Linegoco ha scritto:Perché dici che è una stronzata dire che il mercato porno è chiuso? Tu stesso confermi "quando ho tempo scriverò il motivo per il quale nel 2017 (...) richiede il doppio del capitale ed è molto più rischioso".
Tra i rischi, a parte la pirateria che nessuno nega, c'è anche che "i grandi" ti tagliano le gambe: è un oligopolio, con pochi tizi che governano. Un mercato impermeabile all'esterno (questo è ciò che le fonti reperibili ci fanno sapere). E sicuramente l'impoverimento della popolazione e la crisi economica non aiutano direi, anche in questo."
La colpa è solo e soltanto della pirateria e delle continua proliferazione di link a contenuti in streaming su contenuti illegali. La pirateria ha reso "l'inizio" di un nuovo sito quasi impossibile per un mortale.
Ai grandi (che possiedono i grandi tube) fa invece molto piacere che nuovi siti forniscano nuovi contenuti gratuiti (video di 3/5/7 o più minuti) e ricambiano con promzione e traffico e ultimamente anche con una percentuale sulla pubblicità.
In 4 parole:
Per i proprietari dei grandi tube, promuovere il proprio nuovo sito a pagamento è semplice. Hanno più traffico di quello che riescono a vendere, per cui si comprano un sito con contenuti buoni, e ci "mandano" tutti il traffico invenduto.
Per uno che non possiede traffico "di suo" la strada è più tortuosa.
Diciamo che in 1 anno di procuri abbastanza contenuti esclusivi (fighi, nuovi, diversi, con qualcosa in più) da mettere nel tuo sito, crei il sito con programma di affiliazione, configuri il server e vai online con il tuo materiale promozionale. Bene, adesso ti serve il traffico.
Questa è la personale esperienza iniziata 10 anni:
chiedevi ai siti di "porn review" di recensirti, su qualche forum "giusto" pubblicavi qualche link ai tuoi contenuti, ti preparavi le tue belle "free hosted galleries" con contenuti esclusivi e gli "affiliati" (webmasters con siti free che ti promouvono in cambio di una percentuale sulle vendite) quasi venivano da soli. Intanto sui forum i tuoi link si moltiplicavano in poche settimane (bastava avere contenuti fighi) e in pochi mesi eri già a "regime" (nel senso che l'investimento iniziale non lo avevi ripagato, ma incassavi abbastanza per produrre e continuare a crescere.) Dopo un anno eri in pari, e investivi in nuovi siti internet con contenuti migliodi dei precedenti e continuavi ad aggiornare i siti "già a regime" migliorando ancora. Nel frattempo ti vendevi i diritti televisivi e DVD (a un prezzo ragionevole) e continuavi a crescere. In 2 anni avevi 8 siti internet con 15-25k euro al mese di profitto. Il fenomeno dei "siti clone" era minimo, e i tube con DMCA erano problema relativamente basso (150 dollari al mese, e una marea di aziende facevano pulizia per te). A questo punto, passavi al "branding", comprare traffico specifico e caricare clip da 7-12 minuti di contenuti vecchiotti (12/18 mesi) su tutti i tube possibili. Era fatta, poi è cominciata l'anarchia. Webmaster che hanno deciso di prendere la strada semplice e piratare i contenuti, i gli utenti che "giustamente" hanno preso la palla al balzo. L'assoluta assenza di DMCA in questi siti ha portato alla irragionevolezza più totale.
Risultato: o rischiavi comprando 40/50k di traffico al mese oppure passavi oltre. Questa è stata la mia esperinza, ho resistito altri 5 anni mettendoci tutta l'esperienza maturata nei primi due, un sacco di soldi, ma senza essere una multinazionale con 30 dipendenti non c'era verso di rimanere stabili (parlare di crescita era impensabile). Io avevo mezza dozzina di persone fisse più vari collaboratori (più tutta la produzione) nei tempi migliori.
A questo punto ho deciso di vendere, e giusto per far capire cosa conta su internet: chi ha comprato ha chiuso i siti e assorbito i contenuti. Questo ti fa capire come fosse solo una questione di soldi (per comprare traffico) più che di qualità del prodotto. Ho incassato praticamente il costo di produzione + un valore sui domini.
Adesso non hai più i forum (a parte pochissimi), i siti "clone" che ti mettono online i contenuti nel momento che li pubblichi sono una rottura di cazzo, e gli utenti se li scambiano sui forum (mentre prima mettevano link al tuo sito). Gli affiliati medio/piccoli sono scomparsi o hanno lasciato il porno (perchè promuovere qualcosa che si trova gratis), i siti di review ancora tengono, ma la battaglia è all'ultimo sangue per avere buoni punteggi, ma lo era anche prima. L'unica soluzione è partire dal "branding" e comprare il traffico, quindi non devi spendere solo per i contenuti e la struttura per distribuirli, ma anche per il traffico che visita il tuo sito dall'inizio. I tempi si triplicano, ma tu devi continuare ad aggionare per non perdere le membership già vendute. Come ho scritto 300-500 membership fanno la differenza per un piccolo. I forum e il passaparola tra gli utenti erano abbastanza per darti la spinta iniziale quando non ancora non si trovavano i "siti clone".
I grossi tube sostengono in parte la perdita e a lungo termine (se hai un capitale da investire) forse guadagni anche di più che 10 anni fa, ma l'investimento non vale la candela, meglio investire altrove.
Ecco perchè io mi incazzo, non perchè ho deciso di vendere i miei siti internet (lo avrei fatto comunque), ma perchè si pensa che non pagare e fruire di siti clone non porti nessuna conseguenza al settore, mentre colpisce duramente i siti medio/piccoli.