le prostitute cinesi-prima esperienza

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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#796 Messaggio da dostum »

Tleviso

MOGLIANO - I carabinieri di Mestre hanno posto sotto sequestro due appartamenti a Mogliano Veneto e arrestato una cinese, W.L., 45 anni, per sfruttamento della prostituzione nei confronti di alcune connazionali.



Nel corso delle operazioni sono state identificate due ragazze, entrambe clandestine, costrette a prostituirsi in due appartamenti nel residence 'Torre Plateau' a Mogliano Veneto. L'Arma ha accertato un fiorente giro di meretricio - almeno 10 le ragazze coinvolte in tre diversi siti - gestito dall' indagata. Le indagini sono iniziate anche dall'esame degli annunci su giornali gratuiti e su siti internet, individuando così i due appartamenti in uno stesso palazzo in cui era stato registrato da diversi giorni un discreto ma costante via vai di uomini.



La 45enne avrebbe avuto il ruolo di 'maitresse' provvedendo a mantenere i contatti telefonici con i clienti e garantendo il supporto logistico per le ragazze nei due appartamenti, presi in affitto. Le prestazioni delle due giovani variavano a seconda delle richieste e del livello sociale del cliente: da 50 a circa 500 euro.
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dostum
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#797 Messaggio da dostum »

Leginella campagnola


Nell'ambito di servizi mirati al contrasto dello sfruttamento della prostituzione "invisibile" all'interno di appartamenti ed al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cittadine extracomunitarie di nazionalita' cinese, gli agenti della Squadra Mobile di Teramo hanno scoperto ad Alba Adriatica (Teramo) e Martinsicuro (Teramo) diverse abitazioni adibite a vere e proprie "case d'appuntamento".

All'interno sono state trovate ed identificate le ragazze, tutte di etnia cinese, dedite al meretricio, la cui attivita' era ampiamente pubblicizzata sulle pagine di alcuni giornalini specializzati, con foto e recapiti telefonici.

E' risultato che erano stati contratti matrimoni fittizi tra italiani compiacenti e donne cinesi proprio per favorire l'ingresso illegale sul territorio nazionale delle asiatiche.

A capo dell'organizzazione criminale c'era Wolfango Mariani, sessantacinquenne di Genzano di Roma ma domiciliato a Grottammare (Ascoli Piceno) che, con la complicita' di altri indagati, provvedeva a documentare lo stato di convivenza necessario per l'ottenimento da parte delle cinesi del permesso di soggiorno per motivi familiari. L'importo complessivo che le straniere dovevano sostenere per contrarre i fittizi matrimoni ammontava a 10mila euro.

Nel corso delle indagini, protrattesi per diversi mesi, sono stati accertati una decina di matrimoni falsi.

Alla procura della Repubblica di Teramo sono state denunciate 12 persone, tra cinesi ed italiani, responsabili a vario titolo di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

La magistratura, dopo aver stralciato per competenza territoriale la posizione di alcuni indagati per fatti verificatisi in Toscana, ha richiesto al gip di Teramo l'emissione di un provvedimento restrittivo a carico di Mariani, principale indiziato e considerato la mente del sodalizio criminale, conosciuto nell'ambiente come il "cinese".

Il gip di Teramo ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'uomo che, dopo una breve latitanza, ieri sera e' stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile, arrestato e trasferito al carcere di Teramo.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#798 Messaggio da dostum »

Bali

Bari – MILITARI del comando provinciale guardia di finanza di Bari (gruppo bari) – hanno sequestrato due falsi “centri estetici”, situtati nel comune di Bari, gestiti da soggetti di etnia cinese.

In particolare i militari, dopo una serie di preliminari accertamenti ed appostamenti, dai quali emergevano anomale frequentazioni di “clienti”, decidevano di fare irruzione all’interno dei locali, formalmente adibiti a “centri estetici”, rilevando la presenza di personale femminile di etnia cinese che svolgeva massaggi fisioterapeutici in assenza di qualsivoglia abilitazione professionale. In uno di essi, inoltre, venivano eseguite anche prestazioni particolari a sfondo sessuale.

