(O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cacchio

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bellavista
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7876 Messaggio da bellavista »

Ogni tanto mi arrivano in email questi articoli, scritti da un ex diplomatico italiano.
Spesso sono interessanti, ve ne riporto uno:

UN GENERALE SCONFITTO RINTANATO NEL BUNKER



Tito Livio nella monumentale opera “ab urbe condita” ha lasciato ai posteri la descrizione dell'umiliazione subita dai Romani a Caudio nella seconda guerra sannitica del 321 a.C. sostenendo che gli elementi che hanno maggior peso in una guerra sono il talento dei generali, la fiducia che in essi ripongono i soldati, il loro numero non disgiunto dal loro valore, e la sorte, in cui confidava persino Napoleone.
Poco meno di 120 anni fa l'Italia subì una cocente sconfitta militare ad Adua, seconda per infamia solo a quella patita sul suolo patrio a Caporetto, di cui ricorre tra tre mesi il centenario.
Nel primo caso il generale Baratieri, unico responsabile di una disfatta irreparabile in cui caddero oltre diecimila soldati, nascondendo la propria incapacità strategica accusò le truppe di non aver saputo tenere il loro posto di fronte alle orde degli abissini quattro volte superiori per numero.
A Caporetto l’esercito italiano fu travolto in una rotta disastrosa fino al Piave e il comandante in capo Cadorna, senza alcuna autocritica sugli imperdonabili errori tattici e strategici suoi e del suo stato maggiore (generali Capello e Badoglio), addossò la colpa dello sfondamento nemico alla indegna "viltà" dei fanti, non addestrati e analfabeti in massima parte meridionali, che “rifiutarono di affrontare il nemico e morire combattendo, preferendo all’onore e alla morte l’onta della resa”.
Prima della disfatta Cadorna, senza adeguare i piani di battaglia alle precise informazioni che aveva ricevuto da disertori ungheresi e romeni sul luogo dell’attacco austriaco, pensava esclusivamente a preordinare un alibi nel caso di un rovescio addossando la responsabilità all'atteggiamento disfattista delle truppe, tenute da due anni in pessime condizioni e per questo sfiduciate al massimo. Quando la sua fanteria rifiutò di uscire dalle trincee di fronte alle mitragliatrici austro-tedesche, impose una feroce repressione con la corte marziale che sbrigò in poco tempo circa 6000 processi per diserzione, e ordinò che nessun sostegno potesse essere dato ai soldati italiani fatti prigionieri dal nemico (“che patissero pure la fame e il freddo”) per evitare che altri militari potessero preferire la resa e la prigionia alla morte sul campo.
Fu in questa atmosfera che dopo due giorni di bombardamenti e attacchi nemici le difese italiane senza una guida sicura con ordini contraddittori, nonostante l’eroismo di qualche intrepido comandante di reparto, crollarono di colpo e in preda al panico fuggirono nel desiderio di sottrarsi ad un’assurda guerra di cui non capivano il senso, dopo aver lasciato sul terreno 40.000 tra morti e feriti, e in mano al nemico 300 mila prigionieri e 300 cannoni.
Se provassimo a calare queste similitudini storiche nella realtà politica italiana dopo il risultato delle elezioni comunali 2017 ne potremmo costatare tutta l'attualità.
Renzi ha rappresentato la classica epitome di come il potere autoreferenziale possa far perdere il contatto con la realtà e condurre il proprio esercito al disastro.
Dopo l'incredibile successo alle elezioni europee del 2014 che gli aveva consentito di presentarsi a Bruxelles come leader del più grande gruppo parlamentare ed allo stesso tempo come presidente di turno dell'Unione Europea, è scivolato progressivamente in una pericolosa voragine di errori. Confidando esclusivamente sul suo ego smisurato e sulla cerchia di adulatori di cui si era circondato, ritenne di essere in grado di piegare le regole europee mostrando un arrogante e irriguardoso contegno verso certe procedure e svillaneggiando ad ogni occasione la Commissione Europea di cui però accettava in fin dei conti qualsiasi decisione capestro per i nostri interessi mettendoci sotto la firma, senza ottenere alcunché all’infuori della flessibilità nei conti, sperperata in mancette.
Costretto a fronteggiare un'invasione non di eserciti stranieri, ma di ondate immigratorie gestite da vere e proprie organizzazioni criminali è stato incapace di delineare una strategia politica di breve e di medio termine che coinvolgesse concretamente i partner europei, limitandosi al gesto abbastanza pacchiano di togliere dal suo ufficio di premier la bandiera europea.
Ha sciupato miseramente la carta della presidenza di turno dell’Europa conseguendo il modestissimo risultato di spostare la sua ministra degli Esteri al ruolo abbastanza vuoto di rappresentante europeo per la politica estera. Non ha denunciato gli accordi di Dublino, si è accontentato di vaghe e vuote promesse, ha continuato a raccogliere centinaia di migliaia di profughi e naufraghi a mare, ha consentito anche alle navi di paesi non mediterranei di fare la bella figura televisiva di imbarcare naufraghi e di regalarceli, non ha ottenuto la ripartizione dei profughi e degli immigrati, non ha obiettato alle richieste di sforzi militari aggiuntivi provenienti dalla Nato e dall'America ed anzi ha impegnato l’Italia all’acquisto degli F35.
Sul piano interno mentre perdurano la crisi economica, la disoccupazione, il numero di italiani al di sotto della soglia di povertà assoluta, la fuga dei giovani verso l'estero, la chiusura di aziende ed esercizi commerciali perseguitati dal fisco, ha creduto di poter superare le difficoltà con le incentivazioni fiscali contenute nel “job act” e con la pessima riforma dei voucher di lavoro.
