zio ha scritto:certo che non sono un esperto. la frase l'ho scritta solo per dare la possibilità di commenti a tutti senza dover essere redarguiti con le parole: zitto tu che non ne sai niente!Squirto ha scritto:zio ha scritto:poi, ovviamente, ci sono i forumisti che si autoproclamano esperti della materia.
in generale il lodo Alfano ripropone un riequilibrio mancante da quando è stata tolta improvvidamente l'immunità parlamentare dopo i famosi fatti di Tangentopoli, immunità di cui certo, nell'italia del dopoguerra si è fatto un uso molto strumentale e abbondante. fu un passaggio sbagliato quello di togliere l'immunità , anche se certo il parlamento aveva la necessità di ritrovare credibilità popolare dopo le inchieste delle procure.
zietto, io non sono giurista, ma neanche tu mi sembri tanto esperto della materia
come si puó equiparare un procedimento che rende non processabili quattro persone (i maligni dicono sia fatta solo per una), con un istituto come quello dell'immunità parlamentare, che riguarda centinaia di deputati e senatori?
qui mi pare ci sia proprio confusione di fondo sulle istituzioni repubblicane italiane, inserite in una democrazia rappresentativa parlamentare
è il parlamento ad avere sovranità in itaGlia: se cade un capo del governo perchè colpevole di gravi reati (privati o contro la pubblica amministrazione), è il parlamento a decidere se eleggere un nuovo capo del governo, e qualora non vi riuscisse, il presidente della repubblica scioglie le camere per nuove elezioni
se il capo del governo dovesse risultare colpevole di qualcosa di grave durante il primo anno del suo mandato, i cittadini devono tenerselo ugualmente per tutti i cinque anni del suo mandato... a me pare una cosa aberrante
è come se il capo dell'istituto in cui vanno a scuola i nostri figli fosse un criminale, ma una legge gli consentisse di rimanere al suo posto per anni, perchè "l'istituto non puó rimanere senza guida"...
sul tuo commento ti rispondo solo adesso per vacanza.
dunque:
- il mio parallelo riguarda una lettura non legata all'andamento particolare di questi tempi - sul quale torno dopo - ; cioè è legato al percorso nel quale da una legislazione dove si voleva salvaguardare (e ripeto, l'uso è stato spesso strumentale ed eccessivo) l'eletto nella libertà dell'espressione del suo mandato elettorale, si è passati improvvisamente, sotto l'urto popolare dovuto agli scandali evidenziati dalle procure, alla possibilità di bloccare qualsiasi mandato in virtù anche solo di un'azione penale. l'esempio eclatante fu il solito Di Pietro, il quale, fatto sorgere al parlamento dai DS nel mugello, poi ministro della repubblica, si dimise per un'azione penale ridicola evidentemente costruita ad hoc per metterlo in difficoltà . la cosa puó far piacere ai più (il fatto che l'indagato rimetta immediatamente qualsiasi mandato). a me non fa piacere sapere che per un sospetto, reale o costruito ad arte, o occasionale, chi ha ricevuto la responsabilità di lavorare a così alto mandato, lo debba rimettere immediatamente. lo vedo un punto debole della politica nei confronti dell'altro potere, la magistratura, o soprattutto di chi sa usarla ad arte.
con il lodo alfano non si ripristinano i privilegi degli eletti, ma si salvaguardia solo le 4 più alte cariche dello stato. cioè chi è chiamato dal presidente e dal parlamento alla guida dell'azione di un governo.
- i punti del lodo alfano sono già presenti in Francia, nazione che non soffre certo delle perturbazioni italiane, una nazione dalla solida tradizione democratica. come mai queste stesse norme in francia non destano alcun problema e sono accettate da tutti, pur avendo avuto presidenti che ne hanno fatto largo uso?
