[O.T.] I cazzi dei forumisti

[ariva ariva]

[Drogato_ di_porno]

Anche a me a lavoro da qualche settimana stanno facendo notare che comincio ad avere capelli bianchi...me li vedo anche allo specchio, non tanti, credo...

strappali con la pinzetta

[Capo Tribù]

A lezione in facoltà c' è una biondina tettona che ogni volta che beve dalla sua bottiglina si gira dietro e mi fissa mentre compie quel gesto ambiguo. Poi quando la fisso io e lei non beve, mi fissa solo per un istante poi abbassa subito lo sguardo. Sta cosa non mi convince.

[TeNz]

c'è del marcio sotto.

[Capo Tribù]

Lunedì la fermo e le chiedo se sto pompone me lo fa o no. Credo sia una mossa altamente qualificata.

[federicoweb]

Si ma in aula, al massimo in biblioteca, seno' non vale nulla !

[Capo Tribù]

La biblioteca stimola le pompe?

[Paperinik]

Oggi tornato da lavoro ho visto una macchina dei caramba parcheggiata davanti casa, poco dopo ho visto una giovane biondina caramba che non mi è parsa male pur vedendola da lontano e di profilo (era andata nella casa accanto). Pensavo le caramba gnokke stessero solo in tv...

[federicoweb]

La biblioteca stimola le pompe?

si chiama trasgressione.
Non saprei se stimola le pompe, io ci ho trombato senza pompa

[Edonis]

Pensavo le caramba gnokke stessero solo in tv...

E allora diciamolo; caramba che fortuna!

[CianBellano]

Spe'.
Io mi riferivo alle tonne che erano memme ancora prima di diventarlo, lo stato mentale che porta loro verso quello stato fisico, metafisico e patafisico di memmità quasi obbligata e necessaria perché è così che si deve. E non a quelle ricoperte di fregnitudine tipo l'amica di pan o altre ricoperte di fregnitudine che memme non lo sono mai state e nemmai lo saranno ma che comunque partoriscono, allattano, ecc ecc rimanendo in ogni caso e ad ogni modo amicadipan anche dopo, poiché quello è il loro stato di essere, già dalla partenza e per loro la mammosità batuffolosa è una cosa normale e bella vissuta in modo normale e bello senza estenuanti lotte contro ogni cosa non sia memmosa.
La memmità, come stato mentale eccecc, è quella cosa intrinseca che poi al momento della nascita del criaturo si epifanizza prendendo pieghe (e piaghe) inquietanti, grottesche blabla, insomma diventa tuttilcontrario ma anche lo stesso di ciò che l'adorato Cianbo definisce esasperata frustrezione poichè sempre di frustrezione si parla (sebbene contraria del tutto alla mia).

Mi è capitato di conoscere sia mamme che memme e le seconde sono quelle che.
Per dire: io ci ho avuto una mamma non memma veramente dimmerda e, se ci penso, ogni cosa si scombina e ricomincia Da Capo (Love).

Alcune persone, donne ma anche uomini, dopo il periodo spensierato della gioventù e dei sogni di principi azzurri o simili, si costruiscono solide basi e vivono appieno una vita, più o meno bella che sia, cercando nei limiti del possibile di mantenersi anche gradevoli di aspetto e personalità, altre si lasciano andare e si abbrutiscono anche, trascinando la propria esistenza nella quotidianità.
Penso che con le memme tu intendessi quest'ultima categoria, ma non capisco perchè la discriminante è l'essera mamma. Anche se effettivamente molto spesso la maternità è lo spartiacque tra la fine della giovinezza e l'essere "memma".

Mi colpiscono sempre la profondità e la sensibilità di CianBellano, anche se secondo me mitizza eccessivamente certe figure, creandosi archetipi che probabilmente in natura non sono poi così frequenti; ma è più bello sognare e immaginarsi che la bellissima ragazza un po' ritrosa in questione sia uno spirito libero che legga Proust piuttosto che una stronza gretta e meschina che si preserva per meglio vendersi al riccastro di turno e garantirsi così un futuro non di memma.

Innanzitutto mi fa piacere essere qualificato come profondo e sensibile, e per questo ti ringrazio.
Passando alla questione, e' chiaro che si tratti di mitizzazione pura e semplice. Le immagini che ho descritto sono solitamente generate, istantaneamente ed inconsciamente, da collisioni involontarie tra i processi emotivi che la mia mente negli anni ha affinato (o degenerato). In parole povere (perche' quello che ho appena scritto potrebbe essere plain flat nonsense) ultimamente ho cercato di spiegare a me stesso quella strana sensazione provata in quelle circostanze, e tentando di elaborarla sono giunto ad una conclusione che ho cercato poc'anzi di dettagliare a parole.
Premetto che sono omosessuale.

