le prostitute cinesi-prima esperienza
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
come hai ragione, capitano.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
meglio dilapidare facendo sesso che davanti ad una VLTBarabino ha scritto:Eh, questi baby pensionati che gli tira ancora il ca220dostum ha scritto:Circostanza amara, emersa nel corso degli accertamenti, è la rovina finanziaria di alcuni pensionati che dilapidavano gran parte dei loro guadagni nel vizio.
è sempre amore!
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Moncalieli
A Moncalieri i finanzieri hanno posto i sigilli ad un centro massaggi hard: è la seconda volta in pochi mesi. Il locale era frequentato da clienti che venivano da tutta la regione
14E' il secondo sequestro in pochi mesi di un centro benessere a luci rosse nel comune di Moncalieri, in corso Trieste. Da fuori tutto sembrava normale, ma entrando si capiva che in realtà il locale era specializzato in massaggi molto "particolari". Così, la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli al locale.
La titolare del centro, una donna cinese, è stata arrestata per sfruttamento della prostituzione, mentre altre tredici persone sono state denunciate per il riciclaggio del denaro incassato dal locale di massaggi, che era frequentato da numerosi habitué, che per i particolari "servizi" del posto venivano da tutto il Piemonte. Il costo di una prestazione? Variava dai 50 ai 150 euro.
A Moncalieri i finanzieri hanno posto i sigilli ad un centro massaggi hard: è la seconda volta in pochi mesi. Il locale era frequentato da clienti che venivano da tutta la regione
14E' il secondo sequestro in pochi mesi di un centro benessere a luci rosse nel comune di Moncalieri, in corso Trieste. Da fuori tutto sembrava normale, ma entrando si capiva che in realtà il locale era specializzato in massaggi molto "particolari". Così, la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli al locale.
La titolare del centro, una donna cinese, è stata arrestata per sfruttamento della prostituzione, mentre altre tredici persone sono state denunciate per il riciclaggio del denaro incassato dal locale di massaggi, che era frequentato da numerosi habitué, che per i particolari "servizi" del posto venivano da tutto il Piemonte. Il costo di una prestazione? Variava dai 50 ai 150 euro.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
"Ladio mobile casa chiusa" Antico detto Cinese
Denunciata una cinese a San Donà
La titolare di 34 anni sfruttava tre connazionali incassando il denaro proveniente da prestazioni sessuali. Il locale ora è sotto sequestro
· 26 settembre 2013 Mercoledì pomeriggio gli uomini del nucleo operativo radiomobile hanno denunciato una 34enne cinese, residente a Cremona ma di fatto domiciliata a San Donà di Piave, titolare di un centro massaggi in città. La giovane donna è accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nei confronti di tre connazionali di 29, 33 e 35 anni residenti rispettivamente a San Donà, Pavia e Reggio Emilia.
La donna è stata fermata e denunciata mentre lavorava nel suo locale, dove incassava denaro proveniente da prestazione sessuali. La perquisizione del locale ha consentito ai militari di recuperare ricevute postali e bancarie ma anche altri indizi, soprattutto sotto forma di appunti scritti, relativi ai clienti di questo giro di prostituzione illegale. Il locale e tutto il materiale sono stati posti sotto sequestro.
Se ci fossero stati ancora dubbi sul tipo di attività portata avanti nel centro "benessere", quest'ultimi sono caduti nel momento in cui gli agenti hanno fatto irruzione. All'interno, infatti, sono stati trovati due clienti sottoposti alle attenzioni delle massaggiatrici a luci rosse.

Denunciata una cinese a San Donà
La titolare di 34 anni sfruttava tre connazionali incassando il denaro proveniente da prestazioni sessuali. Il locale ora è sotto sequestro
· 26 settembre 2013 Mercoledì pomeriggio gli uomini del nucleo operativo radiomobile hanno denunciato una 34enne cinese, residente a Cremona ma di fatto domiciliata a San Donà di Piave, titolare di un centro massaggi in città. La giovane donna è accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nei confronti di tre connazionali di 29, 33 e 35 anni residenti rispettivamente a San Donà, Pavia e Reggio Emilia.
La donna è stata fermata e denunciata mentre lavorava nel suo locale, dove incassava denaro proveniente da prestazione sessuali. La perquisizione del locale ha consentito ai militari di recuperare ricevute postali e bancarie ma anche altri indizi, soprattutto sotto forma di appunti scritti, relativi ai clienti di questo giro di prostituzione illegale. Il locale e tutto il materiale sono stati posti sotto sequestro.
