incidenti col preservativo
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Probabilmente ho usato la parola sbagliata. Quel termine sicurezza andava comunque subordinato al metodo stesso che è di tipo probabilistico. Da un punto di vista pratico il metodo infatti è assolutamente inaffidabile e in questo mi trovi perfettamente d'accordo. L'OGINO KNAUS, come il coitus interruptus non dovrebbero MAI essere utilizzati come metodi contraccettivi in quanto completamente inaffidabili.
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Tornate all'ordine Gregor e Nutella!!!! Qua abbiamo green che non risponde...io l'ho ripreso in questo topic...peró non nego di essere in apprensione per lui. E per lei, ovviamente...
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Abito a villa Borghese. Non un granello di polvere, non una sedia fuori posto. Siamo soli, e siamo morti.
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Beh perchè cosa abbiamo detto che non va? Io ho risposto ad una domanda di Xisco che è sempre inerente alla domanda iniziale del post sugli incidenti con il preservativo ed il rischio di gravidanze indesiderate.
Poi io penso che un figlio sia una cosa bellissima. Poi da quello che ho capito lei sarebbe favorevole a tenerlo e quindi...
Poi io penso che un figlio sia una cosa bellissima. Poi da quello che ho capito lei sarebbe favorevole a tenerlo e quindi...
- gregor samsa
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Dov'è che stai che giro alla larga ?fredelux ha scritto:Dove abitavo prima avevo un amico figlio del farmacista che era soprannominato "Sbusaguldun" perchè dava agli amici goldoni bucati da lui (meno male che a me non è mai capitato nulla)..........
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Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Lo faceva con gli amici........ la bestia e non è mai successo nulla a nessuno oramai tutti sopra i 30 anni. lui lo confesso' una domenica pomeriggio anni 90 durante uno dei primi aperitivi da pischello della mia vita e rischió una carica di mazzate devastante.cicciuzzo ha scritto:Dov'è che stai che giro alla larga ?fredelux ha scritto:Dove abitavo prima avevo un amico figlio del farmacista che era soprannominato "Sbusaguldun" perchè dava agli amici goldoni bucati da lui (meno male che a me non è mai capitato nulla)..........
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- danny_the_dog
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Che simpatico amichetto...fredelux ha scritto:Lo faceva con gli amici........ la bestia e non è mai successo nulla a nessuno oramai tutti sopra i 30 anni. lui lo confesso' una domenica pomeriggio anni 90 durante uno dei primi aperitivi da pischello della mia vita e rischió una carica di mazzate devastante.cicciuzzo ha scritto:Dov'è che stai che giro alla larga ?fredelux ha scritto:Dove abitavo prima avevo un amico figlio del farmacista che era soprannominato "Sbusaguldun" perchè dava agli amici goldoni bucati da lui (meno male che a me non è mai capitato nulla)..........
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- jhonnybuccia
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come quelli degli aiuti inglesi paracadutati in africafredelux ha scritto:perchè dava agli amici goldoni bucati
Ultima modifica di jhonnybuccia il 06/02/2008, 18:59, modificato 1 volta in totale.
incerto al 76%.
- gregor samsa
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[i:d5e106cbf1]Storia e origini del profilattico[/i:d5e106cbf1]
I primi ad utilizzarlo, ma solo come vestitino decorativo in lino delle loro divine appendici, furono i Faraoni egizi.
Gli inventori del primo preservativo vero e proprio furono però i soliti Cinesi che solevano impacchettarsi in sottili fogli di carta di seta oleata; i Giapponesi invece, uomini rudi, preferivano cilindri di carapace di tartaruga resi flessibili da soluzioni alcaline.
I Romani li fabbricavano con intestini essiccati di pecore; e sia quando frequentavano lupanari, sia quando fraternizzavano con le donne dei territori conquistati, vi avviluppavano attorno dei tamponi bagnati con pozioni d'erbe mediche che avrebbero dovuto difenderli da infezioni varie.
Tra le varie novità che le Caravelle spagnole portarono dalle Americhe appena scoperte, oltre ad argento, pomodori, peperoncini e patate vi era anche il virus di quello che il medico Gabriele Falloppio battezzò "morbo gallico" - i gallici lo chiamavano "morbo italico", gli italici "mal francese", gli inglesi "mal napoletano", in un continuo scaricabarile campanilistico. Insomma: la sifilide.