[Capo Tribù]

La biblioteca stimola le pompe?

si chiama trasgressione.
Non saprei se stimola le pompe, io ci ho trombato senza pompa

Terrò presente, per ora la cosa più trasgressiva che ho fatto in biblioteca è stato grattarmi gli zebedei di nascosto coperto dal libro

[Salieri D'Amato]

Mi colpiscono sempre la profondità e la sensibilità di CianBellano, anche se secondo me mitizza eccessivamente certe figure, creandosi archetipi che probabilmente in natura non sono poi così frequenti; ma è più bello sognare e immaginarsi che la bellissima ragazza un po' ritrosa in questione sia uno spirito libero che legga Proust piuttosto che una stronza gretta e meschina che si preserva per meglio vendersi al riccastro di turno e garantirsi così un futuro non di memma.

Innanzitutto mi fa piacere essere qualificato come profondo e sensibile, e per questo ti ringrazio.
Passando alla questione, e' chiaro che si tratti di mitizzazione pura e semplice. Le immagini che ho descritto sono solitamente generate, istantaneamente ed inconsciamente, da collisioni involontarie tra i processi emotivi che la mia mente negli anni ha affinato (o degenerato). In parole povere (perche' quello che ho appena scritto potrebbe essere plain flat nonsense) ultimamente ho cercato di spiegare a me stesso quella strana sensazione provata in quelle circostanze, e tentando di elaborarla sono giunto ad una conclusione che ho cercato poc'anzi di dettagliare a parole.
Premetto che sono omosessuale.

Infatti era chiarissimo, e ho specificato che è bello che tu idealizzi un "personaggio" romantico e affascinante, anche se molto probabilmente la realtà è diversa.
Il fatto che tu sia omosessuale non cambia la sostanza, anzi, a mio avviso ti permette analisi più lucide di chi guarda con occhi velati dalla libido; comunque hai fatto bene a specificare, prima che arrivi qualche obiezione in merito

[pan]

Spe'.
Io mi riferivo alle tonne che erano memme ancora prima di diventarlo, lo stato mentale che porta loro verso quello stato fisico, metafisico e patafisico di memmità quasi obbligata e necessaria perché è così che si deve. E non a quelle ricoperte di fregnitudine tipo l'amica di pan o altre ricoperte di fregnitudine che memme non lo sono mai state e nemmai lo saranno ma che comunque partoriscono, allattano, ecc ecc rimanendo in ogni caso e ad ogni modo amicadipan anche dopo, poiché quello è il loro stato di essere, già dalla partenza e per loro la mammosità batuffolosa è una cosa normale e bella vissuta in modo normale e bello senza estenuanti lotte contro ogni cosa non sia memmosa.
La memmità, come stato mentale eccecc, è quella cosa intrinseca che poi al momento della nascita del criaturo si epifanizza prendendo pieghe (e piaghe) inquietanti, grottesche blabla, insomma diventa tuttilcontrario ma anche lo stesso di ciò che l'adorato Cianbo definisce esasperata frustrezione poichè sempre di frustrezione si parla (sebbene contraria del tutto alla mia).

Mi è capitato di conoscere sia mamme che memme e le seconde sono quelle che.
Per dire: io ci ho avuto una mamma non memma veramente dimmerda e, se ci penso, ogni cosa si scombina e ricomincia Da Capo (Love).

Alcune persone, donne ma anche uomini, dopo il periodo spensierato della gioventù e dei sogni di principi azzurri o simili, si costruiscono solide basi e vivono appieno una vita, più o meno bella che sia, cercando nei limiti del possibile di mantenersi anche gradevoli di aspetto e personalità, altre si lasciano andare e si abbrutiscono anche, trascinando la propria esistenza nella quotidianità.
Penso che con le memme tu intendessi quest'ultima categoria, ma non capisco perchè la discriminante è l'essera mamma. Anche se effettivamente molto spesso la maternità è lo spartiacque tra la fine della giovinezza e l'essere "memma".

Mi colpiscono sempre la profondità e la sensibilità di CianBellano, anche se secondo me mitizza eccessivamente certe figure, creandosi archetipi che probabilmente in natura non sono poi così frequenti; ma è più bello sognare e immaginarsi che la bellissima ragazza un po' ritrosa in questione sia uno spirito libero che legga Proust piuttosto che una stronza gretta e meschina che si preserva per meglio vendersi al riccastro di turno e garantirsi così un futuro non di memma.

Innanzitutto mi fa piacere essere qualificato come profondo e sensibile, e per questo ti ringrazio.
Passando alla questione, e' chiaro che si tratti di mitizzazione pura e semplice. Le immagini che ho descritto sono solitamente generate, istantaneamente ed inconsciamente, da collisioni involontarie tra i processi emotivi che la mia mente negli anni ha affinato (o degenerato). In parole povere (perche' quello che ho appena scritto potrebbe essere plain flat nonsense) ultimamente ho cercato di spiegare a me stesso quella strana sensazione provata in quelle circostanze, e tentando di elaborarla sono giunto ad una conclusione che ho cercato poc'anzi di dettagliare a parole.
Premetto che sono omosessuale.

Il complimento più bello te l'ha fatto -forse inconsciamente- facendo apparire Proust più di cui sei stato un grande lettore. O magari Marcel ha deciso di apparirti attraverso me prima e araxe poi. Non si sa mai.

[lider maximo]

...bla bla bla bla...
Premetto che sono omosessuale.

Cianby fail.