[O.T.]Topic necrologio
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Re: [O.T.]Topic necrologio
su Sorrentino sono d'accordo.
Fulci ni, pur essendone (stato, più che altro) un fan: di certo lo preferisco al (pompatissimo immeritatamente) Dario Argento. E' un mago del trash-inquietante, comunque (parlo sempre al presente degli artisti).
Tullio Giordana no.
Pupi Avati buon mestierante, la Casa dalle (o delle?) Finestre che Ridono è veramente un bel prodotto.
Benigni al netto del declino professionale ed umano lo apprezzo per quel che ha saputo dare.
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Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Vedi Garga, oggi tu parli di Avati mestierante, a parte il fatto che non sono assolutamente d'accordo, vediamo cosa si dirà di lui tra 10/20 anni.
PS: credo ti piaccia una certa poetica, guardati Le strelle nel fosso.
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La via più breve tra due cuori è il pene
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Re: [O.T.]Topic necrologio
non sottovaluterei Lamberto Bava fino al 1987. prima che si dedicasse ai capolavori fantaghirò (che bello il natale 1991!) e il terrorizzante drago di anna falchi
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
- Gargarozzo
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Si avvicina Natale (nonché... la propria morte
)
E vi leggo tutti piú buoni.
Apprezzo le divergenze d'opinione, sono uno stimolo a vedere le cose da nuove prospettive.
Non metto in dubbio che ci saranno rivalutazioni postume, mestiere trito e ritrito dovuto anche al paragone con l'attualitá creativa, talmente arida da far rivalutare anche i buoni registi degli scorsi decenni.
Piú facile che cambierò idea su Avati che su altri, comunque.
Grazie del consiglio filmico, cosa ne diresti (e direste) di aprire un "cineforum a distanza"? A turno si propone un film (con relativo link funzionante di streaming in italiano, youtube o altro) ed entro... 2 settimane, chi aderisce se lo guarda e poi si commenta assieme?
È una proposta, Bellavista se vuole ci paga i pop corn

E vi leggo tutti piú buoni.
Apprezzo le divergenze d'opinione, sono uno stimolo a vedere le cose da nuove prospettive.
Non metto in dubbio che ci saranno rivalutazioni postume, mestiere trito e ritrito dovuto anche al paragone con l'attualitá creativa, talmente arida da far rivalutare anche i buoni registi degli scorsi decenni.
Piú facile che cambierò idea su Avati che su altri, comunque.
Grazie del consiglio filmico, cosa ne diresti (e direste) di aprire un "cineforum a distanza"? A turno si propone un film (con relativo link funzionante di streaming in italiano, youtube o altro) ed entro... 2 settimane, chi aderisce se lo guarda e poi si commenta assieme?
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Personalmente mi rompe tantissimo i coglioni quando sui social o da altre parti sento che il cinema italiano è finito, poi di solito detto in riferimento a un film di Boldi o di Vanzina. E poi magari ti celebrano la solita commediola francese del momento, che alla fine è l'equivalente di un qualsiasi Verdone medio.
Ovvio che quella situazione produttiva del dopoguerra non si ripeterà più, ma in realtà di ottimi registi ne produciamo ancora, per dire a me piace moltissimo Stefano Sollima (e già prima mi piacevano anche i film del padre Sergio), mi piace tanto Edoardo De Angelis, mi piace Gianluca Maria Tavarelli (credo abbia sbagliato solo un film in carriera), mi piace Valerio Mieli, mi piace Daniele Vicari (quasi una garanzia), mi piace Cupellini (Alaska e Una vita tranquilla), mi piaceva Alessandro Angelini che dopo due film bellissimi (Alza la testa e sopratutto L'aria salata) s'è dato alla fiction, ecc. E se si confermano Genovese (Perfetti sconosciuti), Carrisi (La ragazza nella nebbia), Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), De Paolis (Cuori puri), ecc. E poi ci sono quelli che alternano filmetti e bei film tipo Luchetti o Veronesi (L'ultima ruota del carro IMO è una delle più belle commedie all'italiana dell'ultimo ventennio). E poi da citare Ozpetek, Virzì, Soldini, Guadagnino, Tornatore, Gianni Amelio, Bellocchio, nomi noti anche a livello internazionale. In realtà non siamo messi male, è che forse eravamo abituati troppo bene.
Ovvio che quella situazione produttiva del dopoguerra non si ripeterà più, ma in realtà di ottimi registi ne produciamo ancora, per dire a me piace moltissimo Stefano Sollima (e già prima mi piacevano anche i film del padre Sergio), mi piace tanto Edoardo De Angelis, mi piace Gianluca Maria Tavarelli (credo abbia sbagliato solo un film in carriera), mi piace Valerio Mieli, mi piace Daniele Vicari (quasi una garanzia), mi piace Cupellini (Alaska e Una vita tranquilla), mi piaceva Alessandro Angelini che dopo due film bellissimi (Alza la testa e sopratutto L'aria salata) s'è dato alla fiction, ecc. E se si confermano Genovese (Perfetti sconosciuti), Carrisi (La ragazza nella nebbia), Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), De Paolis (Cuori puri), ecc. E poi ci sono quelli che alternano filmetti e bei film tipo Luchetti o Veronesi (L'ultima ruota del carro IMO è una delle più belle commedie all'italiana dell'ultimo ventennio). E poi da citare Ozpetek, Virzì, Soldini, Guadagnino, Tornatore, Gianni Amelio, Bellocchio, nomi noti anche a livello internazionale. In realtà non siamo messi male, è che forse eravamo abituati troppo bene.