Convinto che il fallimento del referendum sulle trivelle, da lui espressamente boicottato in ossequio alle lobby del petrolio, gli avesse fatto ottenere un successo politico di una certa proporzione ha pensato che sarebbero bastati un po' di bonus qua e là per arginare la diminuzione dei consensi popolari mobilitando le poche risorse di cui disponeva per raccattare i voti vaganti degli incerti.
Le elezioni amministrative del 2016 con le sonore sconfitte a Roma, a Torino e in 19 ballottaggi su 20 a favore del M5S, sono state l’equivalente della battaglia di Lipsia persa da Napoleone. Ha lasciato sul campo milioni di elettori, passati ad ingrossare le file dell’opposizione o dell’astensione.
Privo di cultura politica, di senso dello Stato e dell’onore, anziché sentire l’onta, già provata da qualche suo predecessore dopo un insuccesso elettorale, si è lanciato in modo incosciente in dichiarazioni minacciose dell’uso del lanciafiamme all’interno del partito decidendo di sfidare il destino.
Anziché licenziare chi lo spingeva verso il baratro, ha scomunicato gli oppositori interni trattati come eretici e si è puntellato con l’alleanza dei cascami parlamentari del NCD e di ALA nonché delle oligarchie multinazionali bancario-industrial-finanziarie nazionali ed estere.
Il popolo italiano deluso da tante promesse non mantenute o realizzate in modo maldestro (aumento del debito, crescita ferma, morosità nel pagamento dei debiti, oppressione di Equitalia, riforme della Scuola, del Lavoro, delle Banche popolari, della Pubblica Amministrazione), arrabbiato per i repentini rovesciamenti degli impegni presi e per l’assenza di prospettive, contrariato dal flebile aggancio dell’Italia al positivo trend globale (inflazione a zero, bassissimo costo del petrolio, continua iniezione di denaro dalla BCE con il QE) e indispettito dalla martellante propaganda su tutti i mezzi di informazione, ha seguito l’intuito di non potersi fidare dell’uomo e della corte dei miracoli che lo circondava, incapace di scrivere una legge senza strafalcioni, senza palesi contraddizioni, senza vergognosi compromessi al ribasso che erodevano i diritti del cittadino.
Il responso delle urne del referendum costituzionale del 4 dicembre è stato durissimo, non sul filo dei voti, bensì con un distacco di 20 punti percentuali, ed ha fatto crollare miseramente, in meno di un’ora dalla chiusura delle votazioni, ogni sogno di gloria, di grandezza, di conquista del potere in modo totale.
Gli è toccato, nell’incalzare delle critiche, rassegnare le dimissioni al Capo dello Stato e tornarsene con l’alterigia di sempre al villaggio di Rignano sull’Arno, convinto di poter continuare a comandare la distribuzione delle carte nella formazione del governo Gentiloni e di sfidare il partito per la riconquista della segreteria.
Renzi, vinte le primarie grazie anche alle truppe cammellate dei cinesi e stranieri in genere, e il congresso farsa contro due candidati zoppi come Orlando ed Emiliano, accecato dalla sua crescente ambizione di onnipotenza, ha creduto di avere ricevuto un consenso popolare unanime.
Riconquistata la segreteria è rimasto refrattario ad ammettere di aver sbagliato strategia, non ha fatto autocritica per i rovesci subiti (elezioni regionali, elezioni comunali, referendum, leggi bocciate dalla Corte Costituzionale), non si è liberato dei pretoriani adulanti ed è andato verso le elezioni comunali di giugno 2017 con la solita sicumera immaginando di riscattarsi per il ritorno a Palazzo Chigi.
Di fronte ai numeri del disastro (il PD ha perso metà dei comuni che deteneva prima dell’11 giugno 2017) ancora una volta si è rifiutato di ammettere la cocente sconfitta. Ha fatto ricorso a grafici farlocchi per dimostrare di aver avuto più sindaci della destra o dei 5 stelle e sorvolando sulle migliaia, centinaia di migliaia, di voti persi sul campo, ha rispolverato la tesi peregrina del voto a macchia di leopardo.
Parte della sconfitta è sicuramente dovuta agli avversari politici coalizzati nel dargli una sonora legnata, ma dal voto dell’11 giugno è emerso con chiarezza che tanta gente comune, giovani, anziani, disoccupati, lavoratori temporanei gli hanno negato la fiducia perché non rappresenta più gli interessi dei lavoratori, dei poveri, di quanti faticano ogni giorno.
Era convinto di vincere e di rafforzare la propria leadership, ma ha sbagliato clamorosamente.
Ora, rinserrato nel suo ufficio blindato, dal quale continua a lanciare in maniche di camicia slogan e annunci via twitter, ha mimato il tragico comportamento di chi, attorniato dai soliti cortigiani fedelissimi, ma inutili, ha paura di vedere la realtà fuori del bunker.
Come i generali del passato, che abbiamo visto prima, ha addossato la colpa della sconfitta ai suoi soldati elettori sminuendo la portata della débacle politica con la facezia che se perdi in un Comune e vinci in quello accanto la partita non è compromessa.
Pur avendo ceduto le roccaforti storiche del partito come Genova, Carrara, L’Aquila e Sesto San Giovanni, un tempo definita la Stalingrado operaia d’Italia, si è vantato di aver strappato alla destra Lecce e Cernusco sul Naviglio come se queste località avessero la stessa valenza dei Comuni persi.
Nel vano tentativo di ripristinare un dialogo con il suo popolo scomparso ha risposto a centinaia di messaggi via Facebook sottraendosi all’analisi del perché della caduta e invitando i suoi seguaci a guardare avanti.
Sempre contornato da personaggi ubbidienti che non hanno l’ingegno, l’acume e la capacità di proporre analisi realistiche, né di accettare che la sconfitta sia la fotografia del rifiuto di qualche milione di elettori di sinistra di continuare ad appoggiare un partito schierato sulle formule del liberismo e dell’affarismo, è rimasto praticamente solo.
Se risponde a verità l’affermazione che “l’uomo vale quanto la sua parola” Renzi non ha più scampo.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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walter84
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7877 Messaggio da walter84 »

