la felicità è uno stato d'animo che si esalta se condiviso.cytherea ha scritto:La felicità è una serie di reazioni chimiche che avvengono nel nostro cervello in determinate circostanze: perchè mai dovrebbe essere condivisa per essere considerata tale?
[O.T.] La felicità ì reale solo quando condivisa?
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"La felicità è una serie di reazioni chimiche che avvengono nel nostro cervello in determinate circostanze: perchè mai dovrebbe essere condivisa per essere considerata tale?"
ottimo argomento "duro" cyt molto meccanicista
non lo condivido perchè siamo macchine psico-fisiche e non solo fisiche
terra terra il piacere è endorfina rilasciata credo no??? ok peró nessuna tavoletta di cioccolatto ti darà lo stesso piacere di scoparti la moglie figa del capoufficio stronzo

imho in sintesi non riusciamo ad autopercepirci senza l'altro e la felicità non fa eccezzione
ottimo argomento "duro" cyt molto meccanicista
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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gregor samsa ha scritto:la felicità è uno stato d'animo che si esalta se condiviso.cytherea ha scritto:La felicità è una serie di reazioni chimiche che avvengono nel nostro cervello in determinate circostanze: perchè mai dovrebbe essere condivisa per essere considerata tale?
Si esalta se è condivisa, ma esiste anche se non è condivisa. E' reale anche se non è condivisa.
Io provo "la felicità " dentro il mio cervello. L'altro prova felicità dentro il suo cervello. E se qualcuno pretende di entrare nel mio cervello per rubarmi "la mia felicità ", lo uccido a morsi.
Esiste la felicità perchè esiste il dolore: sono due sensazioni contrapposte. Comprendiamo la felicità per contrasto -in contrapposizione al dolore-.balkan wolf ha scritto:"La felicità è una serie di reazioni chimiche che avvengono nel nostro cervello in determinate circostanze: perchè mai dovrebbe essere condivisa per essere considerata tale?"
ottimo argomento "duro" cyt molto meccanicista
non lo condivido perchè siamo macchine psico-fisiche e non solo fisiche
terra terra il piacere è endorfina rilasciata credo no??? ok peró nessuna tavoletta di cioccolatto ti darà lo stesso piacere di scoparti la moglie figa del capoufficio stronzo![]()
imho in sintesi non riusciamo ad autopercepirci senza l'altro e la felicità non fa eccezzione
La felicità esiste e basta.
Nel titolo si chiede: "la felicità è reale solo quando è condivisa?"
No. La felicità è comunque reale, condividerla oppure no è un fattore secondario.
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come spesso accade, cyt, si tratta di dare un nome univoco alle cose.cytherea ha scritto:Si esalta se è condivisa, ma esiste anche se non è condivisa. E' reale anche se non è condivisa.gregor samsa ha scritto:la felicità è uno stato d'animo che si esalta se condiviso.
Io provo "la felicità " dentro il mio cervello. L'altro prova felicità dentro il suo cervello. E se qualcuno pretende di entrare nel mio cervello per rubarmi "la mia felicità ", lo uccido a morsi.
magari quella che uno tiene per sè potrebbe chiamarsi "contentezza", quella condivisa potrebbe chiamarsi "felicità ".
oppure la prima è "felicità " e basta, la seconda è la "felicità reale" del topic.
in sostanza, voglio dire che ci sono differenti opinioni perchè evidentemente ci sono anche diverse percezioni di quello che è la felicità per ognuno di noi.
allora uno potrebbe partire da una definizione e dire: io questa cosa qua l'ho provata anche da solo, oppure l'ho provata solo quando l'ho condivisa.
per quello che mi riguarda, la felicità assoluta si prova solo se qualcun altro ne è partecipe.
...se sbaglio, mi corigerete. (gpII)
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bof io sono invece convinto che in totale e "astratta" solitudine diventeremmo tutti a-emotivi ci serve sapere che esiste altro per fare da sponda
se sei solo e felice sai cmq. che esiste un mondo
cmq. sono un pó astrazioni perchè non possiamo verificarle praticamente quindi è un casino
sulle emozioni a opposti invece sono daccordissimo molto taoista e molto logico
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Fontecedro ha tratto il titolo del topic dal film "Into the wild". Supertramp, il protagonista del film, scrive questa frase sul suo diario quando si rende conto che la felicità che andava cercando era tale solo se condivisa. Solo la sua di felicità aveva bisogno di essere condivisa? No, io penso che tutti noi siamo come Supertramp. Non abbiamo certo il coraggio di scelte estreme come la sua, ma ci rendiamo conto che se qualcosa ci piace è più gratificante condividerlo. E solo per il fatto di rendere partecipe e felice un'altra persona, ecco che la condivisione rende reale la felicità .
la felicità è reale, ma solo in inghilterra
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
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be con, sennó balkan mi rompe il cazzo a vitaJackPilone ha scritto:Uno cerca di fare il serio e poi arriva Misha. Beh, simpatico...comunque la felicità reale inglese è con...o senza...divisa?
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
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Condividere uno stato di benessere è generoso, ma è pur sempre una possibiltà .JackPilone ha scritto:Fontecedro ha tratto il titolo del topic dal film "Into the wild". Supertramp, il protagonista del film, scrive questa frase sul suo diario quando si rende conto che la felicità che andava cercando era tale solo se condivisa. Solo la sua di felicità aveva bisogno di essere condivisa? No, io penso che tutti noi siamo come Supertramp. Non abbiamo certo il coraggio di scelte estreme come la sua, ma ci rendiamo conto che se qualcosa ci piace è più gratificante condividerlo. E solo per il fatto di rendere partecipe e felice un'altra persona, ecco che la condivisione rende reale la felicità .
E' sempre una scelta individuale decidere di condividere, decidere che è meglio essere in due piuttosto che in uno.
Non siamo tutti uguali.