Dato che il contagio era facilissimo, su consiglio dello stesso medico tutti gli eserciti europei vennero vivamente invitati a far uso di una fodera di lino, lavabile e riutilizzabile, impregnata di una soluzione salina.
Nel ‘600 si iniziò a chiamarli "condom", forse dal nome di un medico del re Carlo II che, per evitargli figli illegittimi, gliene aveva prescritto l'uso, o forse dal latino "condo" (nascondere).
In quel periodo erano - oltre che riutilizzabili e lavabili - fatti di intestini d'agnello o capra e tenuti fermi da vezzosi nastrini di seta che si trovavano ai lati dell'imboccatura.
Ovviamente i moralisti in genere iniziarono a tuonare contro l'uso del profilattico: dicevano che avrebbe deteriorato la razza umana incoraggiando l'adulterio e la prostituzione.
Ma il ‘700, Secolo Illuminato, fece spallucce e rispose ai lai con l'uso massiccio del condom (o "redingote anglaise", [b:d5e106cbf1]cappottino inglese[/b:d5e106cbf1], come lo chiamava affettuosamente Casanova), che venne per la prima volta pubblicizzato come contraccettivo.
Nel 1843 avvenne una rivoluzione nel campo: Charles Goodyear, inventore nel 1839 dei pneumatici, inventò pure la vulcanizzazione riuscendo ad elasticizzare la gomma naturale e producendo così i primi profilattici capaci di tendersi senza lacerarsi.
Nel 1930 la gomma venne sostituita dal lattice; negli anni '40 i preservativi venivano venduti e conservati in scatolette di legno, spalmati di vaselina e usati più volte.
Una curiosità : ai primi del ‘900, quando iniziarono ad essere fabbricati in massa, l'Associazione Americana per l'Igiene Sociale li combattè duramente dicendo che tutti quelli che rischiavano di beccarsi malattie del gatto a causa dei loro comportamenti scostumati, dovevano per punizione sopportarne anche le conseguenze: così imparavano, tié.
Infatti le truppe americane furono le uniche - durante la Prima Guerra Mondiale - alle quali ne era stato negato l'uso (ossia non era stato messo nel "kit farmaceutico" a disposizione di ogni soldato).
Morale, più del 70% di loro soffriva di malattie veneree.
Nella Seconda Guerra Mondiale, per evitare che contagiassero le mogli al loro ritorno, solo ai soldati dello sbarco in Normandia vennero distribuiti dei profilattici.
Però ufficialmente servivano a proteggere i fucili dall'acqua salata.
I primi ad utilizzarlo, ma solo come vestitino decorativo in lino delle loro divine appendici, furono i Faraoni egizi.
Gli inventori del primo preservativo vero e proprio furono però i soliti Cinesi che solevano impacchettarsi in sottili fogli di carta di seta oleata; i Giapponesi invece, uomini rudi, preferivano cilindri di carapace di tartaruga resi flessibili da soluzioni alcaline.
I Romani li fabbricavano con intestini essiccati di pecore; e sia quando frequentavano lupanari, sia quando fraternizzavano con le donne dei territori conquistati, vi avviluppavano attorno dei tamponi bagnati con pozioni d'erbe mediche che avrebbero dovuto difenderli da infezioni varie.
Tra le varie novità che le Caravelle spagnole portarono dalle Americhe appena scoperte, oltre ad argento, pomodori, peperoncini e patate vi era anche il virus di quello che il medico Gabriele Falloppio battezzò "morbo gallico" - i gallici lo chiamavano "morbo italico", gli italici "mal francese", gli inglesi "mal napoletano", in un continuo scaricabarile campanilistico. Insomma: la sifilide.
Dato che il contagio era facilissimo, su consiglio dello stesso medico tutti gli eserciti europei vennero vivamente invitati a far uso di una fodera di lino, lavabile e riutilizzabile, impregnata di una soluzione salina.