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Salieri D'Amato
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7878 Messaggio da Salieri D'Amato »

Articolo piuttosto lucido, mi piace anche lo stile un po' sopra le righe, chi è questo ex diplomatico che scrive?
La via più breve tra due cuori è il pene

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pan
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7879 Messaggio da pan »

Monumentale monumento a un pezzo di merda.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

manigliasferica
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7880 Messaggio da manigliasferica »

che vergogna il silenzio che si sta creando attorno a Renzi. anche qui sul forum.
dove sono i forumisti pd e la lista è lunghissima, ora che Renzi è in difficoltà nessuno che scrive in difesa del Matteo.
però 3 anni fa faceva comodo salire sul carro vero? Tutti, nei bar, scuole, posti di lavoro ad esaltare il giovane toscano. Finalmente uno che faceva vincere il Pd e non era un personaggio triste e sfigato come i suoi predecessori.

Uguale uguale come con Mussolini. Prima tutti fascisti, poi tutti contro.

Comunque senza tirare fuori adamo ed eva dc craxi psi mani pulite e bla bla Renzi ha ancora un sacco di chance.

Renzi vs Pisapia? Siete seri? Vince Renzi 70 a 30, se va male 60 a 40.
Se scende in campo Prodi?
Li sarà una bella battaglia, ma veramente Prodi scenderebbe in campo? a 77 anni? Chi di voi tra Renzi e Prodi sceglierebbe Prodi?
E poi perchè diavolo bisogna fare altre primarie? Sono state fatte a 3 mesi fa...

Se quelli di Insieme si inventano altre primarie Renzi li manda a fanculo e si fa un altro partito.

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TeNz
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7881 Messaggio da TeNz »

da maniglia è estate non stuzzicare la pd gang, prendiamocela un po con calma anche noi.
nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.

manigliasferica
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7882 Messaggio da manigliasferica »

ma non stuzzico. tanto loro leggono, sono qui anche adesso, sono in mezzo a noi, lurkano ma non scrivono. aspettano tempi migliori o le "disgrazie" di altri per scrivere.
l'unico che non si tira indietro mai è il compagno cicciuzzo che evidentemente se non ha ancora risposto è perchè straimpegnato con il suo lavoro da agente segreto oppure si starà bombando qualche 20enne.
vai compagno cicciuzzo! scopa anche per noi!