- evidentemente in italia c'è un'anomalia, ed è rapppresentata da Berlusconi stesso. ma qui occorre scegliere, e la scelta è sempre stata chiara: cioè se berlusconi sia un mafioso pidduista entrato in politica per attuare la rovina dello stato, oppure se molto più semplicemente berlusconi sia stato l'elemento forte (sia economicamente che comunicativamente) che ha avuto la capacità di radunare le forze scompaginate dopo tangentopoli, rendendo così impossibile alla sinistra di accedere al potere per i prossimi 40 anni, costringendola a misurarsi con una forza di egual misura, con molta meno "cultura politica", e soprattutto essendo costretta per vincere a scendere a compromessi con forze centriste, non bastandogli più i numeri del consenso.
la scelta è decisiva, perchè se nel primo caso allora si è in mano ad un disegno criminale eversivo, e non si capisce allora perchè continuino ad esserci forze all'opposizione, giornali tipo repubblica, forze economiche avverse, etc. e allora tutti i giudizi sono leciti.
nel secondo, invece, la lettura di questi ultimi 15 anni si modifica notevolmente, con l'uso spesso strumentale che è stato fatto delle procure.
- è ovvio che il lodo interviene per necessità . mai nascosto. ma il punto è: migliora la nostra governabilità oppure è una resa per porre in mano il potere a dei golpisti senza scrupoli?
il problema mi pare, squirto, che l'anomalia italiana sia soprattutto in fatto di idee. cioè non si è capaci di elaborare un'idea politica che possa essere da un lato di affiancamento, dall'altro alternativa al progetto berlusconiano di governance, che in questi anni ha mostrato i lati deboli, non ultimo proprio la sua persona e la cultura che esprime.
quando ho fatto il pensiero sulal Bonino al PD, era per presentare un paragone devastante per Berlusconi: ti immagini un dibattito fra lei e il berlusca su qualsiasi argomento? dai diritti all'economia, al libero mercato, all'europa?
ecco, credo che la politica oggi sia alla ricerca dei politici. quale governance puó favorirla? per adesso, per me, quella di berlusconi.
ma ti rendi conto? il pd: si ricandida franceschini, l'uomo che ha registrato nel suo mandato la perdita di quasi 3 milioni di voti al pd. lui si che si dovrebbe dimettere. subito e non al congresso. Segolene si dimise subito dopo le elezioni francesi.
la crisi politica è evidente.
scusa per il lungo post.
zio, vecchia strategia quella di evocare presunti "golpisti" per dare giustificazione alle leggi più controverse
peró forse dovresti ricordare che in nessuna democrazia occidentale esiste una protezione totale come in itaGlia
il "lodo alfano francese", come dici tu, prevede che il parlamento in seduta congiunta possa votare a maggioranza l'impeachment del presidente nel caso di azioni incompatibili con la sua funzione
negli stati uniti il presidente puó essere messo in stato d'accusa, in inghilterra non vi è immunità per governo e parlamentari (se non per i reati di 'free speeching')
in germania solo i membri del parlamento godono di immunità - revocabile comunque dal parlamento stesso - e il cancelliere e i suoi ministri non godono di alcuna immunità
ergo:
se andiamo a studiare, notiamo che leggi simili al lodo alfano esistono in quei paesi che non definiamo democrazie occidentali
alla fine mi pare che la tua visione della politica sia "berlusconi-centrica": lui è l'unico che ha avuto quella capacità , lui è l'unico che sa governare, lui è l'unico che etc. etc. La sinistra non ha programmi, deve sconfiggerlo così e cosà , etc.
...ma non riusciamo a capire che un ordinamento istituzionale va pensato a prescindere da un singolo uomo o governante? no, perchè altrimenti si torna a quei regimi istituzionali che non sono democrazie... a noi non deve interessare il fatto che berlusconi abbia fatto questo e franceschini abbia fatto quello. le istituzioni hanno - o dovrebbero avere, in democrazia - le loro regole
tu dici "in italia esiste un'anomalia, berlusconi, ma qui occorre scegliere". da democratico-liberale, sceglierei un paese normale senza aberranti anomalie, un paese con leggi antitrust che impediscano concentrazioni di potere e una più corretta informazione. ma se esiste una anomalia, il compito di chi ha a cuore le istituzioni non dovrebbe essere quello di correggerla? chi decide di assumere responsabilità di governo deve sapere che non puó continuare a possedere tutto un impero economico che lo pone in una situazione di conflitto tra interesse pubblico e interesse personale. tutto qui, regola molto semplice, ma che da noi pare fantascienza. anzi, si difende berlusconi credendo ai suoi argomenti, perchè accerchiato dai golpisti etc. etc... mah...
e non prendiamoci in giro: non basta l'esistenza di repubblica a far scomparire un conflitto di interessi grande quanto una casa. un conflitto di interessi assolutamente alieno a qualsiasi altra democrazia