[O.T.] I cazzi dei forumisti

[Gambo192]

che infiniti scoglionamenti....

[hoover]

Che palle assurde, si torna a lavorare dopo 5 giorni di riposo (venerdì ho preso un giorno di ferie e lunedì abbiamo fatto il ponte) e oggi sembra Caporetto, ma perché cazzo bisogna lavorare nella vita ?

Poi com'è andata in Polonia?

[kneissl]

La cosa bella di essere a 10 ore di volo da un sacco di persone è che uno può evitare senza apparire scortese una serie di eventi scoglionanti come battesimi, prime comunioni e compleanni di cugini.
E qui in Canada se rispondi "No grazie, vado in bici" ad inviti del genere, nessuno ti guarda come se fossi il gemello di Jack lo Squartatore. Al massimo ti dicono "Che invidia, verrei pure io, ma è mia figlia..."

[gi.kappa.]

La cosa bella di essere a 10 ore di volo da un sacco di persone è che uno può evitare senza apparire scortese una serie di eventi scoglionanti come battesimi, prime comunioni e compleanni di cugini.
E qui in Canada se rispondi "No grazie, vado in bici" ad inviti del genere, nessuno ti guarda come se fossi il gemello di Jack lo Squartatore. Al massimo ti dicono "Che invidia, verrei pure io, ma è mia figlia..."

Bella merda (intendo la visione canadese). Battesimi, prime comunioni e compleanni sono le occasioni per rivedere la famiglia al completo.

[Bola]

Gli amici si scelgono, i parenti no. e non so voi, ma per l'80% sono persone sconosciute o quasi che rompono i coglioni. Il restante 20% (parenti veri) lo rivedo indipendentemente dalle feste comandate.

Appoggio kneissl

[Salieri D'Amato]

Gli amici si scelgono, i parenti no. e non so voi, ma per l'80% sono persone sconosciute o quasi che rompono i coglioni. Il restante 20% (parenti veri) lo rivedo indipendentemente dalle feste comandate.

Appoggio kneissl

In pieno direi. In particolare ai matrimoni di parenti più o meno lontani, scopri di avere un sacco di biscugini, biszii, ecc. ecc. di cui avevi perso traccia, magari uno lo avevi visto da piccolo 15 anni prima. un'altro lo ricordi scapolo e lo ritrovi ammogliato con ricca prole al seguito, la vecchia zia magari aveva perso il marito 10 anni prima e tu gli chiedi dov'è; di quasi tutti questi parenti marginali, ovviamente, non ricordi ne il nome ne un emerito cazzo, mentre gli altri sembrano sapere sempre tutto di te.

Gi.kappa è salentino, probabilmente lì la cultura della Famiglia, intesa nel senso più ampio (tribù) è molto radicata ...... lui avrà sicuramente un albero genealogico in salotto, costantemente aggiornato con gli eventi più importanti di ognuno!

[hellen]

io in ogni cellulare che cambio, la prima cosa che faccio è salvare quei 30/40 numeri di parenti e ex compagni di scuola, in modo da evitare accuratamente di rispondere al telefono

i drammi sono gli inviti per interposta persona, difficili da evitare, o gli inviti che riguardano fata/fida quando è richiesta anche la tua presenza

[Drugo]

Macchina nuova are coming. Stay tuned.

Il corso d'inglese invece è in panne con le 4 frecce eh?

[ramarro verde]

Parenti serpenti.
I parenti sono come le scarpe, più sono stretti più fanno male.
Bene dopo questa carrellata di proverbi, e di luoghi comuni, passiamo alla categoria compagni di classe.
I miei ex compagni di classe delle medie , hanno organizzata la cena dei trentenni, a cui ho declinato l'invito, non contenti hanno organizzata la cena dei quarantenni, a cui non mi sono presentato anche se sollecitato a partecipare, le trovo cene/serate tristi, non riesco a vedere altro che il tempo che passa inesorabile.
PS , n Polonia tutto bene, siamo andati e tornati (per fortuna) senza problemi.

[gi.kappa.]

Gi.kappa è salentino, probabilmente lì la cultura della Famiglia, intesa nel senso più ampio (tribù) è molto radicata ...... lui avrà sicuramente un albero genealogico in salotto, costantemente aggiornato con gli eventi più importanti di ognuno!