Se ci fossero stati ancora dubbi sul tipo di attività portata avanti nel centro "benessere", quest'ultimi sono caduti nel momento in cui gli agenti hanno fatto irruzione. All'interno, infatti, sono stati trovati due clienti sottoposti alle attenzioni delle massaggiatrici a luci rosse.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Come nel film The Corruptor: "Resisti alla tentazione di palpeggiare qualche tetta a mandorla"dostum ha scritto:Se ci fossero stati ancora dubbi sul tipo di attività portata avanti nel centro "benessere", quest'ultimi sono caduti nel momento in cui gli agenti hanno fatto irruzione. All'interno, infatti, sono stati trovati due clienti sottoposti alle attenzioni delle massaggiatrici a luci rosse.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Ecchecazzo manco una ventina di giorni!
PALERMO. I carabinieri di San Lorenzo hanno chiuso un centro massaggi cinese in via Emilia, inaugurato da quindici giorni. Secondo indiscrezioni dietro la facciata del centro massaggi si nascondeva un giro di prostituzione. L'inchiesta nasce dalla segnalazione di alcuni condomini. Le indagini sono all'inizio. I militari hanno trovato all'interno della struttura alcune donne, clienti e il gestore. Uno di loro è stato portato fuori in manette. I carabinieri da tempo tenevano sottocchio il centro e avevano notato un via vai sospetto
La facciata del centro estetico cinese "Qing yuan" nascondeva un'attivita' di prostituzione a Palermo. Lo hanno scoperto i carabinieri, che dopo aver monitorato il locale, un appartamento a piano terra in via Emilia, e aver riscontrato un andirivieni di uomini, hanno fatto irruzione. All'interno c'era una giovane asiatica, che si prostituiva, e i due cinesi accusati di essere i gestori, che sono stati arrestati. Sono la trentottenne Chen Jinyan e il diciottenne Hong Haoyauan. Quest'ultimo, oltre che di favoreggiamento della prostituzione come la sua complice, deve rispondere anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale perche' nel tentativo di fuggire ha ingaggiato una colluttazione con i carabinieri.
PALERMO. I carabinieri di San Lorenzo hanno chiuso un centro massaggi cinese in via Emilia, inaugurato da quindici giorni. Secondo indiscrezioni dietro la facciata del centro massaggi si nascondeva un giro di prostituzione. L'inchiesta nasce dalla segnalazione di alcuni condomini. Le indagini sono all'inizio. I militari hanno trovato all'interno della struttura alcune donne, clienti e il gestore. Uno di loro è stato portato fuori in manette. I carabinieri da tempo tenevano sottocchio il centro e avevano notato un via vai sospetto
La facciata del centro estetico cinese "Qing yuan" nascondeva un'attivita' di prostituzione a Palermo. Lo hanno scoperto i carabinieri, che dopo aver monitorato il locale, un appartamento a piano terra in via Emilia, e aver riscontrato un andirivieni di uomini, hanno fatto irruzione. All'interno c'era una giovane asiatica, che si prostituiva, e i due cinesi accusati di essere i gestori, che sono stati arrestati. Sono la trentottenne Chen Jinyan e il diciottenne Hong Haoyauan. Quest'ultimo, oltre che di favoreggiamento della prostituzione come la sua complice, deve rispondere anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale perche' nel tentativo di fuggire ha ingaggiato una colluttazione con i carabinieri.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Beh comunque con assassinio di Borsellino i cinesi non centrano niente
Massaggi cinesi in via D'Amelio Dall'agenda rossa alle luci rosse?
Di fronte al monumento della legalità in onore di Paolo Borsellino un "centro benessere" molto discusso gestito da orientali. I residenti protestano: "Donne in abiti succinti fuori dalla porta, andirivieni di uomini fino a tarda sera"
Il centro massaggi "discusso" in via D'Amelio
E’ di fronte al monumento della legalità. Lì dove Paolo Borsellino e gli uomini della scorta sono saltati in aria, sarebbe sbocciato il vilipendio. “Sesso a pagamento e viavai sospetto”. Almeno secondo chi abita da queste parti e ormai non parla d’altro. Ventuno anni dopo il rumore del tritolo è lontano. Via D’Amelio racconta altri suoni: melodie orientali, profumi esotici. Dall’agenda rossa alle luci rosse? L’obiettivo, sulla carta, è staccare la spina dai problemi quotidiani. Lì davanti, al monumento, c’è un eden terreste, popolato da ragazze dagli occhi a mandorla. Da via Emilia (dove ieri hanno chiuso un centro massaggi) a via D’Amelio: la musica (come le consonanti) forse non cambia. Scherzi della toponomastica.