Nel ‘600 si iniziò a chiamarli "condom", forse dal nome di un medico del re Carlo II che, per evitargli figli illegittimi, gliene aveva prescritto l'uso, o forse dal latino "condo" (nascondere).
In quel periodo erano - oltre che riutilizzabili e lavabili - fatti di intestini d'agnello o capra e tenuti fermi da vezzosi nastrini di seta che si trovavano ai lati dell'imboccatura.
Ovviamente i moralisti in genere iniziarono a tuonare contro l'uso del profilattico: dicevano che avrebbe deteriorato la razza umana incoraggiando l'adulterio e la prostituzione.
Ma il ‘700, Secolo Illuminato, fece spallucce e rispose ai lai con l'uso massiccio del condom (o "redingote anglaise", [b:d5e106cbf1]cappottino inglese[/b:d5e106cbf1], come lo chiamava affettuosamente Casanova), che venne per la prima volta pubblicizzato come contraccettivo.
Nel 1843 avvenne una rivoluzione nel campo: Charles Goodyear, inventore nel 1839 dei pneumatici, inventò pure la vulcanizzazione riuscendo ad elasticizzare la gomma naturale e producendo così i primi profilattici capaci di tendersi senza lacerarsi.
Nel 1930 la gomma venne sostituita dal lattice; negli anni '40 i preservativi venivano venduti e conservati in scatolette di legno, spalmati di vaselina e usati più volte.
Una curiosità : ai primi del ‘900, quando iniziarono ad essere fabbricati in massa, l'Associazione Americana per l'Igiene Sociale li combattè duramente dicendo che tutti quelli che rischiavano di beccarsi malattie del gatto a causa dei loro comportamenti scostumati, dovevano per punizione sopportarne anche le conseguenze: così imparavano, tié.
Infatti le truppe americane furono le uniche - durante la Prima Guerra Mondiale - alle quali ne era stato negato l'uso (ossia non era stato messo nel "kit farmaceutico" a disposizione di ogni soldato).
Morale, più del 70% di loro soffriva di malattie veneree.
Nella Seconda Guerra Mondiale, per evitare che contagiassero le mogli al loro ritorno, solo ai soldati dello sbarco in Normandia vennero distribuiti dei profilattici.
Però ufficialmente servivano a proteggere i fucili dall'acqua salata.
...se sbaglio, mi corigerete. (gpII)
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- gregor samsa
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Ok chiarissimo nutnutella ha scritto:Allora, tu devi tenere conto che gli spermatozoi possono sopravvivere nell'organo genitale femminile fino a 3 giorni. Se il ciclo della donna è regolare e di 28 giorni, l'ovulazione avviene in media al 14. Peró puó verificarsi fino a 48-72h prima. Quindi considera 3 gg gli spermatozoi - 3 gg di un'eventuale ovulazione precoce, dovresti sottrarre almeno (e sottolineo ALMENO!!!) 6 gg ai primi 14. Dunque diciamo che è feconda all'incirca a partire dall' 8° giorno (per sicurezza considera il 7°). Ovviamente è un calcolo puramente statistico. Nessuno garantisce sulla regolarità del ciclo. Anche la donna più regolare di questo mondo potrebbe avere qualche volta l'ovulazione anzichè al 14 all'8 gg e quindi togli i 3 gg di sopravvivenza degli spermatozoi agli 8 dall'inizio del ciclo, fa che la donna è feconda già al 5° gg dopo l'inizio delle mestruazioni, ovvero praticamente quando sono ancora in corso!Xisco ha scritto: Dico che le mestruazioni le sono finite sabato scorso.
Comunque pre prevenire abbiamo optato per la pillola del giorno dopo.
C'è il cosiddetto metodo Ogino-Knaus per calcolare i gg che sono più a rischio per una eventuale gravidanza. Anche in questo caso si tratta di un mero calcolo probabilistico privo di qualunque certezza, dunque non andrebbe MAI usato come metodo contraccettivo.
Io non ho mai usato questo metodo perchè assolutamente a rischio di gravidanza. Milioni di volte più sicuri sono i preservativi e i contraccettivi orali etc...


Spero di essere stato chiaro. Ciaoooo
Ultima modifica di Xisco il 06/02/2008, 19:31, modificato 1 volta in totale.
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."