Sette soggetti, coinvolti a vario titolo nelle predette attivita’ illecite, sono stati denunziati all’autorita’ giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica e favoreggiamento della prostituzione. Gli immobili, all’interno delle quali si esercitavano tali attivita’, nonche’ le attrezzature e gli accessori, per un valore stimato in almeno 150 mila euro, sono stati posti sotto sequestro. Sono in corso approfondimenti tendenti ad appurare la sussistenza di situazioni evasive sotto il profilo fiscale, ivi compreso il recupero a tassazione di proventi illeciti
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#799 Messaggio da dostum »

VITERBO – Gli agenti della Squadra mobile, diretti da Fabio Zampaglione, hanno posto i sigilli ad un centro massaggi gestito da cinesi dove veniva gestito un giro di prostituzione.

A finire nel mirino dei poliziotti, il centro Principessa in viale Trieste. Dopo aver visto volantini che pubblicizzavano il nuovo locale, gli agenti hanno iniziato a monitorare la zona notando un gran via vai di uomini.

Una volta avuta la certezza che nel locale, oltre ai massaggi, si effettuassero anche prestazioni di ben altra natura, la scorsa sera è scattato il blitz della Mobile che ha portato all’identificazione di due donne cinesi, di 39 e 40 anni, e di un ragazzo di 30. Per le due è scattata la denuncia di favoreggiamento personale, mentre il 30enne è accusato di sfruttamento della prostituzione.

Ai clienti, tutti uomini, veniva data la possibilità di ''usufruire'' di altri servizi, ovviamente a seguito di un ulteriore pagamento (circa 20 euro) rispetto alla somma del massaggio.

Il locale, come detto, è stato sequestrato.
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dboon
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#800 Messaggio da dboon »

"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#801 Messaggio da dostum »

Joint-ventule sino/rumena?

PROSTITUZIONE, SCOPERTO "ALBERGO DELL'AMORE": ARRESTATI TITOLARI CINESI
Ufficialmente era un frequentato albergo di via Laurentina, ma in realtà era una casa d'appuntamenti dove giovani prostitute romene potevano affittare ad ore le stanze per incontrare i loro clienti. A gestire la struttura erano due compiacenti cittadini cinesi, un uomo di 29 anni e una donna di 60 anni, incensurati, arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione in concorso. I militari hanno individuato l'"albergo dell'amore" a conclusione di una lunga attività d'indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma Dott. Marcello Cascini, svolta con servizi d'osservazione e pedinamento. L'immobile è stato sequestrato insieme ad un ristorante cinese attiguo alla struttura alberghiera. Il 29enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli mentre la connazionale 60enne è stata accompagnata nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. (omniroma.it)
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#802 Messaggio da dostum »

LAIMANAI

Rimini, 14 aprile 2013 - BLITZ dei carabinieri in due centri massaggi cinesi. Uno ‘sbarco’ in gran forze, insieme ai militari della Compagnia c’erano anche i colleghi del Nas di Bologna e dell’Ispettorato del lavoro di Rimini. All’esito dei controlli, i carabinieri hanno chiesto la chiusura di entrambi i centri, per violazioni sanitarie e lavoro nero, infliggendo sanzioni per oltre 20mila euro. A dir poco imbarazzati, invece, i clienti sorpresi nelle stanze e nelle vasche dei locali, impegnati a farsi fare ‘massaggi particolari’ dalle giovani cinesi.


I CONTROLLI sono scattati ieri mattina all’alba, in via Tripoli e in via Flaminia. I militari hanno ‘rovesciato’ i due centri come calzini, verificando libri contabili, posizione dei dipendenti e i prodotti di ‘bellezza’ che venivano applicati ai clienti. In uno dei due saloni il legale rappresentante, anche lui naturalmente orientale, non è riuscito a dimostrare la regolare assunzione di una delle dipendenti e oltre a vedersi notificare un provvedimento di sospensione dell’attività, gli sono state leevate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro per mancata comunicazione di assunzione, omessa consegna del contratto di lavoro, omessa registrazione sul libri unico, per un ‘totale’ di recupero contributivo di circa 6mila euro. Nel secondo centro, le magagne scoperte dai Nas erano invece soprattutto di natura sanitaria. Alcuni dei prodotti che venivano utilizzati dalle ragazze, soprattutto gli oli per i trattamenti e i cosmetici, erano del tutto privi di indicazioni in lingua italiana e di provenienza tutt’altro che chiara.
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rufus t
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#803 Messaggio da rufus t »

Ma sei abbonato al mattinale della questura?
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#804 Messaggio da dostum »

rufus t. firefly ha scritto:Ma sei abbonato al mattinale della questura?
Semmai è la questula a celcale le massagiatlici