Almeno a sentire i residenti della zona. “C’è qualcosa che non va…”. Le mamme confabulano tra di loro all'uscita della scuola, mentre aspettano i figli. Il viavai è diventato sospetto già da tempo. Dai “si dice” all’indignazione generale il passo è stato breve. I primi a sospettare che nell'alloggio al pianterreno si possano praticare massaggi particolari sono stati gli inquilini di uno dei due stabili della via.
Il pissi pissi generale racconta di un centro benessere forse troppo simile a un bordello clandestino. Quel listino prezzi appeso all’esterno del locale, di certo non aiuta a spazzare i dubbi. Anzi… Trentacinque euro per un'ora di massaggio cinese o rilassante con olio. In gergo si chiama “massaggio relax”. E per chi vuole alzare l’asticella e vuole ambire a qualcosa di più “esotico”, c’è il "massaggio romantico": 35-40 euro. Cifre che schizzano. Fino agli ottanta euro per un massaggio in vasca o a quattro mani. Tariffe d’occasione. Chi è entrato qua dentro conferma. Il centro massaggi è uno spicchio d’Asia. Una camera con lettino e vasca in bella vista. Poi le salette più piccole. Tre, quattro ragazze in abiti succinti che “passeggiano” nei corridoi. Ma anche per strada fumando e parlando al telefono.
Una Chinatown in via D’Amelio. Piccole donne, grandi dubbi. Il centro è aperto dalle 9 fino a tardi: sette giorni su sette. Nel 2012, e questa è la chicca, è rimasto chiuso solo due volte: 23 maggio e 19 luglio. Nessuna casualità: in quei giorni via D’Amelio è un melting pot della memoria, tra visite istituzionali, transenne e forze dell’ordine. Nei week end l’orario di chiusura si allunga. Ma si allungano anche le ombre sul centro massaggi. Qualcuno si sfoga anche sulla fan page Facebook di PalermoToday. “E' accanto alla panineria, proprio di fronte il palazzo dell'attentato – scrive Giusy Vassallo sul social network -. Lo noto ogni volta che vado alla Belle Epoque, c'è da circa un anno. Proprio in quella zona, come mai nessuno lo vede? Misteri della nostra città...”. Abbiamo provato a ottenere telefonicamente il centro massaggi, ma senza grandissimi risultati. “Plonto, che volete? Non posso pallale, chiedete a mio capo, pel ola non c’è…”.
E giù sospetti. “Il centro massaggi di via D’Amelio è aperto fino a tarda notte”, segnala Alessio Cetolino. “Di sicuro là dentro non si mangia…”, aggiunge un altro residente. Sì, probabilmente gli involtini primavera non c’entrano. Dal centro massaggi escono uomini di tutti i tipi: operai, liberi professionisti, giovanissimi. La giostra del sesso davanti al monumento della legalità". Sì, forse c’è qualcosa che non va.

Massaggi cinesi in via D'Amelio Dall'agenda rossa alle luci rosse?
Di fronte al monumento della legalità in onore di Paolo Borsellino un "centro benessere" molto discusso gestito da orientali. I residenti protestano: "Donne in abiti succinti fuori dalla porta, andirivieni di uomini fino a tarda sera"
Il centro massaggi "discusso" in via D'Amelio
E’ di fronte al monumento della legalità. Lì dove Paolo Borsellino e gli uomini della scorta sono saltati in aria, sarebbe sbocciato il vilipendio. “Sesso a pagamento e viavai sospetto”. Almeno secondo chi abita da queste parti e ormai non parla d’altro. Ventuno anni dopo il rumore del tritolo è lontano. Via D’Amelio racconta altri suoni: melodie orientali, profumi esotici. Dall’agenda rossa alle luci rosse? L’obiettivo, sulla carta, è staccare la spina dai problemi quotidiani. Lì davanti, al monumento, c’è un eden terreste, popolato da ragazze dagli occhi a mandorla. Da via Emilia (dove ieri hanno chiuso un centro massaggi) a via D’Amelio: la musica (come le consonanti) forse non cambia. Scherzi della toponomastica.