Re: [O.T.]Topic necrologio
ma infatti, alla tua lista aggiungerei anche Costanzo e l'Archibugi. Certamente è cambiato tantissimo il modo di vedere il cinema, giusto per restare in tema Bertolucci, pensato che oggi sarebbe possibile proporre un film come Novecento nelle sale? Vedremo in quanti andranno a vedere la versione restaurata. Registi validi ce ne sono, il problema è che siamo nell'epoca dei multisala.skinner ha scritto:Personalmente mi rompe tantissimo i coglioni quando sui social o da altre parti sento che il cinema italiano è finito, poi di solito detto in riferimento a un film di Boldi o di Vanzina. E poi magari ti celebrano la solita commediola francese del momento, che alla fine è l'equivalente di un qualsiasi Verdone medio.
Ovvio che quella situazione produttiva del dopoguerra non si ripeterà più, ma in realtà di ottimi registi ne produciamo ancora, per dire a me piace moltissimo Stefano Sollima (e già prima mi piacevano anche i film del padre Sergio), mi piace tanto Edoardo De Angelis, mi piace Gianluca Maria Tavarelli (credo abbia sbagliato solo un film in carriera), mi piace Valerio Mieli, mi piace Daniele Vicari (quasi una garanzia), mi piace Cupellini (Alaska e Una vita tranquilla), mi piaceva Alessandro Angelini che dopo due film bellissimi (Alza la testa e sopratutto L'aria salata) s'è dato alla fiction, ecc. E se si confermano Genovese (Perfetti sconosciuti), Carrisi (La ragazza nella nebbia), Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), De Paolis (Cuori puri), ecc. E poi ci sono quelli che alternano filmetti e bei film tipo Luchetti o Veronesi (L'ultima ruota del carro IMO è una delle più belle commedie all'italiana dell'ultimo ventennio). E poi da citare Ozpetek, Virzì, Soldini, Guadagnino, Tornatore, Gianni Amelio, Bellocchio, nomi noti anche a livello internazionale. In realtà non siamo messi male, è che forse eravamo abituati troppo bene.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Infatti!
Il mese scorso sono andato a vedere "Opera senza autore" di Donnersmarck; volevo andarlo a rivedere con un'amica il sabato successivo, e già lo avevano tolto!! E così per Carbone di Marchal, ho visto la locandina in un cinema, mi dico: domani vado a vederlo...l'indomani non c'era già più in programmazione. Mentre cagate assurde nelle multisala erano sempre lì...
Il mese scorso sono andato a vedere "Opera senza autore" di Donnersmarck; volevo andarlo a rivedere con un'amica il sabato successivo, e già lo avevano tolto!! E così per Carbone di Marchal, ho visto la locandina in un cinema, mi dico: domani vado a vederlo...l'indomani non c'era già più in programmazione. Mentre cagate assurde nelle multisala erano sempre lì...
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Va beh, ma che la gente vada a vedere film pubblicizzati e leggeri piuttosto che film impegnati è cosa risaputa, e non da ora, anche in epoca pre-multisala era così. Anche se ora magari la cosa è più accentuata, con un bombardamento pubblicitario che ti assale da ogni parte.
Il problema è che stanno scomparendo anche i pochi cinema d'essai, che magari proiettavano anche retrospettive, film sperimentali.... lasciando campo solo alla massificazione. Ma quì forse, più che la concorrenza multisala, influisce la vastità dell'offerta on demand multimediale e televisiva.
Ricordo ancora (mi sembra di averlo già raccontato in qualche topic) che andai a vedere al cinema Il silenzio degli innocenti, dato che ne avevo letto critiche positive e il tema era di mio gradimento; pur essendo appena uscito e di domenica pomeriggio saremo stati massimo 30/40 persone, sala semideserta. Dopo alcuni mesi nomination e vittoria agli Oscar, il film venne rimesso in programmazione in tutte le sale italiane con pienoni inverosimili.
Il problema è che stanno scomparendo anche i pochi cinema d'essai, che magari proiettavano anche retrospettive, film sperimentali.... lasciando campo solo alla massificazione. Ma quì forse, più che la concorrenza multisala, influisce la vastità dell'offerta on demand multimediale e televisiva.
Ricordo ancora (mi sembra di averlo già raccontato in qualche topic) che andai a vedere al cinema Il silenzio degli innocenti, dato che ne avevo letto critiche positive e il tema era di mio gradimento; pur essendo appena uscito e di domenica pomeriggio saremo stati massimo 30/40 persone, sala semideserta. Dopo alcuni mesi nomination e vittoria agli Oscar, il film venne rimesso in programmazione in tutte le sale italiane con pienoni inverosimili.