I clienti erano soprattutto uomini sposati, padri di famiglia. Età compresa tra i 25 e i 60 anni. La scusa era quella del tradizionale massaggio rilassante. Ma dentro quei due centri gestiti da cinesi, sapevano che avrebbero potuto trovare anche qualche extra. Extra a luci rosse per la precisione, con prestazioni sessuali che si aggiungevano al costo dei massaggi. I carabinieri delle stazioni di San Martino Buon Albergo e Zevio, durante un blitz, hanno messo sotto sequestro due centri benessere a Lavagno e Santa Maria di Zevio. Erano gestiti da una vera e propria organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione. Cinque cinesi, il cui capo, si faceva chiamare Giovanni, che facevano di fatto prostituire cinque ragazze, che di volta in volta si dividevano tra i due centri. Ogni giorno erano fino a dieci i clienti che chiedevano, oltre al massaggio, qualche prestazione hard, per lo più sesso orale. Imponente il giro d'affari per queste due attività aperte circa un anno fa. Al giorno erano in grado di incassare fino a 1.000 euro.

L'attività dei carabinieri è durata all'incirca un anno. Tanti appostamenti hanno permesso di stanare il giro di prostituzione. Dalle carte trovate all'interno dei due centri sono emersi tutti i particolari dell'attività a luci rosse. I carabinieri hanno fatto irruzione venerdì nel centro di Lavagno. Successivamente è stata fatta una perquisizione nell'appartamento sopra il negozio, dove abitano le cinque ragazze. Gli uomini dell'Arma hanno recuperato oltre 50 mila euro in contanti.

"Siamo riusciti a capire il giro illegale - spiega il tenente Luca Mariano, comandante del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Verona - grazie alle ricevute. Al tariffario per un normale massaggio veniva spesso aggiunto un extra che altro non poteva essere che una prestazione sessuale".

Cinque le persone arrestate, ma in un caso l'arresto non è stato convalidato. In totale sono cinque i denunciati, comprese due responsabili tecniche molto giovani, che mettevano a disposizione la propria competenza, affinchè l'apertura dei due centri fosse regolare. Il capo era Wu Shi Ren, detto Giovanni, mentre le due sorelle erano direttrici dei due centri. Un fenomeno, quello dei massaggi hard, che sta sempre più espandendosi anche nel veronese.

Il capo banda è in carcere a Montorio, le due sorelle sono ai domiciliare, mentre per l'ultimo componente del gruppo è stato previsto l'obbligo di firma. Dovranno rispondere dell'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#805 Messaggio da dostum »

Prostituzione, chiuso centro cinese in via Vincenzo Di Marco

Un altro centro di massaggi gestito da cinesi finisce nel mirino delle forze dell’ordine. Ieri pomeriggio intorno alle 18 i carabinieri hanno fatto irruzione nel centro di via Vincenzo Di Marco 6/f scoprendo che al posto dei massaggi in realtà all’interno si svolgeva un’attività di prostituzione. In manette sono finiti i titolari dell'attività e una collaboratrice, accusati di sfruttamento della prostituzione. Il centro “XU XIAOYAN”, pubblicizzato sul web, si trovava nei pressi di via Laurana a pochi passi dall’entrata del Giardino Inglese in via Duca della Verdura.

I carabinieri hanno notato un viavai di persone e contestualmente sono riusciti ad identificare e raccogliere le testimonianze di diversi avventori del centro massaggi, che hanno spiegato le modalità con cui si svolgevano le attività. I “clienti” hanno riferito che all’ingresso del centro estetico una signora cinese, in stato interessante, gli proponeva alcuni massaggi esponendo le diverse ragazze, tutte vestite in modo succinto, che avrebbero potuto praticarli.

Queste, poi, a seguito del massaggio, chiedevano al cliente se volevano usufruire di un “extra” alla modica cifra di 20/50 euro. I clienti, quindi, nelle modalità più gradite, sul lettino o sotto la doccia, godevano della prestazione sessuale offerta. Appurato ciò, i militari, ritenuto di trovarsi di fronte ad una ben organizzata casa di prostituzione, decidevano di fare irruzione nell’appartamento identificando 3 donne e 2 uomini, tutti di nazionalità cinese. Portati negli uffici della caserma, però, pur davanti all’evidenza, sia i gestori che le donne continuavano a negare qualsiasi coinvolgimento nell’attività di prostituzione, dichiarando di portare avanti un’onesta attività commerciale.