Almeno a sentire i residenti della zona. “C’è qualcosa che non va…”. Le mamme confabulano tra di loro all'uscita della scuola, mentre aspettano i figli. Il viavai è diventato sospetto già da tempo. Dai “si dice” all’indignazione generale il passo è stato breve. I primi a sospettare che nell'alloggio al pianterreno si possano praticare massaggi particolari sono stati gli inquilini di uno dei due stabili della via.
Il pissi pissi generale racconta di un centro benessere forse troppo simile a un bordello clandestino. Quel listino prezzi appeso all’esterno del locale, di certo non aiuta a spazzare i dubbi. Anzi… Trentacinque euro per un'ora di massaggio cinese o rilassante con olio. In gergo si chiama “massaggio relax”. E per chi vuole alzare l’asticella e vuole ambire a qualcosa di più “esotico”, c’è il "massaggio romantico": 35-40 euro. Cifre che schizzano. Fino agli ottanta euro per un massaggio in vasca o a quattro mani. Tariffe d’occasione. Chi è entrato qua dentro conferma. Il centro massaggi è uno spicchio d’Asia. Una camera con lettino e vasca in bella vista. Poi le salette più piccole. Tre, quattro ragazze in abiti succinti che “passeggiano” nei corridoi. Ma anche per strada fumando e parlando al telefono.
Una Chinatown in via D’Amelio. Piccole donne, grandi dubbi. Il centro è aperto dalle 9 fino a tardi: sette giorni su sette. Nel 2012, e questa è la chicca, è rimasto chiuso solo due volte: 23 maggio e 19 luglio. Nessuna casualità: in quei giorni via D’Amelio è un melting pot della memoria, tra visite istituzionali, transenne e forze dell’ordine. Nei week end l’orario di chiusura si allunga. Ma si allungano anche le ombre sul centro massaggi. Qualcuno si sfoga anche sulla fan page Facebook di PalermoToday. “E' accanto alla panineria, proprio di fronte il palazzo dell'attentato – scrive Giusy Vassallo sul social network -. Lo noto ogni volta che vado alla Belle Epoque, c'è da circa un anno. Proprio in quella zona, come mai nessuno lo vede? Misteri della nostra città...”. Abbiamo provato a ottenere telefonicamente il centro massaggi, ma senza grandissimi risultati. “Plonto, che volete? Non posso pallale, chiedete a mio capo, pel ola non c’è…”.
E giù sospetti. “Il centro massaggi di via D’Amelio è aperto fino a tarda notte”, segnala Alessio Cetolino. “Di sicuro là dentro non si mangia…”, aggiunge un altro residente. Sì, probabilmente gli involtini primavera non c’entrano. Dal centro massaggi escono uomini di tutti i tipi: operai, liberi professionisti, giovanissimi. La giostra del sesso davanti al monumento della legalità". Sì, forse c’è qualcosa che non va.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Aveva ragione w. Allen!
La mignotta cinese che m'ingroppo s'è fatta convincere da una sua amica a fare un 3some con un suo cliente. Con questo tizio pattuiscono la modica cifra di 800 eurozzi per un paio di ore (la mia mignotta non è affatto una gran figa, perciò i 400 € mi paiono eccessivi).
Il tipo prende e stacca un primo assegno da 400 euro, il resto a svuotamento di palle eseguito. Il tipo si diverte parecchio, ma le cose iniziano ad andare per le lunghe, perciò viene pattuita una 3a ora per altri 200 pezzi (e siamo a mille. però 3 ore sono tante, e per mia curiosità le ho chiesto cosa stessero combinando in tutto quel tempo. Non m'ha mica risposto!). Alla fine il tizio si svuota i coglioni, ma non ha gli sghei per pagarle, allora che si fà? Le 2 cinesi accompagnano il tizio a casa sua (il tipo è un cliente abituale dell'amica della tizia che usualmente trombo a pago, quindi nessuna delle 2 ha qualche dubbio), nella zona torre con le bretelle.
Il tipo stacca un secondo assegno da 400 ed un terzo da 200 euro. Ora tutti hanno ottenuto quello che volevano e quindi ogniuno a casa propria.
Il giorno dopo le 2 cinesi vanno in banca per riscuotere gli assegni, ma l'addetta alla casa non è d'accordo, perchè sul secondo e terzo assegno manca la firma del tipo, perciò prende i 3 assegni, chiede alle cinesi se conoscono il tipo, il suo indirizzo e numero di telefono. Queste fanno scena muta, perciò la bancaria chiama la polizia che prende le generalità dell'amica della mia mignotta. Solo lei.
Morale della favola.
Per le puttane portare sempre i contanti. Zio allen docet.
