tiffany rayne ha scritto:Una bella alleanza Forza Italia-M5S-Lega Nord potrebbe essere possibile su molte cose a sentire quello che urlano in questi giorni. Mai dire mai in politica.
Ma sì, facciamo anche una bella alleanza fra Comunione e Liberazione, Casa Pound, i tronisti di Uomini e Donne, Lista Civica e l'Arci Gay, qualcosa uscirà fuori
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
tiffany rayne ha scritto:Una bella alleanza Forza Italia-M5S-Lega Nord potrebbe essere possibile su molte cose a sentire quello che urlano in questi giorni. Mai dire mai in politica.
Basta prendere i voti. Un minuto dopo che hanno preso i voti, tornano a sguazzare alla grande nell'Euro. Grillo con le sue vacanze a Porto Cervo e in barca, Salvini che si becca una barcata di soldi da Parlamentare Europeo, Silvio...bè Silvio negli euro ci nuota come zio Paperone.
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente
Drogato, hai un bel modo di ragionare. Se io domani salvo un cagnolino da morte sicura verrò accusato di averlo fatto per ricevere soldi dai padroni, come ringraziamento. Se adotto un bambino a distanza qualcuno dirà che lo faccio per far bella figura e per far vedere quanto sono buono, ma in realtà non me ne frega un cazzo. E così via.
E' molto facile parlare di tutti così, nello stesso modo, dando per scontato e a prescindere, che chiunque e comunque è in malafede. Dai retta a uno scemo: non serve a niente Drugat avere una visione del mondo così, anche senza essere grillini è qualcosa che va oltre il pessimismo. E i grillini non c'entrano nulla perché anche se uno fosse antidemocristiano trattare la politica come fai te non serve veramente a niente.
Domani se uno posta una foto della Nappi gli dirò che lo ha fatto per ruffianeria, dopodomani se qualcuno scrive nei "cazzi dei forumisti" a prescindere penserò che in realtà lo fa perché si vorrebbe fare qualcuna e quello è un modo di farsi notare, perché così riceverà un MP e se la porterà a casa.
Da come parli sembra che fino a oggi tu abbia votato Gandhi e che domani voterai S. Francesco.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Il Fede ha scritto:E' molto facile parlare di tutti così, nello stesso modo, dando per scontato e a prescindere, che chiunque e comunque è in malafede.
Perché malafede? Queste sono le regole del gioco politico, sarebbe strano il contrario. E' giusto che sia così. Nella storia dell'Umanità è un progresso perché la campagna elettorale non è altro che le guerra civile combattuta con le parole anziché con le armi. La democrazia è nata per sostituire i governanti senza spargimento di sangue, al contrario di come avveniva in passato. Meglio così di stupri e saccheggi. Certo quando ascolto la Santanchè mi vien voglia di Comitato di Salute Pubblica ma basta spegnere il televisore.
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente
Drogato_ di_porno ha scritto:
Perché malafede? Queste sono le regole del gioco politico, sarebbe strano il contrario. E' giusto che sia così. Nella storia dell'Umanità è un progresso perché la campagna elettorale non è altro che le guerra civile combattuta con le parole anziché con le armi. La democrazia è nata per sostituire i governanti senza spargimento di sangue, al contrario di come avveniva in passato. Meglio così di stupri e saccheggi. Certo quando ascolto la Santanchè mi vien voglia di Comitato di Salute Pubblica ma basta spegnere il televisore.
Dal gioco politico credo che si dovrebbe prendere il poco di buono che può venir fuori (poco, vabbè, lo sappiamo). Seguire la politica e parlarne serve a delineare il tipo di approccio che hanno le persone, non è una mera analisi dei vari programmi dei politicanti. Io avrei difficoltà ad avvicinarmi a una qualsiasi persona pensando fin da subito che questa sia lì per fregarmi, è un modo di intendere i rapporti che trovo poco costruttivo, per tutti. Se una persona non la conosco provo a dare fiducia, se la mia fiducia la tradisce guarderò altrove. Dico questo perché il tuo pensiero mi sembra un po' questo, cioè emerge una volontà forte e determinata di screditare chiunque a prescindere: io non sono l'ultimo degli illusi, non sono mai stato uno che prende per vere tutte le puttanate che quotidianamente mi passano davanti, ma se dovessi pensare che tutti sono lì per fottermi oltre a non andare mai più a votare smetterei anche di avere rapporti sociali.
Politicamente parlando Drogato, mi verrebbe da dire che la tua è una visione nichilista del mondo e della nostra società. Che poi detto da me che sono pessimista per natura su tutto non è poco...
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Parma, Pizzarotti e la Provincia verso la privatizzazione del trasporto
Grillo a Genova si è schierato contro la privatizzazione dei trasporti, Pizzarotti a Parma ha dato il via libera a un bando per la cessione di quote.