La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.]Topic necrologio
forse negli ultimi anni, ma il fenomeno nasce proprio con la diffusione dei multisala. Non è che si stava meglio quando si stava peggio o cinema d'autore Vs cinepanettone, è che con il multisala è proprio cambiato il modo di andare al cinema e i monosala sono rimasti schiacciati. Qualche cinema d'essai sopravvive ma solo nelle grandi città, mentre prima erano molto più diffusi.Salieri D'Amato ha scritto:Il problema è che stanno scomparendo anche i pochi cinema d'essai, che magari proiettavano anche retrospettive, film sperimentali.... lasciando campo solo alla massificazione. Ma quì forse, più che la concorrenza multisala, influisce la vastità dell'offerta on demand multimediale e televisiva.
Riferito a Novecento però non era questo il discorso, credo che oggi peserebbe molto più il fatto che nella versione più corta dura 245'

- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Boh, potresti aver ragione anche se con i monosala non vedevo tutta questa differenza di frequentazioni; ma debbo dire che negli ultimi anno praticamente non vado più al cinema e forse mi sfuggono alcuni aspetti.Kowalski ha scritto:forse negli ultimi anni, ma il fenomeno nasce proprio con la diffusione dei multisala. Non è che si stava meglio quando si stava peggio o cinema d'autore Vs cinepanettone, è che con il multisala è proprio cambiato il modo di andare al cinema e i monosala sono rimasti schiacciati. Qualche cinema d'essai sopravvive ma solo nelle grandi città, mentre prima erano molto più diffusi.Salieri D'Amato ha scritto:Il problema è che stanno scomparendo anche i pochi cinema d'essai, che magari proiettavano anche retrospettive, film sperimentali.... lasciando campo solo alla massificazione. Ma quì forse, più che la concorrenza multisala, influisce la vastità dell'offerta on demand multimediale e televisiva.
Riferito a Novecento però non era questo il discorso, credo che oggi peserebbe molto più il fatto che nella versione più corta dura 245'e già questo temo che lo escluderebbe dal circuito dei multisala.
Sulla fruibiità di Novecento, era poca al tempo e poca sarebbe ora. Vi sono comunque film recenti di lunga durata, non li ho visti ma Melancholia di Diaz (2008) dura 450' (non so però se sia stato distribuito nelle sale), Dogville (2003) meno ma sempre 3 ore, per Kill Bill si è ovviato dividendolo in 2 episodi separati. Insomma, non credo sia questo il problema.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Anche novecento quando uscì allora, fu diviso in due parti uscite in momenti diversi.
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
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Morte Rodomonte.
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Ah, per l'appunto. Effettivamente 4 ore e mezzo sono troppe oggi quanto ieri.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Magari non è un esempio recentissimo, ma La Meglio Gioventù di Giordana dura 6 ore e già in epoca multiplex è stato distribuito in sala in varie modalità in tutto il mondo.
- Gargarozzo
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Re: [O.T.]Topic necrologio
abbastanza vero, tuttavia non sono alla ricerca di un valore relativo, è una pigrizia mentale.skinner ha scritto:In realtà non siamo messi male, è che forse eravamo abituati troppo bene.
I capolavori del passato (oppure di altre zone del mondo) sono di reperimento magari non sempre facile ma neanche impossibile,
come poteva esserlo in altre epoche (anche se, ad esempio, il declassamento dei block buster ha avuto delle ripercussioni).
La "Meglio gioventù" è un buon film a puntate che fa leva sulla nostalgia e i ricordi che accomunano direttamente o indirettamente molti di noi.
Visto una volta, magari lo rivedi 15 anni dopo ma non è neanche detto.
parlavo di quel film (che non ho visto) proprio ieri a cena. "Le vite degli altri" dello stesso regista ha saputo toccare corde molto interessanti.le cercle rouge ha scritto:Il mese scorso sono andato a vedere "Opera senza autore" di Donnersmarck
Impressioni?
un caso ancora più eclatante è Orson Welles, oggi da molti considerato il miglior regista di sempre (di certo uno dei migliori), che a parte il famoso boicottaggio ai suoi danni da parte di Hollywood & amici ottenne, specialmente in Italia, poca attenzione sia da parte della critica che dal pubblicoSalieri D'Amato ha scritto:Ricordo ancora (mi sembra di averlo già raccontato in qualche topic) che andai a vedere al cinema Il silenzio degli innocenti, dato che ne avevo letto critiche positive e il tema era di mio gradimento; pur essendo appena uscito e di domenica pomeriggio saremo stati massimo 30/40 persone, sala semideserta. Dopo alcuni mesi nomination e vittoria agli Oscar, il film venne rimesso in programmazione in tutte le sale italiane con pienoni inverosimili.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Vi siete accorti che siete andati abbondantemente ot? Se volete continuare a parlare di cinema spostatevi nell'apposito thread.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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