Ps. Giusto per curiosità. Credo che sia stato aperto un fascicolo per truffa, ma è un caso da giudice di pace? Alla fine sarebbero solo mille euro.
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
edit!
Post doppio.
Post doppio.
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
"L'onolevole Cliente ha dilitto di andalsene ma il suo vilissimo conto non è degno di seguillo" Antico Detto Cineseminosse ha scritto:
Aveva ragione w. Allen!
La mignotta cinese che m'ingroppo s'è fatta convincere da una sua amica a fare un 3some con un suo cliente. Con questo tizio pattuiscono la modica cifra di 800 eurozzi per un paio di ore (la mia mignotta non è affatto una gran figa, perciò i 400 € mi paiono eccessivi).
Il tipo prende e stacca un primo assegno da 400 euro, il resto a svuotamento di palle eseguito. Il tipo si diverte parecchio, ma le cose iniziano ad andare per le lunghe, perciò viene pattuita una 3a ora per altri 200 pezzi (e siamo a mille. però 3 ore sono tante, e per mia curiosità le ho chiesto cosa stessero combinando in tutto quel tempo. Non m'ha mica risposto!). Alla fine il tizio si svuota i coglioni, ma non ha gli sghei per pagarle, allora che si fà? Le 2 cinesi accompagnano il tizio a casa sua (il tipo è un cliente abituale dell'amica della tizia che usualmente trombo a pago, quindi nessuna delle 2 ha qualche dubbio), nella zona torre con le bretelle.
Il tipo stacca un secondo assegno da 400 ed un terzo da 200 euro. Ora tutti hanno ottenuto quello che volevano e quindi ogniuno a casa propria.
Il giorno dopo le 2 cinesi vanno in banca per riscuotere gli assegni, ma l'addetta alla casa non è d'accordo, perchè sul secondo e terzo assegno manca la firma del tipo, perciò prende i 3 assegni, chiede alle cinesi se conoscono il tipo, il suo indirizzo e numero di telefono. Queste fanno scena muta, perciò la bancaria chiama la polizia che prende le generalità dell'amica della mia mignotta. Solo lei.
Morale della favola.
Per le puttane portare sempre i contanti. Zio allen docet.
Ps. Giusto per curiosità. Credo che sia stato aperto un fascicolo per truffa, ma è un caso da giudice di pace? Alla fine sarebbero solo mille euro.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Non vorrei dire superminchiate ma mi sembra che non sia possibile agire in giudizio per avere il denaro dovuto per una prestazione illecita (in questo caso, contraria alla pubblica morale), sebbene questa sia stata pattuita. Mi sa che se i miei ricordi sono giusti la truffa non ci sta.minosse ha scritto:Ps. Giusto per curiosità. Credo che sia stato aperto un fascicolo per truffa, ma è un caso da giudice di pace? Alla fine sarebbero solo mille euro.
Qualcosina (di non specifico) qui http://www.altalex.com/index.php?idnot=42702 sub 3.
Ne approfitto per ringraziare Dostum per il lavoro certosino di documentazione. E viva la Cina che ci è vicina (e ci avvicina).
“Darling, I give you very best duck.”
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
@ tottoru
non sono le cinesi che hanno denunciato la truffa, ma è stata la banca, che si è vista 2 assegni su 3 senza firma, ed ha segnalato la cosa alla polizia.
non sono le cinesi che hanno denunciato la truffa, ma è stata la banca, che si è vista 2 assegni su 3 senza firma, ed ha segnalato la cosa alla polizia.
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
Ah, mi dispiace sinceramente per le ragazze, finiranno per non vedere neanche una lira. Certo che per il tipo può essere difficile spiegarsi a casa se è sposato, però trovo immorale trombare gratis dopo aver concordato il prezzo.minosse ha scritto:@ tottoru
non sono le cinesi che hanno denunciato la truffa, ma è stata la banca, che si è vista 2 assegni su 3 senza firma, ed ha segnalato la cosa alla polizia.
Sarebbe interessante sapere il programma del trio meraviglia. Per 1000 euro direi perlomeno no holes barred, magari con lesbicata. Ne sai di più?
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
il programma del trio interessava pure a me, però non me lo ha mica detto, ma dubito che la mia cinese abbia dato via pure il culo.
Re: le prostitute cinesi-prima esperienza
800 eur per 2 ore?????
questo si merita di andare in galera perche' e' u coglione..
questo si merita di andare in galera perche' e' u coglione..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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