Le risultanze investigative, invece, raccontavano tutta un’altra storia, per cui i militari hanno proceduto all’arresto dei due uomini e della donna incinta per sfruttamento della prostituzione ed al deferimento in stato di libertà delle 2 “massaggiatrici”, vittime sì, ma colpevoli di favoreggiamento personale per aver aiutato i predetti ad eludere le investigazioni.

Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti e sequestrati 3 telefoni cellulari, 3 personal computer e varia documentazione cartacea che saranno utili per la prosecuzione delle indagini, e la somma di euro circa 6 mila euro provento delle illecite attività.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#806 Messaggio da dostum »

Emilia Lomagna

Modena, 13 maggio 2013 - Tre case d'appuntamenti gestite da cinesi sono state chiuse dai carabinieri a Carpi e 16 persone sono state denunciate per favoreggiamento della prostituzione e della clandestinità. Dalle indagini è emerso che tre cinesi residenti al Nord Italia avevano stipulato contratti d’affitto di altrettante abitazioni a Carpi, di proprietà di ignari cittadini carpigiani, a cui venivano regolarmente pagati gli affitti. Di fatto, poi, altre persone tra cui cinesi, qualche italiano e qualche pakistano, si occupavano di effettuare i versamenti dell'affitto mensile.


Dopo il blitz nell'immobile nella zona di via Ugo da Carpi sono state denunciate 7 persone, tra cui un uomo cinese che aveva in affitto la casa, una donna cinese promotrice dell’inserzioni per gli incontri erotici su periodico locale, due italiani e due pakistani per il pagamento di varie mensilità del canone d’affitto dell’appartamento e una prostituta 35enne cinese, clandestina.


Un'altra delle case si trova nella zona di via Aldo Moro. Sono state denunciate in questo caso 4 persone, tra cui il cinese che aveva in affitto l'appartamento, una cinese promotrice dell’inserzioni per gli incontri erotici su periodico locale, un altro uomo cinese per il pagamento di varie mensilità del canone d’affitto e la prostituta 41enne cinese, clandestina;


Infine, l'ultimo blitz è stato compiuto dai carabinieri a Quartirolo. Dopo le indagini sono state denunciate cinque persone, tra cui un cinese che aveva in affitto i locali, due carpigiani per il pagamento di varie mensilità del canone d’affitto dell’appartamento e due prostitute 40enni cinesi, clandestine.Dagli accertamenti condotti inoltre è emerso che i cinesi locatari delle abitazioni, hanno stipulato i contratti di affitto anche in altre città italiane ove sono in corso controlli da parte dei carabinieri locali.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#807 Messaggio da dostum »

Busto Alsizio

All'esterno appariva come un centro massaggi ma all'interno era stato avviato un fiorente giro di prostituzione, per questo i Carabinieri della stazione di Cassano Magnago, in collaborazione con i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Varese, hanno denunciato per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione una donna (di origini orientali) di 50 anni, titolare di un centro massaggi della zona. A seguito di una complessa e articolata attività di indagine condotta dai militari cassanesi sotto la supervisione dell’Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio, è stata accertata la presenza, all’interno del locale, di due giovani donne, anch'esse di origini orientali, che sotto la supervisione della titolare fornivano prestazioni sessuali a pagamento a clienti “facoltosi”. Inoltre, durante il controllo effettuato dai Carabinieri, una delle due donne ha esibito documenti di identità falsi, motivo per il quale è stata anche lei denunciata per il reato di falsa attestazione sull’identità personale a Pubblico Ufficiale. Per la titolare del centro, inoltre, è scattato immediatamente un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per violazione della normativa inerente l’impiego di manodopera in nero che comporta, inoltre, una sanzione amministrativa di circa 8.000 euro. Tale attività si colloca all’interno della costante azione di controllo del territorio messa in atto quotidianamente dai Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#808 Messaggio da minosse »

la qualità dell'offerta delle ragazze nei centri massaggi cinesi si stà sensibilmente elevando. almeno qui in città.
se entrando in un centro vedete una milfona semi-scassata, molto probabilmente è la mamasan che gestisce il centro, e che molto difficilmente metteranno le mani sul culo del cliente.
vedo sempre più frequente belle e disinibite ragazze dai venti ai trent'anni. solo 2 anni fa non era così.

