Rex_Sinner ha scritto:
No, non esiste a meno che tu non sia parente o tutore del minore.
Che è appunto il caso della prof (nelle ore e nei luoghi dedicati alla scuola).
Resta il fatto che in un ordinamento complesso come quello italiano mi risulta difficile immaginare che non si contempli la possibilità che un ragazzino sia coinvolto in atti sessuali con un adulto che non sia nè un parente nè un tutore.
Quando sento mia sorella avvocato specializzata in maltrattamenti sui minori e diritto di famiglia vi faró sapere con cognizione di causa.
Rex_Sinner ha scritto:
Preoccupiamoci di chi a 17 anni fa il saluto nazista (senza sapere neanche cosa sta facendo) e picchia il compagno di classe down.
I pugni, i calci , un tomo lanciato in faccia e le offese fanno del male, un saluto è dimostrazione di ignoranza e basta al pari di commentare da lontano il culo di una ragazzina di 6 anni senza farsi notare.
D'altra parte oggi va di moda negare l'olocausto, s'è tornati alla visione dell'ebreo lobbista e pericoloso per la pace nel mondo (su cui possiamo discutere quanto ci pare per carità , ma certo generalizzare è il primo sintomo di razzismo strisciante)e nelle scuole si insegna molto a cazzo di cane la storia del 900.
Rex_Sinner ha scritto:
E preoccupiamoci degli altri ragazzi che non hanno alzato un dito. Un pompino non ha mai ucciso nessuno, il bullismo sì.
Il sottovalutare certi fenomei fa sì che attraverso di essi si arrivi alla morte.
Tanti minori si sono suicidati senza aver avuto il coraggio di denunciare abusi subiti, eppure quando sono tornati a casa non presentavano ferite o lividi che mettessero la famiglia sulla buona strada.
Chissà quanti sono morti suicidi portandosi questo segreto nella tomba.
E cmq da che mondo e mondo uno a 15 anni è un coglionazzo, che sia violento o cacone è un altro discorso, ma sempre coglionazzo resta.
Il limite dello scherzo lo si acquisisce da soli crescendo, il controllo è d'obbligo ma nn sempre i segnali sono lampanti (se non lo sono per una violenza sessuale figurati per un calcio in culo e tante prese per i fondelli) te lo dice uno che ha fatto il capo scout per anni e di corsi di formazione ne ha frequentati parecchi.
Resta il fatto che un ragazzino che maltratta un ragazzino riesco a concepirlo perchè sono entrambi deboli (uno mentalmente l'altro fisicamente, senza per forza citare il caso del down ce ne sono migliaia ogni giorno e decine ne abbiamo viste ognuno di noi) e quell ostesso ragazzino che oggi picchia il compagno al 90% tra qualche anno se ne vergognerà .
L'adulto smaliziato che compete con i ragazzini sprovveduti (magari nelle loro teste erano stalloni invincibili ma la realtà è diversa) invece è penoso, vomitevole e desta in me il più becero degli spiriti forcaioli (in questo caso il mio spirito forcaiolo si aspetta solo che si rispetti la legge una volta tanto).