Antonchik ha scritto:red non sono io il più adatto a risponderti perchè non ne so molto, ma qualcuno ti risponderà , spero.
A pelle so che molte cose che hai scritto sono inesatte, o comunque, estremamente di parte. Tuttavia mi dolgo di non avere una cultura in merito a quel periodo italiano, per risponderti.
Anto, il mio intervento non è di parte visto che entrambe le superpotenze hanno appoggiato/finanziato/architettato movimenti ed operazioni terroristiche in giro per il mondo e mi duole leggere che non ne sei al corrente. E' almeno dal 1943 che sul nostro pianeta le cose vanno così: prima con le cosidette guerre di liberazione, poi coi movimenti indipendentistici (per il decolonialismo) ed, infine, col terrorismo internazionale di qualsivoglia matrice dei decenni 70/80.
Tutto fa brodo ed anche questa variante al posto di una guerra convenzionale risponde a logiche geopolitiche di egemonia. Credi veramente che il terrorismo abbia esclusivamente matrice nazionale, ossia, che ogni estremismo sia pensato, ideologizzato, partorito e sviluppato nella nazione di appartenenza?
Quindi con attinenza al fenomeno di cui dibattiamo USA ed URSS "per me pari sono".
Se invece volevi sottolineare che ho parlato di un eventuale riviviscenza del solo terrorismo rosso e non di quello nero ci sono ovvie ragioni dibattute da altri nelle diverse pagine di questo topic, tra le quali, le capcità di organizzarsi ed il potere di calamitare adepti. Non v'è dubbio che in questo "i compagni che sbagliano" hanno fatto vedere di cosa è capace l'eversione rossa.