche conseguenze sono l'impossibilità, nel maggior numero di casi, di poter conoscere fisicamente le persone.

...sono semplicemente il tuo diario. Puoi raccontargli ciò che vuoi e loro ti mostrano il loro lato migliore.

[Pim]

questa Arween credo fosse una utente che partecipava alle sezioni degli incontri di scambisti di questo forum e poco alla parte principale e storica (ifix tcen tcen) e infatti non l'ho mai letta (o forse solo scarsa memoria mia) cionondimeno mi dispiaccio della sua mancanza.

No, partecipava alla sezione principale...
spero solo che qto tributo, il ricordarla oggi , non porti dolore ai forumisti che invece la consocevano personlemnte e bene..

[superflowerpunkdiscopop]

questa Arween credo fosse una utente che partecipava alle sezioni degli incontri di scambisti di questo forum e poco alla parte principale e storica (ifix tcen tcen) e infatti non l'ho mai letta (o forse solo scarsa memoria mia) cionondimeno mi dispiaccio della sua mancanza.

No, partecipava alla sezione principale...
spero solo che qto tributo, il ricordarla oggi , non porti dolore ai forumisti che invece la consocevano personlemnte e bene..

credo che possa essere normale, ma come tutti i cari che vanno via, ricordarli con affetto e rispetto, credo che non faccia male a nessuno, se non quel male inevitabile della nostalgia e dei bei ricordi andati

[australiano]

che così tanti la ricordino con appena 300 messaggi, spiega che evidentemente era una persona di spessore che ha saputo, con poca quantità lasciare una gran dose di qualità.


riguardo il fatto che alcune amicizie virtuali siano più profonde, è spiegato proprio dall'anonimato.
quanti sono quelli che, nella vita reali discutete così intimamente di quanto lo facciate su un forum (in particolare magari questo forum)?
io personalmente pochi.

[Lonewolf]

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

Henry Scott Holland

[Pensiero Dominante]

Sono rimasto sconcertato, non ne sapevo nulla, il topic è durato troppo poco rispetto alla mia frequenza media di visitazione di SZ. Apprendo che Arween è scomparsa un anno e mezzo fa, ma a me dispiace moltissimo, come se fosse successo ieri.

[Defender]

che così tanti la ricordino con appena 300 messaggi, spiega che evidentemente era una persona di spessore che ha saputo, con poca quantità lasciare una gran dose di qualità.

La storia è un po diversa e raccontarla mi pare un po irrispettoso.

Se vuoi sapere la verità ti consiglio di leggere i suoi messaggi qui sul forum. Capirai quello che ora non ti è chiaro.

[Ortheus]

australiano, davvero, i tuoi interventi sono fuori luogo.

Volevo risponderi io,ma sono felice che l'abbia fatto coppia-co.
Perche io non sarei stato tanto educato.

Non è necessario intervenire in ogni thread ...davvero, non è necessario.

Qui piangiamo non un avatar , non un nick, ma una ragazza stupenda.
Quella che tu chiami questa arwen, era la nostra cara arwen.

Ti prego solo di non replicare qui.

[El Diablo]

*

[VolpeGrigia]

Mercoledì è morto mio nonno... certo non è paragonabile come cosa perchè lui si è andato a rinfrescare (come si dice qui), nel senso che da mesi era collegato ad un respiratore, non poteva camminare, aveva continui dolori e fastidi, problemi di memoria ecc. ergo ora sta sicuramente meglio dove sta piuttosto che su questa Terra di merda...

Arwen era giovane ed è stata strappata alla vita...

Io lo vedo come l'ennesima dimostrazione che stiamo sotto al cielo e che dovremmo davvero avere di più il pensiero della Morte, che quando uno meno si aspetta può passare a farti visita... quindi dovremmo aver meno il pensiero del domani e più quello di oggi...

Per restare nei "detti" della mia terra... apriamo gli occhi che a chiuderli non ci vuole niente...

[pan]

Qualche tempo dopo la sua scomparsa appresi che era la donna di un tipo che conosco e che forse l'avevo vista qualche volta.
Storia difficile, vita difficile, contrasto con la fulmineità di uno scontro in un tratto di discesa verso l'Adriatico.

[pan]

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

Henry Scott Holland

Un giorno o l'altro riscriverò questa poesia di chiara marca agostiniana al rovescio, a partire da La morte è tutto in modo da renderla un minimo verosimile e consolatoria. Per l'ultimo verso sono indeciso tra il tuo ghigno è la mia pace e il tuo sorriso è il mio tormento.