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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#809 Messaggio da dostum »

Palelmo
la Sicilia può essere testa di ponte per rapporti italo-cinesi
PALERMO - A disposizione c'era un ampio ventaglio di scelte, dal massaggio a quattro mani al relax, all'insegna del benessere psicofisico, ma le richieste - secondo quanto hanno accertato i poliziotti del commissariato Libertà - potevano andare ben oltre. L'ennesima casa d'appuntamenti celata da centro massaggi è stata scoperta in via Petrarca, al civico 10, dove aveva sede quella che ufficialmente, era una semplice associazione.

Una zona residenziale quella in cui il centro si trovava, che aveva un bacino d'utenza formato da impiegati e profesisonisto, che anche dopo il lavoro si concedevano veri e propri momenti di "relax" con ragazze che sarebbero state disposte a tutto. L'attività veniva portata avanti all'interno di un appartamento: fuori dall'abitazione i residenti della zona avrebbero spesso notato uno strano viavai. Ma stavolta non sarebbero stati i vicini a segnalare la presenza di quelli che avrebbero avuto tutti i requisiti per essere dei "clienti", bendì, è stata proprio la polizia a risalire alle reali attività che venivano condotte all'interno del centro benessere.

Gli agenti erano infatti alla ricerca di una ragazzina e proprio nel corso delle indagini sarebbero risaliti alla casa d'appuntamenti, dove lavoravano diverse giovani palermitane. Secondo quanto riscontrato dalla polizia, i responsabili della struttura avrebbero escogitato un piano per evitare i controlli dell'Asp previsti in questi casi: la formula dell'associaizone avrebbe così permesso loro di accelerare l'iter per l'apertura dell'attività. Le indagini sono ancora in corso e mirano a smantellare quello che, al momento, sarebbe il quinto caso a Palermo nel giro di pochi mesi.

Un'altra casa d'appuntamenti, sempre nel salotto della città, era infatti stata individuata in via Siracusa questo inverno: era gestita da cinesi. Poco prima, altre erano state sequestrate in via Lincoln e in via Ugo La Malfa. ultimo, in ordine di tempo, il centro massaggi cinese finito nel mirino della polizia in via Vincenzo Di Marco: i prezzi applicati sono in generale sempre gli stessi, trenta euro per un semplice massaggio, dai cinquanta ai settanta per l' "extra" in doccia o nella avsca da bagno.
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Re: le prostitute cinesi-prima esperienza

#810 Messaggio da dostum »

Hanno aperto un po' ovunque e dal nord Italia si sono velocemente espansi al centro. Sono i famigerati centri massaggi cinesi, luoghi al confine con la prostituzione dove ragazze orientali sempre più giovani si ritrovano a coprire estenuanti turni che iniziano la mattina e possono arrivare fino a tarda notte. I clienti, rigorosamente maschili, vengono attratti da annunci in cui si promettono avvenenti ragazze in grado di portarli in un vortice di relax attraverso massaggi che già dal nome non lasciano troppo spazio alla fantasia: c'è quello romantico o quello thailandese fino ad arrivare a quello "a 4 mani" oppure nella vasca da bagno. Affaritaliani.it è riuscito ad entrare in due di questi centri Il copione sembra essere sempre lo stesso. Ad aprire la porta sono sempre ragazze in abito succinto, il linguaggio è molto scarno ed ogni comunicazione risulta difficile: conoscono pochissime parole di italiano, quelle necessarie alla loro attività.

