giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2025, 19:32
Un mio amico di infanzia, dopo il diploma, (ragioneria), si è fatto diverse aziende privata, senza mai passare il periodo di prova e ha poi vinto un concorso in prefettura. A messo il culo sulla sedia e ha messo insieme una truffa che lo ha portato ad essere sia licenziato che condannato. Parliamo di 20 anni fa.
i suoi genitori (non si sa bene con quali soldi) hanno comprato una edicola e lui l’ha gestiata per anni.
adesso, non si capisce nemmeno bene come ha:
- scritto un libro di teoria sulla costituzione italiana e la legalità (pubblicato da un casa editrice minore)
- ha nuovamente vinto un concorso e lavora nuovamente in Un ufficio pubblico (con divisa!)
- si è poi laureato in scienze politiche per aver accesso a un ulteriore concorso o passaggio di posizione, non mi sono informato sui dettagli.
A prescindere dalla sua fedina penale, credimi quando ti dico che era sia uno stronzo che un coglione di qualità colossale e in confronto a me, in quanto arroganza, mi fa santo. Nel privato è stato cassato per anni, se lo sono preso nel pubblico e ha derubato i contribuenti, l’anno cassato e poi se lo sono ripreso per adesso dargli anche una posizione meglio remunerata grazie alla laurea.
Non commento, ma recentemente a cena con alcuni amici del tempo (dove lui era invitato ma non si è presentato) il commento dei miei commensali è stato “ma come è possibile?!”
Anche io conoscevo uno che al liceo un po' tutti implicitamente consideravamo uno scemotto, ma a livello tale da aver siffatta reputazione in mezzo istituto, non giusto nella sua classe, che 5 anni fa sia stato eletto alla presidenza di una importante società consortile a partecipazione pubblico-privata della città.
Non ho avuto occasione di confrontarmi con ex compagni, ma sono sicuro che un po' tutti saranno un po' basiti.
Nel suo caso però pare la famiglia avesse i soldi, ma molti proprio.
Per il resto non entro nel merito su tutto, ma sulla parte:
- si è poi laureato in scienze politiche per aver accesso a un ulteriore concorso o passaggio di posizione, non mi sono informato sui dettagli.
vabbe'... io quando ero all'uni avevo ben due amici aventi un genitore che
lavorava nel publico che di colpo, non so se anche per il fatto che da pochi anni fosse scattata riforma universitaria (3+2 invece che il vecchio ciclo unico, crediti ecc. in parte magari ottenibili pure grazie al lavoro ecc.) avevano approfittato per prendersi una laurea.
Una madre di un amico 3 anni più grande lavorava al comune e aveva scelto proprio scienze dell'educazione, l'altra un'altra roba che non ricordo ma non era Fisica in quanto a difficoltà.
Il bello è che nessuna avesse scelto Giurisprudenza, Economia, che per il settore in cui lavoravano ci potevano stare; e nemmeno, boh, informatica.
No giusto una cosa per...
Ricordo nello specifico una delle due che si prese tale lauretta in scienze dell'educazione, fece
subito automaticamente scatto di stipendio per via di tale fatto. E nemmeno 6-7 anni dopo era in pensione.
Ecco, in tal caso lascio a tutti trarre la propria conclusione sull'utilità sul campo di prendere una laurea "facilina" a caso a 55 anni, e dopo soli altri 6-7 anni (massimo) di lavoro al comune, facendo grossomodo quello che aveva fatto nei precedenti 15-20-25 anni, andare in pensione con un compenso maggiorato.
In tal caso è, ovviamente, tutta questione del mero 'pezzo di carta'.