Ma e' una vera e propria deregulation (possibilita' di taxi collettivi ecc.) oppure e' una semplice privatizzazione / vendita di quote dell'azienda di trasporto che quindi sara' obbligata a far pagare i biglietti?
La prima possibilita' cambierebbe qualcosa per la gente che non ha la l'auto,
Ultima modifica di Barabino il 08/12/2013, 11:33, modificato 1 volta in totale.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Drogato_ di_porno ha scritto:Grillo dice che "bisogna reintrodurre i dazi". Insomma, tornare al protezionismo.
“Voglio difendere le nostre piccole imprese, se necessario pensiamo a reintrodurre il dazio per proteggere il Made in Italy. Tutte le nostre grandi marche sono state vendute agli stranieri!"
i dazi in europa, nella grande , bella, efficiente, democratica ed invidatissima europa i dazi ci sono già eccome!
se hai un'azienda in Germania, addirittura le banche si prestano i soldi ad un tasso inferiore a quello della BCE,
in Olanda, è come se producessi in un paradiso fiscale,
in Irlanda pure,
qui da noi, non solo le banche si tengono i soldi della BCE per comprare titoli e guadagnarci, avendo fatto praticamente nulla, ma ti dissanguano per un nonnulla, in compenso regalando cose costose ai Ligresto's a Natale.
il fatto è che , alla faccia del liberalismo, se non del buon senso, le regole non sono uguali per tutti.
senza mai dimenticare la mancanza di buon senso assoluto; il nso Sud produce le arance più buone del mondo ma al mercato sotto casa, scopro che ho invece dovuto comprare quelle insipide arrivate dalle Canarie!
il PIemonte produce carne che è fra le più buone del mondo, e devo scoprire che la bistecca dal macellaio sotto casa, è arrivata dalla Cekia...
mica Laura Angel o Silvia Saint..
che poi Grillo sbagli sui dazi, visto che , ad esempio in Cina, è più quello che esportiamo che quello che importiamo (così dicono...) posso anche criticarlo, ma di fatto ricordiamoci che abbiam perso la nostra sovranità, identità e indipendenza e che ci abbiamo guadagnato? il baratro!
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
a me piacciono i tramonti come piacevano alla buonanima di Adolf Hitler, in arte Fuhrer..
non mi sembra di aver altre cose in comune, però... e per fortuna...
il copiare è uno dei pregi (o difetti) della natura umana!
ieri sera ho visto un ragazzo ballare in maniera molto originale; di solito guardo le fighe ma ieri sera ho ammirato questo ragazzo perchè bravo e appena possibile cercherò di imitarlo, dato che il suo fisico, la sua postura sono simili ai miei e son dell'idea che ne trarrò beneficio!
Siamo homini sapiens e come tali dovremmo capire quando si copia in positivo o quando si copia per mera finzione e calcolo elettorale.
il problema è che in questo paese, e non solo, la %ale di coglioni che ci cascano ancora
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
come sempre, meno male che c'è MT a ricordarci con chi abbiamo a che fare.
Chi è senza manganello…(Marco Travaglio).
Da Il Fatto Quotidiano del 08/12/2013.
L’abbiamo sempre scritto, e lo ribadiamo anche a Grillo come a tutti: nelle democrazie vere sono i giornalisti a dover criticare (quando lo meritano) i leader politici, e non viceversa.
Anche quando i giornalisti meritano una critica – il che accade spesso, soprattutto in Italia – i leader politici dovrebbero astenersi dall’attaccarli pubblicamente.
Meglio farebbero a rispondere nel merito alle critiche e, se si sentono diffamati, a querelarli con ampia facoltà di prova.
Se il blog di Grillo voleva rilanciare la sacrosanta battaglia dei 5Stelle contro i finanziamenti pubblici ai giornali (di partito e non), poteva farlo senza personalizzarla contro una singola giornalista, Maria Novella Oppo, dandole della “mantenuta da 40 anni” e minacciando di costringerla a “trovarsi un lavoro”.
E se voleva smentire le sue offensive falsità sui parlamentari di M5S (“dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano… piccoli fan divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio”) poteva elencare le attività fin qui svolte dagli eletti pentastellati.
Dunque Maria Novella ha la nostra piena solidarietà per l’attacco del blog e, soprattutto, per la consueta gragnuola di volgari insulti che ne è seguita sul web.
Invece non c’è nulla di scandaloso, o di illecito, o di fascista, o di squadrista nell’invito agl’internauti a “segnalare” gli articoli diffamatori che escono ogni giorno sulla stampa nazionale per una nuova rubrica “Giornalista del giorno”.