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Salieri D'Amato
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7883 Messaggio da Salieri D'Amato »

manigliasferica ha scritto: vai compagno cicciuzzo! scopa anche per noi!
Stai dicendo che ha il cuore a sinistra e il cazzo a destra?! 8)
La via più breve tra due cuori è il pene

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bellavista
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7884 Messaggio da bellavista »

manigliasferica ha scritto: l'unico che non si tira indietro mai è il compagno cicciuzzo che evidentemente se non ha ancora risposto è perchè straimpegnato con il suo lavoro da agente segreto oppure si starà bombando qualche 20enne.
vai compagno cicciuzzo! scopa anche per noi!
perchè tutti perculano sempre cicciuzzo?.....
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walter84
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7885 Messaggio da walter84 »

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"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:

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pan
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7886 Messaggio da pan »

In questo momento massimo rispetto per chi rimane renziano, mentre gli altri si affrettano a cercare nuove sponde. In entrambi i casi mi riferisco a quelli che sapevano benissimo chi era Renzi.
Per i restanti in buona fede valga l'evangelico Perdona loro perché non sanno quello che fanno.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7887 Messaggio da D.A.Siqueiros »

Vi chiedo scusa ma non mi va di mandare in culo a ogni pié sospinto il concetto di "centralismo democratico" con il quale sono stato educato.
Non parlo di sì o no a Renzi che i suoi errori li ha fatti; è comunque il segretario del mio partito e sto con lui fino a quando (come dovrebbe succedere nei partiti 'normali') non verrà sfiduciato.

Questo è tutto quello che ho da dire per quanto riguarda gli eletti nel partito a tutti i livelli, dalle sezioni più periferiche alle direzioni nazionali ci si può (in casa) mandare cordialmente a cagare, poi però fuori si è uniti.

Ognuno di noi ha il suo trascorso e la propria storia all'interno di un partito; che si regoli come meglio crede, io in culo al mio segretario (si chiamasse Renzi o Pincopallino) non lo metto.

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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7888 Messaggio da manigliasferica »

bellavista ha scritto:
manigliasferica ha scritto: l'unico che non si tira indietro mai è il compagno cicciuzzo che evidentemente se non ha ancora risposto è perchè straimpegnato con il suo lavoro da agente segreto oppure si starà bombando qualche 20enne.
vai compagno cicciuzzo! scopa anche per noi!
perchè tutti perculano sempre cicciuzzo?.....
no guarda questo giro ti sbagli.
ok scherzo sul lavoro, non fa l'agente segreto. conosco il lavoro che fa e spesso è in giro senza aver tempo per leggere internet.
sulle ragazze forse scherzo o forse no. cicciuzzo ha un certo savoir faire con le donne.
ma sul piano politico, nonostante non azzecchi una dico una previsione in campo politico qui sul forum, almeno ci mette sempre la faccia. scrive e risponde. anche quando il suo partito l'ha "combinata grossa". diciamo cicciuzzo è il compagno di scuola con cui non si può andare daccordissimo che però se durante un compito in classe gli chiedi un aiuto lui te lo da
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7889 Messaggio da cicciuzzo »

eccomi!!!!! oggi giornata campale ed anche abbastanza di merda, ma non ha importanza!

io sono sempre più renziano, lo sapete! ho sentito una parte importante del suo speech all'assemblea dei circoli del PD e mi è sembrato lineare. ed è stato lineare persino Guerini (e ho deto tutto), quando ieri ha preso per il culo Orlando (e Bersani) a proposito del referendum tra gli iscritti in caso di governo con berlusca, loro che il governo lo hanno fatto senza chiedere niente a nessuno (per dirla alla offlaga disco pax, "hanno la faccia come il culo"!!!!!).

detto questo, le difficoltà di Renzi sono evidenti. potrebbe esserci un colpo di teatro e riprendere quota, ma dubito. come ho letto su L'Espresso, a sinistra i leadere vengono triturati, il settarismo e il leaderismo sono caratteristiche tipiche post caduta del muro !
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australiano
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac

#7890 Messaggio da australiano »

cicciuzzo ha scritto:eccomi!!!!! oggi giornata campale ed anche abbastanza di merda, ma non ha importanza!

io sono sempre più renziano, lo sapete! ho sentito una parte importante del suo speech all'assemblea dei circoli del PD e mi è sembrato lineare. ed è stato lineare persino Guerini (e ho deto tutto), quando ieri ha preso per il culo Orlando (e Bersani) a proposito del referendum tra gli iscritti in caso di governo con berlusca, loro che il governo lo hanno fatto senza chiedere niente a nessuno (per dirla alla offlaga disco pax, "hanno la faccia come il culo"!!!!!).

detto questo, le difficoltà di Renzi sono evidenti. potrebbe esserci un colpo di teatro e riprendere quota, ma dubito. come ho letto su L'Espresso, a sinistra i leadere vengono triturati, il settarismo e il leaderismo sono caratteristiche tipiche post caduta del muro !


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