Festini con le escort nel Comune di Firenze: spunta un'agenda di nomi



IN BELLA MOSTRA - A Siena il centro è pubblicizzato in alcuni siti di incontri per adulti mischiato a quelli inequivocabilmente riconducibili alla prostituzione in appartamento. Anzi, in alcuni casi non si fa riferimento nemmeno ai massaggi descrivendo solamente il tipo di ragazza che ci attende. Ci sono due cellulari. Chiamo il primo e risponde una voce piuttosto pimpante. Fissiamo un appuntamento una domenica pomeriggio. Il costo che mi viene comunicato per telefono è di 50 euro per un'ora di massaggio. Il centro si trova in una zona residenziale non lontano dallo stadio Artemio Franchi. Un grande cartellone situato ad una ringhiera lo rende ben visibile. I locali sono stati realizzati a piano terra di un condominio: le vetrate sono state tappezzate e da fuori non si intravede niente di quello che accade all'interno. Suono il campanello. Ad aprire la porta una giovanissima ragazza: nello stesso momento un ragazzo esce dal centro dopo aver partecipato ad una di queste sedute. All'interno c'è una seconda giovane ed una signora più matura dietro un bancone. È proprio quest'ultima che organizza l'appuntamento facendo cenno che sarebbe stata proprio la ragazza che mi aveva aperto ad intrattenersi con me. A questo punto chiedo di poter andare in bagno e mi viene indicata una porta. Mentre simulo di fare un bisogno la ragazza che mi è stata assegnata si lava le mani: probabilmente era stata proprio lei a "massaggiare" il giovane che mi aveva preceduto. Esco dal bagno e vengo condotto in un corridoio alla cui estremità si trova un'altra stanza. Luci soffuse, stufetta accesa e un lettino. La ragazza non parla e mi fornisce uno slip usa e getta: devo quindi spogliarmi sotto i suoi occhi. Poi mi distendo a pancia in giù sul lettino e la giovane orientale inizia a massaggiarmi con una specie di olio. Mi si mette con le gambe a ridosso della testa. Le chiedo quanti anni ha, lei risponde 23 ma sembra più giovane di almeno tre anni. Si intuisce che non conosce la nostra lingua. Mi dice solo che è cinese e di essere in Italia da molto tempo. Dopo alcuni minuti di massaggio, la sua voce rompe un imbarazzante silenzio: mi chiede se voglio un massaggio completo oppure in vasca da bagno. Chiedo cosa intenda per massaggio completo. Lei continua a ripetere "completo" fino a quando indicando che mi sarei dovuto voltare, capisco a cosa alluda. Pagando un extra di 20 euro si arriva fino alla masturbazione. Con 30 il massaggio prosegue sulla vasca da bagno che si trova di fianco al lettino. Rispondo che non ho i soldi, che ho portato solo quelli necessari dopo l'accordo al telefono. La giovane sembra rimanerci male, insiste varie volte sul fatidico "massaggio completo". È delusa. Probabilmente l'extra è il suo guadagno. Le dico che va bene così e che posso rivestirmi. Non sembra convinta. E all'uscita mima il "3" alla donna dietro il bancone. Ossia 30 euro. Ho anche risparmiato. Ovviamente nessuna ricevuta, tutto in nero.

STESSO COPIONE - Queste ragazze sembrano istruite in modo universale. Spostandomi alla periferia sud di Perugia mi imbatto in un altro centro dello stesso genere. Annuncio del tutto simile con la differenza che al telefono sembra rispondere direttamente una delle massaggiatrici. Ne ho conferma quando entro dentro, al primo piano di un piccolo stabile circondato da grandi palazzi residenziali. All'interno ci sono solo due ragazze. Una di queste mi conduce in un'altra stanza. L'arredamento è del tutto simile: il lettino e l'immancabile vasca da bagno. Anche questa giovane, più alta e più grande di quella di Siena, sembra seguire lo stesso copione. Si comincia con il massaggio tradizionale di mezz'ora che al telefono mi era stato venduto per 30 euro. Nel massaggio questa giovane sembra più decisa ed esperta, mi cosparge con un olio profumato composto da chissà quale intruglio. Dopo qualche minuto scatta ancora il domandone: "vuoi un massaggio completo?". Faccio finta di non capire. Dopo aver fatto cenno di girarmi si spiega in modo non equivocabile: con 20 euro in più mi avrebbe masturbato. Provo a rifiutare sostenendo che io ero venuto solo per un massaggio. Insiste moltissimo. Con fatica riesco a cavarmela con il semplice massaggio. Mentre mi rivesto la ragazza esce e si lascia andare ad un'imprecazione incomprensibile.
Sembra dunque evidente si tratti di ragazze trapiantate improvvisamente in questi centri, spesso chiusi dalle forze dell'ordine e poi riaperti nelle vicinanze. A loro è concesso solo di imparare quelle 4 o 5 parole necessarie all'approccio con i clienti. L'obiettivo è portarli al "servizio" più costoso possibile, partendo sempre da un semplice massaggio. L'offerta riconducibile alla prostituzione scatta sempre dopo qualche minuto. Per le tante ore che vengono tenute a "lavorare" in questi centri si può ben parlare di sfruttamento bello e buono. Chissà con quale scusa sono attirate in Italia e quale destinazione abbia l'enorme giro d'affari che il manovratore di tutta l'operazione riesce a creare dal niente.
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