No qui la cultura della famiglia (che poi è cultura italiana della famiglia) si è sgretolata. La famiglia nel salento ormai è diventata un mostro nel senso che dava Pufendorf al Sacro Romano Impero (né sacro né romano e tantomeno impero). Qui non è né famiglia né tribù né clan, niente. O meglio: i parenti più anziani cercano di mantenere quel senso, però sono sempre di meno per ragioni di età, quindi il destino è segnato.

La ricostruzione personale e grossolana che do al fenomeno è semplicissima:

i nordici italiani, sciommiottando la cultura angloamericana, hanno sempre di più tagliato i ponti con la famiglia nel senso largo e hanno restrinto il concetto al nucleo familiare di casa. ("ma che si facciano i cazzi loro uè, ma che cazzo me ne frega degli zii uè, ecc. uè"

Qui al sud grazie alla nostra alta autostima abbiamo recepito questi influssi, etichettando come arretrato il vecchio sistema e il risultato finale è questo. Famiglia è composta da max 3-4 persone fino ai 18anni dei pargoli. Poi questi se ne vanno e il nucleo si restringe a 2 poi 1 e fine. Dalle mie parti non si era mai sentito di un vecchietto morto e ritrovato dopo mesi; o di un vecchietto in condizioni di indigenza. Ora invece accade.
Se a voi va bene tutto questo

[gi.kappa.]

ps non che prima la famiglia larga fosse un paradiso in terra: parlar male, eredità contese, dispetti, correnti interne come al pd, ecc. erano all'ordine del giorno. Però c'era un limite che non si oltrepassava mai e un senso di solidarietà e appartenza obbligatorio e accettato da tutti.

[ziggy7]

quoto il saggio qua sopra anche se viviamo in emisferi differenti

[TeNz]

accettato così da tutti che appena si è potuto evitarlo senza ricevere uno stigma perpetuo nel paesello si è sgretolato come neve al sole.

[Salieri D'Amato]

Gi.kappa è salentino, probabilmente lì la cultura della Famiglia, intesa nel senso più ampio (tribù) è molto radicata ...... lui avrà sicuramente un albero genealogico in salotto, costantemente aggiornato con gli eventi più importanti di ognuno!

No qui la cultura della famiglia (che poi è cultura italiana della famiglia) si è sgretolata. La famiglia nel salento ormai è diventata un mostro nel senso che dava Pufendorf al Sacro Romano Impero (né sacro né romano e tantomeno impero). Qui non è né famiglia né tribù né clan, niente. O meglio: i parenti più anziani cercano di mantenere quel senso, però sono sempre di meno per ragioni di età, quindi il destino è segnato.

La ricostruzione personale e grossolana che do al fenomeno è semplicissima:

i nordici italiani, sciommiottando la cultura angloamericani, hanno sempre di più tagliato i ponti con la famiglia nel senso largo e hanno restrinto il concetto al nucleo familiare di casa. ("ma che si facciano i cazzi loro uè, ma che cazzo me ne frega degli zii uè, ecc. uè"

Qui al sud grazie alla nostra alta autostima abbiamo recepito questi influssi, etichettando come arretrato il vecchio sistema e il risultato finale è questo. Famiglia è composta da max 3-4 persone fino ai 18anni dei pargoli. Poi questi se ne vanno e il nucleo si restringe a 2 poi 1 e fine. Dalle mie parti non si era mai sentito di un vecchietto morto e ritrovato dopo mesi; o di un vecchietto in condizioni di indigenza. Ora invece accade.
Se a voi va bene tutto questo

Ora stai estremizzando dalla parte opposta.
Il fatto è che i parenti a cui essere legati sarebbe bene sceglierseli, non obbligati da legami di sangue, spesso remoti, ma da un rapporto di stima e simpatia. Lo zio Tizio mi sta sulle palle, bene, per quanto possibile lo evito, il quadriscugino Caio è un tipo simpatico con cui sento di legare, benissimo, lo frequento spesso (sempre che non gli stia sulle palle io ovviamente ).

[Bola]

Non è che si sia deciso di adottare il modello "americano (?)" ma semplicemente ci sono persone con cui non si condivide nulla che non sia la parentela e di cui si vuol sentir parlare il meno possibile, anche perché tolgono spazio alla famiglia vera, gli amici.