Se nascesse una rassegna stampa ragionata, con smentite incorporate, di ciò che di falso riescono (e sono già riusciti) a vomitare i giornali e le tv di regime contro 150 e più parlamentari eletti dal popolo (con voti veri, non con premi di maggioranza porcellosi e incostituzionali) che non rubano, non mafiano, non scalano banche, non scassinano la Costituzione anzi la difendono, ne potrebbe venir fuori un’ottima tesi di laurea sullo stato dell’informazione in Italia.
Uno scatenamento di bugie, calunnie, diffamazioni e invenzioni che non ha eguali in Europa e che si può spiegare soltanto con il maremoto che l’irruzione di quel movimento postideologico e antisistema ha provocato nelle acque stagnanti del bipolarismo all’italiana, o meglio nella sua proiezione giornalistica.
Dove per decenni si sono fronteggiate una stampa di destra e una di sinistra, entrambe embedded che scambiano per “libera informazione” le loro guerricciole combattute per conto terzi.
Per la stampa di sinistra, la destra ha sempre torto perché è di destra.
Per la stampa di destra, la sinistra ha sempre torto perchè è di sinistra.
Gli scandali della sinistra escono solo sulla stampa di destra, che considera gli scandali della destra come Chanel n. 5.
E così i conflitti d’interessi, le censure, gli abusi di potere.
Cossiga meritava l’impeachment per la sinistra e i suoi giornali perché considerato di destra: ma, se oggi Napolitano fa cose simili a Cossiga, la sinistra e i suoi giornali lo difendono a spada tratta perché viene dalla sinistra.
Per gli house organ del Pd, Formigoni era un corrotto e Alfano un incapace finché stavano con Berlusconi: ora che si sono messi in proprio (così almeno si crede) per sostenere il governo Napoletta diventano le reincarnazioni di Quintino Sella e Camillo Cavour.
Specularmente, Alfano e Formigoni erano prima due perseguitati da difendere e ora sono due mascalzoni da attaccare.
Poi, certo, c’è la stampa cosiddetta “indipendente”: quella che sta sempre dalla parte del governo, di qualunque colore esso sia, e passa il suo tempo a bastonare le opposizioni.
In questa parodia di dialettica democratica, che in realtà è la prosecuzione della partitocrazia con altri mezzi, chi non s’intruppa né di qua né di là e mantiene posizioni critiche nei confronti di chiunque lo meriti, o viene intruppato a destra e a sinistra a seconda delle circostanze; oppure prende botte da tutte le parti perché non si riesce a irreggimentarlo.
La prova su strada di questo riflesso condizionato è arrivata per l’ennesima volta l’altroieri, con le reazioni smodate all’attacco del blog di Grillo alla Oppo: solidarietà pelose di indignati speciali, tanto smemorati quanto spudorati.
Chissà dov’era Enrico Letta quando i suoi amici Ds chiedevano la cacciata dall’Unità di un giornalista (uno a caso) e ottenevano quella dei direttori Colombo e Padellaro che avevano avuto il torto di resuscitare quel giornale: la stessa Unità dove lavora la Oppo (con la differenza che Grillo dal-l’Unità non può fortunatamente cacciare nessuno, così come da nessun altro giornale: i vertici Ds sì).
Chissà dov’erano Letta jr. e la Boldrini quando l’attuale viceministro De Luca (Pd) insultò e minacciò un giornalista (il solito) in un incontro elettorale alla presenza di Bersani, augurandosi di “incontrarlo di notte al buio” (venendo poi condannato in tribunale per diffamazione: notizia censurata dal 100 per cento della libera stampa).
E chissà dove pascolavano i vertici dell’Ordine e della Federazione della stampa quando Cicchitto, in piena Camera (non su un blog), additava quel giornalista (sempre lo stesso) come “terrorista” e “mandante morale” dell’attentato a Berlusconi col lancio di un souvenir in faccia.
E chissà dove cinguettava Francesco Merlo (che ora su Repubblica paragona Grillo ai killer di Walter Tobagi, di Pippo Fava e di Giancarlo Siani) un mesetto fa, quando il neostatista Alfano chiese al padron Silvio la cacciata di Sallusti dal Giornale perché si era permesso di attaccarlo.
La verità è che tutti questi indignati a scoppio ritardato insulterebbero Grillo anche se non avesse mai minacciato un solo giornalista.
Infatti lo insultavano anche prima che lo facesse, da quando iniziò a disturbare il loro piccolo mondo antico.
Non ce l’hanno con i suoi tanti errori ed eccessi.
Ce l’hanno con l’unico suo merito.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
detto questo, Grillo si è sempre atteggiato e sempre si atteggierà a squadrista, perchè lui quello è e perchè sa che alla pancia degli italiani - caproni per eccellenza - piace.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
quando vedi o senti la Santanchè, la Gelimini, Brunetta, la De Girolamo e suo marito, Capezzone... e mi fermo qui... perchè non so dove andrei a finire..
cambio canale ma ma il mio istinto primario sarebbe quello di tirargli un crick del 124 dritto sui denti .
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).