Era giovane a livelli di filo di rasoio con la maggiore età, mentre io mi godevo gli ultimi giorni degli enti.
Col tempo sporadicamente l'ho reincontrata qua e là, me ne sono interessato con la superficialità di
chi vede una testarossa e brama, ma le cui pecunie e velleità permettevano molto meno blasone.
Rammento con particolare piacere la sorpresa di ritrovarmela un giorno per una cerimonia
a distanza di pochi metri quadri, seduta dinnanzi/lateralmente, e ricordai una storia di
Baricco in cui il protagonista alle di lei spalle faceva chilometri sulla sua curva tra il
collo e la spalla, capendo perfettamente cosa provasse nel danzarvi e pilotare
il desiderio lanciato come una motocicletta degli anni d'oro giù tra i cordoli.
Avvedutomi di una cara amica sua coscritta in comune, allevante nella
sostanza di persona ben più che nella forma di femmina, ho sempre
più schivo e sghembo tenuto a mente il suo nomignolo sociale,
ché i giovani vanno interpretati prima di tutto, attenendomi
a tanto e nulla più, dopotutto Chi sono io? Chi sei tu?
Questi social network, tanto galvanizzati da divenire società reale e
rendere la realtà mero contorno. C'è chi vi affida il proprio cuore
e chi le sue storie, chi non ci pensa e sbandiera oppur ci pensa
e se ne sbatte o neanche lo sa seppur ci stia attento, fatto
sta che ti regala pezzi di vite altrui e certe volte succede
che ti senti anche in colpa, a scoprire cose di gente che
nella tua concezione si chiamano private.
Fatto sta che una lontana amica coscritta (quelle amicizie che
"Anvedi chi c'è! l'ultima volta che ci eravamo visti non avevi
ancora neanche sviluppato, cosa hai fatto di bello in questi
ultimi vent'anni?!?") in pratica si mette ad usare Fèisbùc
come catalizzatore di energie per la dura battaglia che
poverella sta combattendo (occazzo), e fin qua nulla
da dire, se ti fa bene fo il tifo per te pure io da qua.
Se non che nelle foto una, due, tre volte nei visi sotto a quei
foulard mi sembra di riconoscere un altro volto conosciuto,
e i nomi nei tag aprono autostrade di certezze a portata
di un semplice clic, breve check di foto e amici comuni
decretano che colei al suo fianco è tale giovincella.
Sospesa tra la maggiore età e quella di Gikappa.
Sgomento, chiedo un po' qua e là a conoscenti fidati
che ritengo comuni, senza scomodare quelli diretti
di cui prima. Non ottenendo info soddisfacenti, mi
limito a tenere d'occhio periodicamente il social.
Dopo del tempo in cui non pare accadere nulla,
un giorno come tanti che come tanti m'hanno
rotto di finir nel nulla, senza una ragione vo
e mando Zuckerberg vestito da Postino di
C'è posta per te col semplice invito ad
aprirla sta cazzo di busta, d'altronde
i giovani tutte ste domande su una
richiesta d'amicizia mica se le fanno.
Accettata. Apro i nuovi contenuti che
svelano aver lasciato a quelle belle
spalle gli orrori delle cellule pazze
e gioie comuni a quell'età come
corone di alloro e sorrisi tali da
illuminarci eclissi totali di sole.
E' già passato del tempo, ed io non
l'ho più incontrata, né tantomeno
ho mai più cercato quel profilo
di cui non mi appare nulla,
ora che ci penso, ma so
e credo sia giusto così.
GiKà tacci tua a che m'hai fatto ripensà,
mò me tocca annacce a riguardà!
Daje che la vita scorre e i giovani so forti.
Ps Questi mi stanno sulle balle, ma sto pezzo qua..
Colonna sonora: Smell like